- Parchi dell'Emilia-Romagna
-
- Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa
Dati
Data: 27 Aprile
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Bologna
Località di partenza: La Bianchina (Castel dei Britti)
Località di arrivo: Castel dei Britti
Tempo di percorrenza: 4 ore
Chilometri: 13
Grado di difficoltà: T
Descrizione delle difficoltà: tratti fangosi e scivolosi dopo le piogge
Periodo consigliato: esclusi i periodi di forte pioggia e con alte temperature
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 220 m
Dislivello in discesa: 230
Quota massima: 342 m
Accesso stradale: La Bianchina
Descrizione
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]Escursione dedicata ad un fenomeno geomorfologico che mi ha suscitato sempre grande fascino: i calanchi.
Per vedere questo spettacolo della Natura mi dirigo nella zona collinare subito a ridosso di Bologna: il Parco Regionale dei Gessi bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa.
Lasciata la provinciale, percorro il sentiero 801c all'inizio una comoda sterrata che in salita dovrà portarmi nell'area calanchiva. Il tracciato si stringe fino a diventare un sentiero che, attraverso dei coltivi
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]mi condurrà ad una larga sterrata (sentiero 801), pochi minuti ancora...eccoli finalmente: i calanchi!
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]dopo la sosta fotografica (e non solo), riprendo la strada, sempre segnato 801...devo scendere ad ammirarli da vicino!
. Incontro il pilastrino seicentesco indicante il luogo dove esisteva il Monastero Camaldolese di S.Cristina
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]la strada diventa asfaltata
ed in breve giungo ai resti della Pieve di Pastino
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]Ora si cammina su un bel sentiero panoramico (801b), attraverso una piccola porzione di bosco
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]e finalmente eccomi dentro l'area calanchiva[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]l'interno del fenomeno erosivo è affascinante
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]è ora di prendere la via del ritorno, all'inizio per il bel sentiero 801a in cresta
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]un affascinante incontro floreale
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]il percorso poi ricalca in parte quello dell'andata, dopo si alternano tratti asfaltati a tratti sterrati abbastanza monotoni del sentiero 801. Poco prima della discesa finale, incontro un'altra area calanchiva, meno estesa della precedente, ma con ottimi spunti fotografici
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]e...si torna a casa.
Comunque le emozioni della giornata dureranno per lungo tempo.
Data: 27 Aprile
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Bologna
Località di partenza: La Bianchina (Castel dei Britti)
Località di arrivo: Castel dei Britti
Tempo di percorrenza: 4 ore
Chilometri: 13
Grado di difficoltà: T
Descrizione delle difficoltà: tratti fangosi e scivolosi dopo le piogge
Periodo consigliato: esclusi i periodi di forte pioggia e con alte temperature
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 220 m
Dislivello in discesa: 230
Quota massima: 342 m
Accesso stradale: La Bianchina
Descrizione
[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]Escursione dedicata ad un fenomeno geomorfologico che mi ha suscitato sempre grande fascino: i calanchi.
Per vedere questo spettacolo della Natura mi dirigo nella zona collinare subito a ridosso di Bologna: il Parco Regionale dei Gessi bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa.
Lasciata la provinciale, percorro il sentiero 801c all'inizio una comoda sterrata che in salita dovrà portarmi nell'area calanchiva. Il tracciato si stringe fino a diventare un sentiero che, attraverso dei coltivi

[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]mi condurrà ad una larga sterrata (sentiero 801), pochi minuti ancora...eccoli finalmente: i calanchi!


[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]dopo la sosta fotografica (e non solo), riprendo la strada, sempre segnato 801...devo scendere ad ammirarli da vicino!

[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]la strada diventa asfaltata

[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]Ora si cammina su un bel sentiero panoramico (801b), attraverso una piccola porzione di bosco

[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]e finalmente eccomi dentro l'area calanchiva[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]




[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]l'interno del fenomeno erosivo è affascinante

[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]è ora di prendere la via del ritorno, all'inizio per il bel sentiero 801a in cresta

[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]un affascinante incontro floreale

[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]il percorso poi ricalca in parte quello dell'andata, dopo si alternano tratti asfaltati a tratti sterrati abbastanza monotoni del sentiero 801. Poco prima della discesa finale, incontro un'altra area calanchiva, meno estesa della precedente, ma con ottimi spunti fotografici

[FONT=Verdana, arial, helvetica][FONT=Verdana, arial, helvetica]e...si torna a casa.
Comunque le emozioni della giornata dureranno per lungo tempo.
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