Gestire un rifugio?

Salve a tutti, apro questa discussione per sapere se qualcuno di voi ha avuto modo, anche per un breve periodo di tempo, di lavorare in un rifugio alpino! Spesso infatti quando vado a fare le mie escursioni di trekking ed "approdo" in un rifugio invitabilmente, provo un pò d'invidia per coloro che hanno scelto e trovato la possibilità di lavorare in posti stupendi, a contatto con la natura, e lontani dal caos cittadino! Certo fatiche e disagi non mancherranno, ma credo che albe e tramonti o lo scoppiattare della legna che brucia nella stufa ripaghino ampiamente!
Qualcuno sa riportarmi qualche esperienza in merito?

a volta i sogni possono diventare relatà... e io sogno spesso di mollare l'ufficio per un lavoro sulle montange... :roll:
 
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millamilla

Guest
Certo fatiche e disagi non mancherranno, ma credo che albe e tramonti o lo scoppiattare della legna che brucia nella stufa ripaghino ampiamente! Qualcuno sa riportarmi qualche esperienza in merito? a volta i sogni possono diventare relatà... e io sogno spesso di mollare l'ufficio per un lavoro sulle montange..

Ogni tanto anche a me salta in testa qualche idea di questo genere o similare e dal momento che in termini generali, non pongo limiti a ciò che mi può accadere domani, i punti che comincerei ad affrontare sono questi:

1) Avere un capitale iniziale;
2) Collaborazione con qualcun'altro;
3) Molta volontà, passione e motivazione;
4) Quando vai in montagna nei vari rifugi, chiedi, chiedi, chiedi, com'è esattamente la vita lì, i disagi, le spese mensili, bla bla bla...
5) Tieni presente che avrai, spesso, a che fare con altri esseri umani (è un servizio che dai) quindi non stiamo parlando solo di fuoco e legna scoppiettante davanti al camino;
6) Sogna, sogna, sogna, chissà... ;)
 
beh, ma non credo si possano aprire rifugi montani come funghi. suppongo si possano solo prendere in gestione quelli che già esistono no? almeno, spero..
anche a me piacerebbe! però appunto vorrei capire come fare ad ottenerne uno in gestione. ci sono dei bandi o è qualcosa di privato per cui si contratta un prezzo con il gestore? boh?!?!
 
Funziona così:

- RIFUGI PRIVATI
Sono come "ristorante con camere". O sei dipendente o sei titolare e lo gestisci come meglio credi.
Ogni tanto li mettono in vendita e se lo acquisti diventi gestore praticamente di un albergo. Né più né meno.

- RIFUGI CAI
Quando un rifugio rimane sguarnito, viene indetto un bando di assegnazione a cura della sede CAI. Si dovranno presentare le proprie referenze e la propria offerta economica all'indirizzo di destinazione delle domande.
Queste verranno vagliate e si assegnerà la gestione.
Il gestore pagherà una quota di canone per avere in gestione la struttura e lavorerà in proprio al mantenimento e alla conduzione del rifugio, applicando però le tariffe stabilite dal CAI.

Dimenticavo: in questo ultimo caso, il gestore stipula con il CAI un vero e prorio contratto che stabilirà i doveri e gli obblighi del gestore, quali la garanzia di apertura della struttura, la corretta ristorazione, la pulzia e il decoro.
Praticamente il guadagno del gestore è tutto quello che rimane dopo aver pagato le quote fisse di gestione.
 
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millamilla;1067481) ha scritto:
Avere un capitale iniziale;
5) Tieni presente che avrai, spesso, a che fare con altri esseri umani (è un servizio che dai) quindi non stiamo parlando solo di fuoco e legna scoppiettante davanti al camino;

il silenzio di albe e tramonti e la legna nella stufa che arde sarebbero proprio la medicina all'aspetto che proprio meno mi attira (ma che è quello che ti darebbe il sostentamento economico)! ovviamente non bisogna fare di tutte le erbe un fascio!
:cool:
 
Funziona così:

- RIFUGI PRIVATI
Sono come "ristorante con camere". O sei dipendente o sei titolare e lo gestisci come meglio credi.
Ogni tanto li mettono in vendita e se lo acquisti diventi gestore praticamente di un albergo. Né più né meno.

