Zecche! cosa fare....Antitietanica richiamo preventivo?

Magari è un argomento che risulta banale, ma mi è capitato qualche volta dopo un bivacco in prossimità di un fiume, lago, ecc.. di trovarmi al ritorno a casa qualche zecca nei punti più disparati...
Io le ho sempre tolte con la pinza a freddo ma ho sentito dire che è sbagliato, altri consigliano di affogarle nell'olio, nel dentifricio, nella crema, altri di bruciarle ecc...ma dov'è la verità?

PS: ad agosto partirò per una 4 gg sul massiccio del matese tutto in autonomia...è il caso che mi richiami l'antitetanica? voi come vi comportate?
 
guarda, con le zecche il problema non è il tetano. Non ricordo bene il nome della malattia ma ricordo invece la sua pericolosità per l'uomo. Domani controllo, comunque fai tanta attenzione, può essere veramente pericoloso.
 

Damir

Guest
le zecche trasmettono, in zone endemiche (come nel veneto, friuli ecc), la borreliosi di Lyme e la meningoencefalite. Ovviamente non è matematico che la puntura sia infetta ma... ;) se intorno alla puntura si sviluppa una zona biancastra circondata da un anello rosso ...passa dal medico.
Per togliere la zecca mettici un po di olio d'oliva sopra la zecca e applica un cerotto (cosi non la perdi in casa quando si stacca) di solito si stacca da sola nel giro di mezz'ora. Se non lo fa... la aiuti prendendola con una pinzetta per il "collo", ruotandola e tirando leggermente. Se la testa rimane piantata di solito si infetta, per questo bisogna evitare di staccarle a secco.

Per quanto riguarda antitetanica... conviene averla, ma non c'entra con le zecche.
 
Damir ha scritto:
le zecche trasmettono, in zone endemiche (come nel veneto, friuli ecc), la borreliosi di Lyme e la meningoencefalite. Ovviamente non è matematico che la puntura sia infetta ma... ;) se intorno alla puntura si sviluppa una zona biancastra circondata da un anello rosso ...passa dal medico.
Dal medico vacci anche se non appare nessuna zona bianca o rossa... meglio fare comunque gli esami del sangue...
 
o

in una delle tante escursioni anche a me è capitato piu di una volta di trovarmi zecche attaccate al corpo , le ho staccate e o preso un antibiotico da 1 gr. quello che porto sempr nel medi kit, pero poi leggendo e consultando il dottore mi diceva che non va bene assumere l'antibiotico perche potrebbe mascherare l'ifezione ecc.... per cui conviene aspettare se possibile e valutare in seguito se prendere l'antibiotico .

per le PIATTOLE la cosa migliore è lavarsi con del petrolio si staccano subito e non serve depilarsi ....
 
ottimo grazie a tutti per le info!
Per il tetano lo so che non sono le puntire di zecche (era per risparmiare un ulteriore topic) a trasmetterlo ma ero indeciso dato che in montagna è facile tagliarsi e a volte te ne accorgi soltanto la sera quando ormai hai già passato terra su terra in quel taglio.
grazie ancora a tutti!

Altri dubbi:
-ma la faccenda del bruciare le zecche al posto dell'olio?
-se si nota qualcosa di strano dove a punto la zecca, dopo quanti giorni escono fuori i segni?
 
Todi-NAM ha scritto:
-ma la faccenda del bruciare le zecche al posto dell'olio?
A meno che tu non abbia la pelle in Nomex®, non lo vedo molto fattibile...
Todi-NAM ha scritto:
-se si nota qualcosa di strano dove a punto la zecca, dopo quanti giorni escono fuori i segni?
Dopo che te la sei tolta, alla prima occasione vai dal tuo medico e riferiscigli il tutto: tanto ci devi andare comunque per gli esami del sangue, ti dirà lui i tempi di attesa...
 
Dimenticavo: la zecca bruciala DOPO essertela tolta (non schiacciarla, ricorda che quella piccola bastarda è piena di uova): bruciala e poi gettala nello scarico del...
 

