Informazione Risalire l'Adda in MTB

Ciao a tutti ragazzi, sono nuovo del forum e colgo l'occasione per presentarmi qui. Mi chiamo Mr Pitiful sono un quasi 40enne bergamasco appassionato di MTB, trekking arrampicata e di ogni genere di impresa avventurosa.
Io abito nella bassa bergamasca sulle rive del fiume adda e per quest'estate avrei in programma di risalirlo tutto in MTB fino alle sorgenti vicino ai laghi del Cancano (circa Bormio). Tre giorni 2 notti, in solitaria, tenda e sacco a pelo.
Essendo la mia prima avventura di questo genere, elenco qua cose che ho capito (per conferma) e cose su cui mi sto arrovellando (per consigli)

1 Bivacco (no campeggio): consentito su tutto il territorio nazionale. Ove indicato dai cartelli "divieto di campeggio" il bivacco (tramonto/alba) e' cmq sempre consentito

2. Uno dei miei grossi dubbi: voglio fare questa cosa da solo, perche sento il bisogno di silenzio e eiflessione e fatica ai miei ritmi, ma: cosa ne dite del fatto di campeggio libero da solo sulle rive di un fiume? Poco sicuro? Per l'analisi completa tenete conto che sono 1,90 cm e 100 kg di uomo barbuto con un Gerber Machete Jr in tenda con me, tendenzialmente non mi preoccupo molto, sbaglio? :lol::lol:

3) Tenda+materassino+sacco a pelo o amaca coperta e sacco a pelo? Io preferirei la seconda per questioni di leggerezza di bagaglio, ma ascolto voi esperti

4) Le tappe giusto per condividere: partenza la mattina da circa Trezzo d'Adda, primo giorno 100 km arrivo circa a Morbegno, pernotto libero lungo le rive dell'adda. Secondo giorno una 70 di km fino a Bormio con le prime salitelle e pernotto da quelle parti. Terza mezza giornata, la salita ai laghi del Cancano ,pochi km ma tanta salita, pranzo a rifugio, gira la bici e treno per tornare da Tirano.

5)Attrezzatura: tenda (o sacco bivy o amaca), un cambio completo bici, officinetta portatilee, kit pronto soccorso, un po di barrette energetiche per la giornata, machete, coltellino, lampada frontale e lampada fissa, libro e cos'altro? Dato che non sono nel Wyoming avrei pensato di recuperare del cibo in loco man mano che avanzo, ed evitarmi cosi' l amenata di pentolini posate ecc ecc ecc.

Cosa dimentico? Faccio errori grossolani?

Grazie a tutti

Ciao
 
Ciao mrpitiful7
purtroppo il bivacco non è sempre consentito, in quanto le infinite leggei regionali si sommano a quelle comunali e nazionali, quindi corri il rischio di trovarti i carabinieri che ti svegliano c'è ed è reale.
Come pro hai però l'esiguo numero di pernotti dalla tua, quindi magari se cerchi di rimanere fuori dai grossi centi abitati e chiedi a qualche contadino prima di pernottare non dovresti avere problemi, ma il condizionale in queste cose è sempre d'obbligo. Altrettanto dovresti fare per il fuoco, se non hai intenzione di cucinare in maniera diversa ovviamente.
Io ho fatto il percorso che vuoi fare tu con gli scout 25 anni fà, ma nella direzione contraria ed in canoa. Io non esagererei con coltelli ed ammennicoli vari, la gente ti guarda, ed in relazione a come ti presenti ti da o meno il consenzo a dormire nelle loro proprietà.
Per la notte qualsiasi soluzione da te proposta va bene, vedi cosa hai e quello che preferisci; con l'amaca hai qualche vincolo in più in quanto ti necessitano gli alberi, comunque concettualmente è valida come la tenda.

Buon viaggio
Manuel
 
Grazie mille Manuel. In realta' la mia intenzione era di dormire proprio sulle rive del fiume, diciamo nei 50/100 metri immediati che dovrebbero essere demaniale e non privati, ed oltretutto ci sono tanti alberi ad uso amaca. Certo cmq non andro' in giro sbandierando coltelli a destra e a manca, mi porto un machetino ad uso misto ivi compreso tenermelo in tenda/sacco a pelo la notte. CPer quanto riguarda il dormire credo che provero' a dormire una notte in amaca a casa mia e vedo se riesco a camminare ancora la mattina dopo :) Se cosi la decisione e' presa, altrimenti spacco il porcellino per una buona tenda :) Graxie ancora
 
Scusami, se la butto cosi, un po' sul personale...
Poichè non siamo in posti desolati e sicuramente non mancheranno, se tu invece della tenda dormissi in agriturismi/alberghetti e/o rifugi lungo il percorso?
Cosi' risparmieresti anche il peso della tenda e relativi accessori e sbattimenti e la mattina al risveglio saresti sicuramente piu' fresco e in forma per pedalare...
Risvegliarsi dopo aver dormito male col mal di testa e affrontare una intera giornata di pedalate in salita per un biker non è il massimo...
 
Guarda, Pirpolo, ci ho pensato anche io alla comodita ed a tutte le cose sagge che hai detto e che condivido. Poi siccome nella mia vita quando ho fatto la scelta non saggia tendenzialmente mi son sempre divertito, mi son detto: e' una cazzata, quindi la faccio. Scherzi a parte, l'avventura e' avventura, ed una notte in bed and breakfast con ricca colazione al mattino penalizzerebbe molto l'epicita' dell'impresa!
 
