- Parchi del Lazio
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- Parco Regionale dei Monti Simbruini
Dati
Data: 5-6 Gennaio 2013
Regione e provincia: Lazio - Roma
Località di partenza: Camerata Nuova
Località di arrivo: Camerata Nuova
Descrizione delle difficoltà: in inverno ghiaccio presente in molti punti
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: ottima
Accesso stradale: A24 uscita Carsoli (direzione Oricola), Camerata Nuova, via Madonna delle Grazie (fontanile)
Descrizione
Dopo un po di tempo siamo tornati in questo bellissimo posto.....era da tanto che volevo portarci al mia compagna, e visto il grado di difficoltà pari a zero praticamente, ho portato anche altri amici.
La motivazione era semplicemente passare 2 giorni in tranquillità e divertirci.
Siamo partiti da Camerata Nuova, lasciando la macchina all ultimo fontanile prima del bosco, seguendo i comodissimi sentieri che iniziano proprio alla fine del paese da dove si scorge gia la Madonna delle Grazie e parte di Camerata Vecchia. Per praticità e dato che gia conoscevamo i vari percorsi abbiamo deciso di prendere quello piu semplice per l'andata, e lasciare il percorso panoramico che passa appunto per la Madonna delle Grazie, per il ritorno.
Il sentiero è comodissimo e si snoda da subito in mezzo ad una boscaglia, stavolta priva di neve, dove ci vengono incontro i soliti 3 cani bellissimi che abbiamo sempre incontrato in questo percorso....ribattezzati con affetto Bronco, Guercio e Blanco....hehehe.
Da qui il sentiero inizia a salire dolcemente fino al massimo della sua pendenza in prossimità della vallata di Camposecco....
in un oretta scarsa di marcia si arriva alla vallata di Camposecco dove il panorama cambia decisamente lasciando spazio a neve e ghiaccio soprattutto sulle collinette esposte a nord.....
all'inizio della vallata un ultimo cartello segnala 40 minuti di percorrenza per il rifugio, ma sappiamo gia che ce ne vorranno al massimo 20 camminando piano...poi ecco il caratteristico rifugio di Camposecco....
ci rifociallliamo e si iniza a fare i cretini, ovvero il motivo per cui siamo qui....hahahahah
detto cio.....portatevi i piatti se no fate come noi.......calice in plastica made in Fanta o ciocco di legno intagliato e buon appetito!!! hahahahahahahahah
la mattina seguente siamo ripartiti porendendo stavolta il sentiero che passa per la Madonna delle Grazie e i ruderi di Camerata Vecchia (attenzione perchè l'ultimo tratto è molto ripido e il terreno è abbastanza instabile, ma comunque fattibilissimo.....), entrambi i sentieri confluiscono nello stesso punto del paese dove abbiamo lasciato la macchina.....
ps: il rifugio è abbastanza spazioso su 2 piani (piu un altro locale quasi sempre chiuso) ed è fornito di 1 letto a castello (purtroppo rotto) da cui si ricavano 3 "brande" e 2 materassi (noi eravamo in 5, quindi perfetto..). Il rifugio è sempre pieno di legna, ed è cosa buona e corretta farlo sempre trovare in queste condizioni, purtroppo noi abbiamo trovato molti legni tagliati dalla staccionata da qualche fenomeno......mah.....
ultima accortezza è di non lasciare rifiuti nemmeno plastici poiche abbiamo dovuto bruciare tutto visti i segni chiari dei topi che hanno banchettato con bicchieri e piatti di plastica lasciando escrementi ovunque nel piano inferiore.....
per cortesia non sporchiamo questo posto perchè è davvero bello e soprattutto è godibile da chiunque visto il sentiero facile e comodo.....
alla prossimaaaaaaaaaaaaaaaaa
Data: 5-6 Gennaio 2013
Regione e provincia: Lazio - Roma
Località di partenza: Camerata Nuova
Località di arrivo: Camerata Nuova
Descrizione delle difficoltà: in inverno ghiaccio presente in molti punti
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: ottima
Accesso stradale: A24 uscita Carsoli (direzione Oricola), Camerata Nuova, via Madonna delle Grazie (fontanile)
Descrizione
Dopo un po di tempo siamo tornati in questo bellissimo posto.....era da tanto che volevo portarci al mia compagna, e visto il grado di difficoltà pari a zero praticamente, ho portato anche altri amici.
La motivazione era semplicemente passare 2 giorni in tranquillità e divertirci.
Siamo partiti da Camerata Nuova, lasciando la macchina all ultimo fontanile prima del bosco, seguendo i comodissimi sentieri che iniziano proprio alla fine del paese da dove si scorge gia la Madonna delle Grazie e parte di Camerata Vecchia. Per praticità e dato che gia conoscevamo i vari percorsi abbiamo deciso di prendere quello piu semplice per l'andata, e lasciare il percorso panoramico che passa appunto per la Madonna delle Grazie, per il ritorno.
Il sentiero è comodissimo e si snoda da subito in mezzo ad una boscaglia, stavolta priva di neve, dove ci vengono incontro i soliti 3 cani bellissimi che abbiamo sempre incontrato in questo percorso....ribattezzati con affetto Bronco, Guercio e Blanco....hehehe.
Da qui il sentiero inizia a salire dolcemente fino al massimo della sua pendenza in prossimità della vallata di Camposecco....
in un oretta scarsa di marcia si arriva alla vallata di Camposecco dove il panorama cambia decisamente lasciando spazio a neve e ghiaccio soprattutto sulle collinette esposte a nord.....
all'inizio della vallata un ultimo cartello segnala 40 minuti di percorrenza per il rifugio, ma sappiamo gia che ce ne vorranno al massimo 20 camminando piano...poi ecco il caratteristico rifugio di Camposecco....
ci rifociallliamo e si iniza a fare i cretini, ovvero il motivo per cui siamo qui....hahahahah
detto cio.....portatevi i piatti se no fate come noi.......calice in plastica made in Fanta o ciocco di legno intagliato e buon appetito!!! hahahahahahahahah
la mattina seguente siamo ripartiti porendendo stavolta il sentiero che passa per la Madonna delle Grazie e i ruderi di Camerata Vecchia (attenzione perchè l'ultimo tratto è molto ripido e il terreno è abbastanza instabile, ma comunque fattibilissimo.....), entrambi i sentieri confluiscono nello stesso punto del paese dove abbiamo lasciato la macchina.....
ps: il rifugio è abbastanza spazioso su 2 piani (piu un altro locale quasi sempre chiuso) ed è fornito di 1 letto a castello (purtroppo rotto) da cui si ricavano 3 "brande" e 2 materassi (noi eravamo in 5, quindi perfetto..). Il rifugio è sempre pieno di legna, ed è cosa buona e corretta farlo sempre trovare in queste condizioni, purtroppo noi abbiamo trovato molti legni tagliati dalla staccionata da qualche fenomeno......mah.....
ultima accortezza è di non lasciare rifiuti nemmeno plastici poiche abbiamo dovuto bruciare tutto visti i segni chiari dei topi che hanno banchettato con bicchieri e piatti di plastica lasciando escrementi ovunque nel piano inferiore.....
per cortesia non sporchiamo questo posto perchè è davvero bello e soprattutto è godibile da chiunque visto il sentiero facile e comodo.....
alla prossimaaaaaaaaaaaaaaaaa