Escursione Anello del Monte San Franco

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati

Data: 6 Maggio 2016
Regione e provincia: Abruzzo (L'Aquila)
Località di partenza: Ponte di Lama (1290 m)
Località di arrivo: Idem
Tempo di percorrenza: 4h
Chilometri: 15,4 km
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: Nessuna difficoltà oggettiva, solamente è difficile intercettare il sentiero n.112 provenendo dal rif. Panepucci; comunque se si segue la sterrata si ritorna comunque al punto di partenza.
Periodo consigliato: Sempre
Segnaletica: Sporadici segni, molto sbiaditi.
Dislivello in salita: 1200 m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: Monte San Franco (2132 m)
Accesso stradale: Percorrendo la SS 80 in direzione Teramo, oltrepassato il valico delle Capannelle, si prosegue per poche centinaia di metri fino a trovare la loc. Ponte di Lama da cui parte una ripida rampa a dx.

Descrizione
Era da tempo che volevo andare sul Monte San Franco, una cima piuttosto decentrata rispetto al cuore del GS ma che mi attraeva per la posizione strategica, collocata ai margini occidentali della dorsale ma dirimpetto ai monti della Laga e al lago di Campotosto.
L'itinerario che ho scelto ha volutamente scartato il sentiero 121 (la mulattiera che sale dal versante Sud), per percorrere per intero la dorsale da Ovest a Est fino al passo del Belvedere, per poi discendere nella direzione del rif. Panepucci; ne è uscito un giro ad anello con gran parte del percorso in cresta, con panorami mutevoli e straordinari.
La pendenza della rampa iniziale e i tornanti che seguono poco dopo sono un ottimo inizio per rompere il fiato:
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Alle prime svolte già è facile perdersi nel panorama che si apre; qui si vedono i monti della Laga:
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Ben presto la mulattiera diventa sentiero, qualche omino di pietra indica il percorso; ma il passaggio è abbastanza intuitivo: bisogna attaccare la cresta della Pietra Liscia ed iniziare a salirla.
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Man mano che si guadagna quota, gli scenari cambiano continuamente.
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Io l'ho chiamata cresta ma in realtà essendo molto ampia, non si hanno pericoli di esposizione. Addirittura, intorno a quota 1800 m si allarga ancora di più.
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Ormai si è prossimi alla vetta; qui il paesaggio è caratterizzato da un insieme di pianori e pratoni sommitali dove qua e là biancheggiano le sparute e superstiti lingue di neve.
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Ormai si è giunti in vetta al San Franco, dove osservo la croce che mi aspettavo di trovare piegata dal vento; invece è bella dritta, sicuramente le immagini che ho trovato sul web si riferiscono a qualche stagione passata.
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Uno sguardo verso Est fa dimenticare la fatica necessaria a percorrere i 900 m di dislivello per arrivare lassù:
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Mi fermo a rimirare i profili di quei giganti da questa insolita prospettiva, avvertendo una strana sensazione di lontananza e isolamento. Non la mia lontananza, ma quella di questa montagna che, essendo così decentrata, mi ha dato l'impressione di sentirsi emarginata dal resto. Certo che, ora che scrivo, tutto questo mi sembra una grande idiozia, ma è proprio quello che ho avvertito lassù.
Preso da questi pensieri sulla personificazione delle montagne, osservo la cresta di Rotigliano, il mio percorso di discesa verso il Passo del Belvedere.
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Anche questa cresta è abbastanza elementare e non presenta difficoltà di sorta.
Ben presto si arriva alla piana dei Cavallari e al passo del Belvedere, da cui si vede la cresta dei Coppi di San Franco, con dietro la Laga.
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Il Corvo innevato visto da qui sembra ostentare le sue arabescate corrugazioni:
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Arrivati al rif. Panepucci, si prende la mulattiera che conduce attraverso una bella faggeta al punto di partenza.
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Anzichè percorrere la mulattiera per intero e ricollegarsi alla strada asfaltata, ho provato il sentiero 112 che traversa la costa San Franco qualche centinaio di metri più in alto.
La traccia si dirama a destra a quota 1480 m circa; non è segnalata, così come non lo è la diramazione. Impossibile da intercettare senza GPS.
Il sentiero non è niente di eccezionale, ma secondo i miei opinabili e personalissimi gusti è sempre preferibile rispetto alla mulattiera o alla strada asfaltata. Inoltre, poco prima del termine dell'anello, si ha la possibilità di osservare la Madonna della Zecca, piccola statua votiva incastonata in una caratteristica spaccatura della montagna.
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Il giro si conclude in 4 ore, soste comprese.
Una bella passeggiata, non un'escursione impegnativa ma una valida uscita se si avesse soltanto mezza giornata a disposzione, in cui gli ambienti da osservare sono molteplici.
Inoltre i panorami che si godono per gran parte del tragitto sono veramente notevoli.
Insomma, il monte San Franco non ha tradito le mie aspettative!
 

Allegati

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bella Stefano! certo, se mi avessi ascoltato l'avremmo fatta insieme..ma vedo che te la sei goduta lo stesso :)
Impressionante quanta neve sia sparita nell'arco di una sola settimana..ma il Corvo e' sempre li', carico e severo..davvero una montagna notevole (per quelli del club della Cresta Ovest lo e' ancora di piu')
 
Un gran bel giro, Stefano!

È bello vedere come questa zona un po' Cenerentola del Gran Sasso affascini chiunque poi si trova a camminarci... certo, il Corvo è una montagna magnetica, ma anche tutto intorno ci sono scenari e montagne e boschi e rocce e panorami che incantano.

