A +10° non ho mai sentito di nessuno che è morto sulle nostre montagne, il rischio nasce in quei casi in cui si viene presi alla sprovvista con equipaggiamento inadeguato. Esempi:
un gruppo esce in giornata per sci alpinismo, con sole e temperature di +10°. sono vestiti con intimo termico, softshell, e poco altro. Durante il ritorno vengono investiti da una tormenta di neve, con temperature che scendono sotto i -15° + windchill, e visibilità ridotta a 0, sono costretti a fermarsi per la notte. Risultato: pochi si salvano (rip).
Altro esempio: escursione nel centro amercia, nella foresta tropicale. I turisti sono vestiti solo con costume da bagno e tee shirt, temperature a +30°. Si perdono nella giungla e si fermano per la notte, quando vengono colti da un forte temporale. La temperatura cala improvvisamente e la convezione di vento e pioggia fa il resto. Molti in ipotermia.
Questi sono esempi di rischi reali.
Come credi, è una questione di confort o comodità di utilizzo, non vero pericolo.
Comunque io ad esempio in quella situazione non uso pail, ho il famoso piumino sintetico leggero (+ secondo piumino in piuma nello zaino), è già antivento, se ho freddo lo metto sopra tutto il resto, e solo se piove mi prendo il tempo necessario a metterlo sotto il guscio.
Grazie della risposta articolata
Allora nell'immane e improbabile SFIGA di rimanere bloccati di notte nei monti vediamo sta ipotermia.
Parliamo di hiking, non tiriamo in ballo quote di 4000 o 6000 metri, skitouring, scalate di ghiacciai e così via, non parliamo di alpinismo, parliamo dell' escursionista medio, che al massimo in inverno va sui 2000 con le ciaspole, al massimo.
Suppongo che il +10 gradi credo Real Feel (cioè se ci sono raffiche sui 50 all ora 13 gradi reali per l uomo diventano 8 gradi sto sparando a caso ci sono tabelle Windchill comunque) si riferisca al rischio di ipotermia da fermo o peggio dormendo su una coperta o qualche altro isolante extra con un vestito standard per stare in comfort per ore da fermi a 21 gradi.
Ora supponendo che uno si avventuri sui 2000 metri in piena primavera con tutti gli
X +1 strati assieme sufficienti per stare in comfort a 15 gradi da fermo, probabilmente il rischio di ipotermia per lui comincia a 5 gradi.Nell ipotesi che uno dorma o stia immobile Di notte a oltre i 1500 ad aprile facile che vai sottozero.
.. Probabilmente se senti il freddo penetrarti dentro , cominciano brividi violenti ecc TI MUOVI, magari senza uno straccio di torcia cerchi rogne ma cerchi di scaldarti..Se non sei solo ti abbracci ecc Istinto di sopravvivenza, se le condizioni non sono estreme porti fuori il culo.
Passando al mio quesito, era una
curiosità tecnica, ovvio che è meglio adottare altre soluzioni. Capi sintetici e piumini antivento o softshell ( cioè idrorepellenti e muniti di una membrana windstopper o softshell tra il tessuto esterno e il materiale isolante).
Cmq dico come la vedo io, considerando di avere solo i capi citati a disposizione.
A logica scelgo B, il vento è bloccato e il pile che aggiungo fa il suo dovere di isolamento.
Ma la risposta A non è intelligente né stupida, per me dipende.
Non ho dati reali sottomano percui i numeri sono fittizi, ma proviamo a ragionarci su lo stesso.
Supponiamo che non ci sia vento e siano 6 gradi, e che stia facendo uno sforzo sui 4 met salita e ritmo blando discesa insomma uno sforzo di intensità medio bassa.
Col baselayer sto ancora bene. Poi comincia a tirare vento 24 all ora.
Ho freddo metto un antivento. Il vento è bloccato sto bene di nuovo.
Poi cambia il tempo o sono salito di quota insomma sono 0 gradi ho freddo.
Metto il pile sopra. Il pile non è un capo traspirante per grazia divina, lo è in quanto non schermato dal vento (anche se le migliori membrane softshell tipo polartec powershield fanno il miracolo bloccano quasi tutto il vento e usano una minima parte di permeabilita per traspirare, ma qua parliamo di pile).
A 25 all ora un polartec 200 non viene distrutto dal vento, né bloccherà una parte quello che entra sottrae potere isolante al capo, cioè scalda meno.
Ma intanto sto meglio sento calore.
Le raffiche passano a 35. Il pile ora scalda molto meno gran parte del vento lo compenetra impedendogli di immagazzinare aria scaldata dal nostro corpo, in soldoni di isolare.
Comincio ad avere freddo.
Siamo in vetta 0 gradi raffiche di 45 o 50 all ora.
Il pile non serve più a un *****.
A isolare è solo il baselayer paraculato dall' antivento.
È freddo e il vento forte porta via per convenzione l aria immagazzinata di continuo impedendo che si scaldi.
Percui se non passi alla configurazione B antivento sopra pile sei Mona.
Questa la mia visione.