- Parchi della Liguria
-
- Parco Regionale delle Alpi Liguri
Dati
Data: Marzo 2013
Regione e provincia: Liguria-Savona
Località di partenza: Colle S. Giacomo (Aquila di Arroscia)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 4 ore
Chilometri: 10
Grado di difficoltà: T/E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: primavera-estate
Segnaletica: paline nei posti chiave
Dislivello in salita: 470
Quota massima: 775 mt
Accesso stradale: Albenga-Ranzo dev. per Aquila-Colle S.Giacomo
Descrizione
Domenica senza sole ci spinge ad una gita pomeridiana da molto tempo programmata all'insegna della storia in un vallone caratteristico per i grandi boschi e numerose balconate di roccia calcarea, paradiso dei climbers.
Le grotte sono numerose, piu' o meno accessibili, alcune studiate scientificamente con ritrovamenti importanti di varie epoche preistoriche.
Dai reperti risalenti al Paleolitico rinvenuti in alcune grotte (localmente “arme”) e oggi conservati nel Museo Preistorico di Albenga, la valle è considerata dagli studiosi la prima culla dei Liguri, nome attribuito alle popolazioni che si spinsero verso sud a seguito dell’ultima glaciazione del 9000-8000 a.C.
Da un punto di vista tecnico, e' una passeggiata per tutti, almento per la visita a tre grotte presenti sul percorso normale. Si parte dal colle S.Giacomo proprio sopra ad Aquila, vicino ai ruderi dell'omonimo castello duecentesco e con direzione nord-ovest, in discesa su sterrata ripida, ci si inoltra nel bosco avendo sempre di fronte il bellissimo paese di Alto.
Dopo aver perso circa 400 mt di dislivello, si incontra il sentiero che giunge da Alto e poco dopo si visitano le prime due grotte proprio vicino alla pista sterrata che e' servita per costruire un acquedotto.
Proseguendo fino alla fine della pista si incontra il cartello per inoltrarsi nelle profonde forre del torrente Ferraia. Per mancanza di tempo noi abbiamo piegato a sx e seguendo la condotta, camminando anche a 4 gambe, siamo risaliti su terreno ripidissimo fino alla diga. poco prima di questa c'e' la galleria ove passa la condotta e all'inizio di questa sulla sx c'e' la grotta piu' bella: l'arma du Cupa'; a dx in discesa si giunge sotto l'alta cascata del Ferraia.
Il ritorno sul sentiero piu' basso dei due che tornano indietro
Un consiglio devo dare a chi intende percorrere questo tratto sopratutto se ci sono bimbi o si hanno vertigini, evitare il tratto sulla condotta: dopo aver visitato la seconda grotta, ritornare brevemente sui propri passi e nei pressi della prima seguire i segni biancorossi che con un bel sentiero battuto, dapprima in forte salita e poi in piano porta direttamente alla galleria di sopra descritta.
L'inquitante sagoma del castello di Aquila sul versante ovest della valle Pennavaira
La valle verso nord
Il paese di Alto, famoso perche' nei pressi mori' il comandante partigiano Felice Cascione che scrisse le parole dell'inno "fischia il vento"
Entrata della prima gotta
Seconda grotta
Il passo del gatto
Il lago artificiale ghiacciato
Ritornando indietro all'uscita della galleria, a destra l'ultima grotta e a sinistra la cascata
Salto di 25 metri
Prosit
Data: Marzo 2013
Regione e provincia: Liguria-Savona
Località di partenza: Colle S. Giacomo (Aquila di Arroscia)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 4 ore
Chilometri: 10
Grado di difficoltà: T/E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: primavera-estate
Segnaletica: paline nei posti chiave
Dislivello in salita: 470
Quota massima: 775 mt
Accesso stradale: Albenga-Ranzo dev. per Aquila-Colle S.Giacomo
Descrizione
Domenica senza sole ci spinge ad una gita pomeridiana da molto tempo programmata all'insegna della storia in un vallone caratteristico per i grandi boschi e numerose balconate di roccia calcarea, paradiso dei climbers.
Le grotte sono numerose, piu' o meno accessibili, alcune studiate scientificamente con ritrovamenti importanti di varie epoche preistoriche.
Dai reperti risalenti al Paleolitico rinvenuti in alcune grotte (localmente “arme”) e oggi conservati nel Museo Preistorico di Albenga, la valle è considerata dagli studiosi la prima culla dei Liguri, nome attribuito alle popolazioni che si spinsero verso sud a seguito dell’ultima glaciazione del 9000-8000 a.C.
Da un punto di vista tecnico, e' una passeggiata per tutti, almento per la visita a tre grotte presenti sul percorso normale. Si parte dal colle S.Giacomo proprio sopra ad Aquila, vicino ai ruderi dell'omonimo castello duecentesco e con direzione nord-ovest, in discesa su sterrata ripida, ci si inoltra nel bosco avendo sempre di fronte il bellissimo paese di Alto.
Dopo aver perso circa 400 mt di dislivello, si incontra il sentiero che giunge da Alto e poco dopo si visitano le prime due grotte proprio vicino alla pista sterrata che e' servita per costruire un acquedotto.
Proseguendo fino alla fine della pista si incontra il cartello per inoltrarsi nelle profonde forre del torrente Ferraia. Per mancanza di tempo noi abbiamo piegato a sx e seguendo la condotta, camminando anche a 4 gambe, siamo risaliti su terreno ripidissimo fino alla diga. poco prima di questa c'e' la galleria ove passa la condotta e all'inizio di questa sulla sx c'e' la grotta piu' bella: l'arma du Cupa'; a dx in discesa si giunge sotto l'alta cascata del Ferraia.
Il ritorno sul sentiero piu' basso dei due che tornano indietro
Un consiglio devo dare a chi intende percorrere questo tratto sopratutto se ci sono bimbi o si hanno vertigini, evitare il tratto sulla condotta: dopo aver visitato la seconda grotta, ritornare brevemente sui propri passi e nei pressi della prima seguire i segni biancorossi che con un bel sentiero battuto, dapprima in forte salita e poi in piano porta direttamente alla galleria di sopra descritta.
L'inquitante sagoma del castello di Aquila sul versante ovest della valle Pennavaira

La valle verso nord

Il paese di Alto, famoso perche' nei pressi mori' il comandante partigiano Felice Cascione che scrisse le parole dell'inno "fischia il vento"

Entrata della prima gotta


Seconda grotta











Il passo del gatto



Il lago artificiale ghiacciato

Ritornando indietro all'uscita della galleria, a destra l'ultima grotta e a sinistra la cascata




Salto di 25 metri


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