Escursione Bruncu Nicola Bove - Sentiero Pavan

Data: 12/06/2013
Regione e provincia: Sardegna, Cagliari
Località di partenza: Località Sa Corti, zona sud dei Sette Fratelli
Località di arrivo: Arcu Sa Ruinedda
Tempo: 4 ore
Difficoltà: E/EE (Escursionistico/Escursionistico per esperti)
Segnaletica: Segni rossi, segni arancioni, omini di pietra
Dislivello: +400 metri circa, in salita

Punto di accesso: Da Cagliari prendere la S.S. 554 in direzione Quartu S.E./Villasimius. Imboccare lo svincolo per la S.S. 125 in direzione Arbatax/Olbia. Proseguendo lungo questa strada si arriva a svoltare a destra, nel punto in cui un cartello indica il Parco dei Sette Fratelli. Si percorre tutta la strada asfaltata, superando la caserma forestale, l’ingresso della foresta, il cartello indicante la località Monte Cresia e infine la strada arriva a un bivio a T. L’asfalto prosegue a destra e a sinistra, mentre subito davanti si vedono due strade sterrate, di cui una con una sbarra di ferro. Quella sarà il punto di rientro del sentiero. Per raggiungere invece l’imbocco occorre svoltare a sinistra lungo la strada asfaltata. Proseguendo in questa direzione si giunge infine a una curva verso sinistra da cui parte, verso destra, una carrareccia chiusa da una sbarra di ferro. Quello è il punto di inizio del sentiero.

Descrizione:

Il sentiero comincia seguendo una carrareccia che affianca insediamenti umani. La strada piega verso ovest fino ad arrivare al guado sul rio Su Frucconi. Da lì la carrareccia sale per poi diventare un sentiero accidentato. Infine si entra in un bosco.

Da questo punto in avanti è importante seguire scrupolosamente i segnavia, che sono comunque sufficientemente numerosi da non creare difficoltà di orientamento. È importante seguirli perché il sentiero non è affatto evidente, se non in alcuni tratti limitati, perché si sviluppa tutto in un bosco poco battuto, e quindi molto selvaggio e allo stato naturale. Questo ovviamente aggiunge difficoltà nel procedere, ma è molto bello dal punto di vista escursionistico.

Il sentiero prosegue verso est, in direzione di Casteddu Arxiolu, una roccia dalla forma curiosa di testa d’aquila, visibile in realtà fin dal punto di accesso del sentiero, sulla strada asfaltata. Arrivati a una roccia nel bosco vi sono due segnavia e una freccia su un tratto piano, più altri segnavia che invece salgono. La freccia indica la deviazione per Casteddu Arxiolu, con un punto panoramico che consente di guardare fino al mare. Il tratto è comunque molto breve e ne vale sicuramente la pena.

Gli altri segnavia invece portano in salita verso ovest, in direzione di Serra Su Frucconi, e conducono alla seconda difficoltà del sentiero, ovvero tratti rocciosi piuttosto impervi, in cui si procede aiutandosi con le mani e andando avanti praticamente a quattro zampe. Pur aumentando la difficoltà complessiva del percorso, questi tratti sono anche la parte più interessante e avventurosa. In questa zona è presente una seconda deviazione che porta a un altro punto panoramico. Questa volta la deviazione è in salita, mentre il sentiero principale punta in leggera discesa.

Seguendo il segnavia principale si procede lievemente in discesa, poi il sentiero sale nuovamente, attraversando un tratto boscoso. Da qui si procede ancora in salita, alternando tratti boscosi e rocciosi, fino ad arrivare a una zona in cui la vegetazione si dirada e i panorami si fanno più ampi. Procedendo così in salita si arriva infine alla punta di interesse, Bruncu Nicola Bove, a quota 808 metri slm.

Seguendo ancora i segnavia si attraversano gli ultimi tratti boscosi e rocciosi del sentiero, fino ad arrivare a un largo spiazzo. Qui è possibile prendere una vecchia carrareccia che punta inizialmente verso nord, per poi svilupparsi nel suo primo tratto verso ovest. Seguendo questa strada bianca, puntando infine di nuovo verso il nord, si procede in discesa in direzione di Arcu Sa Ruinedda. Si passa affianco a dei serbatoi d’acqua e a un grande ovile. Infine si giunge in vista della strada asfaltata da cui si è passati arrivando in auto. La strada bianca su cui si percorre questo ultimo tratto è quella con la sbarra di ferro alla fine e porta al bivio a T trovato durante il viaggio in auto.

Da qui è sufficiente seguire di nuovo la strada asfaltata per ritornare alla macchina.

Le difficoltà di questo sentiero, ovvero il non essere molto battuto e i numerosi tratti rocciosi che richiedono di aiutarsi con le mani, mi hanno portato a segnalare come difficoltà una via di mezzo tra E ed EE. Per questo motivo, a mio avviso, questo non può certo essere un sentiero da scegliere come prima escursione della propria esperienza in montagna.

Link utili per approfondire:

Sentiero Pavan sul sito del CAI di Cagliari

Per vedere le foto basta andare sul mio blog! :)
 
Ultima modifica:
Condivido pienamente le parole di Ennio, ma io non riesco a fare uscite per la zona dove sono ora (priva di sentieri !!!!) ma soprattutto perchè lavoro sette giorni su sette (è alta stagione) !!!!!!!!!!!!!

OT: Ciao Lorenzo, è un pezzo che non ti leggevo !!!!

:)
 
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