Trekking Alta Via delle Dolomiti n. 2

Data: 16-21 luglio 2024
Località di partenza: Stazione dei treni di Bressanone
Località di arrivo: Feltre (passo Croce d'Aune)
Chilometri: 180km
Zaino: 14-16 kg (Cibo, tenda, kit da ferrata, ramponcini ecc)

Il tempo è stato molto instabile, il cielo ogni due minuti si copriva e poi di nuovo il sole o la pioggia.
La prima notte in tenda sotto la forcella della Roa, sembrava che avessi un flash puntato contro gli occhi durante il temporale.
Una bella acquazzone mi ha accompagnato per circa tre ore lungo il sentiero che scende al lago di Fedaia.
Ho saltato le Farangole, c'era ancora un po' di neve e con 15kg di zaino non era proprio il caso.
Ho beccato la pioggia, un po' di neve e scarsa visibilità sulla ferrata che porta al passo delle Lede.
Sono stato un po' avventato ad avventurarmi nonostante ci fosse l'allerta meteo.
Il kit da ferrata serve senza se e senza ma.
L'ho usato sulla Nives, in alcuni punti verso il Pisciadu, il Pradidali e per raggiungere il passo Camaidon.
L'ultima parte dal rifugio Treviso in poi, non è particolarmente emozionante oltre ad essere rognosa e tecnica.
Come è stato scritto in altre discussioni, molti punti sono esposti e bisogna a volte aiutarsi con le mani.
Salvo il bellissimo bivacco Feltre che ha una fontana con acqua potabile e la valle prima di arrivare al rifugio dal Piaz.

È un'alta via impegnativa se fatta con uno zaino pesante, in autonomia e con il tempo variabile.

Dove ho dormito:
La prima notte ho montato la tenda non proprio in piano su un pratone sotto la forcella della Roa.
La seconda al campeggio malga Ciapela.
La terza nella bellissima e tranquilla val Venegia sotto il Mulaz.
La quarta nel bivacco Minazio.
La quinta nel bivacco Feltre.
 

Allegati

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Ultima modifica:
Data: 16-21 luglio 2023
Località di partenza: Stazione dei treni di Bressanone
Località di arrivo: Feltre (passo Croce d'Aune)
Chilometri: 180km
Zaino: 14-16 kg (Cibo, tenda, kit da ferrata, ramponcini ecc)

Il tempo è stato molto instabile, il cielo ogni due minuti si copriva e poi di nuovo il sole o la pioggia.
La prima notte in tenda sotto la forcella della Roa, sembrava che avessi un flash puntato contro gli occhi durante il temporale.
Una bella acquazzone mi ha accompagnato per circa tre ore lungo il sentiero che scende al lago di Fedaia.
Ho saltato le Farangole, c'era ancora un po' di neve e con 15kg di zaino non era proprio il caso.
Ho beccato la pioggia, un po' di neve e scarsa visibilità sulla ferrata che porta al passo delle Lede.
Sono stato un po' avventato ad avventurarmi nonostante ci fosse l'allerta meteo.
Il kit da ferrata serve senza se e senza ma.
L'ho usato sulla Nives, in alcuni punti verso il Pisciadu, il Pradidali e per raggiungere il passo Camaidon.
L'ultima parte dal rifugio Treviso in poi, non è particolarmente emozionante oltre ad essere rognosa e tecnica.
Come è stato scritto in altre discussioni, molti punti sono esposti e bisogna a volte aiutarsi con le mani.
Salvo il bellissimo bivacco Feltre che ha una fontana con acqua potabile e la valle prima di arrivare al rifugio dal Piaz.

È un'alta via impegnativa se fatta con uno zaino pesante, in autonomia e con il tempo variabile.

Dove ho dormito:
La prima notte ho montato la tenda non proprio in piano su un pratone sotto la forcella della Roa.
La seconda al campeggio malga Ciapela.
La terza nella bellissima e tranquilla val Venegia sotto il Mulaz.
La quarta nel bivacco Minazio.
La quinta nel bivacco Feltre.
Bellissime foto.
Ti posso solo segnalare che credo che l'anno indicato nella data sia sbagliato?
 
Data: 16-21 luglio 2024
Località di partenza: Stazione dei treni di Bressanone
Località di arrivo: Feltre (passo Croce d'Aune)
Chilometri: 180km
Zaino: 14-16 kg (Cibo, tenda, kit da ferrata, ramponcini ecc)

Il tempo è stato molto instabile, il cielo ogni due minuti si copriva e poi di nuovo il sole o la pioggia.
La prima notte in tenda sotto la forcella della Roa, sembrava che avessi un flash puntato contro gli occhi durante il temporale.
Una bella acquazzone mi ha accompagnato per circa tre ore lungo il sentiero che scende al lago di Fedaia.
Ho saltato le Farangole, c'era ancora un po' di neve e con 15kg di zaino non era proprio il caso.
Ho beccato la pioggia, un po' di neve e scarsa visibilità sulla ferrata che porta al passo delle Lede.
Sono stato un po' avventato ad avventurarmi nonostante ci fosse l'allerta meteo.
Il kit da ferrata serve senza se e senza ma.
L'ho usato sulla Nives, in alcuni punti verso il Pisciadu, il Pradidali e per raggiungere il passo Camaidon.
L'ultima parte dal rifugio Treviso in poi, non è particolarmente emozionante oltre ad essere rognosa e tecnica.
Come è stato scritto in altre discussioni, molti punti sono esposti e bisogna a volte aiutarsi con le mani.
Salvo il bellissimo bivacco Feltre che ha una fontana con acqua potabile e la valle prima di arrivare al rifugio dal Piaz.

