scout si smarriscono in sila, ritrovati

Grazie, ho imparato molto da questa discussione, sia sugli Scouts che sulla stampa Italiana.

Se mi permettete, due domande che scaturiscono dalla mia ignoranza:

il termine "SCOUT", SCOUTS", SCOUTISMO, etc. in Italia, e' registrato come marchio? o si puo' usare liberamente , e quindi puo' essere usato anche dalla stampa, in modo generico?

Ma veramente, se si mette una immagine di repertorio non bisogna identificarla come tale? c'e' un codice per il giornalismo?

Grazie Mille.
 
I giornalisti devono (dovrebbero) seguire quello che viene definito come "codice deontologico dei giornalisti" che poi dovrebbe essere diventata la "carta dei doveri del giornalista" Carta dei doveri del giornalista - Wikipedia

Normalmente per notizie di un certo spessore, ad esempio, se la foto è di repertorio (e a maggior ragione se è evidente che è di repertorio ..... tizio "importante" coinvolto in incidente d'estate .... non hai una foto recente prendi la prima che trovi, magari in ambiente invernale, e in quel caso ci scrivi "foto di repertorio") viene indicata ma se la foto è poco significante allora si è meno "fiscali" ...... anche perchè raramente c'è qualcuno che poi intenta causa al giornale o al giornalista per aver, in qualche modo pilotato la notizia e creato un "danno" agli interessati .... ripeto per notizie di bassa importanza .... per le persone importanti invece si è un pò più fiscali (anche perchè "loro" hanno i soldi per intentare causa ..... un povero cristo no).

Il termine "SCOUT" non è un marchio commerciale ..... per fortuna :D ..... poichè è una parola di uso comune di origine inglese ..... sarebbe come voler registrare la parola "RANGER" o "ESPLORATORE" o "ACQUA" ..... nun se pò.

Ciao :), Gianluca
 
Ciao a tutti.
Scouts o meno questo conferma la considerazione che ho per i c.d. "giornalisti-imbrattacarte" ovvero la stessa considerazine che ho per un cavolo bollito. Meno male che questi sono una minoranza e ve ne sono tantissimi seri, preparati, culturalmente preparati e veramente bravi.
Ciao
Nino
 
Qua giá le informazioni mi sembrano piú circostanziate: associazione e pure provenienza. Anche se non capisco: se i capi erano con i bambini, chi erano i "responsabili" in attesa?? A meno che (come ho visto una volta), i capi non honno mandato il branco (ammucchiata di 32 esploratori, no dai...) con i rover in servizio...

Oh mica che gli scout sono sempre senza macchia
 
Ragazzi su, può capitare.
Si perdono alpinisti con anni di esperienza, trekker infaticabili, cacciatori che conoscono a memoria le proprie montagne, può capitare anche agli scout di perdersi!
Sicuramente quando hai la responsabilità di 30 bambini devi preparare nei minimi dettagli l'uscita, ed avere un piano B se le cose non vanno per il verso giusto.
Sarei curioso di capire l'età dei bambini citati nell'articolo, perchè da unità ad unità le cose cambiano molto
 
Ragazzi su, può capitare.
Si perdono alpinisti con anni di esperienza, trekker infaticabili, cacciatori che conoscono a memoria le proprie montagne, può capitare anche agli scout di perdersi!

La notizia è più circostanziata stavolta anche se ci sarebbe da capire il distinguo tra responsabili e capi; potrebbe essere che per capi si intendano i capi squadriglie (ragazzi di 14/15 anni ca di riferimento per un gruppetto di altri da 11 a 15) e responsabili da intendersi come capi (ovvero effettivamente i responsabili educativi dei ragazzi).

Posso anche immaginare 4 squadriglie in 'ike (uscita giornaliera senza capi) che avevano la missione (incarico) di fare separatamente un percorso o percorsi diversi che si radunano insieme e fanno tardi; alché i responsabili non vedendoli rientrare per l'ora prevista, decidono di chiedere aiuto per evitare rischi.

E' solo una ricostruzione verosimile ma comunque ipotetica delle tante possibili.

In ogni caso "dispersi per ore" può significare "in ritardo sull'ora prevista di rientro al campo", a volte dipende come le si vuole scrivere... e quando non c'è nulla da raccontare...

Detto questo confermo: può capitare.
 
Posso anche immaginare 4 squadriglie in 'ike (uscita giornaliera senza capi) che avevano la missione (incarico) di fare separatamente un percorso o percorsi diversi che si radunano insieme e fanno tardi;

A me è successo, ma non ho chiamato i soccorsi: sono andato dritto dritto all'unico rifugio "appetibile" trovando squadriglie ... e canederli.
" il cielo si oscurò, la terra tremò..."

