Arco Nocciolo

Buongiorno a tutti, prometto appena trovo un secondo momento provvedo alla presentazione.
Sto costruendo un Longbow in nocciolo. Non ho stagionato il tronco, e l'ho lavorato a fresco per una buona settimana.
Raggiunta la forma desiderata, rimuovendo materiale da entrambi i lati, ho ottenuto un arco lungo circa 180cm e flettenti larghi 3cm.
Purtroppo non sono riuscito a mantenere il nodo centrale per tutta la lunghezza dei flettenti, dovendo rimuovere più materiale in alcune zone.
I flettenti sono al momento piatti su entrambi i lati, mentre i bordi son tondeggianti.
Ho impregnato l'arco prima di olio, dopodiché l'ho passato con dell'impregnante per legni e l'ho lasciato ben dritto ad asciugare in cantina, attaccato a morsetti per evitare piegature nel processo di asciugatura.
Le domande sono due: per quanto conviene lasciarlo stagionare prima di riprendere a lavorarlo?
E stavo pensando di rinforzare i riflettenti coprendo entrambi i lati di fibra di vetro, o qualcosa di analogo.
Avrebbe senso farlo anche sul "belly" , pancia dell'arco, per compensare la rimozione del nodo centrale in alcune zone dei flettenti?
O si usa farlo solo sulla schiena dell'arco (back)?
Tengo molto al pezzo che sto lavorando, non vorrei vederlo spezzarsi dopo i primi usi.

Allegherò foto in serata.
Grazie in anticipo,

Dahriim
 
Buongiorno a tutti, prometto appena trovo un secondo momento provvedo alla presentazione.
Sto costruendo un Longbow in nocciolo. Non ho stagionato il tronco, e l'ho lavorato a fresco per una buona settimana.
Raggiunta la forma desiderata, rimuovendo materiale da entrambi i lati, ho ottenuto un arco lungo circa 180cm e flettenti larghi 3cm.
Purtroppo non sono riuscito a mantenere il nodo centrale per tutta la lunghezza dei flettenti, dovendo rimuovere più materiale in alcune zone.
I flettenti sono al momento piatti su entrambi i lati, mentre i bordi son tondeggianti.
Ho impregnato l'arco prima di olio, dopodiché l'ho passato con dell'impregnante per legni e l'ho lasciato ben dritto ad asciugare in cantina, attaccato a morsetti per evitare piegature nel processo di asciugatura.
Le domande sono due: per quanto conviene lasciarlo stagionare prima di riprendere a lavorarlo?
E stavo pensando di rinforzare i riflettenti coprendo entrambi i lati di fibra di vetro, o qualcosa di analogo.
Avrebbe senso farlo anche sul "belly" , pancia dell'arco, per compensare la rimozione del nodo centrale in alcune zone dei flettenti?
O si usa farlo solo sulla schiena dell'arco (back)?
Tengo molto al pezzo che sto lavorando, non vorrei vederlo spezzarsi dopo i primi usi.

Allegherò foto in serata.
Grazie in anticipo,

Dahriim

1) riponilo bloccato e ingrassato per minimo 3 mesi in luogo fresco e umido lontano dalla luce del sole.
2) fibra di vetro su un arco in nocciolo? Lateralmente? Lascia stare... i rinforzi si fanno esclusivamente sul dorso dell'arco ma appesantiscono i flettenti riducendone l'efficienza (discorso a parte per il tendine ma se questo è il tuo primo arco direi di lasciar stare).
 
Ultima modifica:
[QUOTE="Dahriim, post: 906546, member: 25093"
Purtroppo non sono riuscito a mantenere il nodo centrale per tutta la lunghezza dei flettenti, dovendo rimuovere più materiale in alcune zone.
Dahriim[/QUOTE]

...se ho ben inteso hai violato l'anello di crescita scelto per il dorso! In tal caso mettiti il cuore in pace, riponilo in legnaia ed inoltrati nel bosco alla ricerca di un nuovo paletto di nocciolo. Su questo però lascia intonso il dorso (non rimuovere neanche la corteccia!) e sbozzalo qualche giorno dopo il taglio, poi ingrassi il tutto e lo blocchi a stagionare in un luogo consono per qualche mese.
Ci sono legni (tipo la robinia) che tollerano la violazione dell'anello di crescita, il nocciolo, che io sappia, non è purtroppo tra questi.... buon lavoro!
 
[QUOTE="Dahriim, post: 906546, member: 25093"
Purtroppo non sono riuscito a mantenere il nodo centrale per tutta la lunghezza dei flettenti, dovendo rimuovere più materiale in alcune zone.
Dahriim

...se ho ben inteso hai violato l'anello di crescita scelto per il dorso! In tal caso mettiti il cuore in pace, riponilo in legnaia ed inoltrati nel bosco alla ricerca di un nuovo paletto di nocciolo. Su questo però lascia intonso il dorso (non rimuovere neanche la corteccia!) e sbozzalo qualche giorno dopo il taglio, poi ingrassi il tutto e lo blocchi a stagionare in un luogo consono per qualche mese.
Ci sono legni (tipo la robinia) che tollerano la violazione dell'anello di crescita, il nocciolo, che io sappia, non è purtroppo tra questi.... buon lavoro![/QUOTE]

