Speravo che il caldo sciogliesse la neve in modo da andare su' ( 1900 - 2000) senza problemi. Adesso che fa' caldo andare su' e' un sollievo ma ci fosse stato un giorno libero dal lavoro!!!!! ( @ò@@@''àè+ò+èàà) I pro e i contro esistono sempre. Siamo noi che dobbiamo adeguarci altrimenti ce n e' sempre una.Partire e stop. Se fa' caldo amen se fa freddo ci si copre altrimenti staremo qui a questa tastiera e questo mouse che mi inizia a fas sudare il polso....ancora per molto.
come affrontare il gran caldo?
- Creatore Discussione sandiego
- Data di Inizio
Io, nel caso di escursioni di uno o due giorni, sopporto. Se invece sono di più giorni mi alzo un'ora prima del sole e mi metto in cammino prima dell'alba con un buon passo fino a quando non sento il caldo soffocante; a questo punto o mi fermo aspettando che passino le ore più calde, oppure rallento il passo se vedo che il caldo è sopportabile.
In ogni caso cerco di percorrere sentieri nel bosco o comunque protetti dai raggi diretti del sole.
Inoltre mi porto sempre dietro della frutta o della verdura fresca (in quantità ridotta): una piccola fatica in più che si trasformerà in manna lungo il cammino.
Personalmente non mi fiderei a camminare di notte se non poco prima dell'alba: oltre ad essere pericoloso ci si perde la bellezza della natura che ci circonda (è ovvio che anche la notte ha le sue bellezze... ma di giorno le si vede meglio
).
Poi ognuno ha i suoi gusti, le sue preferenze e la propria sicurezza con cui valutare quando camminare: io, e sottolineo io, non mi fiderei di camminare durante la notte o con il buio, nemmeno in posti che conosco.
In ogni caso cerco di percorrere sentieri nel bosco o comunque protetti dai raggi diretti del sole.
Inoltre mi porto sempre dietro della frutta o della verdura fresca (in quantità ridotta): una piccola fatica in più che si trasformerà in manna lungo il cammino.
Personalmente non mi fiderei a camminare di notte se non poco prima dell'alba: oltre ad essere pericoloso ci si perde la bellezza della natura che ci circonda (è ovvio che anche la notte ha le sue bellezze... ma di giorno le si vede meglio
). Poi ognuno ha i suoi gusti, le sue preferenze e la propria sicurezza con cui valutare quando camminare: io, e sottolineo io, non mi fiderei di camminare durante la notte o con il buio, nemmeno in posti che conosco.
non ho mai fatto una notturna, ma immagino che si usino non le frontali piccoline tipo (tikka, black diamond, ecc..) che per quanto performanti hanno cmq una luce ridotta e poco adatta a camminare in montagna col buio (con quelle è seriamente rischioso, anche perchè rapidamente cala la loro potenza, e non hanno quella profondità per penetrare l'oscurità nemmeno su medie distanze, figuriamoci nei precipizzi e negli strapiombi) penso che chi faccia questo tipo di escursioni, si munisca di luci molto più potenti (alogene, la petzl ne fa di molto buone, come anche la silva) costosissime per altro, ma indispensabili in certi casi, in grado di illuminare quasi a giorno; con quelle finche hai batteria stai teranquillo che ovresti avere sufficiente visibilità per goderti in piena sicurezza la montagna in notturna
In realtà i puristi del "night hiking" pare che lo facciano SENZA torcia, si aspetta non qualche minuto, ma mezz'ora buona che gli occhi si abituino al buio e si parte.
Naturalmente la torcia comunque la si porta dietro per sicurezza.
Naturalmente poi non credo che vadano in posti con crepacci.
Queste sono cose che ho letto in giro per la rete proprio perché mi incuriosiscono e vorrei provare, finora ho fatto solo una notturna, (più qualche altra camminata di mezz'ora la sera dopo aver montato le tende) ma usando le torce
Qualcuno ha provato senza torce?
Bhe, alcune notturne ne ho fatte, devo dire che, come sempre, dipende molto dalle condizioni.
In primis il terreno in cui si cammina: in un bosco, in una radura, ma anche dalle condizioni del sentiero che si segue. Nel senso, eviterei di incamminarmi di notte in una zona esposta o dove ci sono passaggi strani, da vedere bene. Ovvio che se si hanno le capacità può essere facile e divertente, ma bisogna averle.
Poi dipende dalla luna, visto che in una notte serena e con luna piena si cammina tranquillamente anche senza torcia se non si è in un bosco, non è giorno ma quasi.
Come torcia io tendo sempre a utilizzare una frontale tranquilla, cioè, non un lampione. Se vado di notte è perchè voglio camminare di notte, se porto una torcia che illumina a giorno perde tutto il senso! Considera che con una frontale tipo tikka - tikkina (petzl), o con una torcia da pescatore (camor) non ho mai avuto problemi, anche perchè mi basta illuminare quel poco che ho davanti ai piedi.
Certo, se ci sono insidie nel terreno serve ottima conoscenza del territorio e anche una luce potente può aiutare. rimane il fatto che se vado di notte è per godermi il buio, le stelle, eventuali animali (che quando vedono la luce...ciaooo), le ombre gettate dalla luna ecc...
In primis il terreno in cui si cammina: in un bosco, in una radura, ma anche dalle condizioni del sentiero che si segue. Nel senso, eviterei di incamminarmi di notte in una zona esposta o dove ci sono passaggi strani, da vedere bene. Ovvio che se si hanno le capacità può essere facile e divertente, ma bisogna averle.
Poi dipende dalla luna, visto che in una notte serena e con luna piena si cammina tranquillamente anche senza torcia se non si è in un bosco, non è giorno ma quasi.
Come torcia io tendo sempre a utilizzare una frontale tranquilla, cioè, non un lampione. Se vado di notte è perchè voglio camminare di notte, se porto una torcia che illumina a giorno perde tutto il senso! Considera che con una frontale tipo tikka - tikkina (petzl), o con una torcia da pescatore (camor) non ho mai avuto problemi, anche perchè mi basta illuminare quel poco che ho davanti ai piedi.
Certo, se ci sono insidie nel terreno serve ottima conoscenza del territorio e anche una luce potente può aiutare. rimane il fatto che se vado di notte è per godermi il buio, le stelle, eventuali animali (che quando vedono la luce...ciaooo), le ombre gettate dalla luna ecc...
Sì, ma ho barato: c'era la luna piena!
In realtà non era un'escursione, ma più che altro una "passeggiata" notturna. Ma nonostante questo, è stata molto "istruttiva": ovviamente, i rischi maggiori sono rappresentati dal fondo sconnesso, dove basta un sasso o una buca per inciampare o prendere una storta, ma procedendo con la dovuta cautela si riesce ad evitare la maggior parte delle insidie (ad esempio, "strusciare" i piedi anzichè alzarli mi è stato di grande aiuto). Nel bosco questo problema è particolarmente evidente, mentre in campo aperto si riesce a camminare relativamente più spediti: in ogni caso, i tempi si allungano di molto, ma non penso che la velocità sia un requisito fondamentale in queste situazioni.
Per il resto, è un'esperienza molto coinvolgente: oltre alla vista, entrano in gioco moltissimo l'udito e il tatto, e si scoprono particolari molto interessanti.