Mi hai molto incuriosito con la parte finale del giro e la Madonna della Zecca, ora mi studio meglio le indicazioni che hai dato.

Comunque le sensazioni che hai descritto io non credo siano sciocchezze, sia perché ogni emozione positiva e genuina per me ha massima dignità di esistere e sia perché - non per sminuire le tue ma per confermarle - sono le sensazioni che provo io in quelle zone e che ho letto diverse volte anche qui nei report di escursioni sulla catena occidentale del Gran Sasso.

Ancora complimenti!
 
A me il San Franco piace proprio per la sua posizione decentrata che permette di ammirare e pianificare un gran bel numero di montagne. Non sapevo ne avessero "raddrizzato" la croce. Peccato... era così caratteristica. Chissà se anche quella del Vettore.
 
bella Stefano! certo, se mi avessi ascoltato l'avremmo fatta insieme..ma vedo che te la sei goduta lo stesso :)
Impressionante quanta neve sia sparita nell'arco di una sola settimana..ma il Corvo e' sempre li', carico e severo..davvero una montagna notevole (per quelli del club della Cresta Ovest lo e' ancora di piu')
Hai proprio ragione Alex, farsela insieme avrebbe avuto tutto un altro significato. Inoltre con tutta la neve che era presente il giorno in cui sei salito, mi sarei divertito alquanto, specialmente sulla crestina dei Coppi di San Franco.

Il Corvo chiama, rispondiamo?
 
Un gran bel giro, Stefano!

È bello vedere come questa zona un po' Cenerentola del Gran Sasso affascini chiunque poi si trova a camminarci... certo, il Corvo è una montagna magnetica, ma anche tutto intorno ci sono scenari e montagne e boschi e rocce e panorami che incantano.

Mi hai molto incuriosito con la parte finale del giro e la Madonna della Zecca, ora mi studio meglio le indicazioni che hai dato.

Comunque le sensazioni che hai descritto io non credo siano sciocchezze, sia perché ogni emozione positiva e genuina per me ha massima dignità di esistere e sia perché - non per sminuire le tue ma per confermarle - sono le sensazioni che provo io in quelle zone e che ho letto diverse volte anche qui nei report di escursioni sulla catena occidentale del Gran Sasso.

Ancora complimenti!
Caro Francesco, Ti ringrazio dei complimenti.
A volte penso che sia meglio che certe zone vengano dimenticate e tenute fuori dai flussi escursionistici, in quanto considerate Cenerentole meno nobili delle Grandi Vette. Solo così si apprezzano i silenzi e il senso di isolamento di certi ambienti, lasciando lo spazio anche per emozioni e sensazioni altrimenti inespresse.
Per inciso, non ho incontrato nessuno durante il tragitto, ma penso che si era capito...

Per la variante finale, ti allego lo screenshot del percorso su carta IGM:
Screenshot.jpg


Se ti occorre, ti lascio la traccia GPS.
Grazie e buone passeggiate!
 
A me il San Franco piace proprio per la sua posizione decentrata che permette di ammirare e pianificare un gran bel numero di montagne. Non sapevo ne avessero "raddrizzato" la croce. Peccato... era così caratteristica. Chissà se anche quella del Vettore.
In realtà pensavo fosse ''meno'' decentrata, tant'è che una volta pensavo di poterla abbinare a Ienca e Camarda in un unico giro.
 
Se fossi stato sul San Franco avrei iniziato a scrivere la relazione usando le tue stesse parole, perhè il San Franco è tra i miei progetti dal lontano 2006, quando vidi un amico che ci andò e mise le immagini su un sito. Mi incuriosì la sua singolare posizione strategica, balcone panoramico su diversi giganti a poca distanza. Quasi come se avesse un carattere a parte e non appartenesse a nessuno.
Interessante anche l'itinerario che hai scelto. Un bel giro alternativo alla classica salita dalla Fonte San Franco o quell'altra dai pressi del passo delle Capannelle.
 
Caro Francesco, Ti ringrazio dei complimenti.
A volte penso che sia meglio che certe zone vengano dimenticate e tenute fuori dai flussi escursionistici, in quanto considerate Cenerentole meno nobili delle Grandi Vette. Solo così si apprezzano i silenzi e il senso di isolamento di certi ambienti, lasciando lo spazio anche per emozioni e sensazioni altrimenti inespresse.
Per inciso, non ho incontrato nessuno durante il tragitto, ma penso che si era capito...

Per la variante finale, ti allego lo screenshot del percorso su carta IGM:
Vedi l'allegato 89416

Se ti occorre, ti lascio la traccia GPS.
Grazie e buone passeggiate!

Grazie Stefano! Io non ho il gps, ma se mi lasci la traccia la riporto su Google Hearth e me la guardò meglio (oltre che su cartina)... Son cose che tornano sempre utili, grazie! :si:
 
D

Derrick

Guest
Beh, suggerirei a questo punto di lasciare la traccia anche sul sito di Avventurosamente, così ce la pappiamo tutti! :)

Bella escursione e sicuramente itinerario da mettere nella lista delle "cose da fare".
 
@Derrick
Grazie. Infatti questo giro era nella mia lista della spesa da tempo.

Ho caricato il file gpx nella sezione apposita ma non riesco a mettere qui sulla discussione il link. Mea culpa!
Se non riuscite a trovarlo fatemi sapere.
 
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