Andrea, certo sono con te, lo dicevo solo perché mi sembra che qualcuno prenda la cosa sportivamente in modo un po' eccessivo. Mi é capitato una sola volta di perdere un appiglio su parte verticale e sfuggire per un paio di metri soltanto; volò ache il compagno che mi assicurava con un mezzo barcaiolo, almeno così mi disse lui. Fortuna che la clessidra resse bene. Era un posto chiamato "Le Scalate" nel comune di Villa Celiera (PE) dove attualmente pare che il CAI di Pescara abbia adibito una palestra. Cmq, capisco, erano altri tempi.
Se puoi vacci, lì c'é un po' tutta la scala.
Il nome Villa Celiera pare derivi da Villa Olearia, dato dai frati Circestensi della Abazia di Casanova (famosa la Torre di segnalazione), ancora esistente, e allora del feudo di Civitella Casanova, che é il mio paese, nella coda orientale del Gran Sasso.
Sopra Civitella (1000 metri di dislivello) c'é anche un posto dove mia madre mi obbligava ad andare, già all'età di 11 anni, finita la 5 elementare e da solo! per "conoscere la montagna" dove allora scorazzavano i lupi. Vedi che madre avevo, proprio come quelle moderne premurose di dare il cellulare più sofisticato ai propri figli e poterli contattare in ogni momento anche a scuola.
Il posto si chiama Pietra Rossa, visibilissimo dal paese, pareti verticali, rosse per i sali di ferro, dove arrampicavo quando ero ragazzo (con le scarpe vecchie o da tennis per educazione fisica). Non ci sono ancora vie tracciate e credo che qualche mio raro chiodo sia ormai divelto, ma sarebbe bello se qualcuno ne tentasse una.
Accipicchia, questa discussione mi sta ridando un po' di entusiasmo per la roccia, mi sa che prima o poi riprendo la corda appesa al muro e riparto in V.
Insomma, chi vuole vada si diverta e poi mangi e beva. Tenete presente che Civitella Casanova é la patria degli arrosticini
(v. pure
Civitella Casanova - Wikipedia)
ma c'é anche olio e vino, tantissimo buon vino. In località Festina alla falde della montagna il panorama, dalle Marche al Molise, parla mentre si mangia.
Ciao.
P.S. se ti interessa nel territorio del comune di Civitella, tra il monte Cimoni e Colle Madonna il torrente Schiavone ha un salto di ca 30 m che in inverno gela ed é un ambito pilastro di ghiaccio.