nido calabroni in casa!!

bene dai, allora speriamo che porti fortuna anche a me, anche se non sono api.
Stavo pensando però che, per aprire gli scuri, visto che sono chiusi dall'interno, devo prima aprire la finestra, intesa come il serramento con i vetri.
Vedremo...
Ma... non farei il foro nel vetro se il telaio è di legno, poi eventualmente stucchi.
Se può servire: io avevo "terminato" una colonia di vespe dentro un cespuglio usando un'estintore a CO2 da revisionare.
 
in un garage avevano fatto "la palla" ma li avevo stecchiti lasciandoci il 127 acceso dentro,me ne sono andato e ho chiuso.
Ovvio che era in riserva.
Il motore ha mangiato l'ossigeno e kaputt.

Se passa una siringa negli infissi una iniettata di "timpest " di fatto nafta e permetrina. Usando una siringa se l'infisso non ha guarnizioni dall'alto la fai colare giù

poi con calma quando se ne sono andati smonti gli infissi e prima li pulsici bene,poi una bella mano di impregnate (al solvente) testa di moro e sono come nuovi
 
Ho avuto lo stesso problema quest'anno e l'anno scorso nella casa in montagna però a me avevano fatto il nido nella canna fumaria alla base esterna dove c'è la porta di accesso per la pulizia del camino nel primo caso la canna fumaria e in disuso da anni allora mi sono munito di tuta visiera e un torcia fatta con uno straccio imbevuto di olio lampante per lanterne e li ho praticamente bruciati confermo che sono durissimi a morire una volta eliminati ho ripulito la base che era piena di larve nel secondo caso non ho fatto altro che accendere il caminetto e il fumo ha fatto il resto hanno ronzato per mezz'ora poi più nulla il giorno dopo ho ripulito tutto
 
Certo che hanno un accesso facile: si tratta della normale fessura che esiste fra scuri e profili in pietra delle finestre.
Prima di fare qualsiasi cosa, comunque, aspetto che tempo e freddo facciano il loro lavoro.
Caspita!!!!!
Interessante sì, ma capisco il problema…
Aspettare tempo e freddo mi sembra un’ottima idea!!!
Con il freddo probabilmente puoi aprire le finestre senza problemi e ripulire il tutto…
Magari per precauzione prima da fuori ci butterei dentro dell’insetticida specifico per calabroni
 
Non credo di essere dell'umore per dire che è bellissimo.
Sicuramente è curioso, interessante, ma è anche un grosso problema.
Si tratta di calabroni e non di comuni vespe, quindi bisogna stare ben più attenti.
Inoltre per neutralizzarli non posso aprire i vetri o gli scuri, perchè nel farlo si romperebbe il nido con conseguenti esiti catastrofici.
Per il momento mi è venuta solo una idea: aspettare il freddo dell'inverno e, col buio, sigillare la nicchia della finestra, attaccando al muro, intorno ai contorni in pietra della finestra, con del nastro americano un telo di nylon trasparente. Poi fare un buchino nel nylon giusto per infilare la cannuccia di una bomboletta e poi spingere la cannuccia nell'interstizio fra scuro e contorni in pietra, in modo da iniettare la schiuma/gas nell'intercapedine fra scuro e vetro.
In questo modo potrei iniettare il veleno senza che i calabroni scappino fuori pungendomi.
Considerate che si tratta di una finestra posta a circa 5 metri da terra, quindi non è agevole.
L'alternativa è lavorare dall'interno, bucando il vetro con una punta diamantata, sperando che non si rompa il vetro, ed iniettare così il veleno, però questa soluzione mi lascia molte più incertezze.
non bucare il vetro: punta da 3 mm e buca il legno, inserisci cannuccia della bomboletta di insetticida ecc. poi chiudi il buco con stucco
 
ripropongo questo mio commento dell'11 settembre 2021 al post "come difendersi in un luogo sconosciuto"

- Quest'estate i calabroni (belli grossi accidenti, circa 3cm ) hanno fatto un nido di fianco alla porta di ingresso di casa, stavano di guardia sul cespuglio e appena qualsiasi cosa si avvicinasse a loro, partivano due missili modello Top Gun che inseguivano gli avventori, fossero uccelli, altri insetti o persone.
Stranamente non si azzardavano a intimorirmi, mi accorgevo che mi guardavano ma non si alzavano in volo, forse mi avevano riconosciuto come "amico" :biggrin:
In un primo momento avevo pensato di spruzzarli col wasp killer, poi pero' ho capito che erano un ottimo servizio di sorveglianza (armata) e siamo andati d'amore e d'accordo fino a pochi giorni fa che sono andati via.
Devo trovare nuove alleanze per l'inverno... "
Aggiungo che anche quest'estate 2022 sono tornati, nessun problema per noi.
 
