Informazione Vivere nei boschi viaggiando per l'Europa

Buongiorno a tutti, mi presento, Matteo 32 anni Trento.
Visto che il precedente thread forse è stato male interpretato, aggiungo qualche dettaglio in più che forse aiuterà a capire meglio la natura di questa idea e ad evitare fraintendimenti. O almeno lo spero. Premetto che sono un novellino della montagna, pur vivendo tra i monti. Ora ho intenzione di cominciare a vivermi le montagne della mia regione riguardo le quali ho una profonda ignoranza che tenterò di colmare.
Questo significa partire da zero e l'obiettivo del titolo è un obiettivo lontano che non ho fretta di raggiungere. Questo thread vorrebbe avere proprio lo scopo di far uscire tutti i consigli PRATICI affinché l'obiettivo finale possa essere raggiunto un po' prima, solo questo. Vorrei trovare qualcuno/a con cui iniziare a fare qualche escursione, per poi provare a pernottare in quota e poi via via provare a rimanere fuori qualche giorno in più. Il tutto gradualmente e con la massima prudenza, vista appunto l'inesperienza. Il mio sogno finale sarebbe quello di imparare a vivere di quello che c'è nel bosco, anche d'inverno, come farebbe un qualsiasi animale (ovviamente informandosi su ogni cosa prima, lo sottolineo in anticipo perché può sembrare non scontato), cercando di tenere il comfort ad un livello accettabile sfruttando la tecnologia che abbiamo a disposizione, sacco a pelo invernale, materassino autogonfiante, tenda tecnica, ecc ecc ma senza mai ricorrere se non in caso d'emergenza a cibo in scatola o cose simili. Se con il tempo anche questo obiettivo intermedio fosse raggiunto, mi piacerebbe tentare di viaggiare per le montagne dell'Europa cercando di non scendere mai dalle catene montuose per quanto la morfologia lo consenta, se non per uno o due mesi all'anno, per fare un lavoro stagionale che finanzi il proseguimento del viaggio, oppure in occasione di sagre o feste o per visitare eventuali eco-villaggi vicini alla traiettoria. Sono graditi cortesemente solo interventi che possano contribuire alla fattibilità del progetto in modo che possano essere fruibili anche ad altri con la mia stessa idea. Se posso dire ciò che preferirei è che incitamenti o disfattismi siano comunicati fuori dal thread con un messaggio privato. matteo_lcn@yahoo.it
 

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RINGRAZIEMENTI PER LA DISCUSSIONE PRECEDENTE
(sintesi delle cose principali utili)

1) Bartuc (Fabio)
consiglia di fare tesoro delle esperienze di: Dick Proenneke, Mors Kochansky, Les Hiddins e Raymond Mears
Consiglia inoltre di leggere "Northen Bushcraft" di Kochansky oppure i libri di Raymond Mears e One man wilderness di Proenneke

2) Uomusi
Si rende disponibile per organizzare un gruppo (zona Veneto)

3) Semimonade
Consiglia il corso CAI di La Spezia riguardo al riconoscimento delle piante edibili.
e aggiunge: "bisogna essere pronti ad ogni situazione con le tecniche e le attrezzature ed essere in grado di affrontare eventuali imprevisti (cioè prevedere gli imprevisti, che è un controsenso in termini ma spero di essermi spiegato), ma non si può pianificare ogni passaggio, ogni sentiero, ogni giorno id viaggio, perchè questo toglierebbe il fascino della scoperta e soprattutto perchè sarebbe impossibile, per me la cosa importante è non lasciarsi mai traspostare dall'istinto di competizione (con gli altri, con se stessi, con chi ci pare...) ma essere sempre pronti a rivedere i propri piani e rallentare, o tornare indietro, o rinunciare, se necessario"
Consiglia l'uso di un'amaca al posto di una tenda, soluzione valida già in fase di valutazione.

4) TheKing (Daniel)
Consiglia il corso di escursionismo avanzato EEA ed escursionismo avanzato invernale EEAI svolti dalla SAT
Consiglia inoltre il sito: www.formazioneavventura.it e l'istruttore FIS Daniele Del Canto
Si rende disponibile per uscite in Lagorai a primavera.

