Conoscere i materiali per il primo strato

Conosciamo meglio i materiali del primo strato che ci mettiamo addosso nelle nostre escursioni. Soprattutto per quanto riguarda le calze da trekking, in quanto, una buona scarpa traspirante e tecnica ha bisogno di una buona calza altrimenti la sua performance si riduce drasticamente. Cercherò di mettere insieme una idea per il miglior comfort possibile. Le informazioni le ho prese leggendo dei materiali naturali e tecnici ed ho cercato di fare una composizione più esatta possibile.

Poliestere

Il poliestere, è una delle fibre sintetiche più utilizzate nel settore tessile, perché è un materiale molto economico e molto resistente, e si può usare da solo o in mischia a fibre naturali e/o sintetiche, può essere più o meno sottile e può essere lavorato per adattarsi a diverse condizioni d'uso. Le caratteristiche dei fili di poliestere sono oltre ad un'ottima tenacità e resilienza, un'elevata resistenza all'abrasione, alle pieghe e al calore, un elevato modulo di elasticità e una minima ripresa di umidità nonché una buona resistenza agli agenti chimici e fisici. I Iessuti di poliestere, grazie al basso coefficiente di assorbimento dei liquidi, non assorbono l'umidità, il che li rende impermeabili e resistenti allo sporco.
Questa sua caratteristica di impermeabilità purtroppo è anche il suo maggiore difetto poiché favorisce lo sviluppo batterico e quindi anche quello di allergie e cattivi odori

Materiale da evitare a contatto con la pelle perché tende a soffocare i tessuti cutanei impedendogli di funzionare al meglio come termoregolatori.

Poliammide

Il poliammide è quasi sempre presente nelle calze realizzate a macchina poiché riesce ad aumentarne la lavorabilità e a darne struttura. Il poliammide è meglio conosciuto con il nome commerciale di Nylon. Ne esistono di tantissimi tipi ma le caratteristiche non differiscono molto: peso specifico relativamente basso, resistenza agli urti e all'usura, hanno un elevato assorbimento di umidità … ripeto hanno un elevato potere di assorbimento quindi mantengono il sudore a lungo sulla tua pelle e sono filati che costano pochissimo!

Un prodotto che si definisce tecnico, non dovrebbe superare in nessun caso la soglia del 10%

Elastame

L'elastan è una fibra sintetica di poliuretano molto utilizzata per elasticizzare i tessuti. In Nord America e Australia è nota con il nome di spandex. Dai consumatori è più conosciuta attraverso i marchi commerciali: Lycra (Invista), Elaspan (Invista), Dorlastan (Asahi), Roica (Asahi), Linel (Fillattice), RadiciSpandex (Radici Group), Creora (Hyosung). Filato indispensabile per dare elasticità e aderenza alla calza.

Purtroppo il sempre più alto numero di casi di intolleranza ed allergia al prodotto dovrebbero orientare il consumatore su indumenti che non contengano più del 10% di questo materiale.

Polipropilene e Polietilene

Nell'abbigliamento a strati, il polipropilene e il polietilene sono le fibre più adatte a confezionare indumenti intimi da indossare nel primo strato a diretto contatto con la pelle. Oltre a fornire un buon isolamento termico, queste materie non assorbono liquidi ma li trasferiscono agli strati superiori (esterno). Nelle fibre cave di polipropilene e polietilene esiste un canale interno, che permette di trattenere aria non solo negli spazi tra le fibre, ma anche al loro interno, aumentando il potere isolante e la protezione dal freddo.

Molto adatto anche per l'utilizzo in climi caldo-umidi, polipropilene e polietilene vengono usati nell'abbigliamento sportivo per attività intense che sottopongono il corpo ad abbondante sudorazione e frequenti sbalzi di temperatura.

