Kukri Extrema Ratio - KH TESTUDO

Ciao ragazzi, cercavo un compromesso tra un'ascia portatile, un seghetto pieghevole e un grande macete da sfratto... Vi spiego cosa intendo per compromesso: deve fare tutte e tre le cose perfettamente, senza deficitare nell'una e nell'altra. Questo perchè mi capita spesso di trovarmi a fare asparagi e un machete mi servirebbe veramente per sfrattare! Tipo il latin24 della coldsteel, quel bestione lungo 24 metri e molto leggero^^, per i rovi più lontano sono dalle mani e meglio è. Altra funzione, ascia: Secondo me non c'è nulla meglio di un'ascia per fare batoning, ma pesa e poi non è il massimo per tagliare legna, ma solo per spaccarla. La sega la uso per tagliare arbusti secchi dai 5 cm di diametro a 8 max (La lama è intorno ai 10) ma è una faticaccia a lungo andare; se avessi un machete intacco a destra, poi sinistra, avanti e dietro, colpo di scarpone e il gioco è fatto!.
Ora facendo il sunto lo strumento in questione deve essere leggero, per sfrattare meglio, robusto per spaccare, e affilato per tagliare. Leggendo in questo articolo Gli Acciai ho visto che consigliano un acciaio 440c, ottimo compromesso tra inossidabilità durezza e peso...
L'aggeggetto è questo:

extrema ratio - KH TESTUDO

Extrema%20Ratio%20Kh%20testudo_hidegfem.eu.JPG


PESO: g 585
LUNGHEZZA LAMA: mm 345
LUNGHEZZA TOTALE: mm 475
SPESSORE LAMA (PRINCIPALE): mm 6,3
ACCIAIO DELLA LAMA: N690 (54HRC)
MATERIALE IMPUGNATURA: FORPRENE
DENTATURA PARZIALE: NO
FINITURE: TESTUDO

Un classico ben motivato.
Il “kukri”, lo strumento polivalente Nepalese reso famoso dal Rgt.Gurka, a servizio di Sua Maestà Britannica e derivato dalle antiche spade falcate greche, altro non è che un machete dal taglio avanzato.
Questo avanzamento del taglio gli permette di replicare la funzionalità di un’accetta, pur mantenendo la polivalenza della lama lunga.
Per lo sviluppo di un attrezzo di questa categoria sono stati fusi concetti antichi e moderni.
Le arrotature sono differenziate: vicino all’impugnatura la lama è arrotata a rasoio, questa arrotatura consente di raggiungere un angolo di affilatura stretto senza intaccare eccessivamente lo spessore del materiale del dorso, che deve rimanere massiccio.
L’arrotatura all’estremità della lama invece è piatta e ben angolata per penetrare senza fatica il legno e la vegetazione.
L’utilizzo di un acciaio duro è un’altra caratteristica peculiare, questo genere di attrezzi infatti sono fatti generalmente costruiti con acciaio morbido, per essere più elastici e più facilmente riaffilabili.
Abbiamo invece ottenuto un attrezzo sufficientemente elastico e dall’affilatura decisamente longeva e resistente.
I foderi sono semirigidi con cinghie cosciali e prolunga, i KL e i KH sono forniti con tracolla per l’utilizzo di squadra (per essere più facilmente passato fra un turno e l’altro di taglio dall’elemento in cima alla colonna).
Il KS è più compatto e versatile, ideale per l’equipaggiamento individuale.
I due modelli più lunghi sono più adatti come equipaggiamento di squadra o per completare il kit delle sacche di sopravvivenza dei velivoli, il KL per la jungla e la vegetazione palustre, il KH per i boschi e la vegetazione più resistente.
Delle vere macchine da taglio.

Fonte: Coltelleria Zoppi
 
Ciao ragazzi, cercavo un compromesso tra un'ascia portatile, un seghetto pieghevole e un grande macete da sfratto... Vi spiego cosa intendo per compromesso: deve fare tutte e tre le cose perfettamente, senza deficitare nell'una e nell'altra. Questo perchè mi capita spesso di trovarmi a fare asparagi e un machete mi servirebbe veramente per sfrattare! Tipo il latin24 della coldsteel, quel bestione lungo 24 metri e molto leggero^^, per i rovi più lontano sono dalle mani e meglio è. Altra funzione, ascia: Secondo me non c'è nulla meglio di un'ascia per fare batoning, ma pesa e poi non è il massimo per tagliare legna, ma solo per spaccarla. La sega la uso per tagliare arbusti secchi dai 5 cm di diametro a 8 max (La lama è intorno ai 10) ma è una faticaccia a lungo andare; se avessi un machete intacco a destra, poi sinistra, avanti e dietro, colpo di scarpone e il gioco è fatto!.
Ora facendo il sunto lo strumento in questione deve essere leggero, per sfrattare meglio, robusto per spaccare, e affilato per tagliare. Leggendo in questo articolo Gli Acciai ho visto che consigliano un acciaio 440c, ottimo compromesso tra inossidabilità durezza e peso...
L'aggeggetto è questo:

extrema ratio - KH TESTUDO (primo a destra)



