acquisto Gps

questo non lo so, sinceramente non credo di aver mai utilizzato la funzione di altimetro se non ogni tanto in vetta.
il gps lo uso per registrare le tracce per guardarle a casa mettendole nella collezione :) , al massimo ogni tanto lo consulto al posto della cartina per comodità. è un apparecchio direi molto preciso per il mio utilizzo e anche parecchio affidabile e robusto, non perde un colpo nonostante siano già quattro anni che me lo porto nello zaino

Grazie Kima... più o meno è l'uso che ne farei io... Siccome col bel tempo mi piace battere strade non tracciate, registrarmi le tracce è comodo anche per una questione di tempi necessari che siccome ho la fissa delle fotografie non coincidono mai con quelli "canonici" dichiarati ... che fuori sentiero non son nemmeno dichiarati tra l'altro è che non posso pianificare a casa su carta proprio perché ho una media oraria molto variabile... quindi sopralluogo e registrazione della traccia sono comodi, lo faccio quando serve con una app al telefono, ma spesso scazza e ultimamente (dopo aggiornamento) mi è andata in crash un paio di volte... Senza contare che poi, se serve, come strumento di orientamento in caso di difficoltà è senza dubbio utile... anche solo i way point delle vette, più di una volta, ho sentito amici che li hanno usati con beneficio per nebbia improvvisa in quota anche se non avevano caricato la traccia della escursione... insomma, ad avercelo se si fa escursionismo mediamente impegnativo, male non fa
 
D

Derrick

Guest
L'etrex 30 dà due dati di altimetro. Uno è quello dei dati di GPS, e l'altro è quello barometrico che può essere configurato come "intelligente".

L'altimetro dai dati GPS ha un errore che è 3 volte quello sul piano orizzontale. Quindi se il GPS ti dice che ha 8 metri di errore sul piano orizzontale, significa che in quel momento la tua quota ha un errore massimo di +24 metri o di -24 metri (circa). Dipende che ci devi fare. Se cerchi un bivio a quota nota, 48 metri di approssimazione, capisci bene, costituiscono un dato poco utile s.t. su terreno in pendenza. A volte i bivi sono non segnalati, tracce minuscole, o vecchi sentieri IGM che nessuno usa, e insomma un altimetro preciso aiuta.

L'altimetro barometrico dell'etrex 30 mi pare migliore e di molto di quello del mio orologio Casio ProTrek di millanta anni fa (1999) ma ci vuole poco è un altimetro ormai datato.

Sull'etrex 30 ho attivato la funzione di altimetro "intelligente", l'apparecchio usa entrambi i dati, GPS e barometrico, per darmi una quota "ragionata", in base ad un algoritmo che Garmin tiene per sé (e che probabilmente può subire modifiche nel tempo). Funziona bene, l'altimetro "intelligente" dà nel complesso un dato più accurato del solo barometrico o del solo altimetro GPS.

L'etrex 30 nel complesso è buono. Ha i suoi problemi. Per inserire un segnaposto devi premere molti pulsanti (la serie 60 ha un pulsante dedicato, e se sfrutti la numerazione automatica mettere un segnaposto è un attimo), il numero proposto viene proposto in modo un po' "stupido" quindi alla fine il nome lo devi sempre inserire a mano, la funzione "dislivello accumulato" è perenemmente sballata, l'inversione della traccia è fatta peggio che nel vecchio eTrex Legend, e così pure l'inversione del percorso.

Il processore è un po' lento, a caricare una mappa Lupo ci mette certe volte più di un minuto, reagisce lentamente ai comandi a volte. I tasti sono piccoli e coi guanti, credimi, vien voglia di togliersi i guanti. Per l'inverno ho comprato delle moffole "decappottabili" in modo da avere le dita nude facilmente per poter usare l'etrex 30. Lo schermo è piccolo e se hai un'età alcune informazioni te le ritrovi piccole, s.t. su mappa.

