Ciao.
Non è facile presentare uno strumento in un post (quindi uno spazio ristretto), tanto più se lo strumento deve far parlare tanto di sé, e non per “pubblicità”, ma perché ne vale la pena!
Iniziamo con il dire che la My Nav esce in questo periodo con due nuovi strumenti:
- MN 500 Sport
- Mn 700 Bike Pro
Sono identici nel software e dimensioni, cambiando solo su alcune caratteristiche tecniche.
Mn 500 Sport: di colore arancione è uno strumento studiato più per un impiego “outdoor” a piedi, quindi ottimo per il trekking e tutte le attività affini, ma che poi trova ovviamente un’ampia gamma di utilizzo in tutti i settori.
Ha rispetto al 700 la bussola elettronica, ma non gestisce i sensori (cardio, velocità, ecc….)
Mn 700 Bike Pro: di colore nero, che ovviamente dal nome stesso ci fa capire che è uno strumento studiato per un uso ciclistico (a tutto campo, dalla Mtb in tutte le sue forme alla Bdc), che però è assolutamente a suo agio anche in trekking e attività “outdoor” in generale.
Ha rispetto al 700 tutta la gestione dei sensori (compatibili ANT), mentre è assente la bussola elettronica.
Quì potrà interessare più il 500, ma io ho il 700 e quello vi beccate in presentazione!
Detto questo partiamo con il 700 Pro Bike:
Le caratteristiche tecniche le trovate sul sito quindi non sto ad elencarle qui.. noi andiamo al sodo!
Lo strumento si presenta compatto e molto maneggevole, con un grande schermo touch (di quelli lucidi, non opachi) e tre pulsanti sulla parte inferiore.
Il vano batterie posteriore è solidamente chiuso, ma facilmente accessibile per sostituire eventualmente la batteria o inserire il KIT OPZIONALE che permette di allocare 3 ministilo al posto di quella ricaricabile interna al litio.
Se lo vogliamo confrontare almeno visivamente con il suo diretto concorrente di casa Garmin (l’edge 705) spiccano ovviamente subito all’occhio le dimensioni del 700, che sono a mio avviso molto buone per uno strumento che deve stare su un manubrio, e quindi ci deve permettere di leggere dei valori ad una certa distanza, ma anche da tenere in mano per altri utilizzi.
Per capirci l’Oregon in dimensioni si attesta come una via di mezzo.
Poi anche quelle sono sempre questioni di gusti….
Scusate se ho messo i menu, ma non avevo mappe caricate sull’edge e quindi ho preferito fare un confronto paritario su una pagina menu.
Lo schermo touch del My Nav come vedete (sono ambedue alla massima luminosità) non ha nulla da invidiare all’edge.
Sono presenti tre pulsanti con funzioni che, purtroppo, al momento sono fisse (non settabili, che sono sempre quelle ciliegine sulla già ottima torta che le darebbero ancora quel di più
).
Il pulsante centrale fa da accensione dello strumento e messa in stand By o spegnimento.
Quello sinistro si occupa di variare in 5 fasi (da spento a massima) la luminosità, mentre quello di destra permette di accedere al TRIP computer e al GRAFICO ALTIMETRICO se è presente una traccia o rotta attiva.
CARTOGRAFIA
Ed è qui che My Nav si gioca sempre, a mio avviso, le carte migliori.
La cartografia e la sua gestione non ha pari.
Attualmente è l’unico strumento che io conosca che ha una così alta flessibilità di gestione e che gli permette veramente di portare l’utente da casa sua direttamente al rifugio.
Infatti, chi acquista un MyNav (500 o 700) deve capire che ha prima di tutto un vero e proprio NAVIGATORE STRADALE con INDICAZIONI VOCALI.
Ma tutto questo non si ferma alle strade, ma la pianificazione di AUTOROUTING funziona e mette in conto anche eventualmente sentieri, percorsi di MTB, addirittura piste da sci e impianti di risalita!
Ovvio. Tutto questo ha una gestione semplice, ma va capita!
La navigazione stradale per altro è una delle migliori che io abbia utilizzato (tomtom e Garmin le altre): fornisce ottime indicazioni, soprattutto in autostrada con distanza e nome di tutte le prossime uscite ed aree di servizio che man mano trovo sul mio cammino.
Detto ciò, della cartografia vettoriale normale se ne parla già nella presentazione del 600 a cui rimando.
A noi interessano le novità.. e la grande novità è l’inserimento delle raster.
Nessuna novità? Lo stanno facendo tutti? Vero, ma sbagliato!