Damir

Guest
eh todi... se vai nel Bellunese oppure sul Carso (zone endemiche ...e piene di zecche) dal medico ci andresti spesso, e non so se poi ti basta il sangue per fare gli esami :p per di più, gli esami del sangue difficilmente (purtroppo quasi mai) evidenziano l'infezione. E il medico (se non vede i sintomi... niente antibiotico) ti dirà di ritornare se compaiono i sintomi (possono comparire anche dopo un paio di mesi) . Io ho mandato dal medico un amico con un evidente eritema da zecca e pur dicendo che è stato morso... il suo medico, che non ha mai visto una cosa del genere, gli ha prescritto una crema dermatologica. :( ...alla fine è stato curato con antibiotici da un medico più "montanaro". :lol: :lol: :lol:
 
Appunto... se fai gli esami del sangue subito, difficilmente potranno rilevare un'eventuale infezione. Ma il medico ti dirà dopo quanto andare a farli.
 
Ciao a tutti! L'argomento zecche è un'argomento controverso...
Io riporto il metodo che utilizzo sotto il consiglio della mia ulss (loro dicono comunque di andare in pronto soccorso).
In genere si dice che l'utilizzo di olio o creme non sia adatto... meglio prendere la pinzetta e ruotare la zecca in senso antiorario e tirare.
Se la zecca è infetta (ed è abbastanza raro) e porta la malattia di lyme te la becchi sempre anche se la rimuovi bene.
Nel caso in cui la testa rimanesse conficcata nella pelle l'unico rischio che si corre è quello di un'infezione poichè è un corpo estraneo e il nostro organismo lo rifiuta (arrossamento della zona soggetta al morso - terapia antibiotica).
Per quanto riguarda il discorso uova si dice che il corpo umano riesca tranquillamente a smaltirle dal sangue...
 
Ciao a tutti, io come capo scout ho avuto e ho a che fare con le zecche, navigando in rete ho trovato questo utilissimo documento edito dal Ministero della Sanità sull'argomento zecche, qui trovate tutte le risposte alle vostre domande e le procedure da seguire in caso di puntura. Ciao a tutti!
Non riesco a uplodare il documento ne in pdf ne in doc, qualcuno sa come posso fare a renderlo disponibile a tutti?
Qui sotto trovate il copia incolla del documento.

Procedere, in caso di lavoro o sosta in aree conosciute come infestate, a periodiche ispezioni degli indumenti e delle parti scoperte (ogni 3-4 ore) per verificare l’eventuale presenza di zecche.

I repellenti a base di DEET e gli insetticidi a basedi permetrina
possono, pur se con precauzione, essere spruzzati anche sui vestiti.
Usare con cautela i prodotti repellenti, soprattutto nei bambini,
per la possibilità di effetti indesiderati: il prodotto repellente non va inalato o ingerito, o portato a contatto con gli occhi, non va applicato su cute irritata o escoriata; va applicato soltanto sulle parti scoperte; deve essere evitata l’applicazione di prodotti ad alta concentrazione; le superfici cutanee trattate vanno lavate immediatamente dopo il ritorno in ambienti chiusi o al manifestarsi di sintomi sospetti (prurito, infiammazione), per i quali è opportuno consultare immediatamente un medico.

Una volta tornati a casa dopo un’escursione o al termine del lavoro
in una zona conosciuta come infestata

Procedere ad un’accurata ispezione di tutto il corpo, con l’aiuto
di un’altra persona per le zone difficilmente ispezionabili, senza trascurare il cuoio capelluto, per verificare la presenza di zecche e procedere alla loro immediata rimozione.

Se una zecca ci ha punto
Afferrare saldamente la zecca con una pinzetta il più possibile aderente alla cute, e tirarla decisamente, ma senza strappi, con una delicata rotazione per evitarne la rottura.
Proteggere le mani con guanti o un fazzoletto durante l’operazione, per evitare la possibilità di infezione attraverso piccole lesioni della pelle o di autoinoculazione per via congiuntivale o orale.
Se il rostro della zecca rimane all’interno della pelle, estrarlo con l’aiuto di un ago sterile.
Applicare disinfettanti e antibiotici sulla parte soltanto dopo l’estrazione della zecca, evitando quelli che colorano la pelle (tintura di iodio, mercurocromo) perché potrebbero mascherare segni di infezione.
Non applicare calore o sostanze quali acetone, ammoniaca, cloruro di etile, alcol etilico, etere, cloroformio o vaselina sulla zecca prima della rimozione. Tali procedure sono sconsigliate, in quanto inducono nella zecca un riflesso di rigurgito, con forte aumento del rischio di trasmissione di agenti patogeni.
Dopo la rimozione della zecca dovrebbe seguire un periodo di osservazione della durata di 30-40 giorni per individuare la comparsa di eventuali segni e sintomi di infezione.

