il consumo di suolo a Roma


ci sono alcune zone in cui i bacini idrici semplicemente vengono prosciugati per far spazio alle case.....

senza parole....
 
Ultima modifica di un moderatore:
tipica tristezza italica. confermo che questo spreco e' molto diffuso anche al nord.

padova e' praticamente tutta su una palude. i canali sono stati intombinati decenni fa per far posto ai palazzoni. ad ogni pioggia, vedi i tombini che saltano, le strade allagate e inizi a pregare. e il padovano medio non se ne rende conto.

nel mio piccolo, aggiungerei i comuni della mia zona come spreco di suolo. ogni paese ha la sua zona industriale. ma cavolo, fare una bella zona industriale enorme tutti insieme, ben servita da mezzi pubblici e con relativo snodo ferroviario, no eh??? arriviamo al paradosso per cui este (il mio paese) ha una zona industriale e, dall'altro lato, una zona artigianale. no go paroe.

i nostri capoccia continuano a insistere sul "cementa tutto, fai case, fai capannoni". con la popolazione in calo, vedo case vuote nella via, capannoni costruiti a fine anni 80 e mai venduti ne aperti un giorno, e ancora vogliono costruire???
 
Il consumo di suolo a Roma negli ultimi 15 anni - YouTube

ci sono alcune zone in cui i bacini idrici semplicemente vengono prosciugati per far spazio alle case.....

senza parole....

verissimo. Però, senza negare affatto la gravità del problema in generale o a Roma, anzi PROPRIO pe quello... è necessario aver presente che diverse immagini di quel particolare video sono "taroccate", sia pure per una nobile causa, e/o non etichettate correttamente, quindi va divulgato conoscendone questi limiti.

Oltre alle critiche proprio su questo punto su YouTube, questo problema c'è al minuto 1:48, secondo il quale a Campo Romano c'era un bosco fitto nel 1998, quando chiunque sia passato da quelle parti anche solo una volta sa che lì c'è la FATME/Ericsson (palazzone tipo "H" e serpentone) almeno dagli anni 60.
 
verissimo. Però, senza negare affatto la gravità del problema in generale o a Roma, anzi PROPRIO pe quello... è necessario aver presente che diverse immagini di quel particolare video sono "taroccate", sia pure per una nobile causa, e/o non etichettate correttamente, quindi va divulgato conoscendone questi limiti.

Oltre alle critiche proprio su questo punto su YouTube, questo problema c'è al minuto 1:48, secondo il quale a Campo Romano c'era un bosco fitto nel 1998, quando chiunque sia passato da quelle parti anche solo una volta sa che lì c'è la FATME/Ericsson (palazzone tipo "H" e serpentone) almeno dagli anni 60.

grazie per la precisazione, sfortunatamente questo genere di cose sono difficili da poter verificare , vivendo fuori dal contesto di roma.
in effetti ho commesso una leggerezza :/
 
occhio agli errori nel video!

Il consumo di suolo a Roma negli ultimi 15 anni - YouTube

ci sono alcune zone in cui i bacini idrici semplicemente vengono prosciugati per far spazio alle case.....

senza parole....

verissimo. Però, senza negare affatto la gravità del problema in generale o a Roma, anzi PROPRIO per quello... è necessario aver presente che diverse immagini di quel particolare video sono "taroccate", sia pure per una nobile causa, e/o non etichettate correttamente, quindi va divulgato conoscendone questi limiti.

Oltre alle critiche proprio su questo punto su YouTube, questo problema c'è al minuto 1:48. Bosco fitto a Campo Romano... nel 1998??? Chiunque sia passato da quelle parti anche solo una volta sa che lì c'è la FATME/Ericsson (palazzone tipo "H" e serpentone) almeno dagli anni 60.
 
Il problema è che ogni paese ha le sue lobbies che appoggiano il sistema politico, ed in italia questa lobbie è quella dei costruttori; posseggono testate giornalistiche, media vari e quant'altro. La vicenda Ligresti/Cancellieri è piuttosto esplicativa. In ogni zona d'italia il cemento è una delle prime cause del dissesto idrogeologico, non so se vi ricordate le alluvioni nel genovese di qualche anno fa o più recentemente il disastro sardo. In generale però è il disinteresse per l'ambiente che crea mostri. Nel mio paese di origine la presenza massiva di vivai ha fatto sì che le alluvioni stagionali si decuplicassero, nel paese dove sto ora vogliono costruire nuove villette a schiera in un tratto di primo bosco. L'unica cosa che si può fare è darsi da fare perché queste cose non accadono, e rendere difficile la vita a chi pensa di poter coprire tutto con il cemento per di più a scopo di lucro, e questo ben consci che generalmente l'istituzione sarà collusa con chi devasta il territorio. La finisco qui per non entrare in argomenti che forse non sono consoni alla mission di Avventurosamente
 
grazie per la precisazione, sfortunatamente questo genere di cose sono difficili da poter verificare , vivendo fuori dal contesto di roma.
in effetti ho commesso una leggerezza :/

nessun problema. La quantità di cemento a Roma oggi fa schifo comunque, che ci si sia arrivati in 15 o 40 anni :). Quindi anche video così servono per far capire che oggi bisogna smetterla col cemento, SE li si usa con consapevolezza dei loro limiti.

