- Parchi della Liguria
-
- Parco Regionale delle Alpi Liguri
Dati
Data:luglio 2012
Regione e provincia: Liguria - Imperia
Località di partenza: P.sso della Guardia - Triora
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza:7,30 ore
Chilometri: 16
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: sempre (in inverno cresta favolosa per ciaspolate e sci alpinismo)
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 850mt
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2200
Accesso stradale: Taggia-Molini di Triora-Triora
la Terra brigasca
Centro di questa piccola area è Briga Marittima (La Brigue in francese), che con circa 500/600 abitanti è il borgo più grande ed ospita la stragrande maggioranza della popolazione brigasca; il centro fu capoluogo del comune di Briga Marittima (che comprendeva anche l'attuale Briga Alta), fino al 12 cottobre 1947, quando dalla neonata repubblica italiana, passò alla restaurata repubblica francese.
Il popolo dei brigaschi non è molto conosciuto in Italia e meno ancora nel mondo. Altri popoli, che da tanto tempo hanno ottenuto forme di tutela della loro cultura, delle loro tradizioni e della loro specificità, come ad esempio quello dei ladini delle Dolomiti, sono da parecchio tempo molto più noti. Il paragone con i ladini dolomitici non è casuale, poiché anche i brigaschi sono una popolazione alpina e pure il loro territorio è frammentario dal punto di vista amministrativo, come quello del popolo delle Dolomiti stanziato nelle tre province di Trento, Bolzano e Belluno. Il paese Brigasco, oltre che essere ripartito tra Italia e Francia, è suddiviso tra tre regioni (Liguria, Piemonte e Provenza), ma anche tra le province di Imperia e Cuneo ed il dipartimento francese "Alpes Maritimes". Il popolo brigasco è fortemente differenziato rispetto a quelli confinanti (liguri, piemontesi, provenzali, ma, al di là dei regionalismi, anche italiani e francesi), con lingua e cultura proprie. Per la vicinanza a certi confini etnici, ha acquisito molto dalle popolazioni circostanti. Questo è anche dovuto al fatto che le catteristiche di luogo strategico del territorio brigasco hanno reso possibili contatti tra culture diverse, anche se la popolazione ha conservato fondamentalmente la propria cultura e le sue tradizioni.
Escursione:
Escursione davvero priva di difficolta' per un escursionista allenato.Grande passeggiata in cresta prativa seguendo quasi sempre il tracciato dell'AVML in un anfiteatro da sogno con a nord-est i grandi delle Liguri over2500 a nord le alpi Marittime con la regina Argentera e i grandi Bego, Diable, Maledia, Clapier, Gelas e Rocca dell'Abisso in una giornata dal meteo favoloso
Percorso:
Abbiamo lasciato l'auto al passo della Guardia che si raggiunge da Triora fino al bivio della carrareccia militare Marta-Garezzo. E' necessario un fuoristrada.
Poco a sud del bivio una palina segnala il sentiero molto bello e in 2 ore si arriva in cresta al passo Garlenda. Si scorge sulla destra il m.Fronte'. Siamo andati a sx traversando il m.Cimonasso(2085), Cima della Valletta(2059) e Punta S.Maria (2138).
Ritorno sulla stessa strada proseguendo per M. Fronte' (2152).
Discesa sulla cresta opposta fino alla galleria del Garezzo, poi Sulla militare verso l'auto.
La traccia GPS, come tutte le altre mie escursioni, presso GPSies.com Percorsi di PIERVI
Partenza verso il p.Garlenda (palina) con la vista di Rocca Barbone e Rocca Rossa
La salita: dietro Rocca Barbone fanno capolino le marittime francesi con il Bego
Rocca Barbone ormai sotto di noi, sullo sfondo Bego, Maledia e Clapier
Giunti al p.sso Garlenda la vista si apre (NE) sui grandi delle Alpi Liguri.
Da dx Pizzo d'Ormea, Rotondo, Conoia, Mongioie, Saline, Pian Ballaur e Marguareis
a sud Monte Fronte' e Monte Garlenda, al ritorno andremo lassu'
a sx la cresta per il Saccarello, a nord il Marguareis
Il paese di Piaggia. Sopra: il Mongioie, alla sua sx Cima Saline
Marittime francesi: Cime du Diable
Il punto d'arrivo: Cima Valletta, Punta S.Maria e Saccarello
a nord la cresta di confine di stato: M. Tanarello, caratteristico becco del M. Missun e M, Bertrand
Valletta, S.Maria e Saccarello ormai vicini
Il mammellone del Marguareis
Mongioie
Sulla sommità dell'anticima orientale, a quota 2164 m s.l.m., è presente una grande statua bronzea raffigurante il Cristo Redentore, facente parte di un gruppo di sculture collocate, nei primi anni del XX secolo, sulle montagne più alte di ogni regione italiana.
Il Monte Saccarello è una montagna delle Alpi Liguri alta 2.201 m. Assieme al M. Fronte' (2.152 m), alla Cima Missun (2.356 m) e al M. Bertrand (2.482 m) forma il Nodo del Monte Saccarello: un massiccio alpino, costituito in prevalenza da substrati calcarei flyschoidi, che si caratterizza per le morfologie relativamente poco aspre.
La vetta del Monte Saccarello è dal 1947 un punto di confine amministrativo tra le province di Imperia e di Cuneo e confine di Stato italofrancese. La sua sommità costituisce il punto più elevato del territorio ligure.
Rifugio Sanremo
La mdonna del Fronte'
La mdonna del Fronte' rovinata da qualcuno
Parenti e amici sulla via del ritorno
Data:luglio 2012
Regione e provincia: Liguria - Imperia
Località di partenza: P.sso della Guardia - Triora
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza:7,30 ore
Chilometri: 16
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: sempre (in inverno cresta favolosa per ciaspolate e sci alpinismo)
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 850mt
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2200
Accesso stradale: Taggia-Molini di Triora-Triora
la Terra brigasca
Centro di questa piccola area è Briga Marittima (La Brigue in francese), che con circa 500/600 abitanti è il borgo più grande ed ospita la stragrande maggioranza della popolazione brigasca; il centro fu capoluogo del comune di Briga Marittima (che comprendeva anche l'attuale Briga Alta), fino al 12 cottobre 1947, quando dalla neonata repubblica italiana, passò alla restaurata repubblica francese.
Il popolo dei brigaschi non è molto conosciuto in Italia e meno ancora nel mondo. Altri popoli, che da tanto tempo hanno ottenuto forme di tutela della loro cultura, delle loro tradizioni e della loro specificità, come ad esempio quello dei ladini delle Dolomiti, sono da parecchio tempo molto più noti. Il paragone con i ladini dolomitici non è casuale, poiché anche i brigaschi sono una popolazione alpina e pure il loro territorio è frammentario dal punto di vista amministrativo, come quello del popolo delle Dolomiti stanziato nelle tre province di Trento, Bolzano e Belluno. Il paese Brigasco, oltre che essere ripartito tra Italia e Francia, è suddiviso tra tre regioni (Liguria, Piemonte e Provenza), ma anche tra le province di Imperia e Cuneo ed il dipartimento francese "Alpes Maritimes". Il popolo brigasco è fortemente differenziato rispetto a quelli confinanti (liguri, piemontesi, provenzali, ma, al di là dei regionalismi, anche italiani e francesi), con lingua e cultura proprie. Per la vicinanza a certi confini etnici, ha acquisito molto dalle popolazioni circostanti. Questo è anche dovuto al fatto che le catteristiche di luogo strategico del territorio brigasco hanno reso possibili contatti tra culture diverse, anche se la popolazione ha conservato fondamentalmente la propria cultura e le sue tradizioni.
Escursione:
Escursione davvero priva di difficolta' per un escursionista allenato.Grande passeggiata in cresta prativa seguendo quasi sempre il tracciato dell'AVML in un anfiteatro da sogno con a nord-est i grandi delle Liguri over2500 a nord le alpi Marittime con la regina Argentera e i grandi Bego, Diable, Maledia, Clapier, Gelas e Rocca dell'Abisso in una giornata dal meteo favoloso
Percorso:
Abbiamo lasciato l'auto al passo della Guardia che si raggiunge da Triora fino al bivio della carrareccia militare Marta-Garezzo. E' necessario un fuoristrada.
Poco a sud del bivio una palina segnala il sentiero molto bello e in 2 ore si arriva in cresta al passo Garlenda. Si scorge sulla destra il m.Fronte'. Siamo andati a sx traversando il m.Cimonasso(2085), Cima della Valletta(2059) e Punta S.Maria (2138).
Ritorno sulla stessa strada proseguendo per M. Fronte' (2152).
Discesa sulla cresta opposta fino alla galleria del Garezzo, poi Sulla militare verso l'auto.
La traccia GPS, come tutte le altre mie escursioni, presso GPSies.com Percorsi di PIERVI

