o tesserarsi con il CAI, è compresa la garanzia per questo tipo di eventi.Scusami eh, ma 30 o 40 anni fa non c'era nemmeno modo di chiamare il soccorso se qualcuno si faceva male. Ma se proprio vogliamo dirla tutta nemmeno 10/15 anni fa visto che non c'erano le reti di adesso.
La globalizzazione e l'interconnessione hanno fatto si che molta più gente avesse accesso a determinate informazioni (non solo in questo campo) e quindi bisogna adeguarsi a questa cosa. Come? Si parte dalle scuole con incontri e riunioni, processo lungo ma necessario.
Il fatto di infortunarsi può succedere a chiunque in montagna - e ci tengo sottolineare chiunque - anche sul sentiero più stupido.
Ho tutto il diritto di chiamare il soccorso alpino visto che è il loro lavoro, poi penserò a come pagare ciò di cui ho usufruito (giustamente).
Detto questo basta mettere l'assicurazione obbligatoria per andare in montagna.
25€ annui con dolomiti emergency, quindi non una spesa folle.
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Dalla discussione è emerso che il capo squadra, a terra o bordo, e - se presente - il sanitario, valutano la gravità delle lesioni/sintomi e decidono in base ad un triage. SOP.Dipende da cosa intendi per "ospedalizzazione": se intendi il semplice accesso al PS e relativa dimissione diretta dopo banale trattamento/accertamento, tanto più se con codice bianco, rischi di dover pagare già oggi.
Se invece intendi ricovero con degenza (in normale reparto oppure anche eventualmente in Strutture Semplici OBI o DB, rispettivamente "osservazione breve intensiva" o "degenza breve", spesso gestite dallo stesso PS), allora va bene, ma solo in linea di massima, perchè anche qui potrebbe non essere sufficiente: ad esempio in Veneto e Trentino Alto Adige - altrove non so - sarebbe previsto comunque un contributo alle spese di intervento del Soccorso Alpino, anche se poi la cosa non sempre viene applicata. Se però la chiamata è inutile, dovresti pagare tutto, anche se sono comunque previsti dei tetti di spesa di alcune migliaia di euro.
Non basta la dimissione diretta dal PS anche se avvenuta a seguito di qualche trattamento, tanto più se con codice verde o addirittura bianco. Non solleva dal pagamento anche dell'intervento di soccorso.
Almeno così in teoria qui in Veneto.
Se è valutato che è necessario la specifica medicazione, quindi trasferimento alla più vicina struttura idoena per prestare il dovuto intervento, cioè non si può intervenire con le dotazioni di bordo, si parla di "spedalizzazione", quindi con ingresso in PS e ricovero, in certi termini.
L'abrasione probabilmente verrà medicata senza spedalizzazione, così come una miriade di micro lesioni o altro.
Sicuramente è un campo delicato, considerando anche la responsabilità in capo al singolo sanitario nell'assumere le decisioni per il triage, con le possibili conseguenze legali e, se conosco bene i miei polli (i tecnici del CNSAS) cercheranno il più possibile di prestare la migliore e possibile assistenza ai malcapitati, dovesse questo portare ad un volo in più o ad un ricovero "al limite".
Da qui appunto le necessarie convenzioni con enti che ti garantiscano, in questi casi limite e poi in tutti quegli altri (senza spedalizzazione) una manleva dei costi eventualmente addebitati alla persona soccorsa.
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