Ha i suoi pregi: piccolo, grande autonomia, ottimo altimetro intelligente, mi pare robusto, usa accumulatori NiMH e batterie alcaline. La capacità di fare il punto anche nel bosco è ottima, molto ma molto migliore del Legend del 2005.

La serie 60 ha una antenna elicoidale, è più preciso come posizione, più rapido nell'uso, ha un processore più rapido. Però è più ingombrante, più costoso. Per te penso sia meglio un etrex 10, 20 o 30.

La bussola incorporata in un GPS ha un suo preciso perché. Se lo usi per farti indicare gli azimut di un punto da raggiungere, un GPS senza bussola incorporata ti darà una direzione a casaccio finché non fai 4 - 5 metri almeno di cammino. A quel punto il GPS capisce in che direzione si orientato, e ti dà la direzione vera.

Questo significa che con un GPS senza bussola tu gli chiedi dove sta un certo capanno che devi raggiungere, lui ti dà una freccia che ti dice "davanti a te", tu lo metti in tasca, prosegui in avanti, invece il capanno sta dietro di te.

Naturalmente se tieni presente questo comportamento e riporti l'azimut sulla bussola, non c'è problema, la direzione è quella giusta. Ma è una cosa da tenere a mente, e questo potresti non farlo in una situazione di nervosismo (che è l'unica in cui l'escursionista esperto usa il GPS, perché lo prende in mano solo quando ha un problema, e in genere quando si ha un problema magari non è che si ha in mente tutte le sfumature di funzionamento di un apparecchio che non si usa mai).

Ci sono due scuole sul GPS: una che lo usa proprio come strumento di navigazione, di orientamento, sostanzialmente al posto di carta e bussola. L'altra che lo tiene nello zaino e lo usa solo in caso di problema (nebbione, incertezza sulla posizione, necessità di comunicare a qualcuno la propria posizione ecc.).

Se lo usi come strumento di navigazione un etrex 30 è ottimo, la cartografia aiuta a vedere la mappa e l'uso diventa molto rapido, molto naturale. Non che la mappa sullo schermo sia indispensabile, ma aiuta, anche quella piccola dell'etrex 30.

Se lo usi solo come oggetto da usare molto occasionalmente, o quasi mai, allora un etrex10 usato va benissimo, ma attenzione a riportare comunque gli azimut su bussola magnetica (oppure lo devi guardare mentre cammini).

Altri Garmin con lo schermo tattile non li prenderei in considerazione, non è una cosa comoda: richiede due mani, lo puoi usare solo senza guanti, il contrasto è minore, probabilmente è più delicato, e puoi ritrovarti, nel maneggiarlo, a premere "tasti" senza volerlo (come capita coi telefonini, lo prendi in mano mentre squilla e agganci...). Secondo me, meglio coi tasti normali e schermo normale.
 
Condivido.
Io ho un'origine "cartacea" ma il GPS l'ho adottato più che volentieri come strumento primario. La cartina (sempre presente) ora è di backup.
Il motivo? Io non faccio ragionamenti "romantici" e "sentimentali" sulla bontà dei vecchi sistemi. Non credo nemmeno in un "analfabetismo di ritorno" che mi renderà incapace a leggere una cartina a causa dell'abuso di GPS (mio padre mi fece una scuola sulle carte che rimane indelebile...).
Se il GPS cade in un burrone (???) la cartina ce l'ho. Punto.
Grave sarebbe usare il GPS senza sapere come usare carta e bussola...

Anch'io come già detto da altri apprezzo la compattezza, leggerezza, robustezza, impermeabilità e (perché no) costo contenuto degli eTrek rispetto ad altri.
 