Adesso cerco di spiegarvi
MyNav non permette solo di importare le mappe raster sul dispositivo (tramite per altro il suo programma che lo fa in un attimo e quindi si ha la stessa sia sul pc che sullo strumento!) ma l’INTEGRA completamente nella mappa vettoriale!
Questo grazie proprio alla gestione della mappa vettoriale divisa in livelli TUTTI SELEZIONABILI e VISUALIZZABILI a piacimento.
I livelli disponibili sono: sentieri, bicicletta, piste da sci, impianti di risalita, curve di livello, autostrade, strade statali, strade minori, strade agricole, idrografia, aree verdi, aree urbane, nomi località.
Ogni cosa si può vedere o nascondere!
Otteniamo così su una mappa raster la sovrapposizione di tutti i dati vettoriali detti su.
Ma non solo…
Se decido di nascondere i livelli, quindi di mantenere la mappa raster “nuda”, posso anche decidere se mantenere attiva l’interrogazione dei livelli vettoriali, ottenendo quindi le informazioni tipiche delle mappe vettoriali su una mappa raster….
Sino ad avere il calcolo di un percorso con autorouting vero e proprio!
Questo che ho messo è una prova di un calcolo che gli ho fatto fare mettendo dei punti sul sentiero ed altri punti fuori dal sentiero come se volessi fare il giro di questo lago (che ovviamente conosco e so essere privo di sentiero sul lato sinistro.
Bene come vedete io dal punto due voglio andare al punto 3 e poi ovviamente al punto 4 e così via…
Nel calcolo viene tenuto conto del sentiero il più possibile sino al punto 4 dove per arrivare al punto 5 si è obbligati ad abbandonare il sentiero che prosegue verso nord…
Dal punto 3 teoricamente in linea d’aria verso il 4 sarebbe più veloce, ma so che in mezzo c’è un salto di rocce e quindi mi fa correttamente tornare indietro sino al bivio dei sentieri…. Ottimo!
Ci sarebbe da parlarne per ore… ma come si fa!?!?
Insomma questa è sicuramente una parte che rende unico il 700 (insieme al 500 ed al 600 che hanno le stesse funzionalità in questo senso) e che a mio avviso merita molta attenzione nella scelta di un acquisto…
Con un po’ di pratica si imparerà ad utilizzare tutto quello che offre e credo proprio che permetterà di programmare dei bei giretti!
(per correttezza vi comunico che questi screen sono ottenuti dal programma a pc, ma vi assicuro che le cose non cambiano sullo strumento!)
Infatti l’altra cosa molto azzeccata è che MAP MANAGER, il programma a pc compreso nel pacchetto, ha un’interfaccia e un menu praticamente IDENTICA allo strumento, per cui imparo ad usare l’uno, so usare l’altro…. e viceversa!!!!!
N.B per la copertura delle mappe vettoriali outdoor consultate il sito o chiedete al rivenditore..
TRIP COMPUTER.
Innanzi tutto c’è da dire che il Trip è del tutto indipendente da registrazione tracci o altri parametri e quindi è possibile azzerarlo quando più ci piace.
In oltre permette veramente un’ampissima varietà di settaggi che inizialmente possono anche mettere in imbarazzo!
E’ diviso in 3 sezioni più delle visualizzazioni dirette sulla mappa.
-CORRENTI: è la visualizzazione diciamo “normale” del trip, quella attuale.
Possiamo selezionare 4 PAGINE e fino ad 8 CAMPI (chiamati da MyNav elementi) PER PAGINA!
Vuol dire fino a 32 campi!
-LAP: E’ la pagina del trip computer che permette di prendere dei tempi sul giro, con un’apposita iconcina di start/stop.
Possiamo settare fino a 7 elementi su una pagina.
-TOTALI: riporta il totale del trip (in sostanza azzero i “correnti” ma resta su “totali” tutto quello che ho fatto), uno storico.
Possiamo selezionare 4 pagine e fino a 8 elementi per pagina.
Gli elementi sono divisi in 5 categorie:
-stradali: 5 campi (velocità, contachilometri……)
-altimetrici: 8 campi (Dislivelli, pendenze, quota….)
- Fitness: 9 campi (cadenze e frequenze…)
-GPS: 14 campi (Dislivelli a destinazione e tappa, Ora di arrivo, tempo…..)
-Altri: 6 campi (stato batteria, data, sensori…)
Ogni volta che effettuo un reset (azzeramento) dei dati (TOTALI e CORRENTI, non Lap) viene creato automaticamente un LOG con i dati più importanti, visualizzabili direttamente dal gps.
