- Parchi dell'Umbria
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- Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Dati
Data: 18 Marzo 2014
Regione e provincia: Umbria
Località di partenza: Polino (TR)
Località di arrivo: Norcia (PG)
Tempo di percorrenza: 3 giorni
Chilometri: 62
Grado di difficoltà: discreta
Descrizione delle difficoltà: Zaini molto pesanti
Periodo consigliato: Qualunque
Segnaletica: molto scarsa
Dislivello in salita: accumulata 2000 mt
Dislivello in discesa: Idem
Quota massima: 1338
Descrizione
Trekking di saluto alla primavera.
In effetti il caldo è stato spietato nelle ore centrali, mettendoci a dura prova visti i carichi.
Siamo partiti in tre, da Terni, prendendo il bus fino a Polino sulla Valnerina. Abbiamo proseguito in direzione di Monteleone di Spoleto superando l'omonima Forca, e di nuovo giù nella valle del fiume Corno che scende da Leonessa, sovrastata dal M. Tilia e il M. Corno
Belli i panorami verso il M. Cambio e Terminillo.
Si riprende a salire verso NE e superato Trivio ci si ferma poco prima del tramonto.
Minestrina formaggio e frutta e a nanna alle 20 !
La mattina dopo una notte di risvegli dovuti al vento sui teli, ci si rimette in cammino, la giornata diviene ancora più calda della precedente, e ne approfitto a mezzogiorno per fare una doccia in un fontanile per gli animali.
Poi ancora avanti con uno snervante saliscendi, dopo il pranzo, nel tentativo di evitare l'ennesima perdita di quota, e con mio disappunto i miei due compagni mi costringono a seguirli facendo un largo giro, che si rivelerà poi solo un allungamento.
Alle 17,30 ci si ferma dal lato sbagliato della sella e al mattino il sole si affaccia e ci ricarica solo dopo le 8.
Affrontiamo la salita e gli zaini sembrano ogni giorno più pesanti malgrado la logica inversa.
Superata la sella vediamo il M. Vettore molto più vicino, e sotto, la piana che ci porterà verso l'ora di pranzo a Norcia.
Pranzetto ai giardini fioriti, giretto per la Norcia meno conosciuta e alle 15,30 pulman per Roma che ci lascia a Terni da dove eravamo partiti.
Esperienza consigliata e da ripetere, in quanto al ritorno ci si rende conto che qualcosa dentro è cambiato in meglio.
Data: 18 Marzo 2014
Regione e provincia: Umbria
Località di partenza: Polino (TR)
Località di arrivo: Norcia (PG)
Tempo di percorrenza: 3 giorni
Chilometri: 62
Grado di difficoltà: discreta
Descrizione delle difficoltà: Zaini molto pesanti
Periodo consigliato: Qualunque
Segnaletica: molto scarsa
Dislivello in salita: accumulata 2000 mt
Dislivello in discesa: Idem
Quota massima: 1338
Descrizione
Trekking di saluto alla primavera.
In effetti il caldo è stato spietato nelle ore centrali, mettendoci a dura prova visti i carichi.
Siamo partiti in tre, da Terni, prendendo il bus fino a Polino sulla Valnerina. Abbiamo proseguito in direzione di Monteleone di Spoleto superando l'omonima Forca, e di nuovo giù nella valle del fiume Corno che scende da Leonessa, sovrastata dal M. Tilia e il M. Corno
Belli i panorami verso il M. Cambio e Terminillo.
Si riprende a salire verso NE e superato Trivio ci si ferma poco prima del tramonto.
Minestrina formaggio e frutta e a nanna alle 20 !
La mattina dopo una notte di risvegli dovuti al vento sui teli, ci si rimette in cammino, la giornata diviene ancora più calda della precedente, e ne approfitto a mezzogiorno per fare una doccia in un fontanile per gli animali.
Poi ancora avanti con uno snervante saliscendi, dopo il pranzo, nel tentativo di evitare l'ennesima perdita di quota, e con mio disappunto i miei due compagni mi costringono a seguirli facendo un largo giro, che si rivelerà poi solo un allungamento.
Alle 17,30 ci si ferma dal lato sbagliato della sella e al mattino il sole si affaccia e ci ricarica solo dopo le 8.
Affrontiamo la salita e gli zaini sembrano ogni giorno più pesanti malgrado la logica inversa.
Superata la sella vediamo il M. Vettore molto più vicino, e sotto, la piana che ci porterà verso l'ora di pranzo a Norcia.
Pranzetto ai giardini fioriti, giretto per la Norcia meno conosciuta e alle 15,30 pulman per Roma che ci lascia a Terni da dove eravamo partiti.
Esperienza consigliata e da ripetere, in quanto al ritorno ci si rende conto che qualcosa dentro è cambiato in meglio.
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