Pannello solare + power bank o solo powerbank?

U

Utente 31342

Guest

Quindi da ignorante in materia mi verrebbe da dire che se il mio smartphone accetta max 5 volt mi serve un caricatore da interporre tra lui e il pannello, se accetta più di 5volt no tanto quel pannello max arriva a 7 volt

Edit una presa accendisigari usb potrebbe avere senso come riduttore di tensione tra il pannello e lo smartphone?


Si certo sono pochissimi , ma era più per curiosità.

Mi studierò meglio l argomento , grazie.
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Tra l'altro sarebbe un continuo accendi/spegni dello schermo

Continuo in che senso? Non è che cambi batteria ogni giorno
 
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Edit una presa accendisigari usb potrebbe avere senso come riduttore di tensione tra il pannello e lo smartphone?
un caricatore usb alimentato a 12 volt (quello per l'accendisigari della macchina) non funziona se alimentato a 7 volt.

adesso ho capito, tu vuoi questo
Solar-Power-Mobile-Charger.png

https://www.instructables.com/Solar-Powered-Cell-Phone-Charger-Circuit/
https://quartzcomponents.com/blogs/electronics-projects/solar-powered-mobile-phone-charger-circuit

sostanzialmente un circuito che ti permette di adattare, entro certi limiti, la corrente in uscita dal pannello, di modo che sia adatta al telefono.

Ma è una soluzione che c'è già su moltissimi PB (quelli che hanno l'uscita USB)

Continuo in che senso? Non è che cambi batteria ogni giorno
Non è tanto per lo schermo, ma per la batteria che magari nel giro di un'ora si trova ad affrontare potenzialmente più di centinaia di ricariche parziali visto che il sole può essere nascosto dietro a nuvole o il pannello può essere non esposto e poi ri-esposto (passaggio alternando esposizione diretta e ombra).
anche per un PB non è l'ideale ma un PB costa meno di un telefono nuovo.
 
Ultima modifica:
U

Utente 31342

Guest
@Budda grazie per la pazienza .

Diciamo che per come viaggio, non fisserei mai un pannello alla bici\zaino , per me la "siesta" è un sacramento , per l'esposizione diciamo che tempo permettendo avrei meno problemi di cicli attacca\stacca.

Ci studierò sopra.
 
https://a.aliexpress.com/_EHczbTT

La soluzione potrebbe essere uno di questi regolatori. Accettano in ingresso un bel range di tensioni e l'uscita è regolabile. Hanno un rendimento intorno al 90%. Unico problema necessitano in ingresso una tensione di 1,5V superiore a quella impostata in uscita... Quindi funziona fintanto che in ingresso ci sono 6,5V se si regola a 5V. La soluzione potrebbero essere 2 pannellini in serie che se producessero 6V a 500mAh ciascuno (3W) con questo tipo di regolatori stepdown darebbero qualcosa intorno a 5V 1A.
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Condivido con voi questa interessante discussione di pochi giorni su reddit dove un thru-hiker condivide la sua esperienza di migliaia di Km fatti a piedi con un pannellino Lixada... interessanti anche tutte le note su affidabilità e punti deboli del sistema. E' lungo ma ne vale la pena per chi vuole approfondire la questione dei pannellini solari UL:

Interessante anche questo video:
Dubito sia una modifica che possiamo applicare direttamente ai nostri sistemi (la schedina non è molto UL...) però fa capire quanto sia importante l'elettronica che gestisce il pannello e la ricarica della batteria al litio per la complessiva efficienza del sistema.
 
L'hack è interessante per normalizzare l'efficenza del pannello solare ma, come spiega alla fine, porta con sé nuovi limiti imposti dall'elettronica della schedina che non lo rendono poi così appetibile.

Probabilmente 1 ora a mezzogiorno con il pannello statico e posizionato in modo ideale fornirebbe la stessa energia di 3 ore in movimento con il pannello così hackerato sullo zaino.
 
Bah.....non mi convince più di tanto. L'unico beneficio è quello di rendere più o meno stabile l'energia fornita in ricarica evitando quando si è in ombra di interromperla per poi riprendere quando si è nuovamente esposti al sole....ma rimane sempre il fatto che la batteria tampone che usa come buffer deve comunque ricaricarla e che l'efficenza del suo sistema di conversione va a sommarsi a quella del resto che diminuisce notevolmente (come ho già detto non è che due powerbank identici si ricarichino tra loro all'infinito,,,,).
La soluzione credo invece possa essere in un circuito di stepup/stepdown, in grado cioè di fornire tensione costante a 5V (necessaria alla ricarica) fintanto che in ingresso sia presente una tensione di almeno 3,8V. Con un pannello del genere o cmq con un paio di pannellini in serie si potrebbe riuscire a rimanere sopra ai 3,8V anche in caso di nuvole ed in questo modo di potrebbe riuscire a fornire al dispositivo in ricarica una corrente (a 5V) tale da permettere di non interrompere la fase di ricarica.
 
