Data: 19 Dicembre 2018
Regione e provincia: Udine / Friuli
Località di partenza: Fragielis
Località di arrivo: Idem
Tempo di percorrenza: 5 ore (non è possibile passare per Castelmonte e non visitare il santuario, per cui almeno un'ora la si passa li)
Chilometri: 13,3
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: P/A/I da evitare l'estate per il caldo.
Segnaletica: segnavia bianco/rossi Cai per gran parte del percorso, per il resto strada forestale e mulattiere impossibile da perdere.
Dislivello in salita: 580m
Dislivello in discesa: 580m
Quota massima: 610m
Accesso stradale: Da Cividale seguire le indicazioni per Prepotto e da li continuare per Albana. Ad Albana (rotonda) prendere per la strada turistica per Podresca . Si prosegue per un paio di km e si prende la deviazione a sinistra per Fragielis (cartello) si arriva al paese e si oltrepassa anche l'ultima casa salendo su una rampa cementata che porta alla chiesa dove si parcheggia.
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=8154
Salve a tutti, dopo essere tornato a Casera Rupeit diverse volte e con anelli diversi (se credevate che stessi fermo senza andare per boschi e monti, vi sbagliavate alla grande
), decido di cambiare zona e pensavo di tornare nel Tarvisiano e fare il giro della Val Filza ma... trovo delle foto di un'escursione di una decina di anni fa lungo il corso del fiume Judrio e mi rendo conto che la vallata dello Judrio e la sovrastante dorsale del monte Cum mi è completamente (o quasi) sconosciuta.
Ed è cosi che decido che il programma del prossimo mese e mezzo di escursioni prende forma e sarà dedicato all'esplorazione di questa zona che per quanto attraversata da tutta una serie di forestali e mulattiere si è notevolmente inselvatichita.
Per prima uscita decido per un anellino che è un classico per gli escursionisti regionali : dalla Chiesa di Fragielis al Santuario di Castelmonte passando per la chiesetta dei tre Re.
Parcheggio l'auto dietro la chiesa di Fragielis, mi fermo ad osservare la ristrutturazione che è stata fatta e mi accorgo che per fortuna almeno sull'abside della chiesa è stato conservato il tetto originale costruito alla maniera slovena per la copertura,
scaglie di pietre piatte al posto dei coppi in terracotta o il legno alla maniera austriaca.
C'è un vento piuttosto forte ed anche freddo, ed il cielo si annuvola velocemente, che arriva dalla Slovenia attraverso la valle (non è Bora e nemmeno Borino) e mi ritrovo a pensare che tornare a casa, un buon libro con una bella tazza di the sia una buona alternativa all'andare in giro con questo tempo.
Ma ormai ho già messo gli scarponi e conto che nel bosco il vento non si senta.
Mi invio sulla carrareccia che passa a lato di una vigna, e già il the è dimenticato (in modalità escursione l'unica cosa che potrebbe farmi rinunciare è il passare qualche ora con alcuni cari amici a dissertare su una serie di grappe alle erbe assaggiandole tutte più volte
).
Qualche centinaio di metri più avanti entro nel bosco ed il vento nemmeno si sente, il sentiero è veramente piacevole da percorrere.
Trovo diversi cacciatori a caccia di cinghiali ed immagino che non sia difficile incontrarne perché la vallata dello judrio e la dorsale soprastante si sono notevolmente rinselvatichite negli ultimo 20/30 anni.
Continuo attraverso il bosco invernale senza visuali sulla vallata sottostante ma il silenzio e la pace che trovo rendono il percorso piacevole.
Ed ecco che immerso nei miei pensieri sbuco sul pianoro in mezzo al bosco dove si trova la chiesa dei tre Re.
Da qui seguo una larga forestale che mi accompagnerà fino a Castelmonte.
Attraverso gli alberi ecco che mi compare il Santuario ed in breve sono sull'asfalto della strada.
Prima di visitare il Santuario salgo sulla cima dove è posta una grande croce in ferro.
Da qui la visuale è spettacolare, peccato per la giornata nuvolosa e grigia.
Ed ecco il Santuario di Castelmonte dedicato alla Madonna.
Ecco il mosaico della Madonna nera che accoglie i visitatori.
Chi è fotografo ricorderà questa pubblicità.
Dopo aver (ri)visitato il Santuario esco dalla porta posteriore e mi invio per il rientro sul sentiero Cai 747 che lascerò quando con una decisa piega a sinistra comincia a salire.
Continuo in discesa per una larga mulattiera tralasciando varie deviazioni, fino ad arrivare alla frazione di Marcolino (3 case di numero).
All'incrocio al centro del borgo prendo a destra seguendo un tratto di forestale lastricata che poi seguirò per diversi Km fino ad una strada asfaltata che seguirò in salita fino a quando termina l'asfalto e li la lascio per prendere una bella mulattiera che in paio di centinaia di metri mi riporta sulla strada dell'andata e da li a ritroso fino alla chiesetta dove ho lasciato l'auto.
Il vento ,sull'ultimo tratto, uscito dal bosco è di nuovo presente ed in breve anche rinforza ma il tempo per un'ultima foto lo trovo.
Mentre percorro l'ultimo tratto di strada mi ritrovo a pensare che questa escursione è stata veramente appagante nella sua semplicità e mi ripropongo di rifarla in primavera partendo dal borgo di Centa che è qualche km prima.
In più servirà come allenamento per il progetto di fare il Cammino delle Pievi qui in Friuli.
http://www.camminodellepievi.it/
Regione e provincia: Udine / Friuli
Località di partenza: Fragielis
Località di arrivo: Idem
Tempo di percorrenza: 5 ore (non è possibile passare per Castelmonte e non visitare il santuario, per cui almeno un'ora la si passa li)
Chilometri: 13,3
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: P/A/I da evitare l'estate per il caldo.
Segnaletica: segnavia bianco/rossi Cai per gran parte del percorso, per il resto strada forestale e mulattiere impossibile da perdere.
Dislivello in salita: 580m
Dislivello in discesa: 580m
Quota massima: 610m
Accesso stradale: Da Cividale seguire le indicazioni per Prepotto e da li continuare per Albana. Ad Albana (rotonda) prendere per la strada turistica per Podresca . Si prosegue per un paio di km e si prende la deviazione a sinistra per Fragielis (cartello) si arriva al paese e si oltrepassa anche l'ultima casa salendo su una rampa cementata che porta alla chiesa dove si parcheggia.
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=8154
Salve a tutti, dopo essere tornato a Casera Rupeit diverse volte e con anelli diversi (se credevate che stessi fermo senza andare per boschi e monti, vi sbagliavate alla grande
Ed è cosi che decido che il programma del prossimo mese e mezzo di escursioni prende forma e sarà dedicato all'esplorazione di questa zona che per quanto attraversata da tutta una serie di forestali e mulattiere si è notevolmente inselvatichita.
Per prima uscita decido per un anellino che è un classico per gli escursionisti regionali : dalla Chiesa di Fragielis al Santuario di Castelmonte passando per la chiesetta dei tre Re.
Parcheggio l'auto dietro la chiesa di Fragielis, mi fermo ad osservare la ristrutturazione che è stata fatta e mi accorgo che per fortuna almeno sull'abside della chiesa è stato conservato il tetto originale costruito alla maniera slovena per la copertura,
scaglie di pietre piatte al posto dei coppi in terracotta o il legno alla maniera austriaca.


