Ciao a tutti!
Il contenuto di questo messaggio è liberamente ispirato da "Le maniere più bizzarre per risparmiare peso".
Qualche tempo fa, ricordo, mia sorella è tornata dall'Algarve con dei prodotti tipici piuttosto curiosi: tra tutto, aveva attirato la mia attenzione una sorta di "salame" di carrube e frutta secca macinata che, per quanto avesse un sapore diabolico, mi aveva, in parte, illuminato: da quel momento porto talvolta con me un impasto simile, ma variabile a seconda del periodo (certo... rientrato a casa poi mangio ortodosso!).
Per esempio, la pasta di noci/nocciole/mandorle/... si può "legare" con pasta di fichi secchi, uvetta e poco miele: tirata ad "ostia" sottile e lasciata asciugare un poco, diventa una sorta di "pane elfico" rinvigorente e di scarso ingombro nello zaino.
É roba piuttosto zuccherina... e dunque non adatta a tutti, ma nulla vieta di triturare le suddette noci/... tostate con del sale grosso, a patto che non rilascino l'olio, e appallottolarle in pellicola.
Un procedimento analogo si può fare con la frutta acquosa, ma richiede essiccazione (un modo per risparmiare peso!) e attenzione più fine. Con le nespole germaniche, ad esempio, si ottiene un eccellente prodotto a crudo.
Il metodo classico per la gelificazione invece prevede la cottura.
Le mele cotogne, ad esempio, diventano cosí:
Un'altra cosa che porto in periodi freddi é la "Halva", un massiccio dai picchi glicemici scoperto in Turchia...
... e senza andar tanto lontano, anche dall'uva che si é appena vendemmiata o dai fichi si ricava un prodotto egregio: le vecchierelle, qui in paese, cucinano una mostarda talmente dura da poterla tagliare in cubi, simile a quella siciliana di fichi d'India (qui sotto), anche se per ora non l'ho mai incontrata in veste così creativa.
Ne esiste anche un'alternativa meno densa, ma questa è un'altra storia...
...ad ogni modo, se anche voi avete qualche rimedio o aneddoto del genere da condividere, vuotare il sacco!
P.s. non intendo far venire il diabete a nessuno!
Il contenuto di questo messaggio è liberamente ispirato da "Le maniere più bizzarre per risparmiare peso".
Qualche tempo fa, ricordo, mia sorella è tornata dall'Algarve con dei prodotti tipici piuttosto curiosi: tra tutto, aveva attirato la mia attenzione una sorta di "salame" di carrube e frutta secca macinata che, per quanto avesse un sapore diabolico, mi aveva, in parte, illuminato: da quel momento porto talvolta con me un impasto simile, ma variabile a seconda del periodo (certo... rientrato a casa poi mangio ortodosso!).
Per esempio, la pasta di noci/nocciole/mandorle/... si può "legare" con pasta di fichi secchi, uvetta e poco miele: tirata ad "ostia" sottile e lasciata asciugare un poco, diventa una sorta di "pane elfico" rinvigorente e di scarso ingombro nello zaino.
É roba piuttosto zuccherina... e dunque non adatta a tutti, ma nulla vieta di triturare le suddette noci/... tostate con del sale grosso, a patto che non rilascino l'olio, e appallottolarle in pellicola.
Un procedimento analogo si può fare con la frutta acquosa, ma richiede essiccazione (un modo per risparmiare peso!) e attenzione più fine. Con le nespole germaniche, ad esempio, si ottiene un eccellente prodotto a crudo.
Il metodo classico per la gelificazione invece prevede la cottura.
Le mele cotogne, ad esempio, diventano cosí:

Un'altra cosa che porto in periodi freddi é la "Halva", un massiccio dai picchi glicemici scoperto in Turchia...

... e senza andar tanto lontano, anche dall'uva che si é appena vendemmiata o dai fichi si ricava un prodotto egregio: le vecchierelle, qui in paese, cucinano una mostarda talmente dura da poterla tagliare in cubi, simile a quella siciliana di fichi d'India (qui sotto), anche se per ora non l'ho mai incontrata in veste così creativa.

Ne esiste anche un'alternativa meno densa, ma questa è un'altra storia...
...ad ogni modo, se anche voi avete qualche rimedio o aneddoto del genere da condividere, vuotare il sacco!

P.s. non intendo far venire il diabete a nessuno!