@AleZan , a dire la verità più che per navigazione lo vorrei usare appunto per "registrazione" o in caso di difficoltà... Per quanto attiene la prima opzione, la prossima volta che ci becchiamo, porto una cartina e ti spiego un po' di progetti ;)

Poi, quando uno ce l'ha, usarlo come dici tu si fa pure :si:

@Derrick ti ringrazio per la dettagliata spiegazione, spero che sia tutto utile (ma direi di si) per @superfede , visto che è lei che ha apert il topic... :)

Comunque il 30 effettivamente è più papabile, ma sti cosi non li regalano e chissà quando riuscirò... Ora c'ho pure il PC che fa le bizze e non ci voleva proprio :argh:
 
@Ciccio74 è il classico oggetto da "puntare" con keepa.com

Spero mi mostrerai presto i progetti... :)

Ecco! Lo avevi scritto una volta del "puntatore" ma avevo dimenticato di chiederti ed era finito in cavalleria... E si, hai proprio ragione!

Sui progetti, te li mostrerò più che volentieri, ci sono un paio di giri con passaggi in zone "desuete" ed uno proprio completamente non battuto (anche se si tratta di una valle! O meglio una zona di una valle... Pensa che non ho trovato foto fatte dalla zona che dico e sta cosa mi stuzzica troppo..

non inteso come "sarò" il primo o "saranno bellissime" perché non è detto e magari è fotograficamente sfigato, ma è l'idea che sia fuori rotta che mi piace... Ma ne parleremo :si:
 
Sull'uso del GPS ci sono una miriade di possibilità. Mia moglie che è archeologa ci raccoglie le coordinate e segna i punti di interesse dello scavo. Può apparire un tecnicismo portato allo stremo, invece, il mantenimento di alcuni contesti è fondamentale ai fini della ricostruzione e della ricerca. A volte trovano degli oggetti che non possono essere lasciati sul campo, ma, solo attraverso la loro posizione e in più fasi è possibile una contestualizzazione storica e la comprensione. Era una procedura lunga che si faceva carta e bussola. Oggi ci vogliono 30 secondi.
 
Sui progetti, te li mostrerò più che volentieri, ci sono un paio di giri con passaggi in zone "desuete" ed uno proprio completamente non battuto (anche se si tratta di una valle! O meglio una zona di una valle... Pensa che non ho trovato foto fatte dalla zona che dico e sta cosa mi stuzzica troppo..

non inteso come "sarò" il primo o "saranno bellissime" perché non è detto e magari è fotograficamente sfigato, ma è l'idea che sia fuori rotta che mi piace... Ma ne parleremo :si:
Bello!

Tieni anche conto di una cosa: secondo me si rischia un po' un pregiudizio che avvicina il GPS in escursione a quello che hai in macchina.
Lo "stile" di viaggio non assomiglia nemmeno...!

Il GPS in macchina ti prende per scemo e ti dice dove devi andare. Tu non sai esattamente dove vai.... ma lo segui... ti fidi...
Il GPS in escursione lo hai programmato tu. Tu hai deciso dove devi andare, per dove esattamente devi passare... E lui ti aiuta a seguire il percorso che tu hai deciso. Comprese n soluzioni alternative che hai predisposto.
C'è una bella differenza...
 
Bello!

Tieni anche conto di una cosa: secondo me si rischia un po' un pregiudizio che avvicina il GPS in escursione a quello che hai in macchina.
Lo "stile" di viaggio non assomiglia nemmeno...!

Il GPS in macchina ti prende per scemo e ti dice dove devi andare. Tu non sai esattamente dove vai.... ma lo segui... ti fidi...
Il GPS in escursione lo hai programmato tu. Tu hai deciso dove devi andare, per dove esattamente devi passare... E lui ti aiuta a seguire il percorso che tu hai deciso. Comprese n soluzioni alternative che hai predisposto.
C'è una bella differenza...


Condivido al 100%. Qualche tempo si parlava del GPS come la soluzione di tutti i problemi di chi poco abituato a muoversi in un contesto naturale sconosciuto. Non è cosi. Anche il GPS bisogna saperlo usare. Mi riferisco alla capacità di staccarsi dal suo impiego per una causa fortuita: mal funzionamento, perdita, si scaricano le batterie perchè abbiamo dimenticato di sostituirle ecc. Condivido di conseguenza anche l'abitudine a continuare ad avere dimestichezza con carte e bussola.
 
Bello!

