Informazione Zona arancione gennaio 2021 (uscita ciaspolata)

Per gli eventuali controlli secondo me dipende moltissimo dalla regione e dalla zona, un conto è andare a Courmayeur un conto ê andare in un paesino sconosciuto dell'appennino in inverno.
così come partire e arrivare in auto in un posto famoso attaccato all'inizio di un sentiero, un altro è prendere treni/bus(dove il controllo mi pare possibile solo a terra) e partire da un paese. Se uno vuole andare meglio farsi un minimo furbi e scegliere l'opzione meno rischiosa:pio:
 
Risposta al CAI

A distanza di una settimana, il Vice capo di Gabinetto del ministero, Paola Formicola, ha inviato una nota al Club alpino italiano con la quale si precisa che:

  • In area gialla l’attività motoria e quella sportiva hanno solo il limite del confine regionale o della Provincia autonoma.
  • In area arancione è consentita attività sportiva in altro comune, purché nella stessa Regione o Provincia autonoma, alla tassativa condizione che difettino, nel proprio comune, le condizioni perché l’attività possa compiersi.
  • In area rossa l’attività sportiva è limitata al solo territorio comunale.


La precisazione del Club alpino italiano
Sulla base di questo chiarimento, in una lettera inviata ai soci, il Club alpino italiano ci tiene a precisare che, in area arancione, «il presupposto per uscire dal proprio comune è il compimento di un’attività sportiva, nel nostro caso in montagna. Ne deriva che ad essere consentita è solo ed esclusivamente l’attività sportiva e non la gita o la passeggiata». In sostanza quel che risulta lecito è recarsi in una località montana, qualora il proprio comune non ne abbia le caratteristiche.

«L’uscita dal comune di residenza deve limitarsi all’attività stessa, prevedendone il rientro nel proprio comune immediatamente dopo averla praticata. Tutto ciò, naturalmente, nel pieno rispetto delle altre regole generali: esercizio in forma individuale; rispetto della distanza di almeno due metri dagli altri partecipanti; divieto tassativo di assembramento», puntualizza ancora il Cai.
«Questo chiarimento - osserva il Presidente generale Vincenzo Torti - consente, nel rispetto di tutto quanto precisato, di tornare ad attività in natura, e starà a tutti noi, con adeguata preparazione e correttezza nei comportamenti, far si che non vengano imposte nuove restrizione ad un’attività che è essenziale per il benessere psicofisico di tutti gli amanti della montagna».

https://www.caitorino.it/news/2021/...-quesito-club-alpino-italiano-covid-montagna/
 
A me sembra l'ennesima supercazzola prematurata come se fosse antani di questi ministeriali da scrivania (con scappellamento a destra).

Mi ricorda il responso della Sibilla di classica memoria del soldato che voleva conoscere l'esito della sua partenza, che a seconda dell'intonazione e di dove collocavi la virgola ne cambiava il significato.
Ibis, redibis, non morieris in bello > Andrai, ritornerai e non morirai in guerra
ibis, redibis non, morieris in bello > Andrai, non ritornerai e morirai in guerra

Insomma, vado e poi al pizzardone che mi contesta lo spostamento illecito sulla differenza fra attività sportivo-motoria-ludica-gitarella-e quantaltro, gli rispondo in latino... senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapìa tapiòco.
 
Il CAI riapre ai Corsi, previa osservanza delle norme generali ancora vigenti sul distanziamento e sugli spostamenti da e per il luogo delle attività.
Pubblicata una circolare interna della CNSASA per le Scuole e le Sezioni con le osservazioni e le indicazioni da rispettare.
 
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