Partenza verso il p.Garlenda (palina) con la vista di Rocca Barbone e Rocca Rossa

La salita: dietro Rocca Barbone fanno capolino le marittime francesi con il Bego

Rocca Barbone ormai sotto di noi, sullo sfondo Bego, Maledia e Clapier

Giunti al p.sso Garlenda la vista si apre (NE) sui grandi delle Alpi Liguri.
Da dx Pizzo d'Ormea, Rotondo, Conoia, Mongioie, Saline, Pian Ballaur e Marguareis

a sud Monte Fronte' e Monte Garlenda, al ritorno andremo lassu'

a sx la cresta per il Saccarello, a nord il Marguareis

Il paese di Piaggia. Sopra: il Mongioie, alla sua sx Cima Saline

Marittime francesi: Cime du Diable

Il punto d'arrivo: Cima Valletta, Punta S.Maria e Saccarello

a nord la cresta di confine di stato: M. Tanarello, caratteristico becco del M. Missun e M, Bertrand

Valletta, S.Maria e Saccarello ormai vicini

Il mammellone del Marguareis

Mongioie



Sulla sommità dell'anticima orientale, a quota 2164 m s.l.m., è presente una grande statua bronzea raffigurante il Cristo Redentore, facente parte di un gruppo di sculture collocate, nei primi anni del XX secolo, sulle montagne più alte di ogni regione italiana.

Il Monte Saccarello è una montagna delle Alpi Liguri alta 2.201 m. Assieme al M. Fronte' (2.152 m), alla Cima Missun (2.356 m) e al M. Bertrand (2.482 m) forma il Nodo del Monte Saccarello: un massiccio alpino, costituito in prevalenza da substrati calcarei flyschoidi, che si caratterizza per le morfologie relativamente poco aspre.
La vetta del Monte Saccarello è dal 1947 un punto di confine amministrativo tra le province di Imperia e di Cuneo e confine di Stato italofrancese. La sua sommità costituisce il punto più elevato del territorio ligure.

Rifugio Sanremo


La mdonna del Fronte'

La mdonna del Fronte' rovinata da qualcuno



Parenti e amici sulla via del ritorno


Ultima modifica di un moderatore: