Proteggere le specie Animali per poter sopravvivere con esse

FOLGORE338 ha scritto:
Vedo con rammarico che negli atenei italiani si continua a far "teoria della pratica". Caro Stanley spiega a chi ti ha detto quelle cose che se vuol contare fino all'ultima lepre una popolazione si fà così:
Si aspetta un giorno di forte tramontana ed a notte fonda si và nelle radure della zona ridossate dal vento. Ci si arma di visore notturno con illuminatore IR e conti gli occhietti delle lepri che appaiono come fanalini. Sono tutte la fino all'ultima. Stesso metodo con gli ungulati magari integrato dall'apposizione di saline in punti strategici. Se poi ci si vuol risparmiare la girata basta chiedere ai selecontrollori della zona che ti dicono il numero esatto dei caprioli presenti nei loro appostamenti. Io li conosco tutti quelli del mio e li chiamo per nome Mario Luigi Maria Irene..... Durante gli appostamenti hai modo quando li inquadri nello Zeiss a 24 x di contargli le zecche sul muso! Il metodo di stima che hai suggerito è quello che può essere usato da chi lo applica in orario 8-14 festivi e prefestivi esclusi. Per conoscere gli animali imparare a capirli e ragionare come loro bisogna alzarsi al mattino assieme a loro. In questo periodo prova ad andare dalle tue parti dove vivono i caprioli e cerca qualche radura. trova il "cerchio delle streghe" e fatti un appostatamento ben mimetizzato a ridosso dell'ecotono di margine. Vacci la sera e passaci la notte. Alle prime luci dell'alba vedrai i combattimenti tra maschi adulti. E' uno spettacolo che vale la pena di vedere che ti risveglia sensi ed istinti sopiti. Dopo comincerai a parlare di selvatici con più cognizione di causa e con una diversa apertura mentale. Non ti voglio insegnare nulla ma ti voglio solo indicare dove guardare.

Folgore ti assicuro che, vivendo il bosco, i selvatici nostrani li ho visti tutti. So come e dove trovarne le tracce, come avvicinarli ed osservarli.

E so anche che il metodo di conteggio che hai indicato è il più preciso in assoluto; però come hai tu stesso fatto notare è un metodo che richiede apparecchiature, mezzi e uomini. Inoltre è indicato per animali abbastanza grossi e visibili.
Saresti in grado col solito metodo di dare una stima precisa degli scoiattoli presenti in un bosco? E determinare a quali delle due specie presenti appartengano gli animali conteggiati (Sciurus vulgaris o Sciurus carolinensis)?
Oppure saresti in grado col solito metodo di raccogliere dati riguardo all'età precisa dei componenti la popolazione e del loro stato di salute, entrambe solo stimabili con l'osservazione visuale?
E la popolazione della radura a cui fai riferimento nel caso delle lepri, è rappresentativa dell'intero areale boschivo?

Per ogni fine c'è il giusto mezzo... ;)


P.S.
Precisazione - non ho visto tutti i selvatici nostrani: mi mancano l'orso marsicano e la lince (liberi in natura intendo). Sulla seconda non conto di riuscire mai a vederla; per l'orso marsicano mi devo sbrigare perchè, dalle ultime stime, sembra in reale pericolo di estinzione.
 
Per gli scoiattoli concordo, io mi riferivo a quadrupedi interessati dalla caccia. Non sapevo di quel "cerchio delle streghe" io intendevo quello che fanno i caprioli rincorrendosi intorno ad un preciso albero nel periodo degli amori. Sono già tre giorni che ho visto una coppia a 100 metri da casa mia. Se per caso fanno il giochetto sotto quell'olivo vi posto le foto.
 
FOLGORE338 ha scritto:
intendevo quello che fanno i caprioli rincorrendosi intorno ad un preciso albero nel periodo degli amori. Sono già tre giorni che ho visto una coppia a 100 metri da casa mia. Se per caso fanno il giochetto sotto quell'olivo vi posto le foto.

SISISISISIISISIISI!!!!!!

E ANCHE QUESTA NON LA SAPEVO!

DEVE ESSERE UNO SPETTACOLO UNICO!

NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE!
 
Folgore, ho avuto modo di parlare con un Guardia Parco di professione; mi ha illustrato alcune problematiche relative ai cinghiali - soprattutto relative a danni arrecati agli ecosistemi.
Dalle tue parti i cinghiali sono molto invasivi?
 
Non si riesce a contenere il numero. Si dovrebbero fare piani di abbattimento anche a caccia chiusa. Comunque nella nostra zona non ci sono danni alle colture . La mia squadra ed anche le altre della ATC si occupano di stendere i fili elettrificati a protezione delle vigne e curarne il mantenimento. Sono anni che in provincia non perviene una richiesta danni
 
FOLGORE338 ha scritto:
La mia squadra ed anche le altre della ATC si occupano di stendere i fili elettrificati a protezione delle vigne e curarne il mantenimento. Sono anni che in provincia non perviene una richiesta danni

:si:
 
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