PESO: g 585
LUNGHEZZA LAMA: mm 345
LUNGHEZZA TOTALE: mm 475
SPESSORE LAMA (PRINCIPALE): mm 6,3
ACCIAIO DELLA LAMA: N690 (54HRC)
MATERIALE IMPUGNATURA: FORPRENE
DENTATURA PARZIALE: NO
FINITURE: TESTUDO

Un classico ben motivato.
Il “kukri”, lo strumento polivalente Nepalese reso famoso dal Rgt.Gurka, a servizio di Sua Maestà Britannica e derivato dalle antiche spade falcate greche, altro non è che un machete dal taglio avanzato.
Questo avanzamento del taglio gli permette di replicare la funzionalità di un’accetta, pur mantenendo la polivalenza della lama lunga.
Per lo sviluppo di un attrezzo di questa categoria sono stati fusi concetti antichi e moderni.
Le arrotature sono differenziate: vicino all’impugnatura la lama è arrotata a rasoio, questa arrotatura consente di raggiungere un angolo di affilatura stretto senza intaccare eccessivamente lo spessore del materiale del dorso, che deve rimanere massiccio.
L’arrotatura all’estremità della lama invece è piatta e ben angolata per penetrare senza fatica il legno e la vegetazione.
L’utilizzo di un acciaio duro è un’altra caratteristica peculiare, questo genere di attrezzi infatti sono fatti generalmente costruiti con acciaio morbido, per essere più elastici e più facilmente riaffilabili.
Abbiamo invece ottenuto un attrezzo sufficientemente elastico e dall’affilatura decisamente longeva e resistente.
I foderi sono semirigidi con cinghie cosciali e prolunga, i KL e i KH sono forniti con tracolla per l’utilizzo di squadra (per essere più facilmente passato fra un turno e l’altro di taglio dall’elemento in cima alla colonna).
Il KS è più compatto e versatile, ideale per l’equipaggiamento individuale.
I due modelli più lunghi sono più adatti come equipaggiamento di squadra o per completare il kit delle sacche di sopravvivenza dei velivoli, il KL per la jungla e la vegetazione palustre, il KH per i boschi e la vegetazione più resistente.
Delle vere macchine da taglio.

Fonte: Coltelleria Zoppi


beh , i kukri sono oggetti mitici , io ne vorrei uno originale nepalese ,pare che il loro sporco lavoro lo facciano senza problemi.
per quello dell'extrema ratio non saprei dirti , non l'ho mai provato. se però non ti pesa minimamente spendere circa 340 euro per quell'attrezzo prenditelo senza problemi; naturalmente sarà d'obbligo una recensione lunga 1 km.
ah , mi pare di aver intuito che lavori del genere già li fai , sai quindi che le lame si rovinano , si scheggiano , le devi spesso passare con la pietra.
sei sicuro?
 
Eh,Quello cercavo...una lama un po più affidabile, anche se da quello che dici come supponevo stanno tutte lì... Vedo che anche tu hai la mia stessa passione... Pesare mi pesa...Il fatto è che se vuoi attrezzatura buona c'è da spendere... L'unica cosa che ho pagato poco è stata la seghetta pieghevole (8€)e come non detto si è spezzata la punta senza esagerare al 5° taglio....Visto che siamo in discorso... Tu cosa usi generalmente per affilare? Fai un mix di varie pietre? inizi con dura se è molto danneggiato il filo, poi media e temini con acciarino e fina? Credi sia molto più difficile affilare un kukri con 2 diversi tipi di affilatura rispetto ad uno con filo uniforme?Ultima cosa, tutte le lame che ho utilizzato, in origine avevano il filo tipo cutter o bisturi, rifatte da me tagliano, ma non hanno più la precisione micrometrica di prima nella finezza del taglio, per caso con affilatori in ceramica e diamante si può ripristinare una condizione del filo simil-originale? Grazie:)
 
Ultima modifica:
A esser sincero non mi fidavo molto degli affilatori, credevo a mano venisse meglio, ma se me li consigliate provo subito! Non costano neanche molto...(ne ho visto un modello della smith a 22€)
 
