Del presunto calo di qualità degli zaini Deuter

Circa 3 settimane fa ho acquistato l'attrezzatura per passare dall'escursionismo di giornata al trekking di più giorni e mi sono velocemente accorto che il mio Deuter Futura Pro 36L (che negli ultimi 7 anni è stato il fido compagno di tantissime uscite e di migliaia di km) poteva non essere sufficientemente grande per le mie necessità.
Come spesso succede, chi si trova bene con un marchio ci si affeziona e avrà quello come punto di partenza per le nuove ricerche. Presto fatto, ho acquistato il Deuter Futura AirTrek 50+10 (che arriva con lo stesso schienale a rete super traspirante).
Al momento ci ho fatto solo 2 uscite con pesi esageratamente alti (21kg la prima e 14,5kg la seconda), ma nonostante io abbia provato diverse regolazioni dello schienale e degli spallacci, non sono riuscito a trovare una posizione comoda per lo zaino. Mi era già capitato di portare 16kg nello zaino vecchio e mi sento di escludere l'idea del peso eccessivo, infatti la seconda uscita è andata paradossalmente peggio della prima nonostante il tempo migliore, le 3h in meno e i 6,5kg in meno.
Con questo 50+10 mi trovo, dopo solo 1h di cammino, con le mani fredde, la fascia pettorale dolorosamente appoggiata su sterno e clavicole (altrimenti dovrei allontanare la parte alta dello zaino dalla schiena o allentare la fascia al pari di non allacciarla proprio) e la mano sinistra che involontariamente non appoggia più il bastoncino.

Tornato dalla seconda uscita ho provato a confrontare i due zaini e il vecchio Futura Pro ha degli spallacci molto più imbottiti, ma anche un design diverso dello schienale. Mi sono detto che sarà la differenza tra la linea AirTrek e la Pro (non si chiamerà Pro mica per niente!).
Visto che su Amazon è disponibile un Futura Pro da 42L, ma con foto che sembrano quelle dell'AirTrek, vado a controllare sul sito di Deuter e...ORRORE! Tutti i Futura Pro attuali, compreso il 36L come il mio, hanno lo stesso schienale dell'AirTrek, con gli stessi spallacci sottili e il cinturone lombare fisso, mentre sul mio è mobile per assecondare il movimento del bacino.

Vi allego foto di confronto.
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Nel confronto degli spallacci non sono riuscito molto a far vedere la differenza di spessore, ma vi garantisco che gli spallacci vecchi sono spessi il doppio e non hanno quel cordone duro sui lati.

Sono profondamente amareggiato, anche perché i prezzi non sono cambiati molto.

Visto che, razionalizzando, ho capito che non mi servono 60L, Ho dato un'occhiata ai Ferrino e ho trovato il Finisterre 48L con lo stesso schienale e spallacci che sembrano belli grossi. Deuter ha perso un cliente.
 
Dimezzare le imbottiture non può che ripercuotersi sul confort. Magari risulta più leggero, più ecologico, ma sulle spalle lo senti di più.
 
Vanno al risparmio perché ormai si sono fatti il nome.
Io lascerei perdere la roba crucca e francese e resterei su marchi italiani con i loro pregi e difetti, così per partito preso.
Prenditi un ferrino almeno è un marchio nostrano, come lo era invicta (che riposi in pace).
 
Non vedo tanto la questione patriottica, se poi tutti producono nel sud-est asiatico, ma devo ammettere che appena devo cercare qualcosa mi sto rivolgendo a Ferrino perché gli articoli provati finora sono eccellenti.
Un'altra che sta dando soddisfazioni è Sea to Summit
 
MI permetto di spezzare una lancia anche io in favore del marchio.

Il problema di fondo è che gli zaini vanno provati e non comperati cosi, su catalogo; se lo avessi visto dal vivo magari ti saresti accorto della differenza costitutiva dei due modelli.

Riguardo il presunto calo di qualità, se ci fosse stato, tu abusando dello zaino con i 21 kg di carico, ti saresti dovuto trovare con cuciture strappate o tessuti lacerati, invece lo zaino ha resistito egregiamente.

