Ti sei riferito a me, cosa devo pensare?
Immaginavo non portavi fuori il cane.. Non prenderla come un offesa.. solo che conosco le frasi di chi non lo fa..
Questo non vuol dire che non posso avere un pastore abbruzzese in casa, ti assicuro che sono molto informato sulla razza e il carattere suo
MEA culpa.. accettando e condividendo la pena inflitta, ma non la legge, pur rispettandola appunto perché accetto la multa se la infrango. Gandhi docetSenza voler dare "etichette" a nessuno, nè insegnare nulla a nessuno, ma non ne capisco la linearità di questa affermazione.
Se accetti una legge la rispetti, e non la infrangi, è una "cosa" ma se la infrangi..... la infrangi, punto. Accettarne le conseguenze è un dato di fatto che esula dal concetto di rispetto.
Sarebbe come dire...... io rispetto mia moglie ma la prendo lo stesso a bastonate perché accetto le conseguenze. A me sembra una contraddizione.
Dopo di che lungi da etichettare chiunque.
Ciao, Gianluca
MEA culpa.. accettando e condividendo la pena inflitta, ma non la legge, pur rispettandola appunto perché accetto la multa se la infrango. Gandhi docet
Per carità libero di ritenere ciò che ritieni più opportuno.MEA culpa.. accettando e condividendo la pena inflitta, ma non la legge, pur rispettandola appunto perché accetto la multa se la infrango. Gandhi docet
Dove di solito trovi proprio lì gli idioti con Pitbull non addestrato libero ..tanto fino adesso non ha fatto male a nessuno!non del classico sentierino dietro il paese a due passi dalla strada dove ci vanno "cani e porci"
Altro dettaglio lontano da strade ma anche da ciclopedonale...oh mollare sto povero cane sembra impossibilefa che Birba faccia cadere un ciclista fifone (il cane non l ha neanche sfiorato), questo cada, e ci rimanga secco/si faccia male seriamente....e mo so ***** disse Gandhi.
Non ti basta il bollettino, mi sa di no...ma se lo accetti...
non lo metto in dubbio, come non metto in dubbio il fatto che tu sia un ottimo padrone...e non sarei certo io a dirti lega il cane...
li porto di rado fuori, moolto di rado fuori ammetto, perche da settembre a gennaio vanno a caccia dalle 2 alle 4 volte a settimana. A caccia chiusa alle volte si va alla zac (zona addestramento cani), liberi ovviamente, alle volte (raro) si esce al guinzaglio. Per il resto son liberi tutto il giorno in un ampio spazio a rincorrere le tortore o a stanare una lucertola piuttosto che sonnecchiare all ombra. Per me lasciarli scorrazzare è un privilegio e non mi/li legano al doverli portare fuori/albero/pisciatina. No, non è un offesa, perché dovrebbe esserlo?
Ripeto non sono io che ti direi lega sto cane, piu probabile che mi avvicino e gli gratto un orecchio....ma si parlava di leggi
la questione del guinzaglio mi sa che è spinosa quanto il porto giustificato del coltello non essendoci al momento leggi chiare (tranne che quelle dei parchi) che regolamentano le aree extraurbane.
quindi in mancanza di regolamenti specifici ho la sensazione che intervenga il solito buon senso; ed è così che difatti avviene sui monti, tutto sommato non ho mai visto alcun comportamento esasperato in tutti i miei anni di frequentazione, e va bene così.
parlo della montagna classica, quella escursionistica, non del classico sentierino dietro il paese a due passi dalla strada dove ci vanno "cani e porci"
la questione del guinzaglio mi sa che è spinosa quanto il porto giustificato del coltello non essendoci al momento leggi chiare (tranne che quelle dei parchi) che regolamentano le aree extraurbane.
quindi in mancanza di regolamenti specifici ho la sensazione che intervenga il solito buon senso; ed è così che difatti avviene sui monti, tutto sommato non ho mai visto alcun comportamento esasperato in tutti i miei anni di frequentazione, e va bene così.
parlo della montagna classica, quella escursionistica, non del classico sentierino dietro il paese a due passi dalla strada dove ci vanno "cani e porci"
ammazza, ma quanto scrivete
da possessore di cani:
i cani vanno tenuti al guinzaglio punto. questo dice la Legge, tranne appunto per cani da lavoro (guardania, caccia, soccorso) questo per la sicurezza loro in primis e altrui.