Tieni anche conto di una cosa: secondo me si rischia un po' un pregiudizio che avvicina il GPS in escursione a quello che hai in macchina.
Lo "stile" di viaggio non assomiglia nemmeno...!

Il GPS in macchina ti prende per scemo e ti dice dove devi andare. Tu non sai esattamente dove vai.... ma lo segui... ti fidi...
Il GPS in escursione lo hai programmato tu. Tu hai deciso dove devi andare, per dove esattamente devi passare... E lui ti aiuta a seguire il percorso che tu hai deciso. Comprese n soluzioni alternative che hai predisposto.
C'è una bella differenza...

Si, certamente :si: ma se ho pensato di possederlo pur essendo per mia natura più un cinghiale che un ingegnere, è proprio perché non ho pregiudizi sugli strumenti... la stessa cosa la troviamo in fotografia come ben sai, spesso si demonizza il mezzo dimenticando che è appunto un mezzo e che è l'utilizzatore "umano" a scegliere come usarlo ;) grazie ancora, Ale

Condivido al 100%. Qualche tempo si parlava del GPS come la soluzione di tutti i problemi di chi poco abituato a muoversi in un contesto naturale sconosciuto. Non è cosi. Anche il GPS bisogna saperlo usare. Mi riferisco alla capacità di staccarsi dal suo impiego per una causa fortuita: mal funzionamento, perdita, si scaricano le batterie perchè abbiamo dimenticato di sostituirle ecc. Condivido di conseguenza anche l'abitudine a continuare ad avere dimestichezza con carte e bussola.

:si::si::si:
 
torniamo all'argomento originario: che GPS?
mi pare che l'etrex 30 sia perfetto ma discontinued (quindi fuori produzione). adesso c'è il 35T che è touch... mah...
forse è meglio andarci per caratteristiche.
ritengo che fondamentale sia cartografico, così con qualche spippolamento riesci a caricargli la cartina che vuoi e quando sei sul bivio dubbio lo vedi e decidi.
la bussola a tre assi è la bussola migliore, altrimenti è una bussola monca.
l'altimetro di fornisce dati non tanto a te, ma sicuramente alla traccia che rilevi e che poi scarichi (bello il rilievo altimetrico dell'escursione riportato in orizzontale!)
ovviamente DEVE essere IPX7 quindi anti urto-acqua-sputi-polvere-pisciatelle ecc. ecc. ecc.
infine se non accetta memorie esterne non serve a nulla.
a questo punto qualcuno potrebbe tacciarmi di presunzione ma io controbatto:
a che serve un mega-spaziale-ultra-GPS se poi appena gli carichi 4 mappe si satura?
quando ho fatto il viaggio in america&canada gli ho caricato nella SD a bordo tutto il nord USA parchi, cartine delle città e (UDITE UDITE) intero canada incluso. e quando dico intero intendo (grandissima botta di culo perchè era free) la mappa del canada con inclusa la traversa che porta a casa dello zio Bob :)
ovviamente deve accettare SD o microSD di taglio piuttosto grosso, anzi più grosso è meglio è :)
considerazione personale: forse è meglio Garmin perchè è più diffuso? io ho preso un 62s perchè tutti i miei amici avevano 62s e quando dovevo chiedere, "come si fa a fare..." avevo risposta certa.
 
