L'ho detto io , non @Ridge.Non sono così sicuro sulla clorexidina come dice @Ridge : fermo restando che ogni operatore sanitario ha le sue procedure standard, e partecipo a incontri e lezioni di pronto intervento con sanitari nei corsi almeno 4 volte all'anno anch'io, anche a me è stata venduta come un ottimo disinfettante generale, sia per pulire strumenti e "area di lavoro" (non per niente la usano in sala operatoria a litri) sia come disinfettante locale (probabilmente in concentrazioni diverse).
Biosgna infatti distinguere la clorexidina NON diluita, cioè schietta (non al 10% come quella che si usa come colluttorio, per intenderci), quindi in effetti "pesantuccia" come spettro d'azione.
Leggo infatti su un sito di un produttore questo:
Clorexidina non possiede capacità irritanti o sensibilizzanti se utilizzata alla giusta concentrazione. In linea generale, i dosaggi in commercio sono i seguenti, in relazione al campo di applicazione:
Io ho acquistato su internet quella NON diluita, l'ho messa in un contenitore con dispenser preso su aliExpress, quello che rilascia le gocce in pratica, da 20ml, e l'ho sempre usata per piccole ferite o abrasioni. Sicuramente in questi casi non è tossica.
- Cute integra-lavaggio mani: 4% soluzione saponosa
- Cute integra-disinfezione pre procedura: 0,5% soluzione alcolica o acquosa
- Cute lesa: 0,05% soluzione; 0,5% in soluzione alcolica
- Mucose: 0,12%-0,2% soluzione; 0,015% soluzione+cetrimide e altre associazioni
Però quando mi sono tagliato due anni fa mentre lavoravo un falcetto con la mola, finito in P.S., mentre mi davano i punti sul discreto taglio al dito mi hanno messo una bella innaffiata di clorexidina anche se il taglio era bello profondo.
In genere, ai corsi e per gli IFAK, consiglio vivamente anch'io le salviette disinfettanti, anche più pratiche, che sono anche per me la prima scelta.
aspetta nessuno ha detto che non vadano bene perché bruciano, il punto è che non sono adatto alla guarigione se non sono specifici per cute lesaPedagogia: Se un bimbo nella comitiva ha bisogno di farsi curare una ferita o sbucciatura non grave preferisco che il trattamento bruci un po' cosi' impara e la prossima volta sta' piu' attento.
Errato in sala operatoria viene utilizzato lo iodio (betadine).Non sono così sicuro sulla clorexidina come dice @Ridge : fermo restando che ogni operatore sanitario ha le sue procedure standard, e partecipo a incontri e lezioni di pronto intervento con sanitari nei corsi almeno 4 volte all'anno anch'io, anche a me è stata venduta come un ottimo disinfettante generale, sia per pulire strumenti e "area di lavoro" (non per niente la usano in sala operatoria a litri) sia come disinfettante locale (probabilmente in concentrazioni diverse).
Biosgna infatti distinguere la clorexidina NON diluita, cioè schietta (non al 10% come quella che si usa come colluttorio, per intenderci), quindi in effetti "pesantuccia" come spettro d'azione.
Leggo infatti su un sito di un produttore questo:
Clorexidina non possiede capacità irritanti o sensibilizzanti se utilizzata alla giusta concentrazione. In linea generale, i dosaggi in commercio sono i seguenti, in relazione al campo di applicazione:
Io ho acquistato su internet quella NON diluita, l'ho messa in un contenitore con dispenser preso su aliExpress, quello che rilascia le gocce in pratica, da 20ml, e l'ho sempre usata per piccole ferite o abrasioni. Sicuramente in questi casi non è tossica.
- Cute integra-lavaggio mani: 4% soluzione saponosa
- Cute integra-disinfezione pre procedura: 0,5% soluzione alcolica o acquosa
- Cute lesa: 0,05% soluzione; 0,5% in soluzione alcolica
- Mucose: 0,12%-0,2% soluzione; 0,015% soluzione+cetrimide e altre associazioni
Però quando mi sono tagliato due anni fa mentre lavoravo un falcetto con la mola, finito in P.S., mentre mi davano i punti sul discreto taglio al dito mi hanno messo una bella innaffiata di clorexidina anche se il taglio era bello profondo.
In genere, ai corsi e per gli IFAK, consiglio vivamente anch'io le salviette disinfettanti, anche più pratiche, che sono anche per me la prima scelta.
L'acol fa solo male fisicamente nel senso che bruci dal doloreUna domanda.
Ricordo che in qualche altro topic avevi chiaramente indicato l'incompatibilità di betadine e avqua ossigenata.
Ora, quando inizi a pulire una ferita puoi usate sia delle garzette sterile semplici che delle garzette impregnate (ce ne sono col betafine, col citrosil, con alcol...) Suggerisci le prime o le seconde?
E se fossero le seconde, se dopo uso le fialette di betadine è opportuno che anche le gar ette siano al betadine o posso usare anche quelle semplici con alcol?
Grazie
Il citrosil è un sale di ammonio quaternario che è praticamente inutile come disinfettante.Okkio che il betadine normale così come l'acqua ossigenata NON VANNO usate su ferite aperte.
Esiste un Betadine (così come tanti altri disinfettanti) specifico da usare su ferite aperte.
I soliti disinfettanti disinfettano (appunto) ma sono fatti per la cute integra.
La Clorexidina, l’acqua ossigenata, la soluzione di povidone (Betadine è una marca) risultano tossiche sui tessuti lesi e rallentano i tempi di guarigione vanno usati intorno alla ferita per disinfettare la zona.
Diversamente il Citrosil in bustine c'è anche per ferite aperte.
In assenza di disinfettante specifico per ferite aperte meglio pulire bene irrigando con fisiologica o acqua sterile. Nel nostro caso meglio bustine impregnate di disinfettante specifico per ferite aperte visto che portarsi acqua sterile o fisiologica non è il massimo...
Dioende dal tipo di disinfettante.Ritorno alla mia domanda:l e la generalizzo: se uso salviette imbevute dibdisinfettante per pulire la cute attorno alla ferita, devono essere imbevute dello stesso disinfettante che uso sulla ferita aperta (quale che essos sia)?