quando vado nei boschi su sentieri tengo anche io i cani liberi, conscio di essere nel torto e sapendo di essere responsabile in toto del loro comportamento (anche se non sono assolutamente aggressivi, anzi coccolosi)
proprio per questo, se incontro qualcuno, ancora alla distanza chedo sempre se nutre timore e se devo legare i cani; è una questione di rispetto verso gli altri
molto spesso la risposta è negativa, ma è capitato che qualche volta qualcuno ne avesse veramente paura sebbene mi avesse detto di no e devo dire che nonostante mi sia scusato, magari sono stato pure offeso: ma ero nel torto, non ho replicato
I sindaci hanno autorità di stabilire aree sgambamento anche in zone aperte e difatti dalle mie parti un tratto di sentiero lungo un greto, per circa tre km è regolamentato a lasciare liberi i cani e qui, se uno ha paura dei cani forse è meglio che non vada a correre (altra discussione, a cui ho ovviamente replicato)
morale????
l'educazione è il principio fondamentale, da parte di tutti
esistono possessori di cani che sono incivili e maleducati, il loro cane può fare tutto e scagazzare ovunque e manco la raccolgono su un marciapiede, ma altrettanto, tra chi ha un timore quasi patologico per i cani, si vede arroganza e prevaricazione
non esistono cani pericolosi, ma proprietari maleducati ed inetti ed i loro animali ne pagano le conseguenze
ho tre cani, tre razze diverse, una adottata da adulta prima che finisse in canile, ognuno ha il proprio carattere, ovviamente, ma chissà come mai hanno tutti lo stesso comportamento con altre persone e/o animali
Quindi infrangi la legge e siamo in due. Come chiunque gira con lame oltre i 5 cm (e il cutter?? Estratta quasi tutta la lama li supera ..e taglia anche si spezza cone burro) e i coltelli da cucina? Nel momento in cui li compri porotetti da un foderino di plastica da 2 euro stai circolando de facto con una lama , quello anche la infrange. O li metti in cassaforte dal negozio a casa tua?quando vado nei boschi su sentieri tengo anche io i cani liberi, conscio di essere nel torto e sapendo di essere responsabile in toto del loro comportamento
non lo metto in dubbio, come non metto in dubbio il fatto che tu sia un ottimo padrone...e non sarei certo io a dirti lega il cane...
li porto di rado fuori, moolto di rado fuori ammetto, perche da settembre a gennaio vanno a caccia dalle 2 alle 4 volte a settimana. A caccia chiusa alle volte si va alla zac (zona addestramento cani), liberi ovviamente, alle volte (raro) si esce al guinzaglio. Per il resto son liberi tutto il giorno in un ampio spazio a rincorrere le tortore o a stanare una lucertola piuttosto che sonnecchiare all ombra. Per me lasciarli scorrazzare è un privilegio e non mi/li legano al doverli portare fuori/albero/pisciatina. No, non è un offesa, perché dovrebbe esserlo?
Ripeto non sono io che ti direi lega sto cane, piu probabile che mi avvicino e gli gratto un orecchio....ma si parlava di leggi
La mia sempre libera nei boschi ,mai avuto problemi con altri escursionisti è abituata a sedersi e aspettare un comando altrimenti non si muove se mi accorgo della presenza di persone generalmente la guinzaglio anche prima di averli a vista...mi sono riletto tutta la discussione e qua e la si capisce proprio che qualcuno ha un problema di incompatibilità con i cani....la cosa mi stranisce in un forum dove si parla di natura e spazi liberi ....unico punto che mi trova d'accordo è che il cane maleducato è colpevole solo di avere un padrone maleducato
Mi sono preso la briga di cercare questa sentenza di Cassazione i cui estremi non sono stati riportati in tutti quei "siti" che però la portano come esempio, un sito ne ha indicato gli estremi (https://www.dirittianimali.eu/cane-passeggiata-quali-le-regole-seguire/) la sentenza di Cassazione è la n. 23820 del 10 novembre 2009. Mi permetto di riportare il link alla sopra indicata sentenza https://www.ricercagiuridica.com/sentenze/sentenza.php?num=3157 ed invito a leggerla. Mi permetto di riportarne un passaggio......Esiste, in tal senso, una sentenza della Cassazione secondo cui l’obbligo di uso del guinzaglio riguarda solamente i centri abitati, in senso stretto.
