Zone ad accesso limitato nei parchi

Penso che la regolamentazione dell'accesso a determinate zone non è sbagliata se fatta con criterio.

Penso che se lo si fa per non disturbare i camosci sia una fesseria, lo dico senza basi scientifiche, ma chi ha un minimo di frequentazione della montagna sa che soprattutto nelle zone più frequentate i selvatici si spostano se ti incrociano, ma tornano... non espatriano terrorizzati verso altri parchi nazionali...
Qui, in fondo al sentiero tra i più trafficati del Gran Sasso (valle delle Cornacchie, da prati di Tivo al Franchetti) un camoscio proprio sul sentiero, e si è allontanato solo quando siamo arrivati a 10 metri da lui.

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Penso che se si fa perché un sentiero è eccessivamente esposto al "traffico" anche di persone loco consapevoli (diciamo la normale per il Corno Grande?) esponendolo così a disfacimento e pericoli da affollamento può essere giusto. Del resto in giro per l'Italia e per il mondo ci sono zone in cui l'accesso è a numero chiuso giornaliero, anche su aree molto più vaste delle nostre (vedi USA o Canada) solo che se lo facciamo da noi si grida allo scandalo.

Penso che consentire l'accesso a pagamento non sia necessariamente sbagliato, ma se lo si fa per far lavorare le guide la vedo una imposizione scorretta. Diciamo creare una necessità per alimentare il fabbisogno... ecco, questo lo trovo errato. E considera che ho diversi amici accompagnatori ed io stesso non disdegno l'escursione guidata (quindi pagando) se la reputo formativa (per il sottoscritto) e meritevole, quindi la mia non è una critica alle guide quanto alla gestione.

Nel dettaglio del PNALM , penso che regolare il traffico su un sentiero di montagna e obbligare a guide e pagamento, mentre poi si consente (per opere od omissioni, si capirà col tempo) di ASFALTARE una strada in zona rurale/montana nonché habitat per orsi marsicani a Villavallelonga, non sia il modo di tutelare e gestire il patrimonio naturale che ci circonda
 
ma il problema è il cornuto lassu?

Tempo che passi lui ti ha dimenticato

Il problema è l'interdizione di sentieri "dicono" per tutelare "il cornuto"... Io dico che lui lì si sa tutelare meglio di noi (per questo la foto, quello è un sentiero trafficatissimo eppure eccolo lì) e se bisogna interdire/regolare va fatto con criterio, non sono contrario a priori, ma non mi raccontassero che il camoscio si traumatizza perché ho parecchi dubbi a riguardo... ;)

P. S. Ma non erano i pesci rossi quelli con la memoria di 3 secondi... :biggrin:
 
bah, io non pretendo di riscuotere simpatie nè di essere dalla parte del giusto, ribadisco che io in montagna non conosco divieti, mi reputo un animale libero di vagare ed esplorare ovunque e a qualsiasi ora. I problemi sono ben altri, non noi escursionisti rispettosi della montagna, ma magari quei figli di buona donna che deturpano un'area in pieno Parco Nazionale d'Abruzzo asfaltando una strada a Villavallelonga, solo per fare un esempio.
Sulla Majella e in alcune creste del Gran Sasso è pieno di camosci e non gliene può fregar di meno del tuo veloce e discreto passaggio.
 
bah, io non pretendo di riscuotere simpatie nè di essere dalla parte del giusto, ribadisco che io in montagna non conosco divieti, mi reputo un animale libero di vagare ed esplorare ovunque e a qualsiasi ora. I problemi sono ben altri, non noi escursionisti rispettosi della montagna, ma magari quei figli di buona donna che deturpano un'area in pieno Parco Nazionale d'Abruzzo asfaltando una strada a Villavallelonga, solo per fare un esempio.
Sulla Majella e in alcune creste del Gran Sasso è pieno di camosci e non gliene può fregar di meno del tuo veloce e discreto passaggio.

Abbiamo fatto gli stessi esempi... :lol::lol::lol:
 
vi voglio racconatre un episodo.
ero in compagnia con la mamma di un mio amico (vedove....eh cose in chiaro) imboscati vicino a crissolo.
Quando sento "muovere" nell'erba e salta fuori la testa "cornuta" con le due piccole corna tipiche del capriolo.
Di per se non so cosa avesse da guardare e all'inizio mi dava anche fastidio avere degli "spettatori" ma poi dimostrando totale indifferenza come è arrivato se ne è andato.
Che "danno all'ambiente" abbiamo fatto....nessuno,dubito che si sia "impressionato"
 
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