perche' andare sulla luna adesso e' peggio che negli anni 60

A prescindere dal famoso discorso,siamo VERAMENTE andati sulla luna (e sopratutto ci siamo andati tutte quelle volte o meno) che mi trova non tanto dubbioso sul fatto che ci siamo andati o meno (perchè secondo me ci siamo andati) ma sul fatto che siamo andati tutte quelle volte e sopratutto che fosse sempre andato tutto liscio.

Inoltre come giustamente viene descritta la cosa oramai con la "collaborazione internazionale"di fatto non si riesce più a fare nulla di diverso da un lettore mp3 che si guasta dopo una settimana o da un televisore globalizzato..

Al tempo di nixon e giù di lì se per fare una missione si doveva spianare un pezzo di terzo mondo non fregava a nessuno si spianava e si partiva. Probabilmente le aziende aerospaziali lavoravano con stile quasi militare e non fregava nulla a nessuno di prendere un relè cinese su e bay e pagarlo un dollaro in meno.

Personalmente al tempo della corsa allo spazio si destinavano tante "risorse" in più poi se si crepava di cancro all'arrivo dei 50 perchè c'era lì'eternit nelle merendine o perchè a 15 anni si aveva già il cicchino in bocca o la birra da fallito non era importante.

Adesso come adesso con la tecnologia di cui si dispone se si facessero ZERO raspe mentali si sarebbe già saliti sulla luna altre dieci volte ma...

-costruire quel componente stermina gli ubunty (nome fittizio ovvio)
-costruire quell'altro componente affama gli urruty (nome fittizio ovvio)
-quel pezzo uccide le ciciallegre blu

Idem per il personale,quando l'apollo ha fatto la prima accensione gli astronauti sapevano che al girare la chiave poteva fare tutto un gran botto e loro ridursi in polvere o bruciare. Rischi adesso non più ammissibili.
Già sulle auto si vede tutta la robaccia di aiuti da incapace o servocomandi da pelandrone che mettono. Se oggi fai guidare un vero V8 da 300HP (e non ho detto kw da motori elettrici) a carburatore con freni a tamburo e trazione posteriore a un neopatentato si pianta dopo un ora.

E ovviamente veniamo alla pagliacciata del "tutto in rete" e "tutto remotato" . Gli astronauti delle missioni apollo erano in grado di intervenire e pensare seriamente ed erano addestrati seriamente. Oggi che si potrebbe dire "houston si è bloccata la pompa della benzina che dubimmo fa?".

Personalmente la VERA corsa nello spazio riprenderà quando vedrò in cielo la creatura di Roddenberry o quell'altra più bellicosa che comandata dal tizio con un occhio solo espone bandiera pirata.
Per ora li vedo tutti come progettini universitari o poco più.
 
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... il woke ...
La parola non è presente nell' articolo, che pure contiene considerazioni di carattere socio-politico riguardo alla motivazione, vuoi nel definire l' ammontare gli investimenti, vuoi nell' impegno personale dei soggetti coinvolti, vuoi nella figura stessa degli astronauti ecc

Se ciò che l'articolista intende dire è che anche portando lo stanziamento da 93 (dato odierno) a 290 (dato degli anni '60 in valuta attuale) miliardi di dollari non ce la si farebbe sono senz' altro d' accordo.

D' altro canto la teoria più comune sul declino delle grandi civiltà è che un volta diventato ricco e potente un popolo tende a godersi ciò che i padri hanno conquistato piuttosto che sacrificarsi per ripeterne le gesta.

Prendendo per buona la rappresentazione della società americana che gli americani stessi fanno nelle fiction di vario genere (film, serie tv, romanzi ecc) questa sembrerebbe ormai essere formata di tossici dipendenti da una qualche sostanza (dall' alcool ai farmaci passando per droghe tradizionali e sintetiche), dove nelle scuole chi studia è considerato un perdente (nerd), dove in ruoli che richiedono impegno di studio (medici, avvocati, ricercatori...) si trovano sempre più seconde e terze generazioni di immigrati cresciuti (si suppone) dai genitori in modo tradizionale; aggiungiamo a questo quanto leggiamo sui giornali, cioè che l' economia è "drogata" dalla finanza più o meno farlocca , che qualsiasi produzione di ciò che non si importa direttamente dipende comunque da semilavorati presi in Cina ecc ecc

Non c'é da stupirsi quindi che un popoli con le pezze al c*ulo come iraniani e russi riescano a tenere testa al cosiddetto occidente, d' altro canto noi (Italia) produciamo principalmente pensioni e sanità pubblica loro (Iran) missili e droni.

Che dire? Godiamocela finché dura, i veri fessi sono quelli che non si rendono conto che il Paradiso è questo, ed i veri poveracci quelli che pur stando in Italia dal bengodi dei più sono esclusi.
 