5) Mystic (Marco)
Sottolinea l'importanza del possibile crollo emotivo durante un'esperienza di questo tipo.
COnsiglia inoltre di pensare in anticipo a come aggiustare gli utensili che ci si porta dietro.
Si rende dioponibile per approfondire l'argomento in privato e raccontarmi una sua esperienza personale a riguardo.
Consiglia di pensare anche non solo al temporaneo distacco dalla "civiltà" ma anche al futuro "rientro in sede", sempre riferendosi al lato emotivo.
Ricorda che la "cura si sè" anceh durante esperienze così, aiuta a tenere alto il morale e contribuisce alla salute generale.

UN SINCERO GRAZIE A TUTTI
 
tutto quello che ti servirà per sostituire l'attrezzatura rotta lo troverai sul posto...mi spiego meglio...entrerai nel "bosco" portandoti dietro mezza casa, perchè tutto ciò ti sarà INDISPENSABILE per ambientarti senza farti male, dopo di che, col tempo, imparerai a fare a meno di alcune comodità, ridimensionando la tua attrezzatura allo stretto necessario, ovvero quello che ti aiuterà a bere (una gavetta), a mangiare (un coltello), a scaldarti (un acciarino). A parte i vestiti tutto il resto lo abbandonerai per strada man mano che si logora diventando inutilizzabile. ti posso consigliare di fare delle sortite quotidiane in varie zone e vari ambienti per raccogliere diverse pietre che dovrai imparare a spaccare per ricavarne utensili da taglio (mi è capitato di rimanere senza coltello in mezzo al bosco, e se succederà in inverno potrebbero essere guai), inoltre dovrai imparare a muoverti senza ferirti, facendo particolare attenzione ad alcuni vegetali come il biancospino, le cui spine possono provocare serie infezioni, dovrai imparare a difenderti dagli insetti, mica trovi l'autan spray nel bosco, e quello che ti porti finisce in fretta, i bagni di fumo sono un ottimo rimedio, dovrai imparare a riconoscere i segni di affaticamento, dovrai imparare a posizionare un riparo per la notte lontano da pascoli o sentieri utilizzati dal bestiame domestico ( la fauna selvatica provvista di naso si terrà alla larga). le cose da sperimentare di cui dovrai tener conto sono migliaia, l'importante è che prima di partire per il tuo viaggio tu ti faccia un bagaglio di esperienza tale che quando partirai l'unica sorpresa sarà la scopertà di nuovi posti da esplorare, con i loro ostacoli che tu dovrai essere già in grado di oltrepassare. Le cose più banali tipo riconoscere le erbe spontanee, costruirti un riparo, orientarti ecc già sono state dette nell'altra discussione. ti dico solo una cosa riguardo ai vegetali, quella che a me è stata più utile e che non tutti dicono, la corteccia di salice contiene salicinina, il principio attivo dell'aspirina, preso in infuso in dosi abbondanti fa effetto in fretta, in più occasioni mi ha salvato da una forte emicrania dovuta all'umidità.
 
Matteo....
mi dispiace, non e' cosi' che ci si approccia ad una comunita' di escursionisti, amanti della natura e dell'outdoor. Si entra in punta di piedi, si legge, si rilegge e poi piano piano si inzia a chiedere.Intanto lo stile di scrittura usato denota una certa presunzione come se questo forum ti sia debitore o ti debba obbligatoriamente dare delle risposte . Quando scrivi ed imponi agli altri di astenersi o "sono graditi cortesemente solo interventi che possano contribuire alla fattibilità del progetto in modo che possano essere fruibili anche ad altri con la mia stessa idea. Qualsiasi incitamento o disfattismo....ecc.ecc." vorrei appena ricordarti che questa non e' un'agenzia viaggi ne' l'ufficio per l'impiego, , quindi se ti vogliono rispondere bene, altrimenti accontentati gia' delle risposte date tutte ,mi pare,molto pertinenti. Riguardo il "fruibili ad altri" ricordo che argomenti simili sono stati gia' ampiamente trattati,leggi qualche thread di qualche anno o mesi addietro. Vuoi fare esperienza? bene, inzia a individuare i nick della tua regione contattali e poi comincia a pianificare le uscite, purtroppo qui non e' iscritto,almeno mi pare, ne' Bear grills, ne' ray Mears, Bonatti se ne' andato e Reynold Messner preferisce altri forum, quindi,secondo me, allo stato non ci sono nomi altisonanti, perche' dopo fior di interventi tutti molto pertinenti continui ad aprire topic uguali, vuol dire che le risposte non ti sono andate a genio . Comprati uno zaino e se ce l'hai inizia ad usarlo ed a chiedere meno. Andare...... e poi quando torni, inizia allora a chiedere.

