Il gusto per l'analogico.

La stessa fotografia, in analogico e scansionata, trasmette tutta un'altra atmosfera. Mi fa venire in mente le immagini delle vecchie conquiste alpine.

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Sinceramente preferisco la seconda. Guardando una foto non mi interessa tanto se mi ricorda i tempi andati (volendo si possono "anticare" anche gli scatti digitali) ma più l'emozione che un'immagine mi trasmette.
 
Io non tornerei indietro all'analogico, soprattutto per il tipo di fotografie che faccio.
Sui costi tra analogico e digitale non commento.
Sulla delicatezza tecnica delle moderne digitali: certo che più una macchina è complicata e più sarà delicata, però i vantaggi in flessibilità e creatività sono enormi. Se, per esempio, facessimo questo discorso con le automobili, andremo ancora in giro con Topolino!

Comunque, come qualcun'altro ha già detto, se uno sa "far" fotografie si vede...eccome! (analogico o digitale che sia)
 
Bellissime le foto!
Hanno quel gusto di navigato e soprattutto danno l'impatto angolo di campo/pdc/gamma dinamica/ecc... delle ottiche e del pieno formato (che ancora non moltissimi possono avere in digitale).
Purtroppo le foto amatoriali con l'analogico sono sempre più morbide del "modo di fare" odierno (io in primis xD) ma a me fanno impazzire i colori caldi che restituiscono con naturalezza.

@funebre: onestamente non avrei mai pensato di mettere uno stativo così xDD
Fortuna che vado sempre nel bosco perché altrimenti l'ansia dei banchi ottici che ti piombano in testa giù dalle pareti proprio non la potrei sopportare xD
 
Si stava meglio quando si stava peggio.
Sul discorso che il digitale è freddo, che la pellicola da una sensazione diversa, e altre menate, non discuto, penso che la bellezza stia nell'occhio di chi guarda, e quindo a ognuno il medium che preferisce.

Sui costi, be è legato alla mia esperienza, l'analogico non è più economico del digitale ne lo è mai stato.
Anche perchè nell'era pre-digitale i corpi macchina mica te li regalavano, poi chiaro una macchina poteva pure durarti tutta una vita ( e per molti era così) tuttavia il sensore si rinnovava ad ogni scatto (la pellicola), e quindi i costi di acquisto pellicola (e mica c'era solo la kodak "100") o della dia. E poi sviluppo e stampa, e non parliamo della camera oscura (l'unica cosa che mi manca).
Oggi, scatto, decido, ritocco, e stampo (perchè le foto vanno appese ai muri)

Eppoi...

Eppoi ma vogliamo parlare dell'esplosione di formati e tipi di fotocamere. nell'analogico o avevi la compattina a focale fissa o al max con uno zummino ridicolo o la reflex, le bridge ne esistevano un paio ma costavano cifre spropositate.

Oggi, si può scegliere.

Vedere nel digitale la causa di tutti i mali per me è sbagliato, il rivedere le foto può essere un alibi per non studiare l'esposizione, la composizione, non pagare la pellicola un alibi per fare foto a nastro. Oppure un modo per rivedere la volo i propri errori e correggersi, punti di vista e opportunità.

W il digitale. W il raw. W le bridge. W le compatte, W le superzoom. W nik photo efex!
 
Giusto per stare in tema, ieri sono stato a Modena a vedere la mostra di Ansel Adams... mioddio.
Se avete la possibilità fateci un salto, è aperta fino al 29 gennaio, ed è gratuita.
 
Ansel Adams , the roots of modern photography ...

Ogni 3-4 anni vado a visitare il museo della Kodak a Rochester N.Y.
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Mega stampe dei migliori fotografi degli ultimi 100 anni appese in gallerie molto ampie .
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Di solito il primo giorno visito le gallerie e le immagini esposte , il secondo lo passo nell 'archivio .
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Migliaia di stampe originali sono archiviate nel museo , basta richiedere per nome le varie cartelle dei fotografi .
Te ne offrono 2-3 alla volta da perlustrare e ti danno un paio di guanti bianchi da usare .
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Poter toccare immagini originali di Adams , Henry Cartier Besson , Paul Strand , Alfred Stieglitz , Edward Weston e tanti altri artisti e' un esperienza che rifaccio volentieri quando il tempo permette .

Dal '93 che faccio questo pellegrinaggio fotografico e ogni volta imparo qualcosa di nuovo ....ma sopratutto mi ricarica la voglia di unire l'analogico con il digitale per creare immagini .

Cheers ........ Vin
 
Io scatto solo in analogico, reflex e telemetro. Non campando di fotografia, del digitale non ne sento la mancanza (altro discorso è per il professionismo, naturalmente).
Ho ancora una completa camera oscura attrezzata e usando lo sviluppo semi stand e stand posso anche variare la sensibilità ad ogni scatto, senza problemi (ma solo in bianco e nero).
Quanto al fatto di rivedere le foto scatto per scatto, sono abituato al vecchio metodo, quello della previsualizzazione. E poi, se una foto è venuta male e non è possibile ripeterla perché l'attimo fuggente è andato via per sempre, il display LCD serve solo a farsi male... in anticipo!:rofl:
E in casi del genere, San Photoshop non fa miracoli: può migliorare uno scatto buono, a fuoco e ben esposto: se la foto è sfuocata e sovraesposta, hai voglia a smanettare sulla tastiera...:D
Comunque, in conclusione, amare l'analogico o il digitale è solo una questione di feeling, l'importante è divertirsi.
:)
Vincenzo Annibale
 
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