torniamo all'argomento originario: che GPS?
mi pare che l'etrex 30 sia perfetto ma discontinued (quindi fuori produzione). adesso c'è il 35T che è touch... mah...
forse è meglio andarci per caratteristiche.
ritengo che fondamentale sia cartografico, così con qualche spippolamento riesci a caricargli la cartina che vuoi e quando sei sul bivio dubbio lo vedi e decidi.
la bussola a tre assi è la bussola migliore, altrimenti è una bussola monca.
l'altimetro di fornisce dati non tanto a te, ma sicuramente alla traccia che rilevi e che poi scarichi (bello il rilievo altimetrico dell'escursione riportato in orizzontale!)
ovviamente DEVE essere IPX7 quindi anti urto-acqua-sputi-polvere-pisciatelle ecc. ecc. ecc.
infine se non accetta memorie esterne non serve a nulla.
a questo punto qualcuno potrebbe tacciarmi di presunzione ma io controbatto:
a che serve un mega-spaziale-ultra-GPS se poi appena gli carichi 4 mappe si satura?
quando ho fatto il viaggio in america&canada gli ho caricato nella SD a bordo tutto il nord USA parchi, cartine delle città e (UDITE UDITE) intero canada incluso. e quando dico intero intendo (grandissima botta di culo perchè era free) la mappa del canada con inclusa la traversa che porta a casa dello zio Bob :)
ovviamente deve accettare SD o microSD di taglio piuttosto grosso, anzi più grosso è meglio è :)
considerazione personale: forse è meglio Garmin perchè è più diffuso? io ho preso un 62s perchè tutti i miei amici avevano 62s e quando dovevo chiedere, "come si fa a fare..." avevo risposta certa.

Ti ringrazio per le indicazioni, che trovo utilissime, soprattutto la riflessione sulla memoria (interna ed esterna) :si:

Però sul sito ufficiale l'etrex 30 (ora 30x) risulta vivo e vegeto, non fuori produzione... E non è touch, il touch dovrebbe essere il 35 a quanto leggo sempre sul sito ufficiale

https://buy.garmin.com/it-IT/IT/sport-outdoor/gps-portatili/etrex-30x/prod518048.html

:si:
 
state attenti ad una cosa : i nuovi 64 e 25-35 , richiedono la firma digitale della cartografia, quindi per il momento scordatevi di caricarci
le carte tarocche.

I vecchi ( 62-30-600-650 ) posso essere "modificati" direttamente nel firmware per levargli la limitazione di cartografie gestibili tramite questo link : http://whiter.brinkster.net/en/Versions.shtml
così fatto ci caricate su il mondo intero

i gps con altimetro barometrico hanno la possibilità ( impostabile da menù ) di continuare a registrare i dati anche da spento. Funzione molto utile per vedere l'andamento della pressione e capire se ci saranno possibili precipitazioni o no.
 
Ultima modifica:
D

Derrick

Guest
Si, certamente :si: ma se ho pensato di possederlo pur essendo per mia natura più un cinghiale che un ingegnere, è proprio perché non ho pregiudizi sugli strumenti... la stessa cosa la troviamo in fotografia come ben sai, spesso si demonizza il mezzo dimenticando che è appunto un mezzo e che è l'utilizzatore "umano" a scegliere come usarlo ;) grazie ancora, Ale
:si::si::si:

Credo che si possa fare un paragone con la fotografia. Ancora negli anni '70 c'erano fotografi che preferivano non comprare un esposimetro (a quei tempi oggetto comunque costoso e ingombrante) per continuare ad avere il piacere di figurare l'esposizione da sé. L'esposimetro rendeva le cose "troppo facili", e significava, in un certo senso, "barare". Oggi questa mentalità ci lascerebbe di stucco ma esisteva, e del resto molte, moltissime macchine fotografiche erano vendute senza esposimetro e l'esposizione si faceva col foglietto della pellicola o alla spera in Dio. L'abilità nel misurare la luce ad occhio era, fino gli anni '50, uno dei piaceri della tecnica fotografica.
E finché facevi solo B&N funzionava pure entro certi limiti perché alla fine c'è una grande latitudine di posa.
Solo che se fai diapositive già ti trovi a buttare un po' troppi scatti. E le foto in ombra profonda, nel bosco, al crepuscolo, ecc. te le scordavi o andavi di "diametro".

