Quattro bambini sopravvissuti 40 giorni nella giungla colombiana

Verissimo, il nostro problema non è che non saprebbero sopravvivere nella giungla, i nostri problemi sono più terra terra. E la situazione è sempre più grave.
a dire la verità, i nostri non sono problemi "terra terra", ma problemi profondi e gravi, perchè investono, a mio modo di vedere, aspetti fondamentali dell'educazione e della formazione umana e non una questione di dettaglio come le abilità di sopravvivenza nella giungla.
E' invece fondamentale imprimere l'habitus mentis che fino a 50 anni fa era la norma in quasi tutti anche qui in Italia: arrangiarsi il più possibile e fare da soli, non lamentarsi, non piangersi addosso, accettare fatica e lavoro, capire l'importanza della disciplina, controllare le emozioni, sapersi rialzare da soli, etc. etc.
Questo è quello che sto tentando di insegnare anche a casa mia.
Acquisita questa forma mentis, la spendi tutti i giorni nella quotidianità e, nel malaugurato caso di trovarsi in qualche emergenza estrema, comunque ti consente di avere un modo di reagire che sarà comunque costruttivo.
Certo, è utile anche dare ai figli qualche informazione su come cavarsela in natura o in caso di cataclisma, ma non serve arrivare al c.d. bushcraft o survivalismo, perchè, ovunque ci si trovi, nel giro di qualche ora di cammino si arriva sempre ad un punto antropizzato.
 
a dire la verità, i nostri non sono problemi "terra terra", ma problemi profondi e gravi, perchè investono, a mio modo di vedere, aspetti fondamentali dell'educazione e della formazione umana e non una questione di dettaglio come le abilità di sopravvivenza nella giungla.
E' invece fondamentale imprimere l'habitus mentis che fino a 50 anni fa era la norma in quasi tutti anche qui in Italia: arrangiarsi il più possibile e fare da soli, non lamentarsi, non piangersi addosso, accettare fatica e lavoro, capire l'importanza della disciplina, controllare le emozioni, sapersi rialzare da soli, etc. etc.
Questo è quello che sto tentando di insegnare anche a casa mia.
Acquisita questa forma mentis, la spendi tutti i giorni nella quotidianità e, nel malaugurato caso di trovarsi in qualche emergenza estrema, comunque ti consente di avere un modo di reagire che sarà comunque costruttivo.
Certo, è utile anche dare ai figli qualche informazione su come cavarsela in natura o in caso di cataclisma, ma non serve arrivare al c.d. bushcraft o survivalismo, perchè, ovunque ci si trovi, nel giro di qualche ora di cammino si arriva sempre ad un punto antropizzato.
Perfettamente d'accordo, terra terra era provocatorio infatti, e tu l'hai colto.
Se non gli si sa insegnare a VIVERE dove c'è oggettivamente tutto, figuriamoci insegnarli a sopravvivere dove ogni passo falso potrebbe decretare spiacevolissime conseguenze.
A breve vorrei recensire un libro a riguardo che ho letto qualche mese fa e ho trovato veramente interessante e utile: "cacciatore raccoglitore genitore", solo che mi serve un po' di tempo...che non ho, ma ci proverò.
 
In pochissime parole: "Dare il buon esempio e lasciarli liberi fare le loro esperienze"
(due figli,"fatti con una di Milano" oggi 41 e 39 enni) :)
Eppure oggi mi sembra che tutto sia per forze di cose più limitato, a Milano poi (come in qualsiasi grande città) ...
cioè
in realtà è che ripenso a come era la mia infanzia al paese ....
del tempo in cui senza adulti, si andava nel boschetto vicino al torrente e si imparava a costruire capanne
archi, fionde ... sotto la guida dei più grandi .... che avevano 12 o 13 anni :roll:

Quello che mancava era qualcuno che insegnasse a fare i nodi che dopo essersi arrampicati
sull'albero a legare la fune con cui lanciarsi tipo liana sulla pozza del torrente
quante volte il nodo si è sciolto e il Tarzan di turno è finito in acqua ...
io 2 volte :rofl:

Oggi lasciar fare cose così..... è impensabile.
 
Perfettamente d'accordo, terra terra era provocatorio infatti, e tu l'hai colto.
Se non gli si sa insegnare a VIVERE dove c'è oggettivamente tutto, figuriamoci insegnarli a sopravvivere dove ogni passo falso potrebbe decretare spiacevolissime conseguenze.
A breve vorrei recensire un libro a riguardo che ho letto qualche mese fa e ho trovato veramente interessante e utile: "cacciatore raccoglitore genitore", solo che mi serve un po' di tempo...che non ho, ma ci proverò.
Ci dai qualche anticipazione?
 
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