C'è un vento piuttosto forte ed anche freddo, ed il cielo si annuvola velocemente, che arriva dalla Slovenia attraverso la valle (non è Bora e nemmeno Borino) e mi ritrovo a pensare che tornare a casa, un buon libro con una bella tazza di the sia una buona alternativa all'andare in giro con questo tempo.
Ma ormai ho già messo gli scarponi e conto che nel bosco il vento non si senta.
Mi invio sulla carrareccia che passa a lato di una vigna, e già il the è dimenticato (in modalità escursione l'unica cosa che potrebbe farmi rinunciare è il passare qualche ora con alcuni cari amici a dissertare su una serie di grappe alle erbe assaggiandole tutte più volte


Qualche centinaio di metri più avanti entro nel bosco ed il vento nemmeno si sente, il sentiero è veramente piacevole da percorrere.

Trovo diversi cacciatori a caccia di cinghiali ed immagino che non sia difficile incontrarne perché la vallata dello judrio e la dorsale soprastante si sono notevolmente rinselvatichite negli ultimo 20/30 anni.
Continuo attraverso il bosco invernale senza visuali sulla vallata sottostante ma il silenzio e la pace che trovo rendono il percorso piacevole.
Ed ecco che immerso nei miei pensieri sbuco sul pianoro in mezzo al bosco dove si trova la chiesa dei tre Re.


Da qui seguo una larga forestale che mi accompagnerà fino a Castelmonte.
Attraverso gli alberi ecco che mi compare il Santuario ed in breve sono sull'asfalto della strada.
Prima di visitare il Santuario salgo sulla cima dove è posta una grande croce in ferro.

Da qui la visuale è spettacolare, peccato per la giornata nuvolosa e grigia.

Ed ecco il Santuario di Castelmonte dedicato alla Madonna.

Ecco il mosaico della Madonna nera che accoglie i visitatori.

Chi è fotografo ricorderà questa pubblicità.

Dopo aver (ri)visitato il Santuario esco dalla porta posteriore e mi invio per il rientro sul sentiero Cai 747 che lascerò quando con una decisa piega a sinistra comincia a salire.
Continuo in discesa per una larga mulattiera tralasciando varie deviazioni, fino ad arrivare alla frazione di Marcolino (3 case di numero).

All'incrocio al centro del borgo prendo a destra seguendo un tratto di forestale lastricata che poi seguirò per diversi Km fino ad una strada asfaltata che seguirò in salita fino a quando termina l'asfalto e li la lascio per prendere una bella mulattiera che in paio di centinaia di metri mi riporta sulla strada dell'andata e da li a ritroso fino alla chiesetta dove ho lasciato l'auto.
Il vento ,sull'ultimo tratto, uscito dal bosco è di nuovo presente ed in breve anche rinforza ma il tempo per un'ultima foto lo trovo.

Mentre percorro l'ultimo tratto di strada mi ritrovo a pensare che questa escursione è stata veramente appagante nella sua semplicità e mi ripropongo di rifarla in primavera partendo dal borgo di Centa che è qualche km prima.
In più servirà come allenamento per il progetto di fare il Cammino delle Pievi qui in Friuli.
http://www.camminodellepievi.it/