Seriamente, meno male che ci sono ragazzi che hanno la fortuna di potersi perdere. La percentuale di incidenti "gravi" è cosí bassa che il rischio è piú che accettabile. Al contrario, i malanni derivati dal tenerli sotto una teca di vetro sono certi ed evidenti.
 
Assolutamente d'accordo :si::si:

Seriamente, meno male che ci sono ragazzi che hanno la fortuna di potersi perdere. La percentuale di incidenti "gravi" è cosí bassa che il rischio è piú che accettabile. Al contrario, i malanni derivati dal tenerli sotto una teca di vetro sono certi ed evidenti.
 
Sono d'accordo con voi: tutto è andato bene nessuno si è fatto male e... grazie a dio che qualcuno ancora si perde per boschi anziché perdersi nel non far nulla!!!!
Però devo ammettere che sono molto perplesso.
Conosco quei posti molto bene e altrettanto bene conosco alcuni dei capi del branco che si è perso... sono di Imola anche io!!! Tra casa S. Francesco (luogo di partenza) e il Passo della Calla (luogo di ipotetico arrivo) ci sono 2,5 Km in linea d'aria e circa il doppio di sentiero CAI bianco e rosso perfettamente segnato all'interno del Parco delle foreste Casentinesi uno dei meglio tenuti e segnati d'Italia.
Trovo difficile credere che ci si possa perdere in un simile terreno, d'estate e con una bella giornata di sole.
Gli scout sono ancora capaci di seguire un sentiero su una cartina???
 
Però devo ammettere che sono molto perplesso.
Conosco quei posti molto bene e altrettanto bene conosco alcuni dei capi del branco che si è perso... sono di Imola anche io!!! Tra casa S. Francesco (luogo di partenza) e il Passo della Calla (luogo di ipotetico arrivo) ci sono 2,5 Km in linea d'aria e circa il doppio di sentiero CAI bianco e rosso perfettamente segnato all'interno del Parco delle foreste Casentinesi uno dei meglio tenuti e segnati d'Italia.
Trovo difficile credere che ci si possa perdere in un simile terreno, d'estate e con una bella giornata di sole.
Gli scout sono ancora capaci di seguire un sentiero su una cartina???

E se non fosse un branco, bensì delle squadriglie di Reparto? (vedi mia ipotesi in altro messaggio)

Non credi che i ragazzi scout siano ragazzi come tutti gli altri, alcuni dei quali a 14/15 anni cominciano ad avere gli ormoni in fibrillazione e in un bosco possono pensare a tutt'altro che il bosco, il sentiero e le cartine?

Non potrebbero questi "responsabili" essere stati semplicemente troppo prudenti e non vedendoli tornare in orario aver chiamato qualcuno in aiuto benché non ce ne fosse bisogno?

Non potrebbe un ragazzino (con un cellullare più avanzato che è riuscito a parlare coi genitori o con i soccorsi benché non ci fosse linea per gli altri) o un loro genitore aver chiamato i soccorsi benché non ce ne fosse bisogno?

...

E comunque si... i ragazzi scout, in quanto ragazzi comuni, non necessariamente montanari per passione, possono non saper leggere bene le cartine... anche i loro capi non sono sempre dei grandi esperti, in quanto più attenti alla formazione pedagogica che logistica, ma di solito conoscono bene i loro limiti e si organizzano di conseguenza.
 
No no.. non ci siamo capiti... io conosco i capi e sò che stiamo parlando di un branco!!!
Su questo non ho dubbi!!!!
Era un branco di 32 lupetti e lupette in uscita con 4 capi (Baghera e altri 3 aiuti) Akela non era in uscita perché aveva male ad un ginocchio e probabilmente c'era lui al Passo della Calla e forse è stato lui stesso a dare l'allarme!
 
... io conosco i capi e sò che stiamo parlando di un branco!!!
Su questo non ho dubbi!!!!
Era un branco di 32 lupetti e lupette in uscita con 4 capi (Baghera e altri 3 aiuti) Akela non era in uscita perché aveva male ad un ginocchio e probabilmente c'era lui al Passo della Calla e forse è stato lui stesso a dare l'allarme!

vabbé vabbé, non credo meriti parlarne oltre allora... posso immaginare il resto :biggrin:

piuttosto, ti ringrazio delle informazioni, abbiamo inquadrato meglio la faccenda :)
 
classica foto da "POSA"....come fanno con tutte le forze armate...pompieri,polizia.carabinieri ecc..in posa per la foto..non ho nulla contro di loro,anzi,ce da meritare più attenzione verso il loro duro è importante lavoro ma ce l'ho contro i giornalisti e i media,che non forniscono più notizie ma scene di un cortometraggio mediatico.
 
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