Ho scoperto da poco questo approccio, che mira a cercare di ridurre il quantitativo di rifiuti che produciamo personalmente tutti i giorni, fino idealmente a farlo scomparire (da qui Zero Waste). L'idea di fondo è quindi quella di abbandonare tutta una serie di oggetti che adoperiamo o che acquistiamo (es. imballaggi per il cibo), per tagliare il problema alla radice: se ho solo patate senza rete in plastica non avrò nessun rifiuto (salvo il compost ovviamente). Allo stesso modo si suggeriscono una serie di oggetti o "ricette" se mi passate il termine per soppiantare ciò che in genere si trova in vendita solo in plastica.
Ora, non penso che bastino queste scelte per superare il problema dei rifiuti, anche perché ad esempio andrebbe visto tutto il ciclo di vita degli oggetti ed inoltre inquinamento è anche ciò che non vediamo, dalla CO2 ai prodotti di scarto di molte aziende eccetera. Però ecco, alcune cose davvero le abbiamo acquistate e tenute in mano noi e poi le abbiamo buttate via: rimarranno per sempre in qualche angolo del pianeta, rendendo un pezzo di mondo orribile e inabitabile. E purtroppo sempre più spesso non restano nemmeno in angoli.. ma navigano negli oceani..
Penso che ognuno possa, secondo la propria persona e la propria coscienza, magari muovere il proprio passo. Il che attenzione non vuol dire per forza rinunciare a qualcosa. Ad esempio, invece di consumare la plastica che avvolge un etto di prosciutto se lo vado a comprare, potrei decidere di comprarlo tutto intero un prosciutto!
Vi lascio un paio di video
Ora, non penso che bastino queste scelte per superare il problema dei rifiuti, anche perché ad esempio andrebbe visto tutto il ciclo di vita degli oggetti ed inoltre inquinamento è anche ciò che non vediamo, dalla CO2 ai prodotti di scarto di molte aziende eccetera. Però ecco, alcune cose davvero le abbiamo acquistate e tenute in mano noi e poi le abbiamo buttate via: rimarranno per sempre in qualche angolo del pianeta, rendendo un pezzo di mondo orribile e inabitabile. E purtroppo sempre più spesso non restano nemmeno in angoli.. ma navigano negli oceani..
Penso che ognuno possa, secondo la propria persona e la propria coscienza, magari muovere il proprio passo. Il che attenzione non vuol dire per forza rinunciare a qualcosa. Ad esempio, invece di consumare la plastica che avvolge un etto di prosciutto se lo vado a comprare, potrei decidere di comprarlo tutto intero un prosciutto!
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