Eh,Quello cercavo...una lama un po più affidabile, anche se da quello che dici come supponevo stanno tutte lì... Vedo che anche tu hai la mia stessa passione... Pesare mi pesa...Il fatto è che se vuoi attrezzatura buona c'è da spendere... L'unica cosa che ho pagato poco è stata la seghetta pieghevole (8€)e come non detto si è spezzata la punta senza esagerare al 5° taglio....Visto che siamo in discorso... Tu cosa usi generalmente per affilare? Fai un mix di varie pietre? inizi con dura se è molto danneggiato il filo, poi media e temini con acciarino e fina? Credi sia molto più difficile affilare un kukri con 2 diversi tipi di affilatura rispetto ad uno con filo uniforme?Ultima cosa, tutte le lame che ho utilizzato, in origine avevano il filo tipo cutter o bisturi, rifatte da me tagliano, ma non hanno più la precisione micrometrica di prima nella finezza del taglio, per caso con affilatori in ceramica e diamante si può ripristinare una condizione del filo simil-originale? Grazie:)


per affilare dipende dai coltelli; per il machete uso , molto grossolanamente , una pietra , di quelle ovali , che si trovano in tutte le ferramenta.
per il coltello più bello che ho (manix95) sinceramente non l'ho mai dovuto affilare , non so perchè , pensa che il 2° giorno che l'ho comprato ci ho tagliato una cinquantina di bambù (tagliati alla base) che mio padre doveva togliere dal giardino (ok , non era l'attrezzo più idoneo , ma...).
poi lo stesso l'ho stò utilizzando da circa 2 anni ogni volta che vado a farmi un giro in montagna con il figliolame; quindi occorre la preparazione di lance , bastoni acuminati , e qualsiasi altro lavoro di choppinaggio.
dopo tutto ciò l'altro giorno me lo sono provato sui peli del braccio e ancora me li taglia , quindi la pietra rimane al negozio.
a volte è vero , più spendi e meno spendi (e si parla di un coltello moooolto caro , uhm, l'ho dimenticato il prezzo )

però , prima di spenderti tutti quei soldi , ascolterei ulteriori opinioni.

per affilarlo non è affatto difficile , valuta che un kukri non ti deve tagliare quanto un coltello da 10 cm , deve anzi avere un filo più preposto a tirare mazzate senza che si pieghi al primo utilizzo
 
Trecentoquatrantaeuri per andare a fare asparagi sono una bella cifretta:p

A parte gli scherzi di alternative molto valide ce ne sono..se metti da parte il fascino che può avere l'ER. Considera anche che la lama può facilmente urtare pietre ed allora son dolori....come andare a fare fuoristrada con una Porche Cayenne ;)

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Passione per i Coltelli

Questi come kukhri


Ma di alternativo c'è il Martindale Agricultural Hand Tools - Ralph Martindale - Europe and North America che trovo un buon compromesso (in Italia MACHETE INGLESE INGLESE&d=In acciaio con manico in legno) o il machete Tramontina Tramontina Bolo Machete che è il più efficiente come prezzo/prestazioni/peso .... ed un pò di altre possibilità machete

La sega la uso per tagliare arbusti secchi dai 5 cm di diametro a 8 max (La lama è intorno ai 10) ma è una faticaccia a lungo andare; se avessi un machete intacco a destra, poi sinistra, avanti e dietro, colpo di scarpone e il gioco è fatto!.

Quì mi trovi poco d'accordo perché se credi di stancarti con un segaccio vedrai quanta energia occorre per tagliare tronchi con kukhri &co.
In termini di efficienza energia spesa/risultato il segaccio vince sul kukhri.

Io ho avuto il primo Fox che ho postato, ma l'ho venduto per inutilizzo.
 
Prima di tutto vi ringrazio per tutti i vostri consigli Poi comincio:
@kima
Cavolo...bello questo manix95, tutto questo lavoro ed è ancora un rasoio?
Io ho un benchmade rukus 610 lama s30v, 5 mesi ancora perfetto, ma non lo uso molto! Il tuo la stozza se l'è gia guadagnata!!
Un amico mi ha fatto provare un machete della linton, se te lo passi sul braccio fa la barba e nonostante ciò, anche se perde il filo non lo fà così spesso come avrei creduto..
@Ub: Ehehhe, non è solo per gli asparagi dai;) Poi è vero come dici tu, di alternative valide ce ne sono molte, anche più accessibili, il fatto è che per me non è solo un utensile, sono anche appassionato, la linea conta, certo i materiali molto di più. l'unica cosa in cui la penso diversamente è qui:

Quì mi trovi poco d'accordo perché se credi di stancarti con un segaccio vedrai quanta energia occorre per tagliare tronchi con kukhri &co.
In termini di efficienza energia spesa/risultato il segaccio vince sul kukhri.
Ti garantisco che con 4 machetate ben indirizzate (precise nel punto in cui desideri) ad intaccare il legno come a farlo accuminato, quindi prima sui lati poi davanti e dietro,conditi con una bella scarponata, un legno di 6cm di diametro
lo fai con sforzo minimo. Gia testato in campo...
 