Si niente di eclatante, penso che le due cose interessanti di questo circuito siano:
- L'uso dell'MPPT (regola l'assorbimento di corrente dal pannello in modo da massimizzarne la resa, dubito che il circuitino dietro al Lixada lo faccia)
- La carica diretta della batteria al litio, senza passare per i 5V dell'USB (saltando quindi una inutile conversione intermedia di tensione) ed evitando anche la disattivazione della ricarica che molti PB eseguono quando la corrente di ricarica scende sotto una certa soglia (soglia che impedisce al pannellino nelle giornate coperte di raccogliere quel poco di energia che cmq sarebbe disponibile)

...penso che queste due cose riescano a migliorare l'efficienza di ricarica del pannello in particolare quando c'è poco sole

La schedina che usa è questa, 9$:
https://www.waveshare.com/solar-power-manager.htm
(su una scheda tecnica che ho trovato è indicato che pesa 29 grammi, a cui va sommato il peso di una litio 18650/21700 da 3500/5000mAh e di un qlc packaging
 
Si....fondamentalmente l'MPPT non fa altro, in soldoni e al netto delle perdite di conversione, di mantenere la potenza in ingresso W=VxI (potenza =tensione pannello x corrente pannello) uguale a quella di uscita rendendo però la tensione fissa. Quindi se il pannelloall'ombra producesse 50mA a 3,7V in uscita dovremmo avere 5V a 37mA. Alla stessa maniera in pieno sole ipotizzando due pannelli in serie che arrivino ad erogare 12V e 200mA all'uscita avremmo 5V a 480mA. quindi in realtà l'MPPT non è altro che un regolatore stepup/stepdown.
Quanto alla conversione per la ricarica della batteria tampone c'è sempre....le litio sono piuttosto permalose....quindi una conversione Vout pannello--->4,2V per la ricarica c'è. In uscita ce ne deve essere per forza un altra per elevare quella della batteria ai 5V della USB.
 
Intendevo: con lo schema classico Pannello Lixada con uscita USB -> Powerbank c'è prima una conversione da tensione del pannello a 5V dell'USB e poi da 5V dell'USB a tensione di ricarica per la Litio, con questo circuitino la tensione del pannello viene convertita direttamente a quella necessaria per la ricarica della batteria al Litio risparmiando quindi una inutile conversione intermedia (e garantendo la ricarica anche in condizioni minime di irraggiamento).

Non fa miracoli, però un po' più di efficienza rispetto allo schema classico dovrebbe avercela
 
IMHO ce ne è una in più. Pannello Lixada - - - - >powerbank abbiamo la prima per convertire la te siine del pannello a quella di USB e la seconda del powerbank per riportarla a quella compatibile con le batterie al suo interno. Nel caso si interponga questo circuito abbiamo quella che serve a convertire la tensione del Lixada per ricaricare la batteria, poi la seconda per garantire in uscita i 5V per usb e la terza nel powerbank.
 
Ok ho capito il fraintendimento di fondo...
Nella mia testa a questo circuito va collegata una bella batteria interna 21700 da 5000mAh e QUELLA fa da PB, fine!
NON va attaccato un secondo PB esterno in cascata altrimenti come dici tu ha davvero poco senso...
 
Il vantaggio di stabilizzare l'output dovrebbe essere quello di poter attaccare direttamente il telefono senza remore, senza il PB a fare da tampone. Nel caso della schedina dell'hack il PB è costituito (e sostituito) dalla batteria interna.

Però personalmente preferisco caricare il PB e averlo come riserva di energia (es. per caricare il tel di notte) e in questo caso si aggiungerebbe effettivamente una conversione.
 