Eccomi, innanzitutto grazie mille per la risposta. Effettivamente non parlavo del nodo, ma dell'anello centrale, il cuore del tronco, che solitamente si vede negli archi come una linea scura che segue tutto il flettente. Manco di termini per ignoranza, spero che le foto possano in qualche modo rendere l'idea.
Il mio dubbio è ora sorto con il discorso del dorso. È quasi imbarazzante, ma non ho scelto un anello da seguire per il dorso.
Non saprei nemmeno comprendere con esattezza dove trovarlo a questo punto per poterne riprendere l'intera linea.
È ancora salvabile? Non sapendo esattamente che foto scattare ho provato a fare queste quattro, se serve qualche dettaglio chiedimi pure.
Grazie infinite
 
Non riesco a caricare le immagini, allora la domanda resta una.
C'è un qualsiasi modo per recuperare il nodo dorsale?
Il modo c'è ma rischi di ritrovarti con quello che, nella "tribù degli arcai", si è soliti definire un elastico da mutande, cioè un arco fiacco fiacco....
Se vuoi provare: individua l'anello più basso che hai scoperto e asporta tutti gli anelli superiori per tutta la lunghezza del dorso, ma la cosa migliore che puoi fare, a mio avviso, è ripartire da zero avendo cura di non intaccare in alcun modo il dorso!
 
Il modo c'è ma rischi di ritrovarti con quello che, nella "tribù degli arcai", si è soliti definire un elastico da mutande, cioè un arco fiacco fiacco....
Se vuoi provare: individua l'anello più basso che hai scoperto e asporta tutti gli anelli superiori per tutta la lunghezza del dorso, ma la cosa migliore che puoi fare, a mio avviso, è ripartire da zero avendo cura di non intaccare in alcun modo il dorso!

Mi sa tanto che farò entrambi le cose, da una per l'esperienza, dall'altra per un lavoro decente, e si vede cosa esce!

Per quanto riguarda la corteccia da non rimuovere dal dorso, questo riguarda solo il processo di stagionatura e dopo sarebbe rimovibile o da lasciare per tutta la vita dell'arco?
È più un discorso estetico in questo caso.

Comunque grazie, davvero tanto!
 
Io ti suggerirei di lasciarla per evitare di danneggiare il dorso in fase di lavorazione. Poi, sul nocciolo, dovrebbe saltar via da sola quando metterai in tensione l'arco. Ma puoi anche decidere di eliminarla subito avendo estrema cura di non danneggiare in alcun modo il legno sottostante.....
 
...ah, anche il sambuco va benone e si presta ad essere sbozzato da fresco!;)
Occhio solo, quando lo tagli, all'andamento della corteccia che non deve essere elicoidale. Una volta sgozzato ingrassalo e bloccalo bene che tende ad avvitarsi di brutto:wall:
 
Fatto nuovo finalmente!
Decisamente un passo avanti rispetto al precedente.
Corteccia lasciata intatta questa volta, già lasciato a stagionare.
Non avendo strutto in casa e non potendo reperirne da qui al weekend dopo questo, ci sarebbe un sostituto decente?
Giusto per gettarne alcune, olio, burro o un qualche impregnante per legni sarebbero un idiozia?
Ho inoltre notato che l'arco segue una forma a S, non troppo pronunciata, ma comunque visibile.
Un flettente storta lievemente a destra, l'altro fa lo stesso a sinistra.
Se ho ben capito non dovrebbe essere un problema, ma volendo piegarne le estremità con vapore non vorrei che ciò vada poi ad arrecare un danno alla resistenza dell'arco.
In che ordine procedo dopo la sbozzatura?
Stagiono, tiller e piego? O piego prima di passare al tiller?
Chiedo venia per le troppe domande, ma da buon novizio non mi va di abbattermi subito spezzando ogni arco in cui mi cimento.

Grazie ancora infinite!
 
Vado con ordine:
-corteccia: se vuoi che rimanga sul dorso anche ad arco finito abbi cura di ingrassarla spessissimo altrimenti salta via
-alternativa allo strutto: se hai del grasso da scarponi va benone, in alternativa qualsiasi sostanza grasso, teoricamente anche olio evo....
-Flettenti storti: in che senso? Uno è deflesso e l'altro riflesso oppure sono lateralmente storti? Per darti indicazioni avrei bisogno do foto.... cmq questo discorso lo si affronterà tra qualche mese, ora in teoria devi solo sbozzare e poi bloccare l'arco per la stagionatura, al limite si può pensare di correggere un poco le curve forzandole durante la stagionatura.
-non tentare di flettere ora l'arco, tra qualche mese ci rimetterai mano, asporterai altro materiale fino ad arrivare vicino alla Potenza desiderata e in ultimo procederai al bilanciamento dei flettenti che è una delle fasi più importanti e delicate...
 
Ultima modifica:
Credo di essere riuscito finalmente a caricarle, lascio i link qui sotto!

I flettenti sono storti lateralmente, la piegatura che pensavo di fare a vapore era più per ottenere maggiori prestazioni che per correggerlo, ma se posso prendere due piccioni con una fava, perché no?
https://ibb.co/eSSUOz
https://ibb.co/kMrCbK
https://ibb.co/bVceOz

Quindi, per essere sicuro, lasciare che la corteccia venga via da sé man mano che secca il legno andrebbe ad intaccare le prestazioni dell'arco?

Ancora grazie
 
Io ti sconsiglierei una riflessioni dei puntuali: queste raffinatezze conceditele quando avrai più dimestichezza visto che andrebbero sì a incrementare le prestazioni ma a discapito dell'affidabilità.
Cerca di bloccarlo per la stagionatura cercando di correggere le curvature laterali se queste inficiano il passaggio centrale della corda.
Ad arco finito la corteccia sarà solo una scelta estetica, se la lascerai secca tenderà a saltar via, se la manterrai bella ingrassata ci sono piu probabilità che resti al suo posto.
 
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