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La spinta alle missioni spaziali è la stessa che ha dato il via alle grandi esplorazioni via mare sei secoli fa: la ricerca di nuove risorse che dessero ricchezza.

La luna è stata abbandonata perché non è conveniente sfruttarla economicamente. Ora è tornata di moda come base intermedia per semplificare le missioni su Marte.

E Marte è diventata il nuovo Eldorado che promette di accedere a fonti "inesauribili" di materie prime pregiate.
O pensiamo che abbiano mandato su tutti quei rover per pura curiosità scientifica e per fare quattro foto…?
 
Marte che materie pregiate avrebbe? è scomodissimo, ci vogliono mesi di viaggio per raggiungerlo, comunque
Stanno cercando i metalli rari di cui l'industria elettronica ha fame.
L'esito delle ricerche sarà decisivo per l'impulso ai "viaggi su Marte".
Non è affatto scomodissimo. Dovesse mai partire una catena estrazione-trasporto, il flusso verso la Terra sarebbe continuo.

Poi magari decideranno che non è conveniente e non se ne fa nulla.
Resteranno quelle bellissime e spettacolari fotografie fatte dai rover…
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E l'equipaggio che doveva salirci lo riteneva un buon risultato: 2 su 3 sarebbe andato bene!
Immagina cosa doveva pensare Yuri Gagarin….
 
Ricordo di avere visto in un documentario sulla conquista della luna, che per preparare la prima missione che avrebbe portato l'uomo a sbarcare, i razzi vettori esplodevano una volta su 3...
E l'equipaggio che doveva salirci lo riteneva un buon risultato: 2 su 3 sarebbe andato bene! o_O

Si può fare! :D
La media del progetto Apollo mi pare sia 1 su 10 non tornava a casa.
Ma stiamo parlando di piloti sperimentali, sono abituati...

 
La parola non è presente nell' articolo, che pure contiene considerazioni di carattere socio-politico riguardo alla motivazione, vuoi nel definire l' ammontare gli investimenti, vuoi nell' impegno personale dei soggetti coinvolti, vuoi nella figura stessa degli astronauti ecc

il concetto e' nascosto tra le parole "portare la prima donna, il primo canadese, il primo messicano ecc sulla luna". sul serio, ora che tutto e' inclusivo discriminiamo in modi mai visti prima

per quel che mi riguarda, se sulla luna mandano una tizia dalla cambogia, abdul che fa il turno di notte in fonderia e un rovigoto imbriago mi va benissimo lo stesso anche senza tutte queste moine verbali.

Se ciò che l'articolista intende dire è che anche portando lo stanziamento da 93 (dato odierno) a 290 (dato degli anni '60 in valuta attuale) miliardi di dollari non ce la si farebbe sono senz' altro d' accordo.

D' altro canto la teoria più comune sul declino delle grandi civiltà è che un volta diventato ricco e potente un popolo tende a godersi ciò che i padri hanno conquistato piuttosto che sacrificarsi per ripeterne le gesta.

e i capoccia tendono ad intascarsi soldi...

Prendendo per buona la rappresentazione della società americana che gli americani stessi fanno nelle fiction di vario genere (film, serie tv, romanzi ecc) questa sembrerebbe ormai essere formata di tossici dipendenti da una qualche sostanza (dall' alcool ai farmaci passando per droghe tradizionali e sintetiche), dove nelle scuole chi studia è considerato un perdente (nerd), dove in ruoli che richiedono impegno di studio (medici, avvocati, ricercatori...) si trovano sempre più seconde e terze generazioni di immigrati cresciuti (si suppone) dai genitori in modo tradizionale; aggiungiamo a questo quanto leggiamo sui giornali, cioè che l' economia è "drogata" dalla finanza più o meno farlocca , che qualsiasi produzione di ciò che non si importa direttamente dipende comunque da semilavorati presi in Cina ecc ecc

Non c'é da stupirsi quindi che un popoli con le pezze al c*ulo come iraniani e russi riescano a tenere testa al cosiddetto occidente, d' altro canto noi (Italia) produciamo principalmente pensioni e sanità pubblica loro (Iran) missili e droni.

Che dire? Godiamocela finché dura, i veri fessi sono quelli che non si rendono conto che il Paradiso è questo, ed i veri poveracci quelli che pur stando in Italia dal bengodi dei più sono esclusi.

*this
 
il concetto e' nascosto tra le parole "portare la prima donna, il primo canadese, il primo messicano ecc sulla luna"....
Ci sta che il governo che stanzia i fondi voglia comunicare con queste "imprese" la sua visione del mondo, così era negli anni '60 (messaggio: "siamo meglio dei sovietici") così è oggi (messaggio: "siamo una società che da a tutti le stesse opportunità").