- Quest'estate i calabroni (belli grossi accidenti, circa 3cm ) hanno fatto un nido di fianco alla porta di ingresso di casa, stavano di guardia sul cespuglio e appena qualsiasi cosa si avvicinasse a loro, partivano due missili modello Top Gun che inseguivano gli avventori, fossero uccelli, altri insetti o persone.
Stranamente non si azzardavano a intimorirmi, mi accorgevo che mi guardavano ma non si alzavano in volo, forse mi avevano riconosciuto come "amico" :biggrin:
Non hanno amici o nemici,solo persone dentro e fuori dal territorio. In ditta tra vespe vesponi e vespazzari abbiamo imparato i posti dove c'è il "rischio" e (oltretutto sono in zone dove non si va mai) via.
In un primo momento avevo pensato di spruzzarli col wasp killer, poi pero' ho capito che erano un ottimo servizio di sorveglianza (armata) e siamo andati d'amore e d'accordo fino a pochi giorni fa che sono andati via.
Devo trovare nuove alleanze per l'inverno... "
Aggiungo che anche quest'estate 2022 sono tornati, nessun problema per noi.
Ricordo un curioso episodio degli anni 80 di un agricoltore che sentendo un puzzo immondo provenire dal sottotetto aveva chiamato i pompieri (sembrava addirittura gas) e una volta entrati avevano trovato la "palla" dei calabroni (quasi un metro di diametro) e due poco di buono stecchiti e decomposti.
Erano entrati quando lui era in ospedale smuovendo le pietre del tetto (che erano solo appoggiate,poi le hanno più o meno rimesse ) e una volta ttraversato il tetto da un lato all'altro hanno in qualche modo infastidito gli insetti.

Mi immagino le loro parole
-siamo ricchi,ricchi,andiamo a svaligiare la casa del vecio
dopo qualche secondo
-cronk...bzzzz siamo fott[NON SI DICE]

Il mio sottotetto è off limits comunque e con varie sostanze li tengo lontani. In ogni caso da me di solito nidificano vespe normali...finchè non le sfratto
 
Stranamente non si azzardavano a intimorirmi, mi accorgevo che mi guardavano ma non si alzavano in volo, forse mi avevano riconosciuto come "amico" :biggrin:
.
Di solito anch'io ho la sensazione di essere trattato da "amico" soprattutto dalle vespe,
io passo vicino ai nidi e mi lasciano passare tranquillamente, ma se invece passa mia moglie
(e lei passa molto più lontana di me) partono allarmate.

Pensandoci sono arrivato all'idea che devo avere un odore che induce a non pungermi
 
Di solito anch'io ho la sensazione di essere trattato da "amico" soprattutto dalle vespe,
io passo vicino ai nidi e mi lasciano passare tranquillamente, ma se invece passa mia moglie
(e lei passa molto più lontana di me) partono allarmate.

Pensandoci sono arrivato all'idea che devo avere un odore che induce a non pungermi

Io ho fatto per anni l'apicoltore e di comportamenti quasi inspiegabili delle api, ne ho visti parecchi.

Quando parliamo di vespe e calabroni, si tratta di animali simili e penso non dovremmo stupirci di comportamenti molto particolari anche da parte loro... ;)
 
Anche io non sono mai stato attaccato da api, vespe o calabroni, però il mio approccio al problema della convivenza è diverso e tendenzialmente poco accomodante.
Sono benevolente solo con le api: non rappresentano quasi mai un problema, perché dimorano in arnie (che uno sceglie dove mettere e, solitamente, sono lontane dal giardino) e arrivano vicino a casa solo se abbiamo in giardino piante mellifere e durante la loro fioritura (quindi se uno non vuole api in giardino nemmeno nel periodo di fioritura, basta selezionare le piante e si risolve il problema), ma anche in questo caso non creano problemi e generalmente si limitano a stare sui fiori e poi tornare all'arnia. Inoltre, visto che per loro pungere significa morire, sono più restie a farlo.
Le vespe e i calabroni sono invece un problema molto diverso perché persistente (sono presenti tutta la stagione, senza tregua) e potenzialmente fastidioso o pericoloso (possono pungere ripetutamente ed impunemente).
Quindi io me ne frego se vespe e calabroni non mi attaccano: quando individuo un loro nido, anche se piccolo, lo distruggo immediatamente e prevengo ogni fastidio.
 