- RIFUGI CAI
Quando un rifugio rimane sguarnito, viene indetto un bando di assegnazione a cura della sede CAI. Si dovranno presentare le proprie referenze e la propria offerta economica all'indirizzo di destinazione delle domande.
Queste verranno vagliate e si assegnerà la gestione.
Il gestore pagherà una quota di canone per avere in gestione la struttura e lavorerà in proprio al mantenimento e alla conduzione del rifugio, applicando però le tariffe stabilite dal CAI.

Dimenticavo: in questo ultimo caso, il gestore stipula con il CAI un vero e prorio contratto che stabilirà i doveri e gli obblighi del gestore, quali la garanzia di apertura della struttura, la corretta ristorazione, la pulzia e il decoro.
Praticamente il guadagno del gestore è tutto quello che rimane dopo aver pagato le quote fisse di gestione.

Grazie mille! ora per lo meno ho qualche info in più sull'aspetto burocratico dell'assegnazione della gestione!
Sarebbe bello anche acqusitarne uno, ma credo con non sia facile (a parte l'aspetto economico)!
 
Sì, e non solo.
Ci sono tante ragioni per cui vedrai i rifugi CAI gestiti quasi sempre da pensionati e da qualche ragazzetto che d'estate va in montagna a servire ai tavoli per raccogliere 2 spiccioli.
 
Sarebbe bello anche acqusitarne uno, ma credo con non sia facile (a parte l'aspetto economico)!

La cosa più semplice ed immediata sarebbe l'acquisto di una baita montana, la sua ristrutturazione e la trasformazione della stessa in bed&breakfast.
Di fatto sarebbe una formula di facciata perchè funzionerebbe come un rifugio a tutti gli effetti.
 
:si:
cerdo anchio che sia la formula più idonea!
E' anche vero che pura avendo le disponibilità economiche non è facile farsi vendere un baita in montagna (a meno che si hanno le giuste conoscenze) e credo tanto meno ottenere i permersi e farci un bad&breakfast!!!:(:roll:
 
Sì è vero, in realtà più che baita è facile trovare dei -come li chiamano loro- "rustici da riattare". Praticamente sono ex stalle di pietra e legno, mezzi cadenti. Però hanno sempre un bel po' di terreno intorno di proprietà e posizioni invidiabili nel bosco.

In valsolda ce ne sono diversi in vendita, sopra dasio, nel mezzo dei boschi.
E ne trovi anche nei boschi di barni e di solzago.
La cifra media è 40.000€ ma ci andranno poi 150.000€ di lavori!
 
diciamo che non è che ci devi troppo "provare":oops:diciamo che di proprio credere e riuscire!!! trovare un buon rustico in posizione abbastanza accessibile e molto panoramico... vendi casa, fai il passo di acquisto e ristrutturazione e ti trasferisci su definitivamente!

Certo è un bel passo... con famiglia sulle spalle è un bell'azzardo! o_O
 
S

sun75

Guest
Club Alpino Italiano - Sezione Maiella - Chieti

Sono anni che e' chiuso visto che non lo vuole gestire nessuno!!

L'hanno pure ristrutturato nel 2007 e ora sembra il Grand Hotel a 5 stelle piu' che un rifugio di montagna.

Da qualche parte avevo letto che volevano 3000€/mese di affitto....poi non ho piu' seguito la cosa! Comunque chi e' interessato puo' contattarli direttamente! Certo che chiedere cifre cosi' grosse ed essere obbligati ad applicare il tariffario CAI....non so se ci si rientra, specie nei mesi invernali...:roll:

In ogni caso dubito che qualcuno sia interessato a questo bel panorama sulla destra:
Stazione Meteorologica e Webcam Majella Rif. Pomilio 1890 m
 
La strada asfaltata aiuta di sicuro l'economia del rifugio però hai visto le antenne!!! Magari non fanno nemmeno così male come dicono però in non azzarderei.
Ps vista la quantità di gente che gira intorno al Pomilio in una domenica di sole probabilmente 3000 euro li incassi in tre giorni... che però son tre settimane :D
 
S

sun75

Guest
beh, per voler 3000 di affitto, il rifugio dovrà incassare di più..altrimenti non ha senso...no?!?

Ovvio, ma comunque andrebbero contattati per sentire loro...magari nel frattempo hanno "ridimensionato"! Comunque quella cifra l'avevo letta in giro sul web e ne ero rimasto stupito, anche se non piu' di tanto, visto il lusso che hanno messo li dentro!:roll:
 
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