Escursione Su e giu per una montagna

Ieri ho salito in giornata il Monviso con un mio amico. Durante la salita ho pensato anche a come potrei essermela cavata in un luogo simile in caso di necessità. La parte "interessante della salita" attraversa una vallata occupata per intero da una maestosa ed interminabile (per i piedi) pietraia.
Esclusa la possibilità di trovar cibo (se non qualche ragno: onnipresenti ovunque ed a qualsisai quota) il primo problema poteva essre l'acqua.

Lo scoglimento dei nevai è ancora in atto e dalle pareti i canali di scolo gettano parecchia acqua che si infila al di sotto della pietraia e scorre a valle, la si può sentire scorrere sotto i piendi e bisogna essere astuti per poterla trobvare affiorare in superficie. Bisogna osservare la qualità delle pietre, dove sono più piccole si hanno maggiori possibilità di poter raccogliere acqua, magari come un tubo o similari.

trovare un giaciglio riparato non sarebbe stato difficile, impossibile però trovarne uno comodo. In questo caso non mi è venuto in mente propio nulla...a parte l'accortezza di portare nello zaino un materassino adatto.

Il paesaggio competamente grigio rende facile l'auto identificazione a distanza, a patto di aver vesti o oggetti colorati.
 
... succede spesso di sentire scorrere l'acqua e non poterla raggiungere, non per caso in un buon kit di sopravvivenza deve esserci una cinquantina di centrimetri di tubetto da flebo !!!
 
Ancora meglio sono quegli elastici tubolari che si usano per fare fitness...

Possono essere usati come:

- laccio emostatico
- fionda
- molla per trappole
- cannuccia per l'acqua..

Manitu ha scritto:
... succede spesso di sentire scorrere l'acqua e non poterla raggiungere, non per caso in un buon kit di sopravvivenza deve esserci una cinquantina di centrimetri di tubetto da flebo !!!
 
Non sono daccordo, sono poco igienici come cannuccia per bere (...oltre ad imporrarsi se lasciati a longo in una scatola di sopravvivenza), inoltre sono flessibili ed è difficile introdurli nel pietrisco senza che si accartoccino su se stessi!
Casomai si può usare il flessibile delle Camel-bag, quello rivestino in neoprene e calza, all'interno c'è un tubetto in teflon o nylon che è sufficientemente rigido da essere usato come sonda!!!
 

Istrice

Guest
toughbook ha scritto:
Ancora meglio sono quegli elastici tubolari che si usano per fare fitness...

Possono essere usati come:

- laccio emostatico
- fionda
- molla per trappole
- cannuccia per l'acqua..

Manitu ha scritto:
... succede spesso di sentire scorrere l'acqua e non poterla raggiungere, non per caso in un buon kit di sopravvivenza deve esserci una cinquantina di centrimetri di tubetto da flebo !!!

Non li conosco, dove si comprano? Cosa devo chiedere?
 
Infatti intendevo quelli di lattice... Quelli normali si incartapecoriscono se lasciati troppo tempo da qualche parte... Riguardo all'igiene penso che se uno ha sete sul serio berresti anche con il tubo del gasolio di un camion, alla bisogna.. Certamente predisporre un equipaggiamento che "ab initio.." sia più igienico è meglio..:D

Manitu ha scritto:
Non sono daccordo, sono poco igienici come cannuccia per bere (...oltre ad imporrarsi se lasciati a longo in una scatola di sopravvivenza), inoltre sono flessibili ed è difficile introdurli nel pietrisco senza che si accartoccino su se stessi!
Casomai si può usare il flessibile delle Camel-bag, quello rivestino in neoprene e calza, all'interno c'è un tubetto in teflon o nylon che è sufficientemente rigido da essere usato come sonda!!!
 
S'erano addirittura un paio di etnde montate in una zona della pietraia pianegiante, dove questa era formata da pietre non troppo grandi!

Diretamente su roccia!

In questi casi occorre seguire qualche accorgimento aprticolare (a parte un buon materassino!)
 
Imbottire la parte SOTTO la tenda con le giacche a vento, etc. per non danneggiare il fondo ed avere un minimo di comodità..
..
AngeloBlu ha scritto:
S'erano addirittura un paio di etnde montate in una zona della pietraia pianegiante, dove questa era formata da pietre non troppo grandi!

Diretamente su roccia!

In questi casi occorre seguire qualche accorgimento aprticolare (a parte un buon materassino!)
 
toughbook ha scritto:
Imbottire la parte SOTTO la tenda con le giacche a vento, etc. per non danneggiare il fondo ed avere un minimo di comodità..
..
AngeloBlu ha scritto:
S'erano addirittura un paio di etnde montate in una zona della pietraia pianegiante, dove questa era formata da pietre non troppo grandi!

Diretamente su roccia!

In questi casi occorre seguire qualche accorgimento aprticolare (a parte un buon materassino!)
Io non metterei mai la mia giacca a vento sotto la tenda, piuttosto all'interno sotto di me. La tenda è fatta per essere usata è normale che si rovini piano piano... certamente non in 2-3 giorni di pernottamento su roccia.
Consiglio fronde di albero se ce ne sono altrimenti... la giacca è meglio tenerla per il freddo notturno
 
Scusa ma gli indumenti in genere non si devono mai riporre dove si possono inzuppare d'acqua, lacerare e comunque non essere disponibili "pronti-attenti-via"!
Se si pianifica l'escursione, si sà preventivamente dove si dorme ed allora ci si porta dietro un materazzino in più e lo di "abbandona" sotto il fondo della tenda... altriementi che si rompa pure 'sta tenda.... la giacca a vento deve riparare me e non il fondo della tenda !!!
 
Manitu ha scritto:
Scusa ma gli indumenti in genere non si devono mai riporre dove si possono inzuppare d'acqua, lacerare e comunque non essere disponibili "pronti-attenti-via"!
Se si pianifica l'escursione, si sà preventivamente dove si dorme ed allora ci si porta dietro un materazzino in più e lo di "abbandona" sotto il fondo della tenda... altriementi che si rompa pure 'sta tenda.... la giacca a vento deve riparare me e non il fondo della tenda !!!

quoto in pieno
 
Infatti è un lavoro che normalmente si fa con delle fronde.. Non mi attirano le pietraie...

Manitu ha scritto:
Scusa ma gli indumenti in genere non si devono mai riporre dove si possono inzuppare d'acqua, lacerare e comunque non essere disponibili "pronti-attenti-via"!
Se si pianifica l'escursione, si sà preventivamente dove si dorme ed allora ci si porta dietro un materazzino in più e lo di "abbandona" sotto il fondo della tenda... altriementi che si rompa pure 'sta tenda.... la giacca a vento deve riparare me e non il fondo della tenda !!!
 
Voglio dire che non prediligo escursioni "in montagna.." ma a quote più basse, quindi difficilmente mi troverei a pernottare su una pietraia.. Se vado in montagna ci vado d'inverno con sci-aplinistici e cagnaccio al seguito, quindi il problema nn si pone perchè c'è la neve..;)


Manitu ha scritto:
 
...è una questione di preparazione generale .... non mi sognerei mai di utilizzare un indumento come imbottitura a perdere!
Il fatto che non si ami fraquentare un ambiente non significa utilizzare in modo improprio una risorsa, visto che si parla di essere pronti e preparati a tutto, quello di privarsi di un mezzo di sopravvivenza è l'ultima cosa da fare!
 
infatti...la tenda se si buca è un casino ...questo è vero...ma se hai i vestiti a brandelli in determinati luoghi è un vero problema!....
 
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