Varie La tragedia del Giappone può far pensare ... al Vesuvio?

Si stima che l'eruzione "subpliniana" del 1631 abbia avuto un'intensità di circa la metà di quella "pliniana" del 79 d.C. e di altre precedenti che, è bene sapere, portarono i segni ben oltre i confini delle attuali zone rosse e gialle...

certo, ma a quella "pliniana" gli esperti del settore hanno dato una probabilità dell'1%...capisci bene che è quasi inutilmente dispendioso concepire un piano di evacuazione tarato sulla base di una simile eruzione

a coloro che auspicano una nuova Pompei abitando a 30-40 o anche 50 km dal vulcano consiglio di preparare non uno zaino da sopravvivenza ma di comprare una bella pala per spalare quei due o tre metri di cenere che gli potrebbero un giorno cadere in testa, sul tetto e davanti alla porta di casa, sulle automobili, sulle ferrovie, sugli aeroporti, sulle colline e sulle montagne (spalate anche qui altrimenti alle prime piogge le ceneri potrebbero colare a valle come a Sarno...); i morti dell'eruzione del '44 (una semplice eruzione finale) furono dovuti proprio ai crolli provocati dalla cenere.

non volevo urtare la tua sensibilità (so che abiti alla base del vulcano), se l'ho fatto ti chiedo scusa, ero solo arrabbiato con i nostri politici che invece di spendere soldi per proteggerci...li spendono per i bunga bunga :no:
 
certo, ma a quella "pliniana" gli esperti del settore hanno dato una probabilità dell'1%...capisci bene che è quasi inutilmente dispendioso concepire un piano di evacuazione tarato sulla base di una simile eruzione

è certamente meno probabile, il discorso però puntava a sottolineare che un piano di emergenza non dovrebbe essere limitato all'evacuazione della zona rossa o gialla, ma dovrebbe considerare _tutti_ i possibili scenari, conseguenti a un'eruzione (subliniana o più fortunatamente effusiva). L'accenno alla caduta delle ceneri non è un caso dal momento che ad esempio, ad eruzione iniziata, probabilmente si bloccherebbe tutto il sistema di trasporti. E quali saranno le conseguenze di tale blocco sul resto della regione? Tu sei sicuro che uno scenario del genere sia stato previsto nei piani della protezione civile per la città di Napoli o per l'agro nocerino? Torniamo dunque al problema della presa di coscienza del problema, delle soluzioni e della condivisione delle informazioni...
Anche il discorso che si faceva del Marsili conduce sempre allo stesso punto, così come i possibili terremoti, le frane, le alluvioni e i generici dissesti che possono colpire tutta l'Italia in qualsiasi momento. Se ci sono piani di emergenza allora è bene che tutti li conoscano!



non volevo urtare la tua sensibilità (so che abiti alla base del vulcano), se l'ho fatto ti chiedo scusa, ero solo arrabbiato con i nostri politici che invece di spendere soldi per proteggerci...li spendono per i bunga bunga :no:

è chiaro che non voleva essere un auspicio... concordo anche io con l'incapacità cronica di gran parte della classe dirigente nostrana a risolvere i problemi seri.
 
Ho letto con interesse tutti i post della discussione e molti hanno citato il fantomatico piano di evacuazione che ci salverà tutti.
Ho 30 anni, vivo a San Sebastiano al Vesuvio e la montagna l'accarezzo ogni giorno sporgendomi dalla finestra e mai e poi mai nessuno mi ha mostrato questo meraviglioso piano di evacuazione.
Continuo a veder costruire case, mi rifanno i marciapiedi sempre più larghi, mi abbattono i pini, mi fanno nuovi svincoli sulla statale del Vesuvio, mi parlano del megagalattico monitoraggio dell'Osservatorio Vesuviano, ma credetemi se e quando accadrà che la montagna deciderà di svegliarsi non ci sarà preavviso che tenga ne piano di evacuazione.
Ci saranno solo enormi ingorghi di auto su strade che sono state sempre più ristrette, ci saranno "gli addetti ai lavori" che gireranno in tondo piagnucolando istericamente perché non sapranno cosa fare, ci sarà chi pregherà San Gennaro, ci sarà chi si rifugerà in cantina, si saprà fare di tutto ma tranne la cosa giusta.
Perché la cosa giusta nessuno ha detto quale sia. E soprattutto il piano di evacuazione ormai è vecchio di anni e non tiene più conto di tutti i mutamenti che ci sono stati in questi anni.
Altro piccolo particolare, da quando fu fatto il piano si disse/ci dissero che si sarebbero fatte prove di evacuazione per tutti i comuni della cinta vesuviana.
Io mentre aspetto questa prova da buon napoletano una grattata scaramantica me la faccio volentieri ;)

