Comportamento anomalo eTrex 30 in navigazione

Salve a tutti,
ho appena acquistato un Garmin eTrex 30 con la mappa TrekMap Italia v3 e mi pare che abbia uno strano comportamento in navigazione sia sui percorsi sia sulle tracce.
Succede questo: quando raggiungo un waypoint e lo supero, l'ago della bussola continua ad indicare il waypoint appena superato invece di puntare verso il successivo. In pratica l'ago ruota progressivamente, fino ad indicare 180° (la mia pancia), come se mi dicesse di tornare indietro.
Percorso un centinaio di metri, tutto torna normale e la bussola punta correttamente verso il waypoint successivo.
Al contrario l'indicatore azzurro sulla mappa è sempre orientato correttamente e segue perfettamente il percorso/traccia corrente.
Ho la versione del software 3.70. Ho provato un paio di vote a resettare tutto....

Sbaglio io o è "confuso" l'eTrex...?

Grazie mille per l'aiuto !

A.
 
probabilmente é un problema dovuto alla tolleranza del gps.
tutti i gps hanno una tolleranza di tot metri e ti possono mostrare il segnale in un punto mentre tu sei più avanti o indietro rispetto allo stesso, quindi nulla di che.
 
Mah... non saprei. Questo comunque non spiega perché la bussola resti "incollata" ad un waypoint che lei stessa mi dice che ho superato. Perché non punta al successivo? Perché non mi indica la svolta?
Questo non è il comportamento descritto nel manuale e nelle varie guide online che ho letto.

Dimenticavo: quando arrivo ad un punto di svolta il tono di avviso non suona quasi mai. Ed è impostato su ON.
 
parere mio... finchè non sei fuori dalla distanza impostata come prossimità del waypoint continua a indicarti la direzione per quel waypoint poi passa al successivo.
mi viene in mente questo.

immagina di aver impostato 100mt di prossimità, finchè sei nel raggio di 100mt dal wp lui ti segna quel punto, poi passa al successivo.

specie se mi dici che non suona mai il tono di avviso, probabilmente sente ancora di essere in prossimità del wp.

guarda nelle impostazioni se c'è qualcosa del genere su passaggio da un wp all'altro.

mi dispiace non poterti dare maggiori indicazioni ma io non lo uso in questo modo il gps, ovvero manualmente passo al wp successivo, questo perchè non utilizzo traccie da seguire ma solo i wp cercando io la strada per raggiungere il wp.
 
Grazie ad entrambi per l'aiuto.

Lelekant, in effetti metre sto facendo ulteriori prove, mi sono convinto di una cosa che è un po' quello che tu dici: cioè finchè non passo ESATTAMENTE per la posizione del waypoint (o del punto di svolta), il Garmin non dà quel waypoint come raggiunto e continua a puntarlo. Anche se passo a pochissimi metri.

Verificherò meglio.

PS: come si fa a mandare un ringraziamento su questo forum?
 
prova a variare i metri di prossimità per capire se cambia anche quello...

ringraziamenti??? credo tu stia parlando del tasto tanks in basso a dx dei vari post.. senò non so
 
La breve prova che ho fatto oggi conferma quanto sopra: finché il Garmin non sente che passi esattamente su un wp, continua a cercare di riportarti su quel punto.
Notato questo, oggi nei punti di svolta ho cercato di passare esattamente sul wp (usando il dato "distanza dal successivo" fino ad azzerarlo) e in questo modo si "sbloccava" il wp successivo.

Ho notato anche che questo comportamento è più marcato usando i percorsi (rotte) e meno usando le tracce.
Spero che questa specie di test sia utile anche ad altri con lo stesso problema.
 
Ritiro su questo topic solo per dire che nonostante in due anni ci siano stati due/tre aggiornamenti del firmware dell'eTrex 30, ed inoltre io abbia cambiato le mappe, il comportamento rimane sostanzialmente lo stesso descritto in apertura di questa discussione.
Diciamo che il problema si è ridotto, cioè si corregge più in fretta, soprattutto navigando tracce e non percorsi (rotte).
La mia "diagnosi" rimane la stessa.
 
D

Derrick

Guest
Ho notato anch'io che certe volte è lento nel passare al punto percorso (route) successivo.
Personalmente uso i percorsi (route) integrati da segnaposti (waypoint) che prendo o a casa da PC oppure sul posto.
In certi casi l'errore deriva dal fatto che stai facendo un tornante, o un'ampia curva, o salendo da un percorso a tornanti, il GPS pensa che stai tornando indietro e continua a indicarti il punto precedente.

Se cioè vai dal punto 6 al punto 7 al punto 8 e il punto 8 fa un tornante e torna indietro ma a quota maggiore, ripassa vicino al punto 7 e in quel momento il punto 7 è più vicino del punto 9. Il GPS pensa che stai tornando al punto 7 e siccome nel tuo percorso il punto 7 sta prima di 8 lui ti dice che devi ritornare a 8.
Tu invece cammini verso 9 ed ecco che a un certo punto il punto 7 sarà comunque più lontano del punto 9, e a quel punto il GPS ti mette la freccia verso il punto 9.