..... in assenza di un preciso regolamento degli enti locali.Pur con qualche dubbio, ritengo che in base alla sopra richiamata ordinanza Martini e all’art. 83 D.P.R. n. 320/54 nelle aree extraurbane, ossia in compagnia e nelle zone montane (non interne ai Parchi Nazionali o Regionali), in assenza di un preciso regolamento degli enti locali, sia possibile far scorrazzare liberamente il proprio amico a 4 zampe
Mi sono preso la briga di cercare questa sentenza di Cassazione i cui estremi non sono stati riportati in tutti quei "siti" che però la portano come esempio, un sito ne ha indicato gli estremi (https://www.dirittianimali.eu/cane-passeggiata-quali-le-regole-seguire/) la sentenza di Cassazione è la n. 23820 del 10 novembre 2009. Mi permetto di riportare il link alla sopra indicata sentenza https://www.ricercagiuridica.com/sentenze/sentenza.php?num=3157 ed invito a leggerla. Mi permetto di riportarne un passaggio......
Risulta invece fondato il terzo motivo, con il quale il ricorrente lamenta che non sia stata indicata la norma di legge violata, ma soltanto un’ordinanza comunale, che vieta la circolazione degli animali in centro abitato. Deduce inoltre che egli aveva rispettato l’ordinanza, poiché il proprio cane si trovava lungo un tratturo nei pressi della propria abitazione e non nel centro abitato.
Da questo ad estendere che il guinzaglio è sola prerogativa dei centri abitati qualcuno me la deve spiegareperché io non lo capisco, cioè se mi dicono che io violato una norma valida in territorio urbano, perché specificatamente indicata nella norma la sua valenza, ed io la estendo anche ad un contesto estra urbano, ok capisco che chi ha elevato la contravvenzione ha sbagliato (tant'è che al ricorrente gli viene riconosciuta la validità della sua richiesta) ma da quì a definire un "automatismo" generico NO. Però posso anche sbagliare e magari sto prendendo, letteralmente, la mucca per le palle per cui se qualcuno volesse erudirmi in merito gli sarei grato.
Mi permetto di portare un'ulteriore aspetto che la stessa autrice dell'articolo prende in considerazione, e più precisamente.....
..... in assenza di un preciso regolamento degli enti locali.
Questo cosa vuol dire? A mio avviso che per dar credito all'interpretazione si debba in primo luogo considerare i luoghi aperti al pubblico solo quelli privati il cui accesso è vincolato (che non condivido ma non importa), quelli di proprietà pubblica come esentati da questo obbligo formale (che non condivido ma non importa) e, infine, che non vi sia una regolamentazione specifica ovvero che, per esempio, il comune di competenza abbia limitato il proprio regolamento esclusivamente ad un ambito urbano MA se questo non è stato indicato, la valenza specifica ha validità su tutto il territorio comunale urbano come estra urbano.
Io abito in campagna, in un territorio che geograficamente è estra urbano, il centro abitato è a 5/6 km da me, ma se nel mio comune il regolamento asserisce che:
1.Laddove una norma di legge non disponga diversamente, è consentito l’accesso degli animali d’affezione in tutti i luoghi pubblici, in tutti gli esercizi pubblici e commerciali, nonché in locali e uffici aperti al pubblico e su tutti i mezzi di trasporto pubblico e privato operanti sul territorio del Comune.
2. Ai cani accompagnati dal detentore a qualsiasi titolo è consentito il libero accesso di cui al comma 1 purché muniti di guinzaglio e, solo all'occorrenza, museruola.
non c'è distinzione specifica a livello urbano/estra urbano, ergo, è da ritenersi valido su tutto il territorio...... bosco compreso.
Ciao, Gianluca
Per carità vedila come vuoinon c'è distinzione specifica a livello urbano/estra urbano, ergo, è da ritenersi valido su tutto il territorio...... bosco compreso. non la vedo cosi
Quoto. Però un ciwawa maleducato al massimo ti rompe i maroni con il suo abbaiare stridulo e una pisciata sulle scarpe, un rottweiler un mastino ..ah da noi non c'è ma in Russia a guardia di interi villaggi c'è il cane più pericoloso al.mondo sta sui 60kg e oltre e tendenzialmente sbrana a vista gli sconosciuti.. dicevo altri tipi di cani maleducati possono generare dei problemi di ordine di grandezza superiore...unico punto che mi trova d'accordo è che il cane maleducato è colpevole solo di avere un padrone maleducato