Zamberlan Salathé: che delusione

Non sono un fan degli acquisti online, e sono consapevole che un scarpa vada prima provata per bene in negozio. Ma mi ero invaghito di questo prodotto realizzato da un piccolo produttore come Zamberlan, e che purtroppo non sono riuscito a trovare dalle mie parti, quindi ho deciso di azzardare... E mi è andata male.

Fin qui nulla di strano, però vorrei condividere con voi il motivo, e cioè che mi trovo di fronte ad un evidente problema di progettazione. Allego un paio di foto per farvi capire: in pratica l'apertura risulta incredibilmente stretta e per nulla elastica. Come già spiegato nella mia discussione di qualche giorno fa il mio piede ha un arco plantare particolarmente pronunciato, il che in questo caso concorre a peggiorare la situazione. Qui però sto parlando di una situazione veramente estrema: dalle immagini si capisce che dopo ever introdotto l'avampiede non vi è alcuna possibilità di andare oltre. E mi rendo conto che ben anche il mio piede avesse una conformazione più standard risulterebbe comunque arduo. In pratica l'apertura dovrebbe essere molto (ma MOLTO) più ampia per potervi riuscire.

Ora mi tocca fare il reso, e mi dispiace davvero tanto perché, tolto questo inspiegabile inconveniente, la Salathé sembra davvero una bella scarpa e penso che sarebbe stata ideale per le mie esigenze. Solo mi domando come sia possibile averla disegnata in questo modo....
 

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Non sono un fan degli acquisti online, e sono consapevole che un scarpa vada prima provata per bene in negozio. Ma mi ero invaghito di questo prodotto realizzato da un piccolo produttore come Zamberlan, e che purtroppo non sono riuscito a trovare dalle mie parti, quindi ho deciso di azzardare... E mi è andata male.

Fin qui nulla di strano, però vorrei condividere con voi il motivo, e cioè che mi trovo di fronte ad un evidente problema di progettazione. Allego un paio di foto per farvi capire: in pratica l'apertura risulta incredibilmente stretta e per nulla elastica. Come già spiegato nella mia discussione di qualche giorno fa il mio piede ha un arco plantare particolarmente pronunciato, il che in questo caso concorre a peggiorare la situazione. Qui però sto parlando di una situazione veramente estrema: dalle immagini si capisce che dopo ever introdotto l'avampiede non vi è alcuna possibilità di andare oltre. E mi rendo conto che ben anche il mio piede avesse una conformazione più standard risulterebbe comunque arduo. In pratica l'apertura dovrebbe essere molto (ma MOLTO) più ampia per potervi riuscire.

Ora mi tocca fare il reso, e mi dispiace davvero tanto perché, tolto questo inspiegabile inconveniente, la Salathé sembra davvero una bella scarpa e penso che sarebbe stata ideale per le mie esigenze. Solo mi domando come sia possibile averla disegnata in questo modo....
Ciao. Abitando vicino all' azienda e conoscendo i proprietari dal 1982 compro zamberlan ma solo scarponi di una certa gamma e prodotti in Italia. Non all'estero come scarpe e pedulette.
Mai avuto problemi
 
Ciao. Abitando vicino all' azienda e conoscendo i proprietari dal 1982 compro zamberlan ma solo scarponi di una certa gamma e prodotti in Italia. Non all'estero come scarpe e pedulette.
Mai avuto problemi

Grazie per la risposta. Non sapevo che le Salathé fossero prodotte all'estero e di gamma inferiore.

Dopo i tuoi consigli ero riuscito a provare un paio di Guide (l'unico modello disponibile in un negozio della mia città) e li avevo trovati spettacolari. Solo un po' troppo "corazzati" per la mia esigenza (semplici trekking estivi su sentieri escursionistici a laghi e cime con dislivelli di 1000 mt e quota massima 2500 - 3000 mt).