Io in montagna ci saprei andare pure senza GPS, ma non farei le cose che faccio col GPS. Non partirei dalla mattina alla sera su un sentiero che non conosco in nessun punto, e con poco margine di tempi (io comincio le escursioni tra le 11:30 e mezzogiorno in genere). Andrei molto più lento, cercherei maniacalmente i segni, esplorerei il sentiero poco per volta, tornerei più volte sul posto prima di riuscire a completarlo. Oppure andrei prima con qualcun altro e solo dopo aver visto il sentiero, la zona, andrei da solo.
Invece il GPS mi consente di andare a mezzogiorno, fare tutto un anello ignoto, su un gruppo montuoso che non conosco, di cui non ho riferimenti, e di tornare all'auto all'ora prevista. Da qualche parte perdo, ma da qualche altra guadagno, e nel complesso per me il saldo è positivo.

Questo non per scatenare la solita discussione GPS sì / GPS no ma per dire che se uno comincia a usare il GPS come strumento di navigazione allora le caratteristiche contano. Se lo si usa solo come "backup" allora qualsiasi GPS va bene, pure un po' antiquatello.

Tutto ciò, beninteso, dando per scontato che chi va da solo apprenda comunque l'uso di carta, bussola e altimetro e che non si perda mai di vista la "scena" in cui si è immersi, la ricerca dei punti di riferimento ecc. Non è così difficile cadere, perdere il GPS senza accorgersene perché cade da una tasca, riprendere la discesa e poi accorgersi di averlo perso.
 
state attenti ad una cosa : i nuovi 64 e 25-35 , richiedono la firma digitale della cartografia, quindi per il momento scordatevi di caricarci
eh eh... questa non è cosa buona..., comunque io non ho mai messo carte tarocche ma carte ricavate dal web di libero uso.
in certi casi, quando era possibile ho estrapolato scorci di IGM che poi ho georeferenziato convertito e caricato (un lavorone ma ha funzionato).
 
Il limite degli smartphone sono le specifiche di resistenza ad urti e acqua, la durata della batteria, la minor precisione, la minore affidabilita' ed il fatto che non si possono usare con i guanti o mani sporche.
Non solo. Ce n'è uno molto grosso, da mia esperienza: se la rete dati non è disponibile, il fix dei satelliti non viene fatto. Infatti gli smartphone scaricano le effemeridi da rete cellulare, non dai satelliti, quindi no rete=no fix. Provato su molti apparecchi, sia iPhone che Android.
Se sei un po' "fuori dal mondo", il GPS dello smatphone è quindi inutile.
Ciao
Davide
 
Altri Garmin con lo schermo tattile non li prenderei in considerazione, non è una cosa comoda: richiede due mani, lo puoi usare solo senza guanti, il contrasto è minore, probabilmente è più delicato, e puoi ritrovarti, nel maneggiarlo, a premere "tasti" senza volerlo (come capita coi telefonini, lo prendi in mano mentre squilla e agganci...). Secondo me, meglio coi tasti normali e schermo normale.
Non sarei così drastico, Derrick. Lo dico senza polemica, ma oggi ci sono anche guanti che permettono di lavorare con schermi touch. Inoltre nei modelli con i tasti - mi riferisco ad esempio al Garmin GPSMap 62/64 - questi tendono ad usurarsi rapidamente per divenire a volte illeggibili. parlo per esperienza diretta.
Io ora sto usando un Oregon 600 e sono abbastanza soddisfatto.
Ciao
Davide
 
Cercando online mi pare che i modelli eTrex 20 e 30 ancora si trovino.

Spero che questa cosa della firma digitale non significhi l'impossibilità di caricare le mappe OSM.

La mappa ufficiale Garmin Trekmap Italia Pro è molto migliorata passando dalla v.3 alla v.4. Prima praticamente aveva solo sentieri CAI, ora ha integrato in gran parte le varie carte tecniche regionali e quindi ha migliorato la copertura in generale e soprattutto in Appennino.
Ciò nonostante mi pare ancora in parte carente se si esce dai percorsi strettamente montani.
Ha il vantaggio di un'ottima leggibilità.

Le mappe OSM che si scaricano liberamente dal sito che ho nominato prima sono un po' più complesse come leggibilità ma in realtà riportano più percorsi e danno quasi sempre anche info sulla tipologia del sentiero, secondo la scala T di grado di difficoltà da 1 a 5.
 
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