GRAFICI ALTIMETRICI
I grafici altimetrici è possibile averli per le tracce salvate, ma anche per le tracce caricate o i percorsi pianificati purchè ovviamente abbiano dati DEM.
La visualizzazione più interessante è quella che permette di avere in contemporanea grafico e mappa
Ovviamente quando si procede si avrà il riferimento della nostra posizione sul grafico e quindi di quanto manca per esempio alla fine di una salita…..
Questo è l’esempio di una visualizzazione di traccia e grafico.
Sono normalmente cose che in altre case è possibile visualizzare solo a pc……
GESTIONE TRACCE.
Le tracce sono gestite con un formato MyNav, ma si possono con un clic caricare tracce in GPX (direttamente sul dispositivo, senza neppure trasformarle prima sul pc..) o esportarle direttamente in gpx.
SI tratta solo di prendere un po’ di confidenza con i nomi delle cartelle in cui vanno inserite per le varie operazioni, che sono cartelle preimpostate.
E’ possibile visualizzare più tracce contemporaneamente sullo schermo, con colori diversi, ma decisi dallo strumento e cliccandoci semplicemente sopra attivarne la “navigazione”.
GESTIONE PROFILI
Ci sono 4 profili selezionabili (viene richiesto al momento dell’avvio, ma è possibile modificarli in ogni momento) che sono: Bike con sensori ANT+, Bike con GPS Outdoor, Street.
Oltre a modificare le impostazioni di schermo vengono modificate anche le impostazioni dei sensori…
GESTIONE BIKE E SENSORI.
E’ possibile gestire 2 bike.
Per ogni bike, è possibile accoppiare un suo sensore.
Quindi abbiamo in pratica la gestione del Cardio, Velocità bici 1 e velocità bici 2, cadenza bici 1 e cadenza bici 2, e cadenza+velocità bici 1 e bici2 (tot 7 sensori.)
Ovviamente se è attiva la bici 1 non può esserlo la due e viceversa….
Per concludere credo proprio che il MN 700 Bike pro ci potrà dare molte soddisfazioni, farci fare delle belle gite e magari scoprire luoghi nuovi grazie anche ad una serie di itinerari precaricati per bici e mountain bike……
Non è facile presentare uno strumento in un post (quindi uno spazio ristretto), tanto più se lo strumento deve far parlare tanto di sé, e non per “pubblicità”, ma perché ne vale la pena!
Iniziamo con il dire che la My Nav esce in questo periodo con due nuovi strumenti:
- MN 500 Sport
- Mn 700 Bike Pro
Sono identici nel software e dimensioni, cambiando solo su alcune caratteristiche tecniche.
Mn 500 Sport: di colore arancione è uno strumento studiato più per un impiego “outdoor” a piedi, quindi ottimo per il trekking e tutte le attività affini, ma che poi trova ovviamente un’ampia gamma di utilizzo in tutti i settori.
Ha rispetto al 700 la bussola elettronica, ma non gestisce i sensori (cardio, velocità, ecc….)
Mn 700 Bike Pro: di colore nero, che ovviamente dal nome stesso ci fa capire che è uno strumento studiato per un uso ciclistico (a tutto campo, dalla Mtb in tutte le sue forme alla Bdc), che però è assolutamente a suo agio anche in trekking e attività “outdoor” in generale.
Ha rispetto al 700 tutta la gestione dei sensori (compatibili ANT), mentre è assente la bussola elettronica.
Quì potrà interessare più il 500, ma io ho il 700 e quello vi beccate in presentazione!
Detto questo partiamo con il 700 Pro Bike:
Le caratteristiche tecniche le trovate sul sito quindi non sto ad elencarle qui.. noi andiamo al sodo!
Lo strumento si presenta compatto e molto maneggevole, con un grande schermo touch (di quelli lucidi, non opachi) e tre pulsanti sulla parte inferiore.
Il vano batterie posteriore è solidamente chiuso, ma facilmente accessibile per sostituire eventualmente la batteria o inserire il KIT OPZIONALE che permette di allocare 3 ministilo al posto di quella ricaricabile interna al litio.
Se lo vogliamo confrontare almeno visivamente con il suo diretto concorrente di casa Garmin (l’edge 705) spiccano ovviamente subito all’occhio le dimensioni del 700, che sono a mio avviso molto buone per uno strumento che deve stare su un manubrio, e quindi ci deve permettere di leggere dei valori ad una certa distanza, ma anche da tenere in mano per altri utilizzi.