Su mappa invece la freccia è sempre "giusta" perché in realtà indica dove sta puntato il dispositivo cioè dove stai andando tu. Se ti fermi e fai un giro su te stesso, la freccia blu gira rispetto alla mappa (se gira la freccia o la mappa dipende da com'è configurato il dispositivo).

E' una delle cose seccanti dei GPS, non sono dispositivi intelligenti. Premetto che io non ho ancora mai usato in vita mia i percorsi definiti nella mappa (cioè le strade delle mappe "routable") ma solo i percorsi (route) definiti con BaseCamp e salvati come tali.

Un altro esempio di inganno è dovuto alla funzione di inversione della traccia.

Sono passato per i punti A, B, C, D ed E, molto distanti tra di loro. Il punto E è una cima. Torno indietro. In prossimità del punto D si sta facendo sera e non riconosco più bene la via e mi dico: vabbè, inverto la traccia e mi faccio guidare dal GPS. Prendi la traccia corrente, la salvi, la inverti e la salvi col nuovo nome (col punto esclamativo capovolto come primo carattere). Poi carichi la traccia invertita e la segui. Avendola "invertita" lui dovrebbe guidarti verso C, poi B, poi A lungo la traccia.
Invece lui ti dice di tornare indietro, stai a D e ti guida verso E.
Questo avviene perché lui non conosce la logica del tuo percorso. Per lui tu hai fatto: A, B, C, D, E, D.
Il percorso invertito è: D, E, D, C, B, A. Quindi da D lui prima ti guida verso la cima E cioè ti fa tornare indietro, e poi ti riguida di nuovo verso l'inizio del percorso.

Se però cammini per qualche centinaio di metri verso A, dopo un po' il GPS capisce che non ti interessa ripercorrere all'indietro il tratto di traccia D - E - D e capisce che stai andando verso C e da quel momento ti guida correttamente.

[Lo stesso comportamento naturalmente si manifesta quando fai una scorciatoia. Lui non sa che stai percorrendo una scorciatoia e ti dice di tornare indietro fino al punto traccia più vicino. Quando arrivi alla fine della scorciatoia e ti rimetti sulla traccia a lui nota, lui ricalcola da quel punto senza più cercare di farti tornare indietro].

Il rimedio a queste ambiguità è di salvare una traccia quando arrivi a D (cioè in cima, a metà percorso, se torni per il percorso d'andata) così se devi invertire la traccia inverti quella di andata (che va "linearmente" per A, B, C, D, E) ed è più facile per lui capire in che direzione la stai percorrendo.
In questo caso, se passando per D decidi di seguire la traccia, prendi la traccia di andata, la inverti, e la segui. Lui da D ti porterà sicuramente verso C.

Io in genere inserisco ogni 100 - 150 metri un segnaposto (o 300 - 500 metri se è cresta, pratone, insomma direzione ovvia). Durante l'escursione quando passo per un segnaposto il GPS mi fa una "scampanata". Se dopo un certo periodo di tempo non ho sentito scampanate mi faccio venire il dubbio di quale sentiero sto seguendo. Le scampanate ogni qualche minuto ti confermano che sei sulla traccia prevista, il GPS tipicamente neanche lo guardo, basta che scampani ogni qualche minuto.

Quando i segnaposti li prendo sul posto li marco con una lettera: C curva, T tornante, S segno, O ometto, Att attenzione (possibilità di errore di percorso), o brevi note (Quer è una grande quercia ad esempio, altre cose possono essere "gradini", "grande masso", "albero torto", "albero cavo" ecc.).

Quindi mentre percorro il sentiero, sia che abbia la "route" caricata sia che non l'abbia, ogni tanto prendo dei segnaposti, ad esempio:

006
007C
008
009S
010
011ATT
012O
013Quer

ecc. .
Nel tornare indietro io tendo a fidarmi sempre più dei miei segnaposto che del percorso fatto sulla carta da casa (se l'ho fatto) o dei segnaposto fatti sulla carta da casa. Soprattutto sui versanti a tornanti il GPS tende ad indicare un punto "sbagliato" sotto di te a 50 metri anziché il punto giusto davanti a te a 100 metri. Quindi quando voglio stare tranquillo (ad es. di notte con lampada) faccio la navigazione manuale da segnaposto a segnaposto, uno per volta. Il GPS fa la scampanata quando arriva al segnaposto e allora imposto quello successivo a mano.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Bé, almeno ė chiaro che non è il mio ad essere rotto...

Credo che la frase che ho letto da qualche parte: "se durante la navigazione di una traccia o percorso si va fuori rotta, il dispositivo vi riporta al punto più vicino sulla traccia o percorso corrente" sia la spiegazione più plausibile del comportamento "anomalo".

Diciamo che svolge il suo lavoro un po' troppo rigidamente: se non passi esattamente per dove ti dice lui, continua a riportarti lì fino a che non ti allontani tanto dal punto che hai superato ed allora rinuncia e ti indica il prossimo.

Questo ha una sua logica. Ma diciamo che non considera il fatto che, tra qualche imprecisione della mappa o una ricezione non proprio perfetta, non si segue esattamente il percorso teorico calcolato a tavolino.

Comunque, come te, anch'io rilevo che la freccia blu sulla mappa non sbaglia un colpo.
 
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