Riesumo questo tread per aggiornarvi sul mio primo test sul campo degno di nota.
Sono tornato ieri dalla mia terza Translagorai, fino all’ultimo ero indeciso sul da farsi riguardo al pannellino solare di Aliexpress ma alla fine, visto il meteo buono e la promessa di rendicontare qui sul forum, l’ho portato.
IMG_5369.jpeg

Partenza giovedì dalla Panarotta alle ore 9.00, arrivo a Rolle domenica alle ore 11.00.
Primo giorno molto soleggiato ma ero partito con tutta l’elettronica al 100% quindi l’ho usato solo dopo le 15.00 per un rabbocco energetico di smartphone e Instinct (in diretta, senza quindi collegarci il PB). La sera ho poi collegato al powerbank l’orologio ed il telefono così dal giorno successivo avevo la possibilità di accumulare energia direttamente collegando il pannello alla batteria da 10000 mAh.
Secondo giorno molto soleggiato, sempre appeso fuori dallo zaino collegato all’NB10000, poche soste durante il tragitto ma dalle 15.30 alle 18.00 esposto in posizione statica durante il campo ai Laghetti Lagorai.
Terzo giorno piuttosto soleggiato, sempre appeso fuori dallo zaino collegato all’NB10000, poche soste durante il tragitto, mezz’oretta di pausa pranzo con pannellino in posizione ottimale ma anche passaggio in bosco da Sadole al Coldosè durante le ore migliori del pomeriggio.
Quarto giorno nello zaino.

Uso dello smartphone parsimonioso, sempre in modalità aereo durante il tragitto e con Bluetooth scollegato. Ho fatto un centinaio di foto, una decina di video da 15/20 secondi, due chiamate audio, 3 videochiamate per totali 8 minuti circa, qualche sporadica capatina su Instagram e per interrogare il meteo quando c’era campo, un paio di messaggi SMS via Earthmate da inviare col satellitare.
Ieri, giunto a fine tappa, ho attaccato in sequenza tutta l’elettronica al NB10000 riportando al 100% lo smartphone, l’Instinct, la NU25 (l’indicatore lampeggiava 2 volte, quindi ero sotto il 50% di autonomia), l’Inreach (che era al 46%) ed il segnale luminoso del PB mi da ancora 2 led su 3 di capacità. Sta sera ci riattacco il telefono e vi faccio sapere fin dove arriva ma sono rimasto piacevolmente colpito dalla quantità di energia immagazzinata in questi due giorni!
Mi sento di dire che l’esperimento è riuscito. ;)
 
Ultima modifica:
Riesumo questo tread per aggiornarvi sul mio primo test sul campo degno di nota.
Sono tornato ieri dalla mia terza Translagorai, fino all’ultimo ero indeciso sul da farsi riguardo al pannellino solare di Aliexpress ma alla fine, visto il meteo buono e la promessa di rendicontare qui sul forum, l’ho portato.
Vedi l'allegato 250809
Partenza giovedì dalla Panarotta alle ore 9.00, arrivo a Rolle domenica alle ore 11.00.
Primo giorno molto soleggiato ma ero partito con tutta l’elettronica al 100% quindi l’ho usato solo dopo le 15.00 per un rabbocco energetico di smartphone e Instinct (in diretta, senza quindi collegarci il PB). La sera ho poi collegato al powerbank l’orologio ed il telefono così dal giorno successivo avevo la possibilità di accumulare energia direttamente collegando il pannello alla batteria da 10000 mAh.
Secondo giorno molto soleggiato, sempre appeso fuori dallo zaino collegato all’NB10000, poche soste durante il tragitto ma dalle 15.30 alle 18.00 esposto in posizione statica durante il campo ai Laghetti Lagorai.
Terzo giorno piuttosto soleggiato, sempre appeso fuori dallo zaino collegato all’NB10000, poche soste durante il tragitto, mezz’oretta di pausa pranzo con pannellino in posizione ottimale ma anche passaggio in bosco da Sadole al Coldosè durante le ore migliori del pomeriggio.
Quarto giorno nello zaino.

Uso dello smartphone parsimonioso, sempre in modalità aereo durante il tragitto e con Bluetooth scollegato. Ho fatto un centinaio di foto, una decina di video da 15/20 secondi, due chiamate audio, 3 videochiamate per totali 8 minuti circa, qualche sporadica capatina su Instagram e per interrogare il meteo quando c’era campo, un paio di messaggi SMS via Earthmate da inviare col satellitare.
Ieri, giunto a fine tappa, ho attaccato in sequenza tutta l’elettronica al NB10000 riportando al 100% lo smartphone, l’Instinct, la NU25 (l’indicatore lampeggiava 2 volte, quindi ero sotto il 50% di autonomia), l’Inreach (che era al 46%) ed il segnale luminoso del PB mi da ancora 2 led su 3 di capacità. Sta sera ci riattacco il telefono e vi faccio sapere fin dove arriva ma sono rimasto piacevolmente colpito dalla quantità di energia immagazzinata in questi due giorni!
Mi sento di dire che l’esperimento è riuscito. ;)
Grazie. Piccolo OT: le Cascadia come sono messe a tacchetti?
 
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