primo incontro con cinghiale ed info comportamentali

Buonasera a tutti,

Giusto l’altro giorno, di ritorno da una giornata di trekking in Alta Lunigiana, mi sono imbattuto, sul far della sera, in un esemplare di cinghiale adulto, abbastanza imponente e con zanne pronunciate, da farmi pensare fosse un maschio.

L'incontro è avvenuto dove mi sarei meno aspettato: sulla strada provinciale, piuttosto frequentata e a pochi tornanti rispetto a dove avevamo lasciato l'auto.
Mentre costeggiavamo la strada, di colpo notiamo l'animale nel bosco sull'altro lato della strada..a circa una quindicina di metri dalla nostra posizione, che rufolava tranquillo con il muso nel terreno. Dopo averlo visto ci siamo fermati, lui evidentemente ha notato la nostra presenza, ha alzato il muso ed ha iniziato a grugnire.

Abbiamo cominciato a correre nella direzione da cui siamo venuti, l'animale ha accennato a seguirci, poi dopo avere corso a razzo per un cento e piu' metri ci siamo fermati. Titubanti siamo tornati dove eravamo prima ma dell'animale non c'era piu' traccia.

Vorrei chiedervi come comportarsi qualora ci si dovesse ritrovare in situazioni analoghe, e se è vero che facendo rumore, e quindi preavvisando la propria presenza prima di entrare nel campo visivo dell'animale, lo si induce ad allontanarsi prima di trovarselo davanti.

PS: è vero inoltre come mi è stato riferito che trattasi di animali prevalentemente notturni, e che tendono ad uscire all'imbrunire e la mattina presto?

Thanks a lot :D
 
wow un cinghiale , un mio conoscente é stato aggredito e ha subito molti danni svariati punti di sutura e degenza in ospedale di 15-20 giorni...ma si trattava di una femmina con piccoli a seguito
 
Ultima modifica:
è un animale che come strategia evolutiva per sfuggire ai predatori ma anche per nascondersi all'uomo ha "deciso" di diventare notturno, ma in zone dove l'antropizzazione è minima lo incontri spesso anche di giorno. è miope, ad 8 metri di distanza stenta a riconoscere una sagoma se non in movimento, ma di contro ha uno degli olfatti più sviluppati del regno animale (fiuta tuberi interrati a 4 metri di profondità), quindi se non ha il cervello troppo occupato in altre faccende riesce a fiutarvi già da parecchie centinaia di metri. anche l'udito è molto sviluppato, quindi è valida la storia del fare rumore per metterlo in fuga dal momento che teme l'uomo considerandolo a ragione un predatore (per la nostra conformazione fisica e facciale). resta il fatto che è un animale molto affascinante da osservare in natura, e considera anche il fatto che il 99% delle volte una volta che ti ha riconosciuto come minaccia lui scappa, ecco perchè all'inizio rimane fermo ad osservarti e magari ti trotterella incontro, perchè da lontano non ti vede bene. l'1% degli incontri rimanenti nella statistica finiscono con una falsa carica di intimidazione, ovvero ti corre incontro per cercare di impaurirti. si comporta così quando ha altre vie di fuga chiuse oppure ti sei avvicinato troppo ad una cucciolata. lui fa una falsa carica, se scappi si fa prendere dall'euforia e continuerà ad inseguirti e potrebbe pure colpirti, se resti fermo dopo pochi passi si fermerà anche lui, allora quello è il momento di scostarsi lasciandolo passare oppure di allontanarsi lentamente tenendolo sempre d'occhio, se resti li ripeterà la falsa carica, ricorda che sta cercando di aprirsi la strada per scappare o ti stà invitando ad allontanarti dai suoi cuccioli. se rimani ancora potrebbe decidere di caricarti sul serio...
 
ottima spiegazione Giuliano, grazie.
In realtà, ogni volta che lo incontro, mi soffermo a guardarlo, nei nostri abitat selvatici, vedere mammiferi grandi così è per me fonte di felicità; vuol dire che non abbiamo massacrato tutto quanto.
Se lo incontri, salvo casi straordinari come dice Zulo, fermati ad osservarlo, è veramente imponente. Passa attraverso cespugli intricatissimi di rovi senza batter ciglio creando veri e proprie gallerie. E' molto facile incontrarlo tra cespugli di Ginestre ove suole ronfare bellamente.
 
Grazie mille per la risposta molto dettagliata zulo, ne farò sicuramente tesoro in futuro.
Effettivamente ha seguito la nostra traiettoria giusto per qualche metro, ma ovviamente li per li abbiamo agito istintivamente e nonostante la stanchezza della giornata trascorsa penso che abbiamo corso per un centinaio di metri con una tempistica da fare quasi invidia a Bolt.
Quotealte, imponente è la parola giusta. Pensa che incosciamente la primissima cosa che ho pensato vedendolo, in una frazione di secondo è stata: "che ci fa un alano nero da queste parti?" rendendomi perfettamente conto subito dopo che era impossibile...allora piu' consapevolmente ho pensato ad un lupo..poi quando ha alzato il muso da terra (dove stava sgrofolando allegramente) ed ha grugnito, ho capito chi avessi di fronte :)

Rozay incrocio le dita per non trovarmi anch'io in una situazione analoga a quella del tuo conoscente...
 
Per come la so io, mai correre di fronte ad un animale selvatico. È una dimostrazione di inferiorità e l'animale la capisce, e potrebbe inseguirvi. Meglio allontanarsi senza fretta, magari tenendolo d'occhio ogni tanto ma non costantemente.
 
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