Comunque quella che è MOLTO sbagliata è proprio la mappa online da cui è stato fatto il video. Se non conosci le zone e la prendi per buona prendi cantonate grosse.

Come prova basta la zona di Campo Romano che ho già citato. Cercalo su istella.it, da cui vengono tutte quelle foto, e usa la funzione "storica". Nel 2013 si vedono i fabbricati, nel 1998 il boschetto, nel 1988.. gli stessi fabbricati del 2013. Perché cavolo avranno messo LORO il boschetto sulla foto 1998 lo sa solo il padreterno, quella mica è zona militare. Di certo NON lo è ALMENO dal 1988. Boh
 
verissimo. Però, senza negare affatto la gravità del problema in generale o a Roma, anzi PROPRIO pe quello... è necessario aver presente che diverse immagini di quel particolare video sono "taroccate", sia pure per una nobile causa, e/o non etichettate correttamente, quindi va divulgato conoscendone questi limiti.

Oltre alle critiche proprio su questo punto su YouTube, questo problema c'è al minuto 1:48, secondo il quale a Campo Romano c'era un bosco fitto nel 1998, quando chiunque sia passato da quelle parti anche solo una volta sa che lì c'è la FATME/Ericsson (palazzone tipo "H" e serpentone) almeno dagli anni 60.

Beh, in effetti quel bosco si vedeva pure ad occhio nudo che era poco..."credibile"; e direi lo stesso di quello di Pietralata.

Resta il fatto che nel complesso è tutto, ahimè, tragicamente vero.

E viene la pelle d'oca se solo si pensa che è persino circolata l'idea di costruire un SECONDO anello del G.R.A. esterno al primo, che solo per logica geometrica vorrebbe dire "annettere" definitivamente alla città una corona circolare larga qualche altro chilometro più, ovviamente, altri ulteriori chilometri esterni (replicando esattamente gli effetti del G.R.A. esistente, ben documentati).
E si resta ancor più sgomenti pensando che tutto questo avviene NONOSTANTE ormai da anni i discorsi sullo sviluppo a base di case e strade siano stati sotterrati ed affossati da tutti i punti di vista, crisi economica compresa.
Eppure, come direbbero proprio a Roma, sembrano avere sette vite e "ricicciano" sempre. Perché gli interessi delle solite cricche non muoiono mai.
 
si resta ancor più sgomenti pensando che tutto questo avviene NONOSTANTE ormai da anni i discorsi sullo sviluppo a base di case e strade siano stati sotterrati ed affossati da tutti i punti di vista, crisi economica compresa.... Perché gli interessi delle solite cricche non muoiono mai.

Concedetemi un momento di ingenuità/imbecillità. Sicuramente è una domanda cretina ma come fa ad andare _ancora_ avanti la richiesta di costruire, almeno case private a Roma?

Non parlo di responsabilità, interesse per l'ambiente e simili. Parlo solo e proprio di soldi.

Cioè un conto può essere monumenti e infrastrutture, tipo per i mondiali di nuoto, che si costruiscono anche se non servono, semplicemente per fregarsi fondi straordinari statali o europei.

Per le case private invece, ok che tutti i comuni alla canna del gas sono sempre ben lieti (a volte costretti) di vendere licenze edilizie, ma quello che non capisco è chi ancora gliele CHIEDE.

Non saranno TUTTI prestanome della criminalità organizzata, cioè gente che costruisce SOLO per ripulire denaro sporco.

E allora, se le case non riesci a venderle ai prezzi che ti aspettavi anche solo 3/4 anni fa, e questo è un fatto incontestabile, perché cavolo a Roma ci sono ancora palazzinari che chiedono di costruire? Come sperano di rientrarci?



Mah
 
Concedetemi un momento di ingenuità/imbecillità. Sicuramente è una domanda cretina ma come fa ad andare _ancora_ avanti la richiesta di costruire, almeno case private a Roma?

Non parlo di responsabilità, interesse per l'ambiente e simili. Parlo solo e proprio di soldi.

Cioè un conto può essere monumenti e infrastrutture, tipo per i mondiali di nuoto, che si costruiscono anche se non servono, semplicemente per fregarsi fondi straordinari statali o europei.

