Questo libro insieme a "giorni di ghiaccio", suo predecessore, completa la storia della tragedia occorsa sul K2 nel 2008, dove morirono 11 alpinisti. Oltre al racconto del suo salvataggio, si narra anche la fase dellle operazioni subite e del recupero in vari ospedali, dal taglio delle dita dei piedi, alle dolorose medicazioni, le decisioni da prendere, la riabilitazione ed il ritorno sugli ottomila, con la spedizione sul Lhotse. Il libro è un piccolo volume che si legge tutto d'un fiato, scritto in maniera semplice e comprensibile, molto scorrevole, ed a tratti riesce a regalare anche qualche emozione. Buona lettura.