Ultima modifica:
Ho fatto una scoperta allarmante in una casa che ho in campagna: sull'esterno del serramento, nello spazio a ridosso dello scuro, i calabroni hanno costruito in pochi mesi un nido impressionante!!
Ero entrato per l'ultima volta in quella stanza ad inizio giugno.
Vedi l'allegato 240736
Sarà un bel lavoro liberarsene.
È impressionante vedere quanto velocemente lavorano e quanto sporchino: hanno imbrattato tutti i vetri di una colatura di deiezioni ed alla base si vede che si è creata una specie di morchia.
Bisognerà aspettare il freddo e poi cercare di gasarle in qualche modo...
Ahah, mi viene un po' da sorridere perchè questo "spettacolo" io l'ho visto regolarmente, ad ogni inizio estate, da almeno 15 anni. Preciso così, certe volte con delle colature di miele assurde.

Per poter mettere piede in casa è sempre occorso prima un sopralluogo apposito appunto per gasatura, armati di maschere e di una collezione di spray insetticidi; e soprattutto di coraggio, perchè vedere il vetro completamente coperto di queste "signorine" formicolanti metteva una certa fifa ad aprire il minimo spiraglio. Poi dopo un paio di intere bombolette sparate a tutto gas (è il caso di dire), almeno una settimana di aria...
Inutile dire che gli infissi sono "andati", praticamente inutile mettersi a pulirli, anche perchè non si farebbe in tempo che quelle sarebbero pronte a ripresentarsi l'anno dopo (chissà perchè, poi, sempre la stessa finestra pur con una decina a disposizione, evidentemente si scelgono il microclima più consono).

Piuttosto noto come quella che pareva essere una situazione abbastanza circoscritta sembri stia diventando diffusa (un po' come le zecche), forse è davvero il sintomo che il clima sta cambiando sul serio, quindi piuttosto allarmante.
 
Ultima modifica:
quando individuo un loro nido, anche se piccolo, lo distruggo immediatamente e prevengo ogni fastidio.
Questo modo di ragionare devo dire che lo trovo ..un po' urticante.

No perchè poi dove si pone il limite della prevenzione?
se vado a fare un trekking e ci trovo dei rovi ... bruciamo tutto così evitiamo di pungerci?
poi sui sassi potremmo inciampare... asfaltiamo i sentieri?
per non parlare di animali mitologicamente pericolosi ...lupi, orsi, vipere, sterminiamo?

Io ragiono in modo totalmente opposto,
cerco di convivere pacificamente fino a quando è possibile
se la situazione di convivenza diventa troppo stretta vedo se possibile trasferire gli ospiti,
(più di una volta ho staccato i nidi delle vespe cartonaie e li ho spostati più lontano cercando di tenere le vespe sul nido), solo se proprio non è possibile altro distruggo.
 
Ahah, mi viene un po' da sorridere perchè questo "spettacolo" io l'ho visto regolarmente, ad ogni inizio estate, da almeno 15 anni. Preciso così.
Inutile dire che gli infissi sono "andati", praticamente inutile mettersi a pulirli, anche perchè non si farebbe in tempo che quelle sarebbero pronte a ripresentarsi l'anno dopo
La mia esperienza per fortuna è diversa: una decina di anni fa mi era capitata la stessa cosa, ma in una finestrina della soffitta.
Avevo scoperto il nido e chiamato un apicoltore che, dopo averlo visto, mi aveva detto che era vecchio ed abbandonato da tempo. Lo abbiamo rimosso senza problemi.
Quindi sono dell'idea che rimosso anche questo, basterà fare attenzione l'anno prossimo, controllando tutte le finestre regolarmente e prevenendo così il problema.
Mal che vada, chiamerò una ditta di disinfestazione che faccia un bel trattamento a tutto il tetto, per assicurarsi che non si formino nidi sotto i coppi.
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Questo modo di ragionare devo dire che lo trovo ..un po' urticante.

