Escursione Laghi di Fremamorta (2437)

Parchi del Piemonte
  1. Parco delle Alpi Marittime
Dati
Data: Agosto 2013
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza:Gias delle Mosche (terme di Valdieri)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 8 ore
Chilometri: 15
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: da maggio a settembre
Segnaletica: cai, paline
Dislivello in salita: 1000
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2437
Accesso stradale: Borgo S. Dalmazzo - Valdieri - S.Anna di Valdieri - Terme di Valdieri a sx per pian della Casa del Re

Descrizione
Inutile una descrizione tecnica del percorso perche' oltre che battutissimo, e' una gita classica e spettacolare davvero per tutti all'interno del meraviglioso vallone del Gesso della Valletta. Tanto meraviglioso che il Re e la regina Margherita amavano passare lunghi periodi in queste zone: ne sono prova le numerose case di caccia presenti in queste valli. (Sabbione, Valletta e Valasco sopratutto)
Il nostro giro ha inizio al Gias delle Mosche (palina e parcheggio) subito prima del parcheggio ove si sale al rifugio Bozano. In discesa sulla dx fino a traversare una comoda passerella in legno sul Gesso dove poco dopo il sentiero (evidentissimo) inizia a salire ripidissimo e con stretti tornanti la costa sinistra orografica del vallone fino al lago inveriore di Fremamorta dove si approda sulla bellissima mulattiera militare (recentemente restaurata da una compagnia di alpini) proveniente dal soprastante colletto del Valasco e valle omonima.
Per lo piu' in piano: saliscendi se si vuol andare in riva al lago mediano e ai due laghi superiori.
Presso l'ultimo lago (bivacco Guiglia) altro sentiero che con tornanti si dirige a ovest fino al vicino rif. Ellena ad incrociare a Pian della Casa la strada che in mezzora ci riporta al luogo di partenza.

In questi luoghi, in modo piu' evidente rispetto ad altre montagne, si sviluppa un'intricata rete di strade militari, caserme e casermette abbandonate, resti di filo spinato.
Si presenta a chi sale, un classico teatro di guerra ed il silenzio, che sa quasi di pellegriaggio, e' d'obbligo .
Non e' possibile compiere queste salite senza sentire (come in sottofondo) gli zoccoli dei muli che picchiano sulla pietra e le voci (quanti dialetti si son confusi in queste gole?) dei conducenti che li spronano.
Non e' possibile non sentire sopra di se il sudore di questi soldati che tutto cio' hanno costruito pala e picco in mano con la mente sempre rivolta alla famiglia lontana.
Penso che quando il re e la regina si trasferivano qui assieme alla propria corte per memorabili battute di caccia, certamente i luoghi si presentavano in modo assai diverso

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Fantastica e possente regina delle Marittime: Argentera(3291)
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Tutto il vallone della Valletta sullo sfondo il Col della Ciregia col le cime dal Brocan, Mercantour, Pagari'
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In primo piano due gnxccxe, sullo sfondo l'Argentera
Volevo fotografare l'Argentera e son capitate li per caso
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Tante foto al lago mediano
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Monte Matto sullo sfondo del lago mediano
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Panorama est: Argentera, Paganini, Nasta, Baus e Brocan
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Da qui i due laghi superiori
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Primo piano del monte Matto dal bivacco Guiglia
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Pian della Casa del Re
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Prosit!
 
Ultima modifica di un moderatore:
Tutto bellissimo eccetto il divieto dei cani: secondo me dovrebbero pensarci a mettere certi divieti. E poi mi domando il perché: cioè, che male potrebbe fare una creatura della natura, in mezzo alla natura? Siamo più noi che non c' entriamo in quel ambiente che loro.
 
adoro i laghi montani , forse più delle cime , danno una meravigliosa sensazione di pace , armonia e silenzi
 
Tutto bellissimo eccetto il divieto dei cani: secondo me dovrebbero pensarci a mettere certi divieti. E poi mi domando il perché
Anche io mi domando il perche'..... almeno al guizaglio!
nEL confinante parco del Mercantour e' la stessa cosa, quindi un territorio vastissimo!
 
In questi luoghi, in modo piu' evidente rispetto ad altre montagne, si sviluppa un'intricata rete di strade militari, caserme e casermette abbandonate, resti di filo spinato.
Si presenta a chi sale, un classico teatro di guerra ed il silenzio, che sa quasi di pellegriaggio, e' d'obbligo .
Non e' possibile compiere queste salite senza sentire (come in sottofondo) gli zoccoli dei muli che picchiano sulla pietra e le voci (quanti dialetti si son confusi in queste gole?) dei conducenti che li spronano.
Non e' possibile non sentire sopra di se il sudore di questi soldati che tutto cio' hanno costruito pala e picco in mano con la mente sempre rivolta alla famiglia lontana.
Penso che quando il re e la regina si trasferivano qui assieme alla propria corte per memorabili battute di caccia, certamente i luoghi si presentavano in modo assai diverso
Bellissimo pensiero.
Spesso, ammaliati dalle bellezze che ci circondano, dimentichiamo che senza il duro lavoro di chi è passato per quel sentiero prima di noi, non potremmo ammirare certe meraviglie.
Grazie.
Grazie anche per il resoconto (ovviamente).
 
Splendidi posti e belle foto! Una domanda...per arrivare sulla cima dell'Argentera è necessaria attrezzatura o c'è una via per EE ?
 
Splendidi posti e belle foto! Una domanda...per arrivare sulla cima dell'Argentera è necessaria attrezzatura o c'è una via per EE ?
Gazie per i complimenti
La via piu' facile per l'Argentera (cima sud) e' comunque via alpinistica F+. Attrezzatura in estate non e' prevista per questa via eccetto il casco.
data l'altezza attenzione al verglass
 
Posti veramenti belli. Grazie per il racconto e per le foto, soprattutto qelle del laghi, merce piuttosto rara qui in Appennino Centrale.
 
In questi luoghi, in modo piu' evidente rispetto ad altre montagne, si sviluppa un'intricata rete di strade militari, caserme e casermette abbandonate, resti di filo spinato.
Si presenta a chi sale, un classico teatro di guerra ed il silenzio, che sa quasi di pellegriaggio, e' d'obbligo .
Non e' possibile compiere queste salite senza sentire (come in sottofondo) gli zoccoli dei muli che picchiano sulla pietra e le voci (quanti dialetti si son confusi in queste gole?) dei conducenti che li spronano.
Non e' possibile non sentire sopra di se il sudore di questi soldati che tutto cio' hanno costruito pala e picco in mano con la mente sempre rivolta alla famiglia lontana.
Penso che quando il re e la regina si trasferivano qui assieme alla propria corte per memorabili battute di caccia, certamente i luoghi si presentavano in modo assai diverso


:D ecco cosa mi ero persa stando in Puglia!:biggrin:

che bel giro!
anche io vado sempre alla ricerca di cose passate che smuovano ricordi e le tue parole sui muli e sui soldati sono veramente belle! :lol:
effettivamente ci sono luoghi che risvegliano veramente certi pensieri :lol:

le foto, le vedo veramente belle alcune, i laghetti di montagna poi, forse ti sarai accorto, che li amo particolarmente :lol:

grazie Piervi :lol:
 
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