Nel bosco col temporale!!

anche io ebbi un'esperienza ravvicinata con un fulmine...ero in sardegna 7-8 anni fa , pioveva ed eravamo appena arrivati al porticciolo, mentre stavamo sulla banchina e mi accingevo a legare le cime del gommone , un fulmine cadde molto vicino ( non so precisamente dove) ma l'elettricità si propagò sul molo e colpi 5 dei 10 sfortunati (tra cui io) , la sensazione é stata come quella di un forte schiaffo alla testa, alcuni invece l'hanno sentita agli arti ...che dire a parte lo spavento é stata una cosa che non dimenticherò
 
è stato una racconto all'improvviso e senza pretesi grammaticali..mi scuso per questo

scusarti penso non sia il caso, hai raccontato una bellissima esperienza. Sei stato bravo a descrivere la vicenda poi ohhh i verbi si possono anche sbagliare, anche io mica sono un cattedratico per riprenderti, forse, ti diro', noi abbiamo esagerato nella critica alla sintassi e nel cazzeggio,invece di apprezzare il contenuto davvero avvincente. Insomma in poche parole bravo e continua a raccontare.:biggrin:
 
Bravo Alfredo, ce ne vorrebbero di più di resoconti come questo. Mi piace il tuo entusiasmo. Per quanto riguarda la "forma" può ovviamente essere migliorata ma passa in secondo piano. Comunque anche secondo me sarebbe più leggibile se ci fossero degli spazi, è un consiglio che non costa niente.
 
Ho avuto un esperienza simile in Appennino:
campeggio con una ventina di ragazzi, tende tipo militare della Ferrino, scoppia un temporale e tutti in tenda al sicuro, dopo poco smette di piovere e noi adulti, una decina, usciamo per finire di montare il campo, non so come ci siamo trovati a lavorare tutti in fila, un fulmine è caduto nel bosco e la scarica ha attraversato la radura dove eravamo accampati.
Ho sentito un boato fortissimo, come se mi fosse esploso un petardo vicino all'orecchio, mi sono ritrovato in terra seduto a qualche metro di distanza da dove stavo piegando un telo, non sentivo più le gambe e udivo solo un sibilo fortissimo, ricordo che battevo i pugni sulle cosce per tentare di svegliare le gambe, poi dopo un tempo che non saprei quantificare sono stato alzato di peso da un amico e ho capito quello che era successo. Siamo stati MOLTO fortunati, tutti sbalzati a metri di distanza , nessun trauma muscolare dovuto alle contrazioni causate dall'elettricità che attraversa il corpo e solo qualche vescica nel punto da dove è uscita, chi sulla punta delle dita delle mani, dei piedi io su un gomito e una coscia.
Mi sono ritrovato in mezzo ad un temporale altre due volte in montagna e devo dire che la potenza di questi fenomeni annichilisce, mi trovo a guardare con sospetto la minima nuvoletta anche se sono in spiaggia.
 
Un'esperienza sicuramente che non ripeteresti.E'andata bene. Penso comunque che per l'escursionista di lunga data il temporale sia la prova del fuoco o il lancio dalla rupe con le caviglie legate,una sorta di immunizazione ed iniziazione. Penso in tutta sincerita' ma posso anche sbagliare che una volta affrontato un pericolo, se si ripresenta siamo preparati a dominare meglio il senso di panico della prima volta,ma dietro il monitor tutto e' piu' semplice.
 
Un'esperienza sicuramente che non ripeteresti.E'andata bene. Penso comunque che per l'escursionista di lunga data il temporale sia la prova del fuoco o il lancio dalla rupe con le caviglie legate,una sorta di immunizazione ed iniziazione. Penso in tutta sincerita' ma posso anche sbagliare che una volta affrontato un pericolo, se si ripresenta siamo preparati a dominare meglio il senso di panico della prima volta,ma dietro il monitor tutto e' piu' semplice.
Ti posso assicurare che, almeno per quel che mi riguarda, anche la seconda e la terza volta non è tanto facile dominarsi, ci si concentra sul non mettere i piedi in fallo e si scappa il più velocemente possibile.
 
Ti posso assicurare che, almeno per quel che mi riguarda, anche la seconda e la terza volta non è tanto facile dominarsi, ci si concentra sul non mettere i piedi in fallo e si scappa il più velocemente possibile.

Beh si, come non essere daccordo.Spero proprio di non trovarmi mai in una simile situazione. A dopo.
 
L'importante è non andare in panico perchè in questi momenti bisogna avere la piena capacità di riflettere e valutare le scelte da fare, mi capita spesso che sotto a dei temporali devo incoraggiare degli amici a continuare ad andare avanti o di dire che bisogna fermarsi e ricorrere ai ripari, ma specialmente quando si ha compagnia è difficile gestire la situazione con più persone in panico.


comunque un temporale che cade a 5 metri di distanza su un albero potrebbe ucciderti perchè il fulmine riscalda velocemente la resina della pianta facendola scoppiare e iniziano a sfrecciare brandelli e frammenti di albero ad alta velocità e a temperatura elevatissima, poi nelle immediate vicinanze tramite il terreno che è composto da minerali si ha una dispersione energetica a corto raggio che può fulminare gli esseri viventi nei dintorni.

