Quoto e aggiungo: un 40 litri può andare egregiamente, per vari motivi. Ne elenco alcuni: se ti togli la maglia la puoi mettere dentro e non ad appendere fuori, se prendi il pane fresco, magari non lo frantumi immediatamente, se acquisti per caso in paese due bottiglie d'acqua da un litro e mezzo, anch'esse ci stanno.In 30 litri si fa, ma secondo me è il punto di arrivo, non di partenza! Anche io uso un 30 litri, ma dopo aver usato un 70 e un 50...
Comunque dovendo consigliare una dimensione "generale" direi tra i 40 e i 50
Insomma, ti permette un'elasticità di gestione del materiale un pochino meno rigorosa. E se rimane vuoto in parte, pazienza, male non fa.
A @Luca1970, che ho imparato a conoscere qui sul forum, complimentandomi per l'attività, dico anche che ho fatto il TDG con uno zaino da 10 litri (Mountain Light della Grivel)...ma dopo 7 anni di ultratrail, non alla prima...
E, riguardo al "perdere tempo per mangiare", ho fatto anche salite alpinistiche di due giorni in quota con una bottiglia di Gatorade ed un barretta...e ti parla uno che, come coordinatore di Avventure nel Mondo, ha fatto viaggi nei 5 continenti ed ha sempre "parato" su i pax liquidando l'ora di pranzo come "inutile"

Anch'io ho fatto Santiago (3 volte, tra cui un Primitivo) e con me avevo un 50 litri proprio per questo, perchè, da bravo scout, odio le cose attaccate fuori modello albero di Natale....
Ma siamo agli estremi, non stiamo raccontando i nostri exploit...
A volte si sacrifica il piacere per la performance, ma non è questo il momento, mi pare.
Al momento uso un Wisport da 45 litri (credo modello Raccoon), verde, taglio militare, sistema Molle, comodissimo e con schienale molto traspirante, e lo trovo adattissimo proprio per le uscite bushcraft di 2/3 giorni.
Lo vorrei cambiare (presto lo metterò in bacheca qui) , solo perchè ho adocchiato un altro modello leggermente più versatile per un obbiettivo che ho in mente da anni, ma rimarrò sullo stesso litraggio.