È un'alta via impegnativa se fatta con uno zaino pesante, in autonomia e con il tempo variabile.

Dove ho dormito:
La prima notte ho montato la tenda non proprio in piano su un pratone sotto la forcella della Roa.
La seconda al campeggio malga Ciapela.
La terza nella bellissima e tranquilla val Venegia sotto il Mulaz.
La quarta nel bivacco Minazio.
La quinta nel bivacco Feltre.
Ciao, non hai mai fatto rifornimento di cibo durante il viaggio? Eventualmente, dove? Grazie.
 
Il kit da ferrata è necessario, idem il casco. (Nel tratto attrezzato prima del Pisciadù incontrai una bella processione di gente).
Ho usato i ramponcini in due occasioni: nevicò tra giugno e luglio.
La scorsa estate una tedesca è morta percorrendo questa alta via, è scivolata nei pressi delle Farangole.
Per quanto riguarda il cibo, nei rifugi mi rifocillavo di zuccheri.
Il resto, carbo/proteine/grassi, viaggiava con me.
 
Ultima modifica:
Premesso, anzi lo ripeto, che mi documenterò a dovere in caso, ma provo ad essere più specifico: ci sono vere ferrate per le quali il kit da ferrata è obbligatorio (per disposizione oltre che per evidente necessità) o sono più che altro sentieri attrezzati con cavo di sicurezza?

Ho fatto il GR20 senza attrezzatura (e non me ne pento, non era richiesta) ma ha dei tratti molto tecnici con catene. Idem l'Alta via dell'Adamello che he un paio di tratti con cavi con sbalzo importante e un paio di catene e anche qui, l'attrezzatura non era richiesta.
 
Credo sia una pessima idea lesinare sulla sicurezza: quel 1.5kg in più nello zaino può salvarti la vita.
Se il kit da ferrata sia obbligatorio o no, non ha alcuna importanza.
Momenti di disattenzione, di sfiga capitano anche ai migliori, vedi Cristian Brenna.
 
Ultima modifica:
Quello che sto cercando di capire è se parliamo di una precauzione su percorsi attrezzati o se sono vere e proprie ferrate. ;)

TI riporto la relazione da un sito:

Kit da ferrata

Di ferrate se ne incontrano diverse lungo tutto il percorso.

O per essere chiari: se ne incontrano diverse così catalogate dagli enti preposti.
A mio modesto parere più che di ferrate si dovrebbe parlare di sentieri attrezzati per i quali (forse) un semplice cordino legato in vita con un moschettone all’estremità potrebbe bastare.

Nessuno scriverebbe una cosa del genere se fossero vere ferrate.
 
Forse quest'anno percorrerò solo il tratto tra Bressanone ed il Passo San Pellegrino. Mi sembra che in quel tratto non ci sia bisogno del kit ferrata, o sbaglio?
 
Non ho fatto l'alta via 2 solo perché troppo lunga e troppo poco tempo, ma la sto addocchiando.
Posso solo dire che alcune zone le conosco bene (soprattutto zona dal piaz e pale) e se per ferrata si intende il percorso che da Cant del Gal va al Pradidali allora no, non è assolutamente una ferrata ma un sentiero attrezzato.

Se invece si intende il percorso che dal Pradidali sale direttamente al Passo delle Lede (e poi si scende per il ghiaione del Bivacco Minazio) allora si, è una ferrata (una scalinata di 20 metri nel vuoto con poi dei passaggi attrezzati, dura circa 10 minuti ma se sbagli ci lasci le penne [molti vi diranno di farlo senza, non date ascolto a questa gente, sono pochi metri di scalinata ma è verticale e completamente nel vuoto, ci tengo a sottolinearlo.]).
Ma ci dovrebbe essere un percorso alternativo più largo che non ricordo di aver mai fatto che evita questo passaggio.
 
C'è il giro più ampio che passa per il Passo della Fradusta:
https://mapy.com/s/helasufoso
...l'ho fatto un paio di volte ed è BELLISSIMO... spettacolare paesaggio lunare, una delle parti più belle delle Pale
Ci tornerò con la morosa, magari riesco ad attaccarci qualche ferrata li intorno con dormita al Minazio!
P.s. già dopo il Pradidali l'ambiente è magnifico e lunare. Mi ha ricordato il Van delle Sasse tra Civetta e Moiazza, luogo incredibile
Quindi in sostanza Alta via 2 in sicurezza senza kit ferrata si fa?!
Si fa se eviti le ferrate
 
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