Ecco perché, in base a questa esperienza positiva, ho deciso di provare le Salathé che sono evidentemente più "snelle" e leggere.... Eventualmente cosa mi consiglieresti rimanendo in casa Zamberlan ? C'è un'alternativa valida alle Guide ma un po' più sullo stile di una Scarpa Kailash ? (modello che ho avuto modo di provare e che mi è piaciuto)
 
Non desidero contraddirti, ma prova a parlarne con la ditta, magari chiedi se possa essere risolutore ampliare l'ingresso del piede scucendo un pochino sulla linguetta. Personalmente ieri sono rientrato da un trek con le ciaspole con una percorrenza di trenta km, e le mie Zamberlan (prodotte in Italia)sono perfette come alla partenza.
 
Non desidero contraddirti, ma prova a parlarne con la ditta, magari chiedi se possa essere risolutore ampliare l'ingresso del piede scucendo un pochino sulla linguetta. Personalmente ieri sono rientrato da un trek con le ciaspole con una percorrenza di trenta km, e le mie Zamberlan (prodotte in Italia)sono perfette come alla partenza.

Per essere risolutivo dovrei scucire non meno di 5 cm di scarpa :lol:...:rofl: credo proprio che non sia la soluzione. Per il resto lo so che Zamberlan riscuote grande approvazione, per questo mi piacerebbe rimanere su questo marchio (ma non su questo modello...)
 
Fondamentale si tratta di scarpe o pedulette.
Molte ditte di scarponi artigianali tipo anche zamberlan sono sempre stati specialisti della costruzione di veri scarponi. Scarponi grossi diciamo.
Chiaramente come tutte le ditte si sono reinventati perché oggi la gente vuole roba leggera ad ogni costo.
Zamberlan è una delle ultime ditte che io conosca che si è messa a produrre roba leggera da qualche anno
Forse l esperienza in questo campo non è il loro forte e bisogna rivolgersi ad altre ditte che hanno cominciato prima a investire su questo genere di scarpe che nella gran parte dei casi viene prodotta nell' est Europa o in Asia. Forse è un difetto di fabbricazione e magari basterebbe chiedere. Un difetto che proviene magari da un controllo della qualità non proprio.... eseguito in paesi asiatici.
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Non sono un fan degli acquisti online, e sono consapevole che un scarpa vada prima provata per bene in negozio. Ma mi ero invaghito di questo prodotto realizzato da un piccolo produttore come Zamberlan, e che purtroppo non sono riuscito a trovare dalle mie parti, quindi ho deciso di azzardare... E mi è andata male.

Fin qui nulla di strano, però vorrei condividere con voi il motivo, e cioè che mi trovo di fronte ad un evidente problema di progettazione. Allego un paio di foto per farvi capire: in pratica l'apertura risulta incredibilmente stretta e per nulla elastica. Come già spiegato nella mia discussione di qualche giorno fa il mio piede ha un arco plantare particolarmente pronunciato, il che in questo caso concorre a peggiorare la situazione. Qui però sto parlando di una situazione veramente estrema: dalle immagini si capisce che dopo ever introdotto l'avampiede non vi è alcuna possibilità di andare oltre. E mi rendo conto che ben anche il mio piede avesse una conformazione più standard risulterebbe comunque arduo. In pratica l'apertura dovrebbe essere molto (ma MOLTO) più ampia per potervi riuscire.

Ora mi tocca fare il reso, e mi dispiace davvero tanto perché, tolto questo inspiegabile inconveniente, la Salathé sembra davvero una bella scarpa e penso che sarebbe stata ideale per le mie esigenze. Solo mi domando come sia possibile averla disegnata in questo modo....
A parte che va considerata anche la calzata tendenzialmente intermedia negli zamberlan a parte alcuni modelli tipo Baffin ma anche Guide che tende al largo come anche Latemar e Tofane.
Io a parte alcune scarpe basse zamberlan che uso per tutti i giorni ma mai per montagna non ho mai preso modelli zamberlan di tipo leggero. Ultimamente mi sono orientato su fitwell e la sportiva( in questo ultimo caso comunque non che mi sia trovato bene) a differenza dei fitwell ottimi. Scarpa non ho comprato niente perché per me è troppo larga la calzata purtroppo.
 
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