Lana Merinos

La lana merino è molto fine e morbida. Contrariamente alla lana convenzionale, non “graffia” o “pizzica” e può quindi esserlo indossata direttamente sulla pelle, ad esempio in biancheria intima tecnica funzionale. Ci sono inoltre differenze nella finezza della fibra a seconda della qualità: in quelle di alta qualità la lana ha un aspetto ed un diametro diverso rispetto a quelle relativamente inferiori. In generale, più costoso è il prodotto, migliore è la qualità della fibra. Il vello di pecora Merinos è fatto di peli molto fini, morbidi e fortemente arricciati che lo rendono traspirante in estate e isolante in inverno, caratteristiche che si tramettono in egual maniera ai capi realizzati con questo incredibile materiale naturale. La lana merino è naturalmente resistente agli odori, il che la rende una delle preferite per coloro che sono attivi e costantemente in movimento. Può essere utilizzato per molti giorni senza odore se ben ventilato. Questo lo rende una scelta perfetta per viaggi più lunghi in cui non puoi lavare i tuoi vestiti

Trattamenti a base di metalli


Esistono vari trattamenti che vengono fatti sui filati per aumentarne le capacità di refrazione del calore o interno-interno o esterno-esterno. Vi assicuro che si tratta di semplici operazioni di marketing perché al secondo lavaggio i metalli sono partiti tutti nella lavatrice

Alla luce di quanto detto si dovrebbero avere gli elementi per valutare l'intimo e le calze tecniche per le attività in montagna che sia trekking, sci alpinismo, arrampicata sul ghiaccio o alpinismo. Da quello che ci ho capito dopo vari approfondimenti e prove sulla mia pelle, e che il miglior intimo è composto dal mix di lana merino (con filato fine o extra fine) e poliammide nella percentuale di circa 90%/10%.
 
Ciao, la tua descrizione dei singoli materiali è molto precisa e credibile. Mi convincono meno le tue conclusioni, perché possono essere giuste solo in determinate situazioni mentre in altre ci possono essere credo altre possibilità e mi interesserebbe aprire un confronto.

In cammini lunghi in contesti molto caldi mi sono trovato bene con calze con filati misti di più materali sintetici, con maggiore percentuale di poliammide (con o senza poliestere), e minore di elastan e polipropilene, per unire le prerogative di resistenza con quelle di rapida asciugatura e confortevolezza generale. Ho provato delle UYN e un'altra calza affine con queste caratteristiche, con cui ho percorso anche 30/40 km al giorno in contesti molto caldi e mi ci sono trovato molto bene.

La lana merino è sicuramente un'ottima alternativa, ma mi resta il dubbio che tendano a scaldare un pochino di più. Sono comunque un ottimo materiale. D'altra parte la più comune lana, possibilmente vergine, già offre in buona parte caratteristiche affini, quale una certa traspirabilità; prima della scoperta delle fibre sintetiche si usava mettere sotto una calza in cotone e fuori una calza di lana, che consentiva di avere a contatto con la pelle un materiale molto confortevole e la lana portava verso l'esterno l'umidità, aggiungendo resistenza e protezione.

Una calza in parte prevalente in lana merino e in parte secondaria in poliammide è sicuramente una soluzione di pregio, forse più adatta in situazioni di non eccessivo caldo e in cui non serve uno spessore di protezione.

Sono molto interessato al confronto sull'argomento.
 
Ciao, la tua descrizione dei singoli materiali è molto precisa e credibile. Mi convincono meno le tue conclusioni, perché possono essere giuste solo in determinate situazioni mentre in altre ci possono essere credo altre possibilità e mi interesserebbe aprire un confronto.
Ciao Corrado, anzitutto grazie, sui materiali ho cercato di avere una ampia visuale sulle descrizioni che ho trovato nel web. Sulle conclusioni, sono puramente personali, io mi trovo benissimo anche con il calzini in filato sintetico della Lorpen, X-Bionic, Enforma, con cui ho fatto tutto il camino di Santiago facendo 30km al giorno per un mese, con buoni risultati e senza mai una vescica, pur avendo ai piedi delle Merrel Moab mid GTX. Però da quando ho provato i calzini della Norrøna in lana merino ho notato la differenza anche se non eccessiva, ma il piede lo sento più fresco, mai sudato e la scarpa più "riempita", essendo qualche micron più spessi. Naturalmente la scarpa ha la sua importanza sennò.... Faccio principalmente escursioni in Appennino, dai 10 ai 25 km o cmq sempre in quota, per passeggiate più in basso uso le Ultra Raptor senza GTX, ma il "setting" calzino non cambia. :)
 
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Confermo, anch'io ho delle calze in lana merino Norrona (tra l'altro ricevute gratis per un test...) sono ottime e, nonostante il prezzo decisamente caro, valgono ogni centesimo...
 
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