D' altro canto di messicani, donne, canadesi ecc ce ne sono talmente tanti che uno che si possa addestrare per andare sulla luna si troverà pure, resta comunque [imho] un fatto di "comunicazione".

Se ho ben capito l'ideologia woke va oltre, supera il concetto di uguaglianza delle opportunità in quanto fattore di conservazione dello status quo sostenendo la necessità di "opportunità rafforzate" per i gruppi sociali rimasti indietro come unica via per realizzare una società realmente paritaria. Personalmente se fossi penalizzato in una graduatoria in quanto non appartenente ad un gruppo sociale svantaggiato mi seccherebbe non poco, se l' applicazione di questa ideologia nell' ambito delle università americane (criteri per essere ammessi all' università o ad un singolo corso) porterà o meno disastri lo vedremo nei prossimi anni.
 
Ci sta che il governo che stanzia i fondi voglia comunicare con queste "imprese" la sua visione del mondo, così era negli anni '60 (messaggio: "siamo meglio dei sovietici") così è oggi (messaggio: "siamo una società che da a tutti le stesse opportunità").

D' altro canto di messicani, donne, canadesi ecc ce ne sono talmente tanti che uno che si possa addestrare per andare sulla luna si troverà pure, resta comunque [imho] un fatto di "comunicazione".

e' marketing puro e spiccio

Se ho ben capito l'ideologia woke va oltre, supera il concetto di uguaglianza delle opportunità in quanto fattore di conservazione dello status quo sostenendo la necessità di "opportunità rafforzate" per i gruppi sociali rimasti indietro come unica via per realizzare una società realmente paritaria. Personalmente se fossi penalizzato in una graduatoria in quanto non appartenente ad un gruppo sociale svantaggiato mi seccherebbe non poco, se l' applicazione di questa ideologia nell' ambito delle università americane (criteri per essere ammessi all' università o ad un singolo corso) porterà o meno disastri lo vedremo nei prossimi anni.

ha gia' iniziato a far danni. una sola parola: boeing
 
l'ideologia woke sarà la rovina del vecchio continente,ma appunto perchè "vecchio" secondo la mia logica se lo potrebbe anche essere meritato.
Del resto stranamente le cose più divertenti è da tempo memorabile che non vengono più inventate qui. E anzi,ogni volta che si parla di motori "seri",di sport invernali,insomma di DIVERTIMENTO nel vecchio continente c'è sempre qualcuno che bercia che non va bene nulla.

Eh...si io avrei votato trump.
 
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Per me è stata tutta una finzione, frutto della guerra fredda e della necessità da parte della Nasa di aver garantita un'ingente quota di finanziamento statale. Vedi anche le finte ricognizioni su Marte fatte nel deserto del Nevada ed in Groenlandia.
 
Per me è stata tutta una finzione,
Peccato che le rocce lunari riportate indietro siano state distribuite dalla NASA alla gran parte dei laboratori scientifici di tutto il mondo, URSS compresa, per poterle studiare ;)

E che l'URSS, nonostante la guerra fredda, sia stata una delle prime nazioni a complimentarsi con gli USA per il primo sbarco dell'uomo sulla luna ;)
 
Personalmente non ritengo un fallimento non esserci più andati ma un successo esserci riusciti.
Di certo i tempi sono cambiati e anche la distribuzione delle spese sarà regolamentata diversamente.
Così come di certo saranno cambiati gli obiettivi e quindi le sfide (o viceversa): direi che la SSI può definirsi qualcosa che fino a pochi lustri fa si poteva vedere solo nei film di fantascienza.
Quindi la tecnologia va avanti e mica poco!
Considerate anche le navicelle: da semplici capsule fiondate nel cielo che tornavano con un paracadute in acqua a vero e proprio velivoli che atterrano su dei carrelli.
Inoltre, come da sempre, in ambito militare sono state studiate e create tecnologie che poi sono diventate di uso comune e civile: il moderno Internet allora e le non più elitarie stampanti 3D ne sono solo 2 esempi.
Gli astronauti poi devono essere dei super uomini/donne: preparazione fisica, conoscenza accademica, allenato psichico e capacità di reagire alle emergenze sopra alla media ma di tanto! Normale che non sia per tutti, almeno per ora… Non so se avete avuto occasione di leggere o sentire esperienze raccontate direttamente da loro: mi pare fosse Nespoli che ha rischiato di annegare durante una passeggia spaziale e dai dati biometrici il suo battito cardiaco è rimasto stabile al suo standard (il suo di standard).
 
Non conta tanto l’obiettivo, che sia la cima di una montagna, la luna o marte. Quello che conta è tenere vivo nel cervello degli esseri umani il desiderio di fare qualcosa mai fatto prima. Siamo fatti così o sogniamo sempre più in là o ci spegniamo lentamente.
 
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