Inoltre l'onda d'urto di un fulmine alla distanza di 5 metri potrebbe farti volare di qualche metro e ustionarti per via del repentino innalzamento della temperatura dell'aria e dell'acqua contenuta (umidità)

poi l'emissione di onde elettromagnetiche molto intense (a corto raggio) potrebbe influenzare il battito cardiaco e le funzioni celebrali per un istante creando tensioni e movimenti muscolari involontari tali da recarsi dei danni.


hai riportato dei simili sintomi?


poi ovvio dipende dall'intensità del fulmine e non per forza i fulmini partono dall'alto, ma possono partire anche dal terreno.


credo che bisognerebbe aprire un thread apposito sui fulmini a scopo informativo e sentire i più esperti cosa dicono.
 
Da qualche parte c'é un bel thread sui fulmini. Anni fa all idroscalo cadde un fulmine su un albero, come conseguenza ci furono dei morti, e ricordo parecchi in arresto cardiaco. Fortuna volle che proprio di fronte ci fossero le imbarcazioni del soccorso e relativi soccorritori. Io ero in canoa. Io ho conosciuto un tipo colpito da un fulmine, e raccontava che stava camminando in montagna e poi ... Era all'ospedale qualche giorno dopo. Non si era accorto di niente, né lampi né tuoni.
 
Ciao, mai successo niente del genere per fortuna! Anche se poi, riuscendo a raccontarlo, l'esperienza vissuta non è mai inutile... Ma volevo chiederti: cosa vuol dire abbandonare oggetti metallici? Io sono pieno di metallo quando vado in montagna: orologio, fede, bastoncini, telefonino, stecca di allumino dello zaino, chiavi, coltello. Per non parlare di quando sono in Mountain bike, li ho un bel po' di metallo sotto il sedere! Voi che fate, abbandonate tutto?
 
Io sono pieno di metallo quando vado in montagna: orologio, fede, bastoncini, telefonino, stecca di allumino dello zaino, chiavi, coltello

Ahiahiahi!

Ricordo quando si lavorava in montagna a falciare il fieno, dopo i primi tuoni si provvedeva ad allontanare dal rifugio tutti gli atrezzi metallici tipo pentolame, falci, martelli, incudini, imbardature degli animali. L'orologio non l'avevamo: si guardava il sole, quindi non ti so dire :)

Non ti si dice di abbandonare tutto, ma di allontanarlo da te in attesa che passi il temporale :)
 
Sì l'importante è allontanarsi dalle punte, cercare di non essere punta o conduttore di elettricità e allontanare da sè tutti gli oggetti potenzialmente conduttori di elettricità. E questo va fatto alle prime avvisaglie del temporale perchè anche il primo fulmine potrebbe essere..... l'ultimo!:biggrin:
 
comunque un temporale che cade a 5 metri di distanza su un albero potrebbe ucciderti perchè il fulmine riscalda velocemente la resina della pianta facendola scoppiare e iniziano a sfrecciare brandelli e frammenti di albero ad alta velocità e a temperatura elevatissima, poi nelle immediate vicinanze tramite il terreno che è composto da minerali si ha una dispersione energetica a corto raggio che può fulminare gli esseri viventi nei dintorni.

Inoltre l'onda d'urto di un fulmine alla distanza di 5 metri potrebbe farti volare di qualche metro e ustionarti per via del repentino innalzamento della temperatura dell'aria e dell'acqua contenuta (umidità)

poi l'emissione di onde elettromagnetiche molto intense (a corto raggio) potrebbe influenzare il battito cardiaco e le funzioni celebrali per un istante creando tensioni e movimenti muscolari involontari tali da recarsi dei danni.


hai riportato dei simili sintomi?
non ho accusato nessuno di questi sintomi..da premettere che il fulmine non è caduto su un albero ma bensì (da come ho potuto notare dalla scintille un attimo dopo lo scoppiettio) su un palo di recinzione.Quindi non so dirti il motivo per cui non sono stato balzato o ustionato dalla scarica ma ti posso garantire che la caduta del fulmine non era più lontana da me di 10 metri.
 
o bosco o bagnarsi. Niente alberi isolati!!

se poi si è in mezzo ad una pianura-prateria-collina e noi corriamo il rischio di essere tra i punti più alti del circondario dovremmo:
-abbandonare (per poi riprendere) gli oggetti metallici
-accucciarci tenendo un più possibile basso profilo
- tenere i piedi uniti molto vicini, meglio se su un piede solo (so che si rischia di perdere l'equilibrio, ma almeno tenerli attaccati)
 
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