P.s. giustissime sono state le osservazioni sul Marsili e su quell'immensa caldera dei Campi Flegrei
 
Capisco le invettive contro i politici, che ovviamente condivido .... ma le case fin dentro al cratere chi le ha costruite? Sicuamente la politica ha tollerato il folle inurbamento dell'area, resta però il fatto che tanti "bravi padri di famiglia" si sono fatti il loro villino/appartamento in spregio di qualsiasi buon senso.
Chiagnere e fottere ...
F

Eccerto, eppure continuano a costruire sul Vesuvio... Io credo che politicamente e socialmente il problema nn sia stato ancora affrontato.
Politicamente la Regione Campania e la Provincia non hanno fatto niente.
Socialmente il popolo non ha mai manifestato o chiesto regole anzi...
E se è vero che le discariche sono pericolose per le persone è anche vero che il Vesuvio che erutta lo è di piu...
Ricordo di gente incatenata per una discarica o di persone che piangevano e urlavano ma non ricordo di una manifestazione popolare e di massa che abbia chiesto un aiuto "preventivo" per una possibile eruzione...

BOHo_O
 
Ho letto con interesse tutti i post della discussione e molti hanno citato il fantomatico piano di evacuazione che ci salverà tutti

Mah, su questo credo che nessuno ci conti molto!
Siamo tutti concordi sul fatto che ci sia una grossolana e colpevole improvvisazione e incompetenza nella redazione delle diverse versioni del piano (che tra l'altro, moltissimi di noi se non tutti, ignorano - ma è mai stato pubblicato?) nonché un grande vuoto di comunicazione delle sue indicazioni pratiche (ricordo che in una esercitazione fatta a Napoli qualche anno fa, ci fu una confusione spaventosa: gente che sveniva per strada e addirittura due ambulanze che fecero un incidente!!).
Il senso di parlarne insieme, come giustamente rilevavi all'inizio, può essere quello di confrontarci, aiutarci a vicenda a gettare qualche piccola luce sul problema e a tenere viva l'attenzione per le nostre personali scelte. :si:

Sulla grattata ... mi sa che bisognerebbe scarnificarsi a sangue :) !!
 
Socialmente il popolo non ha mai manifestato o chiesto regole anzi...
E se è vero che le discariche sono pericolose per le persone è anche vero che il Vesuvio che erutta lo è di piu...
Ricordo di gente incatenata per una discarica o di persone che piangevano e urlavano ma non ricordo di una manifestazione popolare e di massa che abbia chiesto un aiuto "preventivo" per una possibile eruzione...BOHo_O

:eek: :eek: ??

... e pensa te un pò cosa vuol dire vivere combattendoci tutti i giorni contro queste cose, per cercare di lasciare in'eredità alle prossime generazioni una società un pò più civile !!
 
Siamo tutti concordi sul fatto che ci sia una grossolana e colpevole improvvisazione e incompetenza nella redazione delle diverse versioni del piano (che tra l'altro, moltissimi di noi se non tutti, ignorano - ma è mai stato pubblicato?)
quali sarebbero i punti sbagliati del piano (oppure quelli non presi in considerazione)?
qui è in gioco la vita di 1 milione e più di persone, non credo che il dado sia stato messo in mano a persone incompetenti...
 
Ultima modifica:
:eek: :eek: ??

... e pensa te un pò cosa vuol dire vivere combattendoci tutti i giorni contro queste cose, per cercare di lasciare in'eredità alle prossime generazioni una società un pò più civile !!


Ciao Gianfry,

scusa non mi sono spiegato bene...

Nel caso del Vesuvio è in gioco la vita di centinaia di migliaia ( se non piu ) di persone, allora mi domandavo solo perchè ci sono state manifestazioni sulle discariche ( manifestazioni giuste ) e non ce ne sono per fermare la costruzione sulle pendici del Vesuvio o per chiedere dei piani di evacuazione seri, anche solo per essere informati.
Diciamo che c'è un menefreghismo generale che è tipico degli Italiani e non solo dei napoletani...