No perchè poi dove si pone il limite della prevenzione?
se vado a fare un trekking e ci trovo dei rovi ... bruciamo tutto così evitiamo di pungerci?
poi sui sassi potremmo inciampare... asfaltiamo i sentieri?
per non parlare di animali mitologicamente pericolosi ...lupi, orsi, vipere, sterminiamo?
In ambiente aperto ovviamente la natura ha il sacrosanto diritto di fare quello che vuole e l'ospite sono io.
In casa mia, però, la situazione si inverte e le regole le detto io; per quanto possibile, scelgo io l'ospite che può dimorare nella mia proprietà (casa, giardino/corte).
Sono benvenuti uccelli e pipistrelli, ricci, scoiattoli e ghiri mentre combatto regolarmente - spesso in via preventiva - i topi, i serpenti ed alcuni insetti: non solo vespe, calabroni ma anche le fastidiose formiche, così riduco sia il rischio afidi sulle piante (sono in grado di allevarli letteralmente) ed il danneggiamento del prato. Inoltre in certi posti faccio trattamenti preventivi anche contro i ragni, che sono efficaci per qualche mese, così riduco le rogne delle ragnatele. Infine, da qualche tempo sto verificando l'efficacia di alcuni trattamenti anti-zanzare.
Preciso che tutto quanto sopra viene fatto con attenzione, tanto che sui fiori ho regolarmente sia le api, sia le coccinelle.
 
Ultima modifica:
Quando lavoravo sui tetti era un nido unico, avevamo sempre quelle bombolette spray apposite con la schiuma, tempo zero e in sicurezza risolvi il problema
 
Questo modo di ragionare devo dire che lo trovo ..un po' urticante.

No perchè poi dove si pone il limite della prevenzione?
se vado a fare un trekking e ci trovo dei rovi ... bruciamo tutto così evitiamo di pungerci?
poi sui sassi potremmo inciampare... asfaltiamo i sentieri?
per non parlare di animali mitologicamente pericolosi ...lupi, orsi, vipere, sterminiamo?

Io ragiono in modo totalmente opposto,
cerco di convivere pacificamente fino a quando è possibile
se la situazione di convivenza diventa troppo stretta vedo se possibile trasferire gli ospiti,
(più di una volta ho staccato i nidi delle vespe cartonaie e li ho spostati più lontano cercando di tenere le vespe sul nido), solo se proprio non è possibile altro distruggo.
Complimenti per la tua filosofia, il tuo modo di ragionare. Io seguo circa gli stessi comportamenti. D'altra parte sarebbe bello e coerente poter ragionare ed agire in ugual misura anche verso la nostra specie ;)
 
In casa mia, però, la situazione si inverte e le regole le detto io; per quanto possibile, scelgo io l'ospite che può dimorare nella mia proprietà (casa, giardino/corte).
Sono benvenuti uccelli e pipistrelli, ricci, scoiattoli e ghiri mentre combatto regolarmente - spesso in via preventiva - i topi, i serpenti ed alcuni insetti: non solo vespe, calabroni ma anche le fastidiose formiche, così riduco sia il rischio afidi sulle piante (sono in grado di allevarli letteralmente) ed il danneggiamento del prato.

Per conoscenza, tutti i serpenti in Europa sono protetti dalla Convenzione di Berna del 1979, ratificata dall'Italia l'11 febbraio 1982 ed entrata in vigore il 1° giugno dello stesso anno per cui è reato ucciderli.

Inoltre in certi posti faccio trattamenti preventivi anche contro i ragni, che sono efficaci per qualche mese, così riduco le rogne delle ragnatele. Infine, da qualche tempo sto verificando l'efficacia di alcuni trattamenti anti-zanzare.
Preciso che tutto quanto sopra viene fatto con attenzione, tanto che sui fiori ho regolarmente sia le api, sia le coccinelle.

Ragni e ragnatele servono per combattere gli insetti... ;)
 
Questo modo di ragionare devo dire che lo trovo ..un po' urticante.

No perchè poi dove si pone il limite della prevenzione?
se vado a fare un trekking e ci trovo dei rovi ... bruciamo tutto così evitiamo di pungerci?
poi sui sassi potremmo inciampare... asfaltiamo i sentieri?
per non parlare di animali mitologicamente pericolosi ...lupi, orsi, vipere, sterminiamo?

Io ragiono in modo totalmente opposto,
cerco di convivere pacificamente fino a quando è possibile
se la situazione di convivenza diventa troppo stretta vedo se possibile trasferire gli ospiti,
(più di una volta ho staccato i nidi delle vespe cartonaie e li ho spostati più lontano cercando di tenere le vespe sul nido), solo se proprio non è possibile altro distruggo.
E giusto ricordare che i calabroni e soprattutto quelli asiatici sono i peggiori nemici delle api ho visto intere arnie sterminate in poco tempo penso chi e o ha fatto l'apicoltore ne comprenda la minaccia
 
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