L’assunzione di antibiotici nel periodo di osservazione è sconsigliata, in quanto può mascherare eventuali segni di malattia da zecche e rendere più complicata la diagnosi. Nel caso in cui, per altre ragioni, fosse necessario iniziare un trattamento antibiotico, il medico prescriverà quelli di cui è stata dimostrata l’efficacia anche nel trattamento delle malattie da zecche, per una durata non inferiore a tre settimane.

L’Ambiente
Per tenere sotto controllo la popolazione delle zecche nell’ambiente che ci circonda
Controllare regolarmente gli animali da compagnia e domestici e trattarli con presidi antizecche
Tenere costantemente sotto controllo le cucce degli animali
domestici e di compagnia trattandole, periodicamente, con
prodotti insetticidi. Se le cucce sono all’aperto, trattare
anche il terreno circostante.
Rimuovere le foglie secche, le sterpaglie e le cataste di legna
intorno alle case, potare gli alberi e le siepi, tenere ben puliti prati e sentieri.
Le zone maggiormente a rischio per la possibilità di punture di zecche sono gli ambienti boschivi e ricchi di cespugli, umidi ed ombreggiati,
con vegetazione bassa e letti di foglie secche; sono a rischio
anche il sottobosco ed i prati incolti, così come le zone di
confine tra prato e bosco, soprattutto se c’è presenza di acqua.
Anche i sentieri poco battuti, in cui è maggiore la possibilità
di presenza di fauna selvatica, sono da considerare a rischio.
Il periodo a maggior rischio per la puntura di zecche è quello compreso tra primavera ed autunno, tardo primaverile-estivo, ma nei climi temperati e caldi, in caso di inverni particolarmente miti, l'attività delle zecche può protrarsi anche fino all'autunno inoltrato e talvolta, per tutto l’anno.
Le probabilità della trasmissione di agenti patogeni per mezzo della puntura di zecche dipendono strettamente dalla durata della permanenza di queste sull’ospite e sono, in generale, basse se la zecca rimane attaccata per meno di 36-48 ore.

In caso di permanenza o di escursioni in aree a rischio
Camminare al centro dei sentieri, evitando per quanto possibile il contatto con la vegetazione
Indossare indumenti di colore chiaro, per rendere evidente la presenza di zecche, resistenti agli strappi, e con maniche e pantaloni lunghi; questi ultimi dovrebbero essere infilati nelle calze per evitare la possibile penetrazione dei parassiti tra gamba e calza.
Indossare calzature chiuse e alte sulle caviglie.
Se possibile usare i guanti, soprattutto se si maneggia la selvaggina, o per la raccolta di funghi o bacche.
Applicare sulle parti scoperte del corpo prodotti repellenti per gli insetti a base di N,N-dietil-n-toluamide (DEET), di dimetil-ftalato, benzoato di benzile, di permetrina e di acaricidi, ripetendo, se necessario, l’applicazione ogni 2-3 ore.
 
Ciao ecco qui un'ottima coppia di pinzette per rimuovere le zecche, ad un prezzo irrisorio se le comprate su ebay, le produce la O'TOM!
Testate sul campo, asportano la zecca con dei semplici movimenti, vanno bene per tutti dai cani agli uomini!
 

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ho visto un video su youtube di quelle pinzette! sembra funzionino. io ho un paio di pinzette con becchi ricurvi molto sottili. quando si usa una pinzetta per togliere le zecche bisogna stare attenti a non schiacciarle l'addome altrimenti si rischia di spremersela dentro.
mai e dico MAI usare sostanze come alcool, benzina, o qualunque altra cosa che possa far vomitare la zecca, altrimenti è tutto inutile.
 
Le ho viste in un negozio di articoli militari. Non le ho ancora prese perché le zecche di solito si fanno il vaccino anti-Blackshot...
 
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