I've seen things you people wouldn't believe, case senza acqua corrente e servizi, piedi nudi sporchi di polvere e sterco ... qualcuno penserà a chissà quali viaggi esotici, no parlo di alcune zone dell'Italia di qualche decennio fa; eppure in quelle case spesso la gente appariva pulita e le tovaglie a tavola fresche di bucato. Questa pedante premessa per dire che le comodità ci hanno tolto la capacità di essere efficaci con poco e di conseguenza ecco sporco e puzza che si accumulano. La mia esperienza è che per essere puliti basta un pezzo di sapone, possibilmente naturale, vero Marsiglia o Aleppo, in alternativa quello liquido del tutto biodegradabile, da usare per viso, corpo, sciampo, biancheria, gavetta ed anche per la barba, e un po' d'acqua. Il problema è come e dove lavarsi, certo l'ideale sarebbe immergersi nelle fresche acque di una fonte ma il più delle volte abbiamo il problema del freddo, della riservatezza, della scarsa acqua. Gli escamotage sono vari, lavarsi a pezzi è uno, quando possibile il viso, quando possibile i piedi e così via. Con poca acqua il metodo più efficace e naturale è avere a disposizione una tovaglia piccola ma lunga abbastanza per poter essere impugnata da entrambe le mani e passata dietro la schiena, bagnata d'acqua basta strofinarsi con energia tutto il corpo per essere abbastanza puliti. Un discorso a parte è l'igiene intima perché, non so voi, ma le famose salviette a me risultano irritanti, per cui una borraccia d'acqua, il sapone e un posto riservato sono necessari. Per finire la testa, un pettine a denti stretti (quello anti pidocchi) e la spazzola della nonna (quella di legno e setole) usata per dare i famosi cento colpi, riescono a pulire abbastanza anche in mancanza di acqua. Conclusione, una buona pulizia riesce se, invece di considerarla una veloce incombenza da sbrigare per poi fare chissà cosa, ci prendiamo tutto il tempo apprezzando il fatto che curarsi e pulirsi fa parte del vivere in natura.