Per le case private invece, ok che tutti i comuni alla canna del gas sono sempre ben lieti (a volte costretti) di vendere licenze edilizie, ma quello che non capisco è chi ancora gliele CHIEDE.

Non saranno TUTTI prestanome della criminalità organizzata, cioè gente che costruisce SOLO per ripulire denaro sporco.

E allora, se le case non riesci a venderle ai prezzi che ti aspettavi anche solo 3/4 anni fa, e questo è un fatto incontestabile, perché cavolo a Roma ci sono ancora palazzinari che chiedono di costruire? Come sperano di rientrarci?



Mah

Infatti è la stessa identica domanda che mi pongo io.
I cantieri in effetti sono rallentati moltissimo e credo che oltretutto corrispondano a licenze chieste ed ottenute non certo in tempi recenti, sta di fatto che secondo logica la mera "possibilità" di costruire non implichi affatto necessariamente la costruzione se poi si prevede di rimetterci.
E' pur vero che i margini di guadagno nell'edilizia sono (o erano) tali, tipo 1:4 o 1:5 da essere a prova anche dei ribassi attuali, resta il fatto che in gran parte son basati su linee di credito tuttora aperte e di cui immagino le banche vorranno i rientri.
Spesso mi capita di vedere cantieri che vanno avanti a stop and go: 2 mesi funzionano, poi restano fermi lì per altri 6, quasi come se veramente i soldi per pagare le maestranze arrivassero a intermittenza, e poi anche una volta finiti, ancora dopo un anno vedi magari le luci accese in appena 3-4 appartamenti su 20. Boh!
 
molto c'entra con il concetto di "frenesia del business".
in molti ancora credono che a breve l'edilizia riparta, l'economia riparta... e in questo ci sono i palazzinari, i banchieri (ignoranti) e tanta gente che ora acquista a poco, sperando di rivendere a molto poi.
....e più il sistema collassa, più le dinamiche accelerano.
 
molto c'entra con il concetto di "frenesia del business".
in molti ancora credono che a breve l'edilizia riparta, l'economia riparta... e in questo ci sono i palazzinari, i banchieri (ignoranti) e tanta gente che ora acquista a poco, sperando di rivendere a molto poi.
....e più il sistema collassa, più le dinamiche accelerano.

Esattamente,inoltre non è che si costruisca su commissione, normalmente si decide di costruire in base a stime sulle prospettive di guadagno e poi si vende.
Il settore comunque è in crisi... Ma guardate che dalle banche (ci ha raccontato un amico di famiglia che lavora nell'immobiliare) non c'è ignoranza affatto! quando dalle mie parti ligresti (credo) fallì piuttosto che far crollare il mercato immettendovi tutti gli immobili pignorati a basso prezzo la banca si comprò i palazzi costruiti e ci installò i propri uffici.
 
resta il fatto che in gran parte son basati su linee di credito tuttora aperte e di cui immagino le banche vorranno i rientri.

Dipende se la banca ha prestato capitale (ma vedi sopra, spesso non gli conviene far fallire cmq l'imprenditore) oppure l'ha investito direttamente nell'impresa: in questo caso può sfruttare la "bolla" e rivendere le proprie quote finchè può farlo a più di quanto le vende, e gli importa quindi poco di come vada a finire l'impresa ;)
 
Una forma di pagamento usata nel mondo edilizio, oltre che in altri mondi, è il pagamento secondo SAL, ovvero, secondo lo Stato Avanzamento Lavori (pago, ovvero sblocco i pagamenti, in funzione del costruito reale). Il SAL si usa anche quando c'è di mezzo la banca (che eroga il mutuo) per cui potrebbero esserci molti motivi tali per il quale una costruzione viene fatta a spizzichi e bocconi o "laser" (generalmente si arriva velocemente alla copertura per sbloccare la prima tranche del mutuo, poi, in base ai vari personaggi in gioco la costruzione può procedere spedita o tranquilla).

Poi ci potrebbero essere situazioni in cui una ditta ha troppi cantieri aperti (magari tutti portati alla "copertura" per incassare la prima parte del mutuo e così finanziare il proseguo delle attività in proprio, per esempio) in funzione del personale per cui continua a spostarli da una parte all'altra, ovviamente, se io ho cantieri per 100 persone ma ne ho solo 10 il tempo di realizzazione (totale) si dilaterà notevolmente nel tempo e se poi ci aggiungiamo che certi lavori si possono fare solo a certe condizioni atmosferiche allora il tempo può allungarsi ulteriormente.

Casi di ditte di costruzione fallite, fallite sulla carta, fallimenti pilotati ect. ect.

Palazzinari che costruiscono in funzione di futuri utili, vendono due tre quattro appartamenti (all'inizio dell'opera) e con quei soldi finanziano tutto lo stabile .....

Il mondo del mattone è "molto" variegato :p

Ciao :), Gianluca
 
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