Per capirci l’Oregon in dimensioni si attesta come una via di mezzo.
Poi anche quelle sono sempre questioni di gusti….
Scusate se ho messo i menu, ma non avevo mappe caricate sull’edge e quindi ho preferito fare un confronto paritario su una pagina menu.
Lo schermo touch del My Nav come vedete (sono ambedue alla massima luminosità) non ha nulla da invidiare all’edge.
Sono presenti tre pulsanti con funzioni che, purtroppo, al momento sono fisse (non settabili, che sono sempre quelle ciliegine sulla già ottima torta che le darebbero ancora quel di più
Il pulsante centrale fa da accensione dello strumento e messa in stand By o spegnimento.
Quello sinistro si occupa di variare in 5 fasi (da spento a massima) la luminosità, mentre quello di destra permette di accedere al TRIP computer e al GRAFICO ALTIMETRICO se è presente una traccia o rotta attiva.
CARTOGRAFIA
Ed è qui che My Nav si gioca sempre, a mio avviso, le carte migliori.
La cartografia e la sua gestione non ha pari.
Attualmente è l’unico strumento che io conosca che ha una così alta flessibilità di gestione e che gli permette veramente di portare l’utente da casa sua direttamente al rifugio.
Infatti, chi acquista un MyNav (500 o 700) deve capire che ha prima di tutto un vero e proprio NAVIGATORE STRADALE con INDICAZIONI VOCALI.
Ma tutto questo non si ferma alle strade, ma la pianificazione di AUTOROUTING funziona e mette in conto anche eventualmente sentieri, percorsi di MTB, addirittura piste da sci e impianti di risalita!
Ovvio. Tutto questo ha una gestione semplice, ma va capita!
La navigazione stradale per altro è una delle migliori che io abbia utilizzato (tomtom e Garmin le altre): fornisce ottime indicazioni, soprattutto in autostrada con distanza e nome di tutte le prossime uscite ed aree di servizio che man mano trovo sul mio cammino.
Detto ciò, della cartografia vettoriale normale se ne parla già nella presentazione del 600 a cui rimando.
A noi interessano le novità.. e la grande novità è l’inserimento delle raster.
Nessuna novità? Lo stanno facendo tutti? Vero, ma sbagliato!
Adesso cerco di spiegarvi
MyNav non permette solo di importare le mappe raster sul dispositivo (tramite per altro il suo programma che lo fa in un attimo e quindi si ha la stessa sia sul pc che sullo strumento!) ma l’INTEGRA completamente nella mappa vettoriale!
Questo grazie proprio alla gestione della mappa vettoriale divisa in livelli TUTTI SELEZIONABILI e VISUALIZZABILI a piacimento.
I livelli disponibili sono: sentieri, bicicletta, piste da sci, impianti di risalita, curve di livello, autostrade, strade statali, strade minori, strade agricole, idrografia, aree verdi, aree urbane, nomi località.
Ogni cosa si può vedere o nascondere!

Otteniamo così su una mappa raster la sovrapposizione di tutti i dati vettoriali detti su.

Ma non solo…
Se decido di nascondere i livelli, quindi di mantenere la mappa raster “nuda”, posso anche decidere se mantenere attiva l’interrogazione dei livelli vettoriali, ottenendo quindi le informazioni tipiche delle mappe vettoriali su una mappa raster….

Sino ad avere il calcolo di un percorso con autorouting vero e proprio!
Questo che ho messo è una prova di un calcolo che gli ho fatto fare mettendo dei punti sul sentiero ed altri punti fuori dal sentiero come se volessi fare il giro di questo lago (che ovviamente conosco e so essere privo di sentiero sul lato sinistro.
Bene come vedete io dal punto due voglio andare al punto 3 e poi ovviamente al punto 4 e così via…
Nel calcolo viene tenuto conto del sentiero il più possibile sino al punto 4 dove per arrivare al punto 5 si è obbligati ad abbandonare il sentiero che prosegue verso nord…
Dal punto 3 teoricamente in linea d’aria verso il 4 sarebbe più veloce, ma so che in mezzo c’è un salto di rocce e quindi mi fa correttamente tornare indietro sino al bivio dei sentieri…. Ottimo!

Ci sarebbe da parlarne per ore… ma come si fa!?!?
Insomma questa è sicuramente una parte che rende unico il 700 (insieme al 500 ed al 600 che hanno le stesse funzionalità in questo senso) e che a mio avviso merita molta attenzione nella scelta di un acquisto…
Con un po’ di pratica si imparerà ad utilizzare tutto quello che offre e credo proprio che permetterà di programmare dei bei giretti!
