Escursione " La Tagliata"

Parchi della Calabria
  1. Parco Nazionale del Pollino
Dati

Data: 02.05.2010
Regione e provincia: Calabria - Cosenza
Località di partenza: Castrovillari
Località di arrivo: Bosco del Pollinello
Tempo di percorrenza: 7 ore circa soste comprese
Chilometri: 6
Grado di difficoltà: T
Descrizione delle difficoltà: -
Periodo consigliato: Luglio - Novembre
Segnaletica: presente
Dislivello in salita: -
Dislivello in discesa: -
Quota massima: 1.900 circa


Descrizione
“ La Tagliata”


Sono piu’ o meno le sette, ho lasciato la tapparella un po’ aperta anche se Domenica.Volevo essere avvisato del giorno arrivato dai primi spiragli.Ho deciso, me ne vado in montagna. A dire il vero l’avevo accennato allaConsorte la sera precedente , ma lei lo sa, mi piace decidere all’ultimo momento, vuoi che piova, vuoi che magari ti passa la voglia. Ho preparato, in ordine di apparizione: Zaino, alcuni fichi secchi ( Sii sono buoni, energetici ma fanno aumentare il senso di sete, dalla prossima scartati., usero’ frutta e barrette)una mela (una) ,binocolo,fischietto,macchina fotografica, coltellino (ino) ,acqua ( 3 litri e me ne e’ rimasto ½), un solo bastoncino,vestiti di ricambio e Giacca anti vento ( andro’ se ci riesco a 2000 e passa). Parto dal solito rimboschimento forestale subito dopo aver attraversato un sottoposso autostradale, tra lo scampanellio assordante di una mandria di mucche. Inizio a percorrere in salita il sentiero che come sempre dopo circa 1 Km mi dice di andare a sinistra. Iniziando in dolce salita , si inerpica lungo il fianco della Sella Docedorme ( precede la Serra, Massiccio del Pollino) per un bel tratto,ancora a volte in falso piano,a volte invece ripido, soprattutto nell’ultimo tratto in forte dislivello.Mi ha tagliato le gambe. Sono partito alle 8.00 e sono arrivato al sentiero intagliato nella parete di roccia alle 10.50. Ho fatto delle soste lungo il percorso che oltre a fare le foto, mi sono servite per riprendere fiato. L’intento era quello di rifare questo percorso che avevo fatto per scoprire la prima volta un sentiero nella roccia per poi arrivare alla cima piu’ alta ( 2267) che avrei potuto raggiungere dopo circa 1 ora e ½ dal raggiungimento del sentiero. Niente da fare. Piu’ salivo e piu’ aumentavano le chiazze di neve dura che non avevo visto da sotto con il binocolo nei giorni precedenti perche' poste a nord del tragitto Sono quindi ridisceso giu’ alquanto sconfortato ma felice per aver trascorso una bella giornata su’ dove osano le Aquile. A proposito, vi racconto quest’ultima cosa. Ho sentito ad un tratto dei sibili nell’aria tersa. Guardo in alto da dove provenivano e vedo due falchi in picchiata. Era il loro volo che li provocava,sembravano due Jet nel silenzio del cielo. Ho terminato il percorso alle ore 15.30.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Eh a volte tocca fare dietro front a causa di magari dieci metri di neve ma credo che l'importante sia essere lì,...ad udire il fischio della picchiata.
Complimenti per aver sopportato la fatica e di avercela raccontata. Magari mettece pure 'nparde foto.
 

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Un grazie a Daniele.

Complimenti per aver sopportato la fatica e di avercela raccontata

Il merito va' sopratutto al Forum ed a voi tutti. Qualche anno fa' il termine tenda per me avrebbe solo indicato quelle dei negozi....( quasi vero)



Mi piacerebbe fare qualche giro in calabria prima o poi..
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Qui da me i sentieri sono tenuti molto bene dalla sezione del CAI locale.Sono ottimi posti e percorsi, peccato sia Parco, relativamente alla possibilita' di fare campeggio.Grazie per la tempestivita' della pubblicazione.

Dalle prossime uscite, tranne che in estate, portero' sempre i ramponi.
 
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