Purtroppo la linea generale di questi periodi è quella di preferire sempre più zaini più ultra leggeri; se loro si sono trovati con una linea superimbottita, confortevole e funzionale che però non vendevano sono stati necessariamente costretti a ripiegare verso modelli diversi. Siamo noi a generare le mode che poi i vari marchi seguiranno.
 
Mi pare molto più banale.
Il tuo vecchio zaino è un guanto. 7 anni, ha la forma della tua schiena.
L'altro è nuovo.
Ancora più banale: se dopo 7 anni di sudore e compressioni le imbottiture sono ancora il doppio, potrebbe voler dire che all'inizio erano il triplo
Purtroppo la linea generale di questi periodi è quella di preferire sempre più zaini più ultra leggeri; se loro si sono trovati con una linea superimbottita, confortevole e funzionale che però non vendevano sono stati necessariamente costretti a ripiegare verso modelli diversi. Siamo noi a generare le mode che poi i vari marchi seguiranno.
Immagino anche io che sia così, anche perché non credo ci sia una risparmio così esagerato sul materiale da imbottitura. I cordoni laterali possono avere un significato immaginando che ci fossero delle rotture da sfregamento sugli spallacci, il cinturone mobile può essere un risparmio in termini di linea di assemblaggio
 
Confermo che gli ultimi zaini Deuter (2022+) hanno visto un calo qualitativo. Che già c'era stato in passato (2020+, con cambio di logo). Questo si vede sia nelle rifiniture (es. anellini di plastica nei tiranti degli zip, rimossi a favore del classico nodino) che in ambiti più sostanziali come, riportato, l'imbottitura. Questo è motivato sia da un risparmio di costi, sia da un leggero viraggio verso la nuova moda (ultra) light (per quanto si parli di pochi grammi di differenza, che non spostano il posizionamento sul mercato del marchio, non certo nella categoria light, tanto meno ultra light). Ho difficoltà anche io a trovare un nuovo Deuter e, a malincuore, penso mi rivolgerò altrove.
 
Ho difficoltà anche io a trovare un nuovo Deuter e, a malincuore, penso mi rivolgerò altrove.
con il Finisterre mi son trovato molto bene, anche se il 48L mi pare identico (come volume) al Futura Pro 36L. Forse solo poco più grande grazie alle voluminose tasche laterali, ma non nella tasca principale
 
con il Finisterre mi son trovato molto bene, anche se il 48L mi pare identico (come volume) al Futura Pro 36L. Forse solo poco più grande grazie alle voluminose tasche laterali, ma non nella tasca principale
Visto adesso, mi piace molto, mi sai dire se nella tasca frontale ci entra agilmente un cellulare di 17 cm di lunghezza e se c'è modo di attaccarci una picozza dietro?
 
Non ho un metro, ma la tasca frontale è pensata per tenere a portata di mano un antipioggia (e così l’ho usata io). Sono riuscito anche a metterci una vescica per idratazione da 3L (con 2L di acqua e ho dovuto ripiegarla per farcela stare).
È molto più grande di un cellulare.

Per la piccozza ci sono gli appositi laccetti esterni che si completano con l’elastico in alto.

Un po’ scomode le due mollette fuori dalla tasca inferiore: le fibbie sono molto corte e, praticamente, rendono l’aggancio inutile (non si riesce a fissare nemmeno la sacca con i teli tenda della cloudup). Magari riesco a trovare delle prolunghe
 
Ho tanti zaini Deuter, in litraggi differenti, soprattutto Futura ma anche un Rise 32. Tutti vecchi modelli prodotti dal 2012 al 2018: sono eccezionali! Se la qualità sia calata non posso dirlo ma visto che non ho acquistato i nuovi zaini Deuter. Recentemente però, per caso, ho provato i nuovi modelli di Futura e di Rise in un negozio e devo dire che non li scambierei mai con uno dei miei vecchi Deuter.
 
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