(per correttezza vi comunico che questi screen sono ottenuti dal programma a pc, ma vi assicuro che le cose non cambiano sullo strumento!)
Infatti l’altra cosa molto azzeccata è che MAP MANAGER, il programma a pc compreso nel pacchetto, ha un’interfaccia e un menu praticamente IDENTICA allo strumento, per cui imparo ad usare l’uno, so usare l’altro…. e viceversa!!!!!
N.B per la copertura delle mappe vettoriali outdoor consultate il sito o chiedete al rivenditore..
TRIP COMPUTER.
Innanzi tutto c’è da dire che il Trip è del tutto indipendente da registrazione tracci o altri parametri e quindi è possibile azzerarlo quando più ci piace.
In oltre permette veramente un’ampissima varietà di settaggi che inizialmente possono anche mettere in imbarazzo!
E’ diviso in 3 sezioni più delle visualizzazioni dirette sulla mappa.
-CORRENTI: è la visualizzazione diciamo “normale” del trip, quella attuale.
Possiamo selezionare 4 PAGINE e fino ad 8 CAMPI (chiamati da MyNav elementi) PER PAGINA!
Vuol dire fino a 32 campi!
-LAP: E’ la pagina del trip computer che permette di prendere dei tempi sul giro, con un’apposita iconcina di start/stop.
Possiamo settare fino a 7 elementi su una pagina.
-TOTALI: riporta il totale del trip (in sostanza azzero i “correnti” ma resta su “totali” tutto quello che ho fatto), uno storico.
Possiamo selezionare 4 pagine e fino a 8 elementi per pagina.
Gli elementi sono divisi in 5 categorie:
-stradali: 5 campi (velocità, contachilometri……)
-altimetrici: 8 campi (Dislivelli, pendenze, quota….)
- Fitness: 9 campi (cadenze e frequenze…)
-GPS: 14 campi (Dislivelli a destinazione e tappa, Ora di arrivo, tempo…..)
-Altri: 6 campi (stato batteria, data, sensori…)
Ogni volta che effettuo un reset (azzeramento) dei dati (TOTALI e CORRENTI, non Lap) viene creato automaticamente un LOG con i dati più importanti, visualizzabili direttamente dal gps.
GRAFICI ALTIMETRICI
I grafici altimetrici è possibile averli per le tracce salvate, ma anche per le tracce caricate o i percorsi pianificati purchè ovviamente abbiano dati DEM.
La visualizzazione più interessante è quella che permette di avere in contemporanea grafico e mappa
Ovviamente quando si procede si avrà il riferimento della nostra posizione sul grafico e quindi di quanto manca per esempio alla fine di una salita…..
Questo è l’esempio di una visualizzazione di traccia e grafico.
Sono normalmente cose che in altre case è possibile visualizzare solo a pc……
GESTIONE TRACCE.
Le tracce sono gestite con un formato MyNav, ma si possono con un clic caricare tracce in GPX (direttamente sul dispositivo, senza neppure trasformarle prima sul pc..) o esportarle direttamente in gpx.
SI tratta solo di prendere un po’ di confidenza con i nomi delle cartelle in cui vanno inserite per le varie operazioni, che sono cartelle preimpostate.
E’ possibile visualizzare più tracce contemporaneamente sullo schermo, con colori diversi, ma decisi dallo strumento e cliccandoci semplicemente sopra attivarne la “navigazione”.
GESTIONE PROFILI
Ci sono 4 profili selezionabili (viene richiesto al momento dell’avvio, ma è possibile modificarli in ogni momento) che sono: Bike con sensori ANT+, Bike con GPS Outdoor, Street.
Oltre a modificare le impostazioni di schermo vengono modificate anche le impostazioni dei sensori…
GESTIONE BIKE E SENSORI.
E’ possibile gestire 2 bike.
Per ogni bike, è possibile accoppiare un suo sensore.
Quindi abbiamo in pratica la gestione del Cardio, Velocità bici 1 e velocità bici 2, cadenza bici 1 e cadenza bici 2, e cadenza+velocità bici 1 e bici2 (tot 7 sensori.)
Ovviamente se è attiva la bici 1 non può esserlo la due e viceversa….
Per concludere credo proprio che il MN 700 Bike pro ci potrà dare molte soddisfazioni, farci fare delle belle gite e magari scoprire luoghi nuovi grazie anche ad una serie di itinerari precaricati per bici e mountain bike……