Ultima modifica:
frequentando il forum della coltelleria collini, dove ci sono veri esperti di lame, vi posso dire che gli extrema ratio non valgono assolutamente il prezzo che costano...
sono buoni coltelli, superiori a molti altri, ma dovrebbero costare la meta, se si è disposti a spendere quella cifra si trova di mooooooolto meglio...
chiusa la parentesi della qualia E.R. e tornando in topic, posso suggerirti che per lavori molto gravosi l'acciaio 440 non è molto adatto, sono migliori i carboniosi, che necessitano pero di piu manutenzione...
 
Insomma mi devo trovare qualcos'altro^^Di certo con tutta la scelta che c'è nel mercato l'unica difficoltà sarà decidermi! Ogni suggerimento è ben accetto...Grazie rfsnk
 
Insomma mi devo trovare qualcos'altro^^Di certo con tutta la scelta che c'è nel mercato l'unica difficoltà sarà decidermi! Ogni suggerimento è ben accetto...Grazie rfsnk


non c'è tantissima scelta , soprattutto nei kukri moderni. alcune case , come la cold steel , li producono , sono efficientissimi ma sono "soltanto attrezzi" , a quanto ho capito a te non interessa soltanto un attrezzo ma .. un qualcosa di più. e direi che lo hai chiaramente espresso quando avevi valutato di spendere un bel pò di denaro per un kukri (e come spendi il denaro sono fatti tuoi).
rimanendo quindi sui kukri (quelli moderni funzionano un pò tutti , sono attrezzi validi senza troppe pretese , a questo punto ti converrebbe valutare quello che a te piace di più) fossi in te proverei a dare un'occhiata ai nepalesi.
sono oggetti molto belli , fatti spesso a mano , non costano un capitale e rappresentano un pezzetto di storia.

3617.jpg


devono piacere , è come il discorso dei coltelli nordici , o ti piacciono oppure no. un bel 75-80 euri e ti porti a casa un ottimo attrezzo , comunque da usare senza grandi remore.


se invece devi deciderti su una qualsiasi altra lama , ehm.. , qui il discorso si fa lungoooo , mettiamoci comodi sul divano , popcorn e cocacola :p
 
A essere sincero quelli originali nepalesi non piacciono molto, anche se in quanto a qualitàa da dire!!!Sai che faccio, essendo oltre che un bisogno, anche una passione, faccio come dici tu, guardo quello che mi piace di più poi compro...non ho fretta!!Grazie a tutti. Buona serata.
 
Non posso che unirmi al coro di tutti quelli che ti sconsigliano il Kukri in questione (su un forum inglese di cui non ricordo il nome c'era una prova dell'oggetto in questione...disastroso, dopo averne distrutti due il proprietario ha lasciato perdere e si è fatto cambiare l'affare con un coltello mod. Sharapnel). E' assurdo poi come l'E.R. usi lo stesso acciaio e la stessa impugnatura su quasi tutti i suoi prodotti, come se le caratteristiche di un machete fossero simili a quelle di un folder. Se vuoi un Kukri prenditene uno originale neppalese, no? Oppure se proprio vuoi qualcosa di più moderno buttati sulla copia ER della Fox fox coltelli, fox cutlery, fox coltelli, fox coltello, fox knives,
stesso (secondo me pessimo) acciaio ma a meno della metà del prezzo!
 
Ragazzi, grazie a tutti solo ora sono più confuso^^ Qui dicono che quell'acciaio sia uno dei migliori...bohhh...Gira che ti rigira mi sa che mi butto su un nepalese originale!
 
Ragazzi, grazie a tutti solo ora sono più confuso^^ Qui dicono che quell'acciaio sia uno dei migliori...bohhh...Gira che ti rigira mi sa che mi butto su un nepalese originale!

Un momento, Darrex dice questo:

Un buon compromesso tra inossidabilità e potere di taglio è dato dagli acciai serie 440 (A, B, C); dei tre, il 440C è quello da preferirsi.