Kallaghan
 
Grazie Zulo, davvero!
Rispondo a Kallaghan. Interpretare male i toni con cui uno scrive è un errore che capita spesso non avendo davanti la persona con cui si parla. Io me la sono un po' presa per dei toni di "presunzione" (uso il termine usato da te ora perché è perfetto) che poi, parlando singolarmente con le persone che mi sembravano irritanti, ho capito che era stato solo un equivoco.
Allo stesso modo credo tu abbia equivocato il mio tono. Sono consapevole di non sapere nulla di montagna mi pongo con la massima umiltà. Proprio xke non ne so nulla non posso essere presuntuoso. Volevo solo che la discussione fosse più mirata. Se sono stato troppo "quadrato" chiedo scusa nuovamente. Sono fatto così. Quando vedo scritto. "se non hai esperienza stai attento" ...okkey... ma poi? stringi stringi? Forse sono solo ansioso di avere delle risposte, ma cmq di risposte nel complesso, oggi, in un solo giorno ne ho avute tante, compresa quella qua sopra di Zulo, molto "succulenta". Perdonatemi se mi sono fatto odiare.


Riguardo a Zulo, una domanda: ho visto che ci sono delle amache in commercio provviste di zanzariera e fondo gonfiabile, addirittura un modello è montabile anche a terra se si vuole e diventa una tenda monoposto molto stretta ma pur sempre una tenda. Cosa ne pensi? Ottima per il peso ma lo zaino deve rimanere fuori e uno zaino ben attrezzato son 2000 euro di valore complessivo che credo sia meglio tenere sott'occhio all'interno di una vera tenda. Cosa ne pensi?
 
visto che me lo chiedi ti mostro in foto la mia attrezzatura per la notte in fase di utilizzo
 

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OFF-TOPIC kallaghan, mi metto a fare l'avvocato del diavolo. non togliendo che astrolontano è stato immaturo nel aprire una nuova discussione senza tanti complimenti, credo sia da notare che lui lo abbia fatto per tenere il thread pulito da cose non atte a questo percorso di miglioramento: è ovvio che uno non può partire senza esperienza per 10 giorni nella natura, ma da come parlava mi pareva questo si potesse evincere. inoltre, altre volte qualcuno imposta un thread di questo tipo chiedendo soprattutto i rischi o mostrandosi sprovveduto. in questi casi è giusto far partire la valanga di ammonimenti per la sua sicurezza.
astrolontano, non so se tu lo abbia fatto, ma se usi la funzione "cerca" del forum forse molte tue domande trovano risposta. /OFF-TOPIC

IN ARGOMENTO, domanda: si parla sempre degli accessori e utensili ed è chiaro il motivo. ora io chiedo: se mi si sbregano in due i pantaloni (o mi si aprono del tutto le scarpe) e sono costretto a cambiarli? qual'è la soluzione di ripiego se bisogna "arrrangiarsi con la natura"? può sembrare divertente ma mi sono successe entrambe le cose mentre facevo due distinte escursioni giornaliere.
 
lo aveva scritto Crafter nell'altra discussione:

Vuoi consigli pratici per un principiante che vuole andare in escursione alpina con persone piu' esperte?

Ecco.

Scusa, non so come si usa il Google translator.


Expedition Behavior
The Finer Points
Howard Tomb

A good expedition team is like a powerful, well-oiled, finely tuned marriage. Members cook meals together, carry burdens together, face challenges together and finally go to bed together.

A bad expedition, on the other hand, is an awkward, ugly, embarrassing thing characterized by bickering, filth, frustration and crispy macaroni.

Nearly all bad expeditions have one thing in common: poor expedition behavior (EB). This is true even if team members follow the stated rules, such as Don’t Step on the Rope, Kerosene and Food, No Soap in the River, No Raccoons in the Tent, Keep your Ice Axe Out of My Eye, etc.