Ciao
da quello che ricordo io i 50/100 metri dalla sponda non li lascia nessuno, specie poi nelle zone maggiormente utilizzate in agricoltura. Io ti ricordo che il bivacco sarà anche concesso a livello nazionale, ma poi le leggi nazionali vengono integrate con quelle regionali e comunali.
Se proprio non vuoi chiedere permessi o informarti in anticipo cerca per lo meno qualche posto riparato ed in disparte in quanto, almeno vicino alle cittadine, il rischio di essere svegliati dai carabinieri o dalla municipale c'è ed è reale; se poi ti presenti loro con il machete credo che quello che rischi di più sei tu.

Io personalmente dormirei in un terreno privato solo dopo aver chiesto il permesso a qualcuno. Se proprio non trovo nessuno allora le cose cambiano, ma in prima battuta è secondo me la via migliore. In questo modo ti fai vedere da chi ti vedrebbe montare la tenda e gli fai capire che non sei un problema, che monterai la tua tenda/amaca rispettando il campo coltivato e che al mattino lascerai tutto pulito.

Saluti

Manuel
 
Per quanto riguarda dormire fuori, che io sappia non è consentito. Comunque, da buoni italiani, se uno monta la sera e smonta presto, non penso che nessuno venga a rompere le scatole per la faccenda "bivaccare all'aperto" (anche perchè, facendo tutto nel rispetto dell'ambiente e senza dare fastidio a nessuno, dovrebbe essere per tutti i cittadini un sacrosanto diritto il bivacco fuori dai centri abitati per una notte, IMHO!!!).
Quello che sicuramente ti potrebbe dare più fastidio è la gente (circa beneintenzionata) che potrebbe girare sui fiumi alla notte. Mi è capitato di scendere il Ticino in canoa in notturna e si vedono cannaioli o ragazzi che si ubriacano sparsi per le rive. Poi anche in Po è arcinoto il girovagare di bracconieri a pesca di siluri. Ecco, bisogna evitare di imbattersi in questa gente, o anche solo in semplici curiosi. L'ideale è che per i pernottamenti scegli un posto LONTAAANOOO da paesi e strade e comunque di difficile accesso a piedi, in modo da non dare nell'occhio. Inoltre è meglio che queste cose si facciano in compagnia (4-5 persone sarebbe l'ideale, non troppi ma neanche troppo pochi).
Per esempio, io e il mio ragazzo abbiamo campeggiato liberamente in Trebbia per una notte, e avevamo scelto il posto di modo che non fosse visibile dalla strada e si potesse raggiungere con una discreta camminata e dopo aver guadato il fiume (quindi ci vedo un ubriaco a guadare un torrente con sassi scivolosi in piena notte...). Poi abbiamo scoperto che poco più in su ci avevano fatto delle messe nere (voci di colleghi che mi avevano detto che amici loro avevano trovato un capretto sgozzato con i piedini legati, poi che sia vero non lo so!)... quindi non abbiamo più osato il campeggio libero in quelle zone! Lo rifarei ma con un gruppetto di gente un po' più numeroso. :)

Comunque l'idea del giro è molto bella, pianificala come si deve e fai tante foto !!

Poichè non siamo in posti desolati e sicuramente non mancheranno, se tu invece della tenda dormissi in agriturismi/alberghetti e/o rifugi lungo il percorso?

Ma il bello è proprio stare fuori a dormire in tenda nel bosco facendo una vita al di fuori delle solite comodità di tutti i giorni...
 
Grazie a tutti ragazzi. da qui ad aprile vado in ispezione fisica o virtuale dei luoghi dove potrei accamparmi. Devo dire che Grizzly e' quella che si e' avvicinata di piu alle mie preoccupazioni reali, non i 4 ragazzotti che si stanno facendo una canna che magari invitano anche me :) ma piuttosto qualche bracconiere che ti da 4 legnate solo perche' l'hai visto mettere le reti. Me la ragiono con calma e vi tengo informati
 
piccolo contributo da biker

il tragitto che hai intenzione di fare è da cicloturismo con alcune tappe mi sembrano abbastanza pesantine
1^ Trezzo > Morbegno km 90 ca per un D+ insignificante (100 mt) della quale fino a Lecco (quasi) con ciclabile sull'Adda, da Lecco a Colico su lungolago, poi dovresti intercettare la ciclabile dell'Adda.
2^ Morbegno > Bormio km 90 ca per un D+ 1000 mt. dei quali molti su ciclabile dell'Adda (fino a Tirano mi sembra) poi evitando le gallerie su strada. Questa è una tappa mica da tutti.
3^ Bormio > sorgenti Adda km 35 ca D+ 750 mt.
2004 alpisella - sorg. adda qua alcuni video da Bormio ai laghi e su fino alle sorgenti ... ah ... portati almeno un pile per l'evenienza che tu trovi, come noi a luglio del 2004, la neve e un freschino per niente salutare se sudatini.
Riguardo alla tua voglia di avventura (dormire libero) personalmente te lo sconsiglio ... già durante il giorno in alcune zone si incontrano "personaggi" poco raccomandabili ... senza contare la possibilità (alta) di trovare "messe nere" lungo il fiume Adda dopo Colico o bande di balordi amanti di birre ecc.
meglio sentire, come già ti hanno consigliato, qualche proprietario di terreni per dormirci dentro.
Auguri e tienici informati sull'andamento della tua avventura.
:)


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