Parla di "compromesso" tra potere di taglio e inossidabilità, se non vuoi compromessi punta su di un acciaio non inossidabile, il potere di taglio è garantito e la resistenza meccanica... pure! Certo non è inossidabile, ma basta una manutenzione minima e non hai problemi.
 
mammamia che schifo!!! Extrema Ratio - Beware but not all bad
Grazie TheKing mi hai fatto evitare uno spreco di soldi!


Prego! Ad ogni modo, riguardo all'acciaio, non è che ne esista uno talmente universale da eccellere su tutti i tipi di lama di qualsiasi lunghezza e spessore. L'N690 e gli inox in genere, sono ottimi sui pieghevoli e su fissi di piccole/medie dimensioni. Ma su lame lunghe di norma è preferibile usare acciaio al carbonio. Ovviamente poi per carità, c'è anche il discorso della tempra, è noto che la Randall lavora il 440(b?) con risultati sorprendenti, e anche il maestro Stefano Trentini (ST su questo forum) ha fama di trattare tale acciao in maniera fuori dal comune; ciò nonostante ritengo sia cmq preferibile differenziare l'acciaio in base la tipo di lama. Per questo trovo semplicemente assurdo usare l'inox su macheti e kukri, anche se ammetto che poi anche questo è un punto di vista. Infondo non credo siano in molti a spendere 340 euro per un kukri dell'E.R. e poi rischiare di rovinarlo usandolo :biggrin:.
 
Ti garantisco che con 4 machetate ben indirizzate (precise nel punto in cui desideri) ad intaccare il legno come a farlo accuminato, quindi prima sui lati poi davanti e dietro,conditi con una bella scarponata, un legno di 6cm di diametro lo fai con sforzo minimo. Gia testato in campo...
Mai come tagliare legno con un segaccio, anch'io l'ho testato in campo però li ho testati ambedue non solamente il kukhri.
Guarda questo video
e vedrai che i tempi sono di poco differenti ma l'energia spesa è decisamente a sfavore dell'accetta e del Kukhri. Inoltre anche come tempi se si toglie il tempo dell'incastro (usando qualche accorgimento si può incastrare di meno) anche il tempo sarebbe a favore del segaccio.

Con questo, come ho già detto, non voglio farti desistere dal comprare la lama che desideri di più.
 
Ultima modifica di un moderatore:
:eek:

Certo UB, che se tagli così la legna farai sempre fatica! :)

Usando l'accetta ed il mezzo macete, la legna la devi tenere un pò inclinata e colpire girarando su tutto il "tondo", se vuoi fare prima e con meno fatica! :cool:

Ciao.
 
Ultima modifica di un moderatore:
parliamo di kukri:
ne posseggo uno originale nepalese, pesa un botto ma ha un filo pessimo. sinceramente non ho mai pensato di farglielo rifare perchè l'aquisto era a scopo collezione. successivamente ho comprato quello della fox (il modello più grande). ogni tanto mi accanisco contro una palma morta e devo dirvi che, nonostante la struttura fibrosa, fa il suo sporco lavoro senza avere fino ad ora perso molto del suo potere.
resta il fatto che, per personale convinzione, non me lo porterei mai sul campo. non ho avuto mai la necessità di choppare, e tutti i tagli a me necessari li ho fatti con il seghetto pieghevole. per il batoning ho intenzione di provare, con le debite precauzioni, il mora. ma al momento è solo un'intenzione. lama invece secondo me papabile è il camillus pilot. anch'essa però ha un filo pessimo e stò aspettando la disponibilità di un'amico per modificarlo (attenzione, non rifarlo!). contestualmente desidero rimuovere la guardia superiore che intralcia l'appoggio del pollice sulla base della lama per fare, in certe circostanze, più forza. anche qui sono un poco restio perchè snaturerei il coltello, ma alla fine forse è meglio snaturarlo ed usarlo che tenerlo nel cassetto.
conclusioni:
il kukri è una lama eccezionale, ma a mio avviso troppo pesante.
ho invece trovato riscontri molto positivi usando una roncola formato machete, comprata in ferramenta.
pesa e costa di meno, la riaffilo senza difficoltà quando è necessario (cosa che accade poco sovente), inoltre l'ho modificata rimuovendo l'uncino sulla punta ottenendo una spece di mini paletta. sulla parte finale del dorso ho inoltre saldato un pezzo di tondino per carpenteria battuto in precedenza su un'incudine per ottenere una sorta di attrezzo per martellare. se avete una buona mira funziona...
sono stato un poco prolisso, ma l'ho fatto per chiarire le mie posizioni ed i ragionamenti che mi hanno portato alle mie conclusioni.
 
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