Mi diverte molto leggere questo thread e, come ha già scritto qualcuno, non è neppure il primo del genere.
Ci hanno già provato, a chiedere sul forum consigli, dalle spedizioni antartiche alle lande desolate.
Una cosa però ho notato: nessuno è ancora partito e ci riferisce "da là" che succede, se ce la sta facendo oppure no, se è facile oppure difficile..
Un motivo ci sarà...ed è esattamente quello che state scrivendo da qualche post...
Prima di tutto bisogna avere un cuore ed uno spirito d'altri tempi: la natura se ne fa un baffo della tecnologia ed è rimasta immutata da millenni, per cui l'approccio non può essere (o comunque non solamente) "tecnico".
Ne sa qualcosa Chris McCandless, lo sfortunato protagonista di cui narra Jon Jrakauer, solo per citare un esempio "moderno".
Ma in realtà volevo intervenire per dire quanto mi rincuora sapere che ci sia gente che abbia questa voglia, aldilà delle difficoltà e delle effettive realizzazioni: significa che ci sono ancora dei "sognatori", in senso buono, intendiamoci, non certo dei "semplici" visionari.
E questo fa ben sperare per il futuro del mondo, perchè non si ci appiattisca e non si ci si accontenti di quello che abbiamo.
Ci hanno già provato, a chiedere sul forum consigli, dalle spedizioni antartiche alle lande desolate.
Una cosa però ho notato: nessuno è ancora partito e ci riferisce "da là" che succede, se ce la sta facendo oppure no, se è facile oppure difficile..
Un motivo ci sarà...ed è esattamente quello che state scrivendo da qualche post...
Prima di tutto bisogna avere un cuore ed uno spirito d'altri tempi: la natura se ne fa un baffo della tecnologia ed è rimasta immutata da millenni, per cui l'approccio non può essere (o comunque non solamente) "tecnico".
Ne sa qualcosa Chris McCandless, lo sfortunato protagonista di cui narra Jon Jrakauer, solo per citare un esempio "moderno".
Ma in realtà volevo intervenire per dire quanto mi rincuora sapere che ci sia gente che abbia questa voglia, aldilà delle difficoltà e delle effettive realizzazioni: significa che ci sono ancora dei "sognatori", in senso buono, intendiamoci, non certo dei "semplici" visionari.
E questo fa ben sperare per il futuro del mondo, perchè non si ci appiattisca e non si ci si accontenti di quello che abbiamo.