Unfortunately, too many rules of expedition behavior remain unspoken. Some leaders seem to assume that their team members already have strong and generous characters like their own. But judging from a few of the campers we’ve encountered, more rules ought to be spelled out. Here are ten of them.


RULE #1 Get the hell out of bed.
Suppose your tentmates get up early to fetch water and fire up the stove while you lie comatose in your sleeping bag. As they run an extensive equipment check, coil ropes and fix your breakfast, they hear you start to snore. Last night you were their buddy; now they’re drawing up list of things about you that make them want to spit. They will devise cruel punishments for you. You have earned them. The team concept is now defunct. Had you gotten out of bed, nobody would have had to suffer.


RULE #2 Do not be cheerful before breakfast.
Some people wake up perky and happy as fluffy bunny rabbits. They put stress on those who wake up mean as rabid wolverines. Exhortations such as “Rise and shine, sugar!” and “Greet the dawn, pumkin!” have been known to provoke pungent expletives from rabid wolverine types. These curses, in turn, may offend fluffy bunny types. Indeed, they are issued with the sincere intent to offend. Thus, the day begins with flying fur and hurt feelings. The best early morning behavior is simple: Be quiet.


RULE #3 Do not complain.
About anything. Ever. It’s ten below zero, visibility is four inches and wind driven hailstones are embedding themselves in your face like shotgun pellets. Must you mention it? Do you think your friends haven’t noticed the weather? Make a suggestion. Tell a joke. Lead a prayer. Do NOT lodge a complaint! Your pack weighs 87 pounds and your cheap backpack straps are – surprise!, surprise!, - cutting into your flesh. Were you promised a personal sherpa? Did somebody cheat you out of a mule team? If you can’t carry your weight, get a motorhome.


RULE #4 Learn to cook at least one thing right.
One expedition trick is so old that it is no longer amusing: on the first cooking assignment, the clever cook prepares a dish that resembles, say, Burnt Socks in Toxic Waste Sauce. The cook hopes to be relieved permanently from cooking duties. This is the childish approach to a problem that’s been with us since people first started throwing dead lizards on the fire. Tricks are not a part of a team spirit. If you don’t like to cook, say so. Offer to wash dishes and prepare the one thing you do know how to cook. Even if it’s only tea. Remember that talented camp cooks sometimes get invited to join major expeditions in Nepal, all expenses paid.


RULE #5 Either A) Shampoo, or B) Do not remove your hat for any reason.
After a week or so on the trail, without shampooing, hair forms angry little clumps and wads. These leave the person beneath looking like an escapee from a mental ward. Such and appearance could shake a team’s confidence in your judgment. If you can’t shampoo, pull a wool hat down over your ears and leave it there, night and day, for the entire expedition.


RULE #6 Do not ask if anybody’s seen your stuff.
Experienced adventures have systems for organizing their gear. They very rarely leave it strewn around camp or lying back on the trail. One of the most damning things you can do is ask your teammate if they’ve seen the tent poles you thought you packed 20 miles ago. Even in the unlikely event you get home alive, you will not be invited on the next trip. Should you ever leave the tent poles 20 miles away, do not ask if anybody’s seem them. Simply announce, with a good-natured chuckle, that you are about to set off in the dark on a 40 mile hike to retrieve them, and that you are sorry. It’s unprofessional to lose your spoon or your toothbrush. If something like that happens, don’t mention it to anyone.


RULE #7 Never ask where you are.
If you want to know where you are, look at the map. Try to figure it out yourself. If you’re still confused, feel free to discuss the identity of landmarks around you and how they correspond to the cartography. If you A) suspect that a mistake has been made; and B) have experience in interpreting topographical maps, and C) are certain that your group leader is a novice or on drugs, speak up. Otherwise, follow the group like a sheep.


RULE #8 Always carry more than your fair share.
When the trip is over, would you rather be remembered as a rock or a sissy? Keep in mind that a pound or two of extra weight in your pack won’t make your back hurt any more than it already does. In any given group of flatlanders, somebody is bound to bicker about your weight. When an argument begins, take the extra weight yourself. Then shake your head and gaze with pity upon the slothful one. This is the mature response to childish behavior. On the trail that day, during a break, load the tenderfoot’s pack with 20 pounds of gravel.


RULE # 9 Do not get sunburned.
Sunburn is not only painful and unattractive, it’s also an obvious sign of inexperience. Most green horns wait too long before applying sunscreen. Once you’ve burned on an expedition, you may not have a chance to get out of the sun. Then the burn gets burned, skin peels away, blisters sprout on the already swollen lips. Anyway, you get the idea. Wear zinc oxide. You can see exactly where and how thickly it’s applied and it gives you just about 100% protection. It does get on your sunglasses, all over your clothes and in your mouth. But that’s OK. Unlike sunshine, zinc oxide is non-toxic.


RULE #10 Do not get killed.
Suppose you make the summit of K2 solo, chain-smoking Gitanes and carrying the complete works of Hemingway in hardcover. Pretty macho, huh? Suppose now that you take a vertical detour down a crevasse and never make it back to camp. Would you still qualify as a hero? And would it matter? Nobody’s going to run any fingers through your new chest hair. The worst thing to have on your outdoor resume is the list of the possible locations of your body.
All expedition behavior really flows from this one principle: Think of your team, the beautiful machine, first. You are merely a cog in that machine. If you have something to prove, forget about joining an expedition. Your team will never have more than one member.
 
OFF-TOPIC
IN ARGOMENTO, domanda: si parla sempre degli accessori e utensili ed è chiaro il motivo. ora io chiedo: se mi si sbregano in due i pantaloni (o mi si aprono del tutto le scarpe) e sono costretto a cambiarli? qual'è la soluzione di ripiego se bisogna "arrrangiarsi con la natura"? può sembrare divertente ma mi sono successe entrambe le cose mentre facevo due distinte escursioni giornaliere.

E certo, anche solo se si rompono i lacci degli scarponi su di un sentiero scosceso
dove devi fare la piazzola per poterti fermare, oppure se ad un compagno salta uno degli spallacci dello zaino o il bottone che tiene su i pantaloni ... tutte cose capitate, per questo ho sempre pezzetti di corda con me, per non parlare di quella volta sul confine francese dove ci siamo presi la grandine ed il temporale per 4 ore a 3000 metri al punto da non vederci e sentirci l'un l'altro a pochi metri di distanza, io avevo i ricambi in auto, il mio socio invece che NON li aveva, al ritorno viaggiava al mio fianco in mutande, roba da essere scambiati per maniaci in caso di un controllo di routine. E se vola via il berretto mentre si percorre una cresta ventosa in inverno ? sempre uno di scorta ...
E mille altri episodi più o meno buffi fino al chiedersi come reagirebbe una persona al vedere zampillare il sangue dalle proprie carni o da quelle di un compagno dopo la scivolata in un dirupo, per non parlare dei morti e feriti che abbiamo visto portare via con l'elicottero ... magari tirati fuori dai cani da valanga o dopo un recupero in parete o crepaccio. Quando le escursioni si fanno a centinaia , prima o poi bisogna mettere in conto di vedere anche queste cose ...

G.
 
Questo thread ha un clone quasi uguale che non ha la parola "NEW" nel titolo e gli utenti stanno rispondendo a casaccio nell'uno e nell'altro: Volendo evitare una dispersione, se ne puo' chiudere uno per favore ?
 
Questo thread ha un clone quasi uguale che non ha la parola "NEW" nel titolo e gli utenti stanno rispondendo a casaccio nell'uno e nell'altro: Volendo evitare una dispersione, se ne puo' chiudere uno per favore ?

Invece io suggerisco di non chiudere un bel niente,
lasciando tutto così com'è, ovvero l'esempio
di come NON si deve fare. Altrimenti i moderatori o chi per essi
non farebbero altro dalla mattina alla sera
in un circolo vizioso infinito, per pulire dove sporcano gli altri.

Quando ci si presenta in un forum bisogna avere pazienza ed
accettare anche le risposte che non sono perfettamente aderenti alla richiesta
senza pretendere che ci venga detto tutto e subito
in maniera perfetta. Ben sappiamo poi i limiti del linguaggio scritto,
di gran lunga meno chiaro di un discorso scambiato
con la persona presente, specie se non la si conosce a priori.

G
 
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