Premessa
Negli ultimi mesi ho ripreso a fare più regolarmente uscite in mountain bike. Non avevo mai smesso completamente, ma ho ripreso a pedalare quasi ogni fine settimana. Ho anche regalato la mia vecchia Rockrider 5.1, ancora in buone condizioni, a un'associazione che distribuisce bici usate in Africa, e mi sono comprato una più performante Rockrider 5.3. Potete capire che da cosa nasce cosa, e così mi sono procurato da Decathlon Prenestina qui a Roma anche uno zainetto idrico da mountain bike, oggetto di questa recensione, esattamente il modello B'Twin 500 da 6 litri (compresi 2 litri di sacca idrica).
Gli zaini da mountain bike
Quando si fa escursionismo, uno zaino da trekking è più adatto dello zaino da scuola – che va comunque benissimo per iniziare. Nella mountain bike è lo stesso: se si fa mtb spesso vale la pena di investire qualche decina di euro (il modello recensito costa circa 30€) per uno zaino adatto.
Gli zaini da mountain bike, come questo B'Twin 500, hanno delle caratteristiche particolari:
- si sviluppano principalmente in lunghezza, più che in profondità o in larghezza, per distribuire il contenuto per tutta la lunghezza della schiena, e tenerlo sempre attaccato al corpo
- come gli zaini da montagna, hanno due cinghie laterali (all'altezza del petto e della vita) da stringere per tenere stretto lo zaino e non farlo "saltare" da tutte le parti
- si può tenere ben organizzato l'interno dello zaino grazie alla presenza di numerose tasche e taschine, molte delle quali chiuse da zip, per distribuire il contenuto all'interno
- questo B'Twin 500 ha anche inclusa una sacca idrica da 2 litri. Per chi non lo sapesse, si tratta in pratica di un contenitore in plastica flessibile, simile a quelli usati per le dosi di sangue per capirsi, da cui fuoriesce un tubicino che esce dallo zaino e arriva alla bocca del biker, in modo da bere più spesso e più facilmente.
(ecco la sacca idrica)
Portare le cose nello zaino, rispetto a usare le classiche borse sottosella, è importante nella pratica della mountainbike, dove le borse salterebbero da tutte le parti quando si affrontano buche e dossi, rischiando anche di staccarsi e di finire pericolosamente fra le ruote del ciclista.
Lo zaino B'Twin 500
Passiamo a parlare nello zaino più nello specifico: l'ho usato per tutta l'estate in numerose occasioni. E' un modello intermedio fra quelli della gamma Decathlon: ne esistono di più piccoli e di più capienti. Io ero indeciso fra questo (da 4 litri + 2 per la sacca idrica) e il modello più grande, il B'Twin 700 da 10 litri. Ho scelto quello più piccolo e ho visto che per le mie escursioni (2-3 ore su terreni medio-facili) mi va benissimo.
Lo zaino è dotato di uno schienale leggermente imbottito che ne mantiene la forma anche quando è quasi vuoto. Anche gli spallacci sono imbottiti, ma senza esagerare: dopo tutto è necessario mantenere basso il peso, e il carico che si porta, con una capacità così bassa, non è mai pesante. Le cinghie sono facilmente regolabili; quella sul petto scorre su un binario, ed è quindi possibile regolarne anche l'altezza, oltre che la lunghezza.
(lo schienale)
L'interno dello zaino è diviso in due scomparti principali.
(ecco i due scomparti principali)
Partendo dall'interno (la parte vicina alla schiena), abbiamo uno scomparto della stessa lunghezza dello zaino, con un divisore in tela che permette di infilarci dentro la sacca idrica e tenerla ferma. Qui di solito metto anche una camera d'aria di riserva e la custodia degli occhiali. Nella parte superiore si trova un buco per far fuoriuscire il tubo della sacca idrica; un laccio con velcro aiuta a tenere fermo il tubo; altri anelli posizionati sugli spallacci e sulla cinghia pettorale hanno la stessa funzione; in pratica il boccale si blocca all'altezza del cuore o poco più a sinistra; è facile quindi sbloccarlo e bere.
(ecco come il tubo esce dal corpo principale dello zaino e viene fissato agli spallacci)
Il secondo scomparto, più esterno, è quello dove sistemare la maggior parte degli accessori di piccola taglia necessari in escursione; ci sono ben 5 tasche diverse per questo scopo. Qui di solito infilo la mini pompa, il multitool, i levacopertoni, le chiavi e altre cosette del genere. Sarebbe utile avere anche una tasca con zip fatta in modo da bloccare il contenuto nella parte alta dello scomparto; c'è da dire comunque che gli oggetti quando è pieno rimangono ben fermi dove sono.
(lo scomparto esterno)
Infine, nella parte più esterna, c'è anche una piccola tasca con zip dove infilare ad esempio il telefono.
All'inizio, se non si è abituati, può sembrare un po' strano bere dal boccale della sacca idrica; dopo le prime volte però diventa normale. La sacca idrica dava all'inizio un certo sapore di plastica all'acqua, che sta però diminuendo. Le prime volte, non tentate di bere mentre pedalate: può essere pericoloso. Con un po' di pratica però si impara a farlo – ma, mi raccomando, sempre in tratti semplici, gli stessi dove berreste dalla borraccia. A proposito, sicuramente l'operazione è più semplice e sicura rispetto al bere dalla borraccia, perché non ci si deve piegare verso il basso e non si deve poi alzare la testa.
(ecco come si beve: la foto non è mia, l'ho presa dal sito Decathlon)
La cosa bella poi è che la sacca idrica può essere usata anche con altri zaini. Tutti i miei zaini da montagna sono predisposti per averla, ma non l'avevo mai usata finora, pur essendo stato tentato più volte di fare questo acquisto. Qualche giorno fa l'ho inserita nel mio zainetto da trekking giornaliero per un'escursione su Pizzo Deta e devo dire che anche in montagna ha la sua comodità.
Più in generale, lo zaino è comodo e dà impressione di buona solidità, e mi ha lasciato soddisfatto. La sacca idrica mi ha portato effettivamente a bere più spesso sia in bici che in montagna, cosa sicuramente positiva.
Qualcun altro usa zaini da mtb? Che modelli avete?
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Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.