" se mi calpesti il giardino mi incazzo e anche se potrebbe crollarmi la montagna in testa faccio finta di niente l'importante è avere il villino vista golfo"

Pompei non ha insegnato "evidentemente" niente a nessuno...
Trovo che l'interesse di poche persone ( come il tuo ) alla faccenda dovrebbe essere un interesse comune di tutti coloro che vivono in questo contesto di rischio elevato.

Ecco perchè ho paragonato la manifestazione sulle discariche ( ripeto giusta nei contenuti meno nell'espressione) dove TUTTI erano interessati ad un problema "minore"; e la totale disinformazione che hanno le stesse persone su un potenziale problema molto ma molto piu serio!

Penso di essere stato chiaro...
 
Ecco perchè ho paragonato la manifestazione sulle discariche ( ripeto giusta nei contenuti meno nell'espressione) dove TUTTI erano interessati ad un problema "minore"; e la totale disinformazione che hanno le stesse persone su un potenziale problema molto ma molto piu serio!
il problema è che i veri esperti (e non i quaraquaquà) concordano che la prossima eruzione del vesuvio accadrà fra minimo 100-150 anni (nella peggiore delle ipotesi)

il rischio vesuvio non è quindi sentito come reale, nel senso che non è un rischio imminente
 
Ciao Gianfry,

scusa non mi sono spiegato bene...

Nel caso del Vesuvio è in gioco la vita di centinaia di migliaia ( se non piu ) di persone, allora mi domandavo solo perchè ci sono state manifestazioni sulle discariche ( manifestazioni giuste ) e non ce ne sono per fermare la costruzione sulle pendici del Vesuvio o per chiedere dei piani di evacuazione seri, anche solo per essere informati.
Diciamo che c'è un menefreghismo generale che è tipico degli Italiani e non solo dei napoletani...

" se mi calpesti il giardino mi incazzo e anche se potrebbe crollarmi la montagna in testa faccio finta di niente l'importante è avere il villino vista golfo"

Pompei non ha insegnato "evidentemente" niente a nessuno...
Trovo che l'interesse di poche persone ( come il tuo ) alla faccenda dovrebbe essere un interesse comune di tutti coloro che vivono in questo contesto di rischio elevato.

Ecco perchè ho paragonato la manifestazione sulle discariche ( ripeto giusta nei contenuti meno nell'espressione) dove TUTTI erano interessati ad un problema "minore"; e la totale disinformazione che hanno le stesse persone su un potenziale problema molto ma molto piu serio!

Penso di essere stato chiaro...

tutto chiaro :si: ! concordo con te !
 
Ho letto il piano di emergenza nazionale vesuvio.

Per esperienza (in quanto studente di ing ambiente e territorio) vi dico che i piani territoriali vengono sviluppati con la collaborazione di esperti delle discipline più variegate, che vengono riesaminati diverse volte prima di essere approvati, che considerano tutti i possibili scenari statisticamente realizzabili.

In questo caso, le evoluzioni di un processo eruttivo e le sue dinamiche temporali sono talmente tante e talmente imprevedibili che fare un piano per ognuna di esse significherebbe, con le dovute approssimazioni, redigere almeno 6-7 piani diversi, cosa impossibile da mettere poi in pratica; quindi si è preso GIUSTAMENTE come "eruzione di progetto" l'evento massimo atteso nel breve-medio termine, cioè l'eruzione del 1631, per la quale sono stati realizzati studi approfonditi e della quale conosciamo abbastanza bene le dinamiche)

Chi parla di eruzione pliniana imminente o è un catastrofista preso da manie di protagonismo oppure un quaraquaquà che non ha mai studiato le dinamiche eruttive del vesuvio nel corso dei secoli

Se date un'attenta lettura al piano, non è difficile (anche per una persona inesperta di pianificazione) capire che è stato redatto in maniera molto dettagliata e sulla base di rapporti di enti nazionali di certificata competenza

Tutti i massimi esperti del settore sono concordi sul fatto che il vesuvio sia entrato in una fase di quiete a condotto ostruito, ciò comporta che la prossima eruzione avverrà ALCUNI SECOLI (sulla base della storia eruttiva si stima da 250 a 500 anni) dopo l'ultima verificatasi (cioè quella del 1944)

Ergo, sono convinto che nè noi nè i nostri figli e nipoti dovremo preoccuparci del vesuvio (se non per il trekking e per le